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LE PROVE EFFETTUATE IN ITALIA E IN EUROPA ugar Lia e, due nuove varietà Le caratteristiche di due nuove selezioni di fragola adatte alle aree settentrionali italiane ed europee con interessanti caratteristiche di qualità e resa di G. Baruzzi, M. Baudino, R. Giordano, P. Lucchi, L. Denruyter, K. hilling, R. teffek, W. Faedi In questa nota vengono riportati i risultati sul comportamento di ugar Lia e in appositi campi sperimentali costituiti in Italia (cesenate e cuneese) e in alcuni Paesi dell Ue. Le due nuove varietà sono state poste a confronto con le varietà di riferimento adottando le tecniche di coltivazione tradizionali delle diverse aree. Nel cesenate (Azienda perimentale Martorano 5) si è operato nel triennio 2003-05 in coltura di pieno campo, con piante tradizionali frigoconservate (messe a dimora a fine luglio di ogni anno) e fresche «cime radicate» (nella 1 a decade di agosto) su terreno fumigato e non con bromuro di metile alla densità di piantagione PECIALE di 48.000 piante/ha (Faedi et al., 2004). Nel cuneese si è operato nel triennio 2003-05 in due aree: nel Roero in coltura protetta, posta in opera alla fine di gennaio e finalizzata all anticipo della maturazione; nella zona della Bisalta (Boves - altitudine: 570 m) dove la protezione della coltura è realizzata quando le piante sono in fine fioritura con tunnel, senza spondine laterali, per evitare i danni causati dalla pioggia e non per anticipare la maturazione dei frutti (Baudino et al., 2000). Nei diversi campi sperimentali sono stati rilevati i principali parametri vegeto-produttivi delle piante e qualitativi dei frutti secondo una metodologia comune adottata nel progetto «Liste Varietali» (Faedi et al., 2004). A Tongeren (Belgio) si è operato solo nel 2004-05 in coltura di pieno campo su terreno non fumigato, mettendo a dimora piante fresche il 12-8-2004 in prode ben baulate e pacciamate con film plastico nero, alla densità di 4 piante/m 2. L impianto è stato protetto dalle basse temperature invernali utilizzando «tessuto non tessuto» a partire dai primi di dicembre fino a metà marzo. Vengono riportati i dati di ugar Lia a confronto con Elsanta. Anche in Bavaria (Germania) lo studio è stato condotto nel 2004-05 in coltura di pieno campo su terreno non fumigato in cui piante frigoconservate sono state messe a dimora il 14-7-2004 alla densità di 3 piante/m 2. L impianto è stato protetto con «tessuto non tessuto» dal 20-3 al -4 per evitare danni da gelo sui fiori e i primi frutti allegati. i riportano i dati di a confronto con Elsanta. In Austria, nel 2005, è stato avviata una ricerca finalizzata a risolvere i problemi causati dai patogeni del terreno, in particolare Verticillium spp. Un azione prevedeva la valutazione del livello di suscettibilità a verticillosi di 12 nuove varietà (Clery, Daroyal, Darselect, Divine, Alice, alsa, onata,,, Eva, e ) a confronto con Elsanta, varietà dominante, di cui è nota l elevata suscettibilità. i è operato con piante frigoconservate (tipo standard) messe a dimora tra fine aprile e metà giugno 2005 in 9 aziende localizzate nelle principali aree fragolicole austriache e tutte finalizzate alla produzione di frutti nella primaveraestate 2006. A fine estate 2005 si è valutato il livello di suscettibilità al Verticillium delle piante. In tutte le aziende in cui si è operato il terreno era naturalmente infestato, anche se in maniera differente, da microsclerozi di Verticillium dahliae (quantità di inoculo compreso tra 0,2-10,4 microsclerozi/g di suolo). Di seguito vengono riportate le descrizioni delle due nuove cultivar con i risultati sperimentali ottenuti nelle diverse aree. Caratteristiche di ugar Lia Ottenuta da un incrocio effettuato nel 1996 fra la selezione 91.143.5 (86.288.1 Cortina) e Miss. È stata selezionata come 96.62.10 a Cesena nel 1998 da W. Faedi, G. Baruzzi e P. Lucchi. Cultivar unifera a maturazione medio-precoce., varietà con frutti di forma conica e colore rosso aranciato ugar Lia, varietà unifera a maturazione medio-precoce 26/2006 L Informatore Agrario 39

PECIALE ugar Lia 9 12 15 18 21 27 9 12 15 18 21 27 3 6 8 11 14 Aprile Maggio Giugno Fioritura Raccolta Confronto con le varietà di riferimento in ordine di indice di precocità di maturazione dei frutti (I). GRAFICO 1 - Cesena: coltura di pieno campo ( 2003-2005); periodi di fioritura e raccolta di e ugar Lia ugar Lia inizia a fiorire 3-4 giorni dopo e si raccoglie 4-5 giorni dopo. ha fasi fenologiche simili a. 2 5 ugar Lia Maya Granda Raurica 21 27 9 12 15 18 21 27 3 6 8 11 14 17 20 23 Aprile Maggio Giugno Fioritura Raccolta Confronto con le varietà di riferimento, in ordine di indice di precocità di maturazione dei frutti (I). GRAFICO 2 - Boves (CN): coltura protetta con «tunnelloni» ( 2003-2005); periodi di fioritura e raccolta di e ugar Lia Fioritura e maturazione di ugar Lia sono posticipate di circa 4 giorni rispetto ad. presenta fasi fenologiche simili a Granda e Raurica. 2 5 que simile a quello di e. Nel cuneese (Boves), la fioritura e la maturazione dei frutti di ugar Lia è posticipata di circa 10-11 giorni rispetto al cesenate. I dati fenologici di ugar Lia (grafico 2) confermano il comportamento già evidenziato nel cesenate. Infatti, le epoche di fioritura e raccolta risultano posticipate in di 4 giorni rispetto ad. In confronto a Maya, varietà piuttosto diffusa nel cuneese (Macchi, 2005), ugar Lia presenta una fioritura più tardiva (+3 giorni), ma un epoca di raccolta più precoce ( 3 giorni), grazie al più breve intervallo fioritura-raccolta (26 giorni contro 33). Questo comportamento appare di Ciclo colturale. Nel cesenate inizia a fiorire 3-4 giorni dopo e Queen Elisa e presenta un periodo di fioritura rispettivamente più breve di 5 e 3 giorni (grafico 1). Anche l inizio della raccolta è posticipato di 4-5 giorni rispetto alle 2 cultivar di riferimento, ma il periodo di raccolta è in più breve di 2 giorni. i ha la maggior concentrazione della maturazione dei frutti nella prima parte dell arco di raccolta. L indice di precocità di maturazione è simile a quello di Queen Elisa, mentre è più tardivo di 3 giorni rispetto a quello di. L intervallo tra le date di inizio fioritura e inizio raccolta è piuttosto elevato (33 giorni), ma comunparticolare interesse in quanto tende a limitare i danni determinati dai ritorni di freddo primaverili che piuttosto spesso si verificano nel cuneese. Anche nella zona del Roero i periodi di fioritura e raccolta di ugar Lia risultano posticipati di circa 3 giorni rispetto ad. Resa. La pianta di ugar Lia è di medio vigore e di accestimento non molto elevato (si veda banca dati Internet). Necessita di piantagioni precoci per garantire un buon livello produttivo, terreni fertili e fumigati, considerata la suscettibilità ai patogeni dell apparato radicale evidenziata nei terreni ristoppiati e non fumigati del cesenate (dati non riportati). In qualche Peso medio ponderato del frutto (g-ld test = 2,1) 28 26 ugar Lia 22 20 600 700 800 900 1.000 1.100 Produzione commerciale (g/pianta-ld test = 100) Az. Martorano 5: 2003-2005; e ugar Lia a confronto con le varietà di riferimento. GRAFICO 3 - Cesena: coltura di pieno campo; produzione commerciale e peso medio ponderato del frutto ugar Lia, piantata a luglio, è meno produttiva di. si distingue per la produttività più elevata. Residuo secco rifrattometrico ( Brix LD test = 0,5) 8,0 7,8 7,6 ugar Lia 7,4 7,2 7,0 6,8 6,6 6,4 250 0 350 400 450 500 Consistenza della polpa (g-ld test =42) Az. Martorano 5: 2003-2005; ugar Lia e a confronto con le varietà di riferimento. GRAFICO 4 - Cesena: coltura di pieno campo; residuo rifrattometrico e consistenza della polpa ugar Lia ha il residuo secco rifrattometrico più alto mentre ha la più bassa consistenza della polpa. Indice Chroma (LD test = 1,5) 47 46 45 44 43 42 41 40 ugar Lia 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 Brillantezza del frutto (L*-LD test = 1,4) Az. Martorano 5: 2003-2005; ugar Lia e a confronto con le varietà di riferimento. GRAFICO 5 - Cesena: coltura di pieno campo; valori di brillantezza (L*) e tonalità di colore (indice Chroma) ugar Lia ha una tonalità di colore della superficie dei frutti simile ad, è molto brillante. 40 L Informatore Agrario 26/2006

PECIALE g/pianta 1.100 1.000 900 800 700 600 500 (*) 400 Fresche «cime radicate» Frigoconservate (*) Differenze non signifi cative tra la produzione registrata con piante frigoconservate e fresche «cime radicate». Az. Martorano 5, 2003-2005; a confronto con le varietà di riferimento su terreno non fumigato. GRAFICO 6 - Cesena: coltura in pieno campo; produttività di piante frigoconservate e piante fresche caso si è registrato un collasso della pianta nella 2 a parte della raccolta. Questa varietà ha evidenziato performance produttive piuttosto interessanti negli ambienti Piemontesi dove le piantagioni piuttosto anticipate consentono un buon accestimento e quindi elevati livelli produttivi. In particolare nel Roero e a Boves la produttività della pianta e la pezzatura del frutto sono risultate simili alle altre cultivar di riferimento nel periodo precoce () e medio-precoce (Maya; tabella 1). Nel cesenate, invece, con la tradizionale piantagione di fine luglio, la produttività delle piante è risultata inferiore a quella di (grafico 3). In tutti gli ambienti la pezzatura del frutto di ugar Lia non si è differenziata da, mentre è risultata superiore a quella di nel cesenate. In Belgio, ugar Lia si è distinta per l elevata produttività della pianta, risultata superiore a quella di Elsanta (+10% tabella 2). Di particolare interesse è l elevata incidenza di frutti di classe I (diametro del frutto > 32 mm) e la scarsa presenza di frutti di scarto (piccola pezzatura in particolare). L andamento della produzione settimanale evidenzia per ugar Lia una maggior concentrazione di produzione rispetto a Elsanta nella 3 a settimana di raccolta (grafico 7). La pezzatura del frutto è sempre risultata superiore a quella di Elsanta, esclusa la 4 a settimana di raccolta. Qualità. In tutti gli anni e nei diversi campi di valutazione il residuo secco rifrattometrico dei frutti è sempre risultato superiore a quello dei frutti di tutte le altre varietà a confronto (7,8 Brix a Cesena e Boves; 9,7 Brix nel Roero; grafico 4 e tabella 1). L elevato grado zuccherino è stato confermato anche dalle analisi all HPLC eseguite sui frutti raccolti dal campo di Cesena con valori elevati in particolare di fruttosio (dati non riportati) simili a quelli delle varietà, e, già note per l elevata dolcezza del frutto. I valori di acidità dei frutti raccolti a Cesena sono risultati i TABELLA 1 - Risultati produttivi e qualitativi in 2 località dei frutti di ugar Lia e a confronto con le varietà di riferimento del Cuneese Clone Produzione (g/pianta) commerciale totale Peso medio ponderato (g) Residuo secco rifrattometrico ( Brix) Acidità titolabile (meq/100 g) Consistenza della polpa (g) ugar Lia evidenzia il residuo secco rifrattometrico più alto di tutte le varietà. risulta meno produttiva rispetto alle varietà di pari epoca Granda e Raurica. (*) Brillantezza (L*) Indice Chroma Boves ( 1 ) 839 881,1 7,5 13,3 429 34,8 40,0 ugar Lia 809 872 22,9 7,8 11,1 402 37,5 43,7 Maya 870 1.005 23,3 6,8 13,0 323 35,2 42,8 764 8 25,7 6,3 11,0 355 35,5 40,0 Granda 870 998 29,1 6,5 10,2 462 38,3 45,9 Raurica CIVKA 870 965 25,4 5,9 10,7 9 34,6 40,8 LD test<0,05 120 125 2,3 0,4 0,6 26 1,4 1,6 Roero ( 2 ) ugar Lia 911 954 28,0 9,7 13,0 360 41 48 888 949,6 7,8 13,6 329 38 45 ( 1 ) Azienda Albertasse ( 2003-2005). Cultura protetta alla fine della fioritura con tunnel leggeri; piante frigoconservate. Varietà in ordine di indice di precocità di maturazione dei frutti. ( 2 ) Azienda Bordone Giacomo (medie 2003-2005). Coltura protetta, piante frigonservate. Indice di precocità di maturazione (1 = 1 gennaio) ugar Lia = 140; = 137. (*) più bassi fra quelli delle varietà a confronto (7,8 meq/100 g, dati non riportati) mentre nel campo di Boves e nel Roero i valori sono risultati superiori, ma comunque sempre più bassi rispetto ai frutti di. La consistenza della polpa dei frutti di ugar Lia è risultata inferiore a quella dei frutti di e nel cesenate e a Boves, mentre ha fatto registrare valori più elevati nella coltura protetta del Roero. Il contenuto in vitamina C (62 mg/100 g) è risultato intermedio alle altre varietà. Il colore del frutto di ugar Lia è risultato simile a quello di nel cesenate (grafico 5), mentre nel cuneese è risultato più brillante (L* = 38 contro 35 a Boves; 41 contro 38 nel Roero) e di tonalità più intense (Indice chroma = 44-40; 48-45). Interessante è risultata anche la stabilità della colorazione del frutto registrata dopo un periodo di 4 giorni di conservazione, simulando i tempi normali di consumo, con un più basso valore di E (2,3 a Boves, 2,4 a Cesena) rispetto ai valori delle cultivar di riferimento (dati non riportati). La pianta di ugar Lia è mente suscettibile a vaiolatura, antracnosi e oidio e suscettibile a batteriosi e Phytophthora cactorum. Caratteristiche di Ottenuta da un incrocio effettuato nel 1992 fra e Marmolada. È stata selezionata come selezione 92.340.3 a Cesena nel 1994 da W. Faedi, G. Baruzzi e P. Lucchi. Cultivar unifera a fioritura e maturazione tardiva, di particolare interesse per gli ambienti settentrionali di montagna più vocati a produzioni tardive Varietà in campo pronta alla raccolta

PECIALE Produzione commerciale (g/pianta) 700 600 500 400 0 200 100 0-5 22 7-6 23 14-6 21-6 25 28-6 26 4-7 27 ettimane di raccolta Elsanta (produzione) ugar Lia (produzione) Elsanta (peso medio frutto) ugar Lia (peso medio frutto) GRAFICO 7 - Tongeren (Belgio), 2005. Andamento settimanale della produttività a pianta e della pezzatura del frutto (solo per le 4 settimante centrali della raccolta) 40 35 25 20 15 10 5 0 Peso medio ponderato del frutto (g) Produzione commerciale (g/pianta) 250 200 150 100 50 0 1-6 4-6 7-6 10-6 13-6 16-6 19-6 22-6 25-6 28-6 1-7 4-7 Elsanta (*) Piante frigoconservate, messe a dimora il 14-7-2004 in pieno campo. GRAFICO 8 - Freising (Bavaria, Germania), 2005: andamento della produzione di a confronto con Elsanta 7-7 (Cuneese, Val Martello Alto Adige). Ciclo colturale. Nel cesenate presenta fasi fenologiche simili a, con una maggiore concentrazione della produzione nella seconda metà del periodo di raccolta che comporta un indice di precocità maggiore di 2 giorni rispetto a. Anche nel cuneese, presenta epoche tardive di fioritura e maturazione, simili a quelle di Granda e Raurica. Resa. La pianta ha un habitus tipico e adatto alle colture di pieno campo: ha un elevato accestimento ed è molto produttiva. Nel cesenate, in particolare, si è distinta per la più elevata produttività fra tutte le varietà in prova (terreno fumigato), unita anche alla più grossa pezzatura del frutto. Nel cuneese invece la produttività delle piante è risultata inferiore rispetto alle varietà di pari epoca (Granda e Raurica). i adatta molto bene alle coltivazioni biologiche e può essere coltivata anche come pianta fresca «cima radicata». Nel cesenate è risultata la varietà più produttiva anche nel terreno non fumigato, con valori simili, sia utilizzando piante frigoconservate che fresche «cima radicate» (grafico 6). In Bavaria, è apparsa come una possibile alternativa a Elsanta, in quanto ha una maggiore rusticità della pianta, è più o meno contemporanea e si caratterizza per un simile livello produttivo (grafico 8), ma da una pezzatura dei frutti decisamente superiore. Ha evidenziato un andamento della raccolta più regolare rispetto a Elsanta che invece tende a concentrare la produzione nella terza decade di giugno. L elevata resistenza della pianta di ai patogeni del terreno è stata evidenziata anche dallo studio condotto in Austria dove nei diversi campi in cui si è operato sono stati rilevati sempre danni molto più elevati sulle piante di Elsanta, dovuti ad attacchi di Verticillium dahliae (grafico su banca dati internet). e alsa sono risultate le varietà meno suscettibili alle verticillosi. Qualità. I frutti sono di forma conica, regolare, con superficie mente resistente e di colorazione rosso-aranciata, più intensa rispetto ai frutti di, ma sempre molto brillante e piuttosto stabile dopo la raccolta. La polpa è mente consistente, simile a quella di, di medie caratteristiche organolettiche. La pianta è tollerante a vaiolatura, antracnosi, mente suscettibile a oidio e suscettibile a batteriosi. TABELLA 2 - Tongeren (Belgio), 2005: dati produttivi e qualitativi dei frutti (*) Varietà Produzione (g/pianta) Peso medio ponderato frutto (g) Indice di precocità di maturazione Residuo secco rifrattometrico ( Bx) Consistenza della polpa (g) classe I* classe II** scarto totale (1 = 1 gennaio) 7-6 14-6 7-6 14-6 21-6 Elsanta 647 444 178 1.268 18,5 166 7,7 8,9 78 71 80 ugar Lia 990 7 98 1.394 23,5 165 7,4 7,2 83 79 82 (*) Piante fresche messe a dimora il 12-8-2004 in pieno campo. In Belgio ugar Lia si è distina per la produttività e per la percentuale di frutti di classe I. Gianluca Baruzzi, Walther Faedi Cra - Istituto sperimentale per la frutticoltura - ezione di Forlì walther.faedi@entecra.it; www.agraria.it/isf Michele Baudino, Roberto Giordano Creso - Consorzio di ricerca, sperimentazione, divulgazione per l ortofrutticoltura piemontese (Cuneo) Pierluigi Lucchi Crpv - Centro ricerca produzione vegetali (Cesena) Lieven Denruyter Proefcentrum voo fruitteelt Tongeren (Belgio) Klaus hilling Institut für Gartenbau Freisng (Germania) Robert teffek Ages - Institute for Plant Health Vienna (Austria) Le varietà e ugar Lia sono in corso di brevettazione su tutto il territorio UE da parte del Crpv di Cesena. ugar Lia sarà brevettata come «Lia». : domanda di brevetto comunitario n. 2006/0361; ugar Lia: domanda di brevetto comunitario n. 2006/0362. Al momento sono state autorizzate a moltiplicare e commercializzare le piante le seguenti ditte vivaistiche italiane: Coviro, Consorzio vivaistico romagnolo, Cervia (RA); Vivai Molari & Gatti, Cesena (FC). Lavoro svolto nell ambito dei Progetti «Liste di orientamento varietale «e «Frutticoltura» finanziati dal Mipaf e da alcune Regioni italiane e dal Progetto «Fragolicoltura ecocompatibile» finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. La bibliografia, le schede morfologiche delle due varietà, il paragrafo «Gli obiettivi del breeding» e i grafici relativi all accestimento a Cesena e alla suscettibilità a Verticillium in Austria saranno consultabili all indirizzo www.informatoreagrario.it/bancadati 42 L Informatore Agrario 26/2006

PECIALE TABELLA 3 - cheda di ugar Lia Pianta Accestimento medio Habitus vegetativo assurgente Fogliame (densità) medio-folto Vigore medio-elevato vigore Produttività medio-elevata Foglia foglia na ellittico-arrotondata Denti (forma) acuti Lembo (dimensione) medio pagina superiore scuro Brillantezza colore verde tipole presenti Fiore Data inizio fioritura inter Posizione rispetto al di sotto al fogliame Petali Numero 5 rotonda Corolla rispetto più piccola al calice tami presenti Capacità di rifiorire nulla Frutto grosso (25 g) Primari conico-arrotondata Regolarità regolare Apice (forma) arrotondato Inserzione del calice stesso livello econdari conico-arrotondata Regolarità regolare Apice (forma) arrotondato Inserzione del calice stesso livello uperficie (resistenza) mente resistente (271 g) rosso intenso Brillantezza elevata Apice stesso colore del frutto Calice medio/grande Distacco difficile con pennello no epali medi Margine interi Orientamento aderenti Acheni rosso medi Numerosità elevata Inserzione immersi Polpa rosso chiaro Consistenza elevata (358 g) Cuore del frutto (cavità) mente sviluppato apore dolce elevato (7,8 Bx) apore acidulo scarso (7,9 meq/100 g) Aroma elevato Qualità organolettica buona Epoca di raccolta medio-precoce ugar Lia d cd cd bc bc b a 0 1 2 3 4 Accestimento (n. germogli/pianta) Az. Martorano 5: 2003-2005; confronto con le varietà di riferimento. GRAFICO 3 - Cesena: coltura di pieno campo; accestimento primaverile delle piante di ugar Lia e ugar Lia è di medio vigore e di accestimento non molto elevato, al contrario di. 26/2006 L Informatore Agrario 1

PECIALE TABELLA 4 - cheda di Pianta Accestimento medio elevato Habitus vegetativo intermedio Fogliame (densità) folto Vigore elevato vigore medio-elevata Produttività medio-elevata Foglia foglia na ellittico-arrotondata Denti (forma) arrotondati Lembo (dimensione) medio-grande pagina superiore chiaro Brillantezza colore verde scarsa tipole presenti Fiore Data inizio fioritura tardiva Posizione rispetto al di sotto al fogliame Petali Numero 5-8 rotonda Corolla grande rispetto al calice uguale al calice tami presenti Capacità di rifiorire nulla Frutto molto grosso (29 g) Primari conica Regolarità regolare elevata Apice (forma) arrotondato Inserzione del calice incavata econdari conica Regolarità regolare elevata Apice (forma) arrotondato Inserzione del calice in rilievo uperficie (resistenza) poco resistente (2 g) rosso Brillantezza molto elevata Apice stesso colore del frutto Calice Distacco poco agevole con pennello no epali medi Margine interi Orientamento liberi Acheni giallo/rosso piccoli Numerosità medio-elevata Inserzione immersi Polpa rosso pallido Consistenza scarsa (270 g) Cuore del frutto (cavità) poco sviluppato apore dolce medio (7 Bx) apore acidulo medio (10 meq/100 g) Aroma medio Qualità organolettica Epoca di raccolta tardiva (con ) 3,0 2,8 2,6 Grado di suscettibilità 2,4 2,2 2,0 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 alsa Daroyal Alice Clery Darselect Divine Eva onata Elsanta ( 1 ) da 0 = nessun sintomo a 4 = piante morte. ( 2 ) istogrammi di colore diverso; le 12 varietà a confronto con Elsana sono in ordine di crescente suscettibilità; delle 9 aziende. GRAFICO 10 - Austria, 2005: valori di stima di suscettibilità a Verticillium spp. ( 1 ) rilevato sulle piante nelle 9 diverse aziende ( 2 ) 2 L Informatore Agrario 26/2006

PECIALE REA, PEZZATURA, QUALITÀ Gli obiettivi del breeding In occasione di questo peciale vengono presentate due nuove varietà di fragola, ugar Lia e, frutto dell attività pubblica di miglioramento genetico svolta, dal 1993 al 2004, nell ambito del Progetto Frutticoltura principalmente finanziato dal Mipaf a cui si è aggiunto il supporto delle regioni Emilia-Romagna e Piemonte, della Provincia di Verona e di alcune associazioni di produttori romagnole e venete. Dal 2005, questa attività è proseguita, sempre con il coordinamento del Cra Istituto perimentale per la Frutticoltura di Forlì, con azioni differenziate e legate al territorio in cui si opera: in Emilia-Romagna è attivo il progetto triennale «Miglioramento genetico della fragola finalizzato a esaltare la qualità dei frutti (Top Quality)» cofinanziato dalla Regione e dalle Organizzazioni di produttori romagnole Apofruit Italia, Agrifrut (ApoConerpo) e Orogel Fresco tramite il Crpv di Cesena; in Veneto continua a essere operativo il progetto «Costituzione di cultivar di fragola adatte alle colture autunnali tipiche del veronese» cofinanziato, dal 1995, dalla Provincia di Verona e dalle Organizzazioni di produttori Aposcaligera e più recentemente, dal Consorzio ortofrutticolo zeviano di Verona; in Piemonte si prosegue grazie all azione del Creso di Cuneo col contributo finanziario della Regione. Da oltre un decennio questa attività di «breeding» mantiene gli stessi obiettivi generali, quali rusticità e produttività della pianta, grossa pezzatura del frutto ed elevate caratteristiche qualitative (dolcezza, aroma, consistenza e aspetto in particolare). Nell ultimo triennio, 6 nuove varietà adatte agli ambienti centro-settentrionali sono state diffuse commercialmente: Adria,, Eva, Irma, e veva. Le cultivar Irma, ed Eva si sono rapidamente affermate nelle colture autunnali veronesi e attualmente rappresentano quasi la metà dello standard varietale dei produttori. e si stanno affermando anche nel cesenate dove sono particolarmente apprezzate per le elevate caratteristiche qualitative del frutto; Apofruit Italia ha inserito queste varietà in una apposita linea commerciale di alta qualità (Dulcis in ), differenziandone il prezzo di liquidazione ai produttori. 26/2006 L Informatore Agrario 3

PECIALE BIBLIOGRAFIA Faedi W., Baruzzi G., Maltoni M.L., Magnani., Manzecchi L., Lucchi P., brighi P., Turci P. (2004) - Nuove varietà e selezioni di fragola sperimentate in Romagna. Frutticoltura, 4: -38. Baudino M., Faedi W., Baruzzi G., Giordano R. (2000) - Il miglioramento genetico della fragola per gli ambienti di montagna del cuneese. Atti Convegno Nazionale «La nel 2000», Metaponto 11-13 aprile 2000: 105-113. 26/2006 L Informatore Agrario 1