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22-ott-2015 Poiché sono impegnato al Tol Expo presso Borsa Italiana, faccio dei report più sintetici per oggi e domani.

Transcript:

REPORT SETTIMANALE GUIDA ALLA LETTURA E GLOSSARIO Cicli temporali: i cicli sono particolari periodi di tempo di durata variabile(da 1 giorno a 1 anno) dove i prezzi possono segnare un importante minimo o massimo. La successiva rottura al rialzo o al ribasso delle oscillazioni che si verificano durante i cicli stessi, fornisce un segnale di acquisto o di vendita con una affidabilità stimata tra il 73 e il 77%. Gli stop-loss forniti servono a proteggere le operazioni nelle quali il segnale cade nell intervallo di errore. La formazione di un massimo in un ciclo una maggiore probabilità di inversione al ribasso dei prezzi, mentre la formazione di un minimo indica che esistono possibilità di ripresa di un trend rialzista, ma tuttavia la conferma del massimo o del minimo avviene rispettivamente solo con la rottura dell'estremo inferiore o superiore della oscillazione verificatasi nel ciclo. Analisi frattale: L'analisi frattale ha lo scopo di individuare sui mercati finanziari la formazione di figure con determinate strutture all'interno delle quali sia possibile osservare sotto-figure con strutture identiche. Una delle teorie più antiche in tal senso è quella di Ralph Nelson Elliott. Secondo Elliott i mercati finanziari si muovono in base a un modello originario di 8 onde, 5 che costituiscono una sezione impulsiva(onde 1,2,3,4,5), e 3 che costituiscono una sezione correttiva(a,b,c), come rappresentato in figura, e che sono tra in loro in rapporti che tendono ai valori numerici derivanti dalla serie numerica di Fibonacci(0,236/0,382/0,618/1,618/2,618/4,236) www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 1 di 11

Possiamo riassumere il significato delle 5 onde impulsive in questo modo: La onda 1, impulsiva, all'interno della quale i principali operatori iniziano ad entrare in acquisto. La 2, correttiva, nella quale i prezzi scendono poichè alcuni traders iniziano a chiudere le posizioni non essendo completamente convinti che il rialzo possa proseguire. L'onda 3, impulsiva, rappresenta invece il momento in cui il mercato prende coscienza della positività dell'investimento e supera il massimo che era stato raggiunto dalla onda 1. Questo determina un ingresso sul mercato di molti traders, con acquisti che portano i prezzi ad accelerare al rialzo con una forza maggiore rispetto all'onda 1. A un certo punto, gli investitori più importanti decidono di uscire dal titolo,determinando la fine dell'onda 3. Si sviluppa quindi l'onda 4, correttiva. Solitamente i piccoli traders che erano rimasti fuori nel corso dell'onda 3 decidono di entrare sul mercato in maniera tardiva, provocando la onda 5, che in base alla interpretazione degli scritti di Elliott, è definibile come l'onda che si sviluppa grazie agli acquisti dei piccoli traders. L'onda 3 non può mai essere la più corta. Lo schema di Elliott si completa con le onde a,b,c. Mancando il supporto dei grandi investitori, i prezzi formano un massimo(top di onda 5) e successivamente iniziano a scendere, sviluppando l'onda correttiva a. Non tutto il mercato è però convinto che la tendenza al rialzo sia finita, e quindi solitamente si sviluppa una onda b, determinata dagli acquisti di coloro che sono ancora 'ottimisti'. Ma la onda b è solitamente poco potente,perchè oramai è diffusa la negatività, e il prezzo torna a scendere, formando l'onda c, nella quale tutti gli investitori, delusi, finiscono per vendere.al termine si potranno avere onde irregolari, prima della partenza di un nuovo impulso. Lo schema elliottiano è applicabile anche al ribasso. Maggiori informazioni su www.analisiglobale.com nella sezione Analisi Frattale / 'Tipi di Analisi' Tipo di grafico: Il grafico utilizzato nelle analisi e' il bar-chart(grafico a barre) di tipo classico, con rappresentazioni di diversi colori in osservanza della consuetudine degli analisti di tipo ciclico.ogni barra rappresenta nella sua lunghezza il massimo e il minimo fatto segnare dall'indice o dal titolo(azionario o obbligazionario) considerato in un determinato periodo di tempo (1 settimana, nel caso di grafico settimanale, 1 mese nel caso di grafico mensile). In particolare avremo: a)una barra(giornaliera, settimanale o mensile) di colore verde quando il massimo fatto segnare nell'intervallo di tempo considerato è risultato maggiore a quello del precedente intervallo.b)una barra di colore rosso quando il minimo è stato inferiore a quello del precedente intervallo.c)colore nero per le barre inside cioe quelle dove indipendentemente dalla posizione di chiusura ed apertura, l oscillazione avra' avuto una escursione interna cioe' non avra' segnato ne' un massimo ne' un minimo rispetto alla barra precedente.d)colore blu per le barre outside, cioe' quelle dove l oscillazione sara' stata piu ampia in positivo e negativo della barra precedente: in pratica si e' avuto un massimo maggiore della barra precedente e anche un minimo inferiore. Gap:Si parla di Gap, quando nel grafico appaiono zone di prezzo che non hanno visto nessuna contrattazione. Ad esempio un titolo oscilla tra 8 e 8,5 euro, in una seduta, poi nella seduta successiva apre a 9 euro e continua a salire senza mai tornare nella zona tra 8,5 e 9 euro, che e' stata letteralmente 'saltata'. In questa zona si dice che si è 'formato un gap'. Top e Bottoms : rispettivamente 'massimo' e 'minimo'. Di origine inglese, questi due termini sono correntemente utilizzati anche nel nostro paese come definizioni delle rilevazioni massime o minime fatte segnare dai prezzi. www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 2 di 11

Rapporto di Cambio Euro/Dollaro Canadese (Eur/Cad) Eur/Cad: Continuo l'aggiornamento generale sui Cambi, in attesa che le settimane di ciclo di fine mese riportino maggiore interesse sui mercati azionari e quindi anche la eventuale possibilità di ricerca di nuove Idee Operative. Inizio quest'oggi con l'eur/cad, visto l'ultima volta nel Report del 29/12/2013. In quella occasione avevamo osservato come la rottura al rialzo del livello di 1,4235 nel 2013 avesse attivato un segnale rialzista con primo obiettivo a 1,48 e secondo target a 1,51/1,52 da non escludere. In particolare l'area 1,51/1,52 mi appariva, per vari motivi una possibile resistenza elastica. Il Cambio è salito perfettamente in linea con le attese, ma tuttavia, con la forza del trend è riuscito anche a mettere in difficoltà la resistenza della suddetta area, arrivando a 1,5585 in marzo. Osserviamo adesso il grafico a pagina 4: è presente un triangolo di lungo periodo all'interno del quale i prezzi sono contenuti. L'ultimo rialzo, quello attuale, è arrivato a forzare temporaneamente il lato superiore del triangolo(che pure passava a circa 1,52), ma come ci indica la freccia nera, i prezzi stanno rientrando all'interno della figura. La resistenza elastica dell'area 1,51/1,52, quindi, può ancora fare i suoi effetti, in armonia con altri elementi tecnici: al momento i prezzi sono tornati a 1,49, ma dovrebbero verificarsi ulteriori ribassi perlomeno temporanei. Osserviamo ora il grafico della pagina 5: come si può notare l'estensione del rialzo aprile 2013 marzo 2014 è stato di circa 1,618 volte il precedente rialzo agosto 2012-gennaio 2013. Questo significa che il rialzo è una possibile onda 3 rialzista di breve periodo (Minor), oppure è una onda C rialzista sempre Minor, che arriva dopo un piccolo A-B. Una C lunga 1,618 volte è possibile ma rara, pertanto dobbiamo considerare come maggiormente probabile un impulso 12-3-4-5 in corso, con una onda 4 al ribasso che adesso dovrebbe svilupparsi. Gli obiettivi di onda 4 sono: 1,496/1,455/1,427. Il primo è stato centrato nella scorsa settimana. A questo punto occorre vedere se possono esserci ulteriori estensioni ribassiste: già nel Report di dicembre indicavo 1,42 circa come area di ritorno e adesso anche le proiezioni calcolabili dopo il rialzo a 1,5585 indicano questo valore(terzo ritracciamento). Il prossimo ciclo mensile è giugno 2014, pertanto l'ideale convergenza tra prezzo e tempo sarebbe una discesa a 1,455 o meglio ancora 1,427 a giugno. In questo modo analisi ciclica e frattale coinciderebbero. Qualunque sia l'obiettivo del ritracciamento, successivamente è possibile attendere una ripartenza verso 1,54 almeno(eventuale onda 5). Solo la rottura al ribasso di 1,427 in chiusura settimanale da giugno in poi, sarebbe da considerare inversione della tendenza(e in quel caso elliottianamente lo scenario prima ipotizzato diventerebbe definitivamente un A-B-C) con possibili ritorni a 1,39/1,35 almeno. Tuttavia per adesso la struttura neutro-positiva di medio rimane quella prevalente. www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 3 di 11

Euro/Dollaro Canadese (Eur/Cad) Grafico mensile www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 4 di 11

Euro/Dollaro Canadese (Eur/Cad) Grafico settimanale www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 5 di 11

Rapporto di Cambio Euro/Rand Sudafricano(Eur/Zar) Eur/Zar: Ed eccoci al rapporto Eur/Zar, molto utilizzato per investimenti obbligazionari. Lo avevo analizzato sempre nel Report del 29/12 nel quale avevamo visto come, dopo l'attivazione di un segnale rialzista molto potente la diminuzione o la chiusura di posizioni in Zar era assolutamente necessaria. L'obiettivo principale del rialzo era 14,89, ma come detto si sarebbe probabilmente puntato anche al massimo storico del 2008 a 15,17. E in effetti la prudenza ha pagato, in quanto i prezzi sono saliti fino a quel top, superandolo anche temporaneamente e quindi realizzando un nuovo massimo storico a 15,51 circa. L'ipotesi che avevo fatto, dal punto di vista elliottiano,di una struttura rialzista in onde Intermedie(che rivediamo nel grafico di pagina 7)sembra quindi confermarsi sempre più e al momento è opportuno valutare i livelli di ritracciamento della probabile onda 4. Nel grafico si vedono i principali livelli, e si può notare come il ribasso che si è sviluppato dopo il top a 15,50 sia andato a centrare il primo, corrispondente a 14,17, con estrema precisione (14,18 la chiusura di venerdì sera dopo un minimo a 14,16). Da notare, dal punto di vista ciclico che l'eur/zar ha risposto in maniera perfetta alla analisi ciclica perchè aveva segnato il top a 15,51 nel ciclo mensile di gennaio 2014, molto rilevante. Con un ritorno sotto 13,87 intraday, avremmo la conferma della inversione, e sarebbe lecito attendere debolezza nel corso del mese di maggio che è il ciclo più importante del secondo trimestre: a quel punto si potrebbe puntare a 13,34/12,67. Tuttavia considerando la struttura impulsiva è lecito poi attendere una ripresa dei corsi verso la fascia 17,50/18. Osservando il grafico con le aree mensili a pagina 8, si può notare come il cambio abbia avuto una forza notevole spingendosi nell'area verde. Una eventuale correzione, come quella ipotizzata,potrebbe spingersi fino al lato inferiore dell'area stessa che verrebbe centrato in pullback come indica la freccia nera. Questo lato passa nei mesi prossimi a 13,30/13,50 circa e quindi confermerebbe la possibilità di una discesa almeno a 13,34. Nel complesso: il ciclo mensile di maggio ci segnala che un minimo in questo mese è probabile(e in effetti l'arrivo a 14,16 lo ha già prodotto): questo minimo potrebbe formarsi anche intorno a 13,34 sempre in maggio. Poi è possibile attendere una ripartenza. Lo scenario verrebbe teoricamente messo in discussione con una discesa da giugno in poi di 46 centesimi sotto il minimo di maggio: in quel caso occorrerebbe tornare a rivalutare la situazione. Ma al momento si conferma la scelta prudenziale di stare lontani dallo Zar, nonostante questa fase di discesa,perchè sono possibili altri rialzi. www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 6 di 11

Euro/Rand Sudafricano (Eur/Zar) Grafico settimanale www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 7 di 11

Euro/Rand Sudafricano (Eur/Zar) Grafico mensile www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 8 di 11

Considerazioni finali e regole di applicazione segnali La posizione dei due Rapporti di Cambio visti oggi tende a segnalare uno scenario simile. In entrambi i casi prima si punta a un indebolimento dei prezzi, con un successivo rafforzamento poi: ciò sembra segnalare un periodo di ulterore appannamento dell'euro contro le altre valute prima di una ripresa. Non è automatico che questo comportamento si sviluppi anche sul cambio Eur/Usd ma dobbiamo tenere presente le attese anche sugli altri cambi che riguardano l'euro per avere spunti di riflessione in più. Note per segnali su indici o azioni(ove non diversamente specificato) Nota 1: I segnali non sono da considerare validi se si attivano nella mattina del lunedì entro le 12 ora italiana per le azioni europee, e entro le 19 ora italiana per le azioni americane. Allo stesso modo sono da considerare possibili falsi segnali attivazioni dopo le 15 ora italiana per le azioni europee e le 19 ora italiana per le azioni americane nelle sedute del venerdì. In caso di superamento dei livelli indicati in queste fasce orarie, è prudente eseguire l'operazione solo se i prezzi si trovano sopra il livello in questione almeno 1 ora dopo l'apertura della successiva seduta. Nota 2:Oltre alle regole della Nota 1, che sono settimanalmente da seguire, va ricordato che sono da considerare false attivazioni anche quelle che si verificano nelle prime 3 ore del primo giorno di contrattazione di ogni mese. Nota 3: Gli stop segnalati sono applicare in caso di perforazione intraday(ove non diversamente indicato), cioè se il titolo durante la giornata scende sotto il livello segnalato occorre chiudere l'operazione. www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 9 di 11

Tabella riepilogo livelli Strumento Tipo Segnale Livello attivazione Attivo Banco Santander(SAN.MC) Long 7,08 si Bureau Veritas(BVI.PA) Long 22,97 no Prosieben Media(PSM.DE) Long 33,92 Wolters Kluwer(WKL.AS) Long 21,36 Valido fino al Stop loss iniziale Stop aggiornato 6,57 6,79 16/05/14 21,35 21,35 no 16/05/14 31,54 31,54 no 16/05/14 19,85 19,85 www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 10 di 11

A CURA DEL DOTT. BRUNO FEROCI DISCLAIMER: LEGGERE ATTENTAMENTE Note in relazione a: Direttiva 2004/39/CE, Direttiva 2006/73/CE, Direttiva 2003/125/CE(recepita dal legislatore italiano con la Legge 18 aprile 2005, n. 62),in riferimento alla Direttiva 2003/125/CE, alla Legge 18 aprile 2005, n.62., e al Regolamento Consob.11971/1999 Ai sensi dell'art.4,comma 1, lettere b,c,d Direttiva 2003/125/CE, qualsiasi metodologia utilizzata per la valutazione degli strumenti finanziari presi in considerazione, viene riassunta e spiegata in maniera adeguata. Ogni possibile rischio viene adeguatamente spiegato e contestualmente viene indicato anche il periodo di validità della analisi stessa, che, quindi non necessita di un aggiornamento periodico e che, di conseguenza,è valida solo per un intervallo di tempo ben definito. Ai sensi dell'art.4, comma 1, lettere e,f Direttiva 2003/125/CE, viene chiaramente indicata la data di realizzazione di ciascun studio e analisi. Ai sensi dell'art.5, comma 1, Direttiva 2003/125/CE, dell'art.9, comma 8, Legge 18 aprile 2005, n.62, e dell'art.69 del Regolamento Consob n.11971-1999 si comunica che ciascuna analisi è realizzata in assenza di conflitti di interesse da parte dell'autore, che non è interessato neanche in qualità di privato investitore all'andamento di ciò che analizza. In riferimento alle Direttive 2004/39/CE e 2006/73/CE: Ai sensi dell'art.24, comma 1, lettera a,b, Direttiva 2006/73/CE, si precisa che tutte le analisi contenute nel presente documento sono da considerare 'ricerca in materia di investimenti' e non costituiscono consulenza in materia di investimenti ai fini della Direttiva 2004/39/CE. Le indicazioni contenute hanno lo scopo di aiutare a capire e studiare l'andamento dei mercati e non possono essere considerate come previsioni certe. In merito a questo articolo si precisa inoltre che non è possibile avere contatti con l'autore delle analisi se non per chiarimenti didattici sulle teorie utilizzate per gli studi. Ai sensi dell'art.25, comma 2,lettere b, c, Direttiva 2006/73/CE, si precisa che l'autore delle analisi non realizza operazioni personali su strumenti finanziari oggetto della ricerca di investimenti o su strumenti finanziari correlati, contrarie alle raccomandazioni correnti, e non accetta incentivi da parte di persone aventi un interesse significativo nell'oggetto della ricerca di materia di investimenti. Analisi globale, 2014 www.analisiglobale.it Report settimanale pagina 11 di 11