Basilea 2 (e 3!): valorizziamo i lati positivi e le opportunità

Documenti analoghi
ICAAP: esperienze concrete e prospettive evolutive

Variabili organizzative e patrimoniali come elementi sinergici nella disciplina prudenziale

Modello del Sistema organizzativo

Compliance in Banks 2011

Il Sistema dei Controlli Interni e il Governo Societario nella prospettiva della nuova Vigilanza Bancaria Europea. Valerio Pesic

COMPLIANCE PROCESS IN BANKING GROUPS

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane

MEGA Process Oriented & Risk Driven Solution

LINEA GUIDA ENTERPRISE RISK MANAGEMENT

Executive Summary della Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti proprietari (esercizio 2015) Milano, 10 marzo 2016

Il secondo Pilastro: gli impatti sui processi di governo della banca

Executive Summary della Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti proprietari (esercizio 2014) Milano, 12 marzo 2015

Le funzioni di Internal Audit e di Compliance: ruoli, responsabilità e ambiti di rispettiva competenza

Coordinamento tra funzioni di controllo

Il contributo del controllo di gestione nel governo degli intermediari finanziari

Piano formativo per Ordine degli Ingegneri di Latina. Aprile 2018

I rischi di credito e operativo

Percorso professionalizzante Risk management in banca

Le informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte E della Nota Integrativa. Lorenzo Faccincani

L agenda degli organi di governo in tema di rischi, controlli e Internal Audit

Architettura del sistema di controllo interno: interazioni tra Internal Audit e Chief Risk Officer

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE

PARTE I IL NUOVO MERITO CREDITIZIO E GLI EFFETTI SULLA FINANZA D IMPRESA

Introduzione ai lavori. Kick-off e introduzione ai lavori. Quarto Incontro. Il sistema di Governance Milano, 23 Giugno 2010 Milano, 24 marzo 2010

Enterprise Risk Management: la via del futuro consapevole. Ravenna, 10 Novembre 2017

Materiale su:

CONSULENZA STRATEGICA AZIENDALE

Il disegno e la valutazione del Sistema di controllo interno

Assicurazioni Generali S.p.A. La presentazione è stata realizzata da Assicurazioni Generali ed è riservata esclusivamente ai soci CeTIF.

Compliance in Banks 2011

Il Framework del Risk Appetite in UniCredit Coinvolgimento del Top Management e Sfide operative

Convegno ABI "Basilea 3 - Risk & Supervision 2014" Roma - 16 e 17 giugno. IIl governo del rischio di liquidità nel RAF

L evoluzione della responsabilità della persona giuridica nella legislazione sammarinese. opportunità e implicazioni operative

Il Sistema dei Controlli Interni: creazione o distruzione di valore

Presentazione del nuovo assetto organizzativo della Capogruppo

Francesco Manganaro. Nome

La costruzione del RAF Il senso del racconto GRUPPO BANCA SELLA

Servizi di investimento: Linee guida per la Funzione Compliance

UNIONE BANCARIA E BASILEA 3 RISK & SUPERVISION 2016

Executive Summary della Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti proprietari (esercizio 2017)

FORTINVESTIMENTI SIM S.P.A. In ottemperanza al Regolamento Banca d Italia del 24 ottobre 2007

Percorso professionalizzante Risk management in banca

La riforma del Titolo V TUB e l evoluzione della disciplina di Vigilanza

La supervisione sugli intermediari finanziari: principi, criticità, evoluzioni

La statistica e la gestione del rischio nelle banche

Business Continuity: criticità e best practice

Internal Audit e Compliance in Banca Intesa

Le Politiche del Credito attraverso il ciclo economico

GOVERNANCE DEI CONTROLLI: LA FUNZIONE COMPLIANCE

Basilea 2: opportunità e rischi

Dimensione, modelli operativi e organizzativi dei ConFidi

«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza»

FSI SGR S.p.A. Linee Guida ESG

ASSEPRIM DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI ATTUAZIONE DEL D.LGS. 13 AGOSTO 2011, N.

Compliance in Banks 2011

RUOLO DEL CRO E VALUTAZIONE DELLE OPERAZIONI RILEVANTI NELL AMBITO DEL RAF

Indice. pag. xiii. Presentazione della terza edizione, di Roberto Ruozi » 1» 1» 4

Auditing e Risk Management - Banche

IL REFERENTE INTERNO PER LA FUNZIONE INTERNAL AUDITING - LINK AUDITOR

II.1. Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'italia. Bollettino di Vigilanza n.

La mitigazione del rischio operativo:

Asset Quality Review e gestione del credito

Introduzione alla seconda edizione Presentazione di Pier Luigi Fabrizi Prefazione di Andrea Riello

FIDITALIA S.p.A. III PILASTRO DI BASILEA 2

FIDITALIA S.p.A. III PILASTRO DI BASILEA 2. Informativa al pubblico sui requisiti patrimoniali individuali al 31 dicembre 2012

Nino Balistreri. Percorso Professionalizzante per la Compliance in banca Modulo 2 Compliance risk management: metodologia e strumenti

TOMO 2 MODULO 1 Contabilità gestionale

Sistemi di Controllo Interno e presidio dei rischi aziendali nelle Banche e nelle Assicurazioni

Approvato con det. n. 5/2015 e revisionato a seguito Det. DG n. 7 del 30/01/2015 (inserimento Redazione ) SETTORE STRATEGIE E CONTROLLO PARTECIPATE

INFORMATIVA AL PUBBLICO

La valutazione dei rischi aziendali

IL CONTRIBUTO ATTUARIALE E LA GESTIONE FINANZIARIA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Sistema di controllo interno

Indice. pag. xiii. Presentazione, di Roberto Ruozi » 1» 1» 4

LE OPPORTUNITA PROFESSIONALI IN AMBITO BANCARIO LA GESTIONE DEI RISCHI: LA METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL «COMPLIANCE RISK»

Università degli Studi di Bergamo. Facoltà di Economia

La transizione dei confidi all «albo 106» Una prospettiva di Vigilanza. Fabrizio Orsatti Servizio Supervisione Intermediari Finanziari

La mitigazione dei rischi reputazionali. Mauro Dinarelli

Poste/Bancoposta: una trasformazione da Ispettorato a Internal Auditing Evoluto

L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice. Alta Formazione per il Collegio Sindacale

INFORMATIVA AL PUBBLICO AL

Contenuto minimale della Relazione ORSA per il Supervisore

Alberto Russo. RES Consulting Group. Iscrizione al nuovo Organismo di Vigilanza. Adeguamenti strutturali e normativi

Andrea Ghidoni, Responsabile Organizzazione UBI Banca. Roma, 24 giugno 2015

Modelli di business e determinanti della redditività

La gestione di una rete Corporate con BASILEA2. Giancarlo Bertolini Responsabile Pianificazione Strategica Business Unit Corporate

Rischi dell informatica e scelte di trasferimento

POSTE ITALIANE IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA DEI RISCHI. Roma, 3 luglio Governo dei Rischi di Gruppo (GRG)

L'equilibrio finanziario e patrimoniale delle banche italiane

Competence Center CeTif Solvency II ORSA in Unipol Gruppo Finanziario

Vincoli ed Opportunità del nuovo Accordo di Basilea2: l impatto sul sistema bancario

Il sistema di reporting per gli organi di vertice delle compagnie assicurative: gli effetti di Solvency 2 e Regolamento 20 sulla governance

Offerta di servizi consulenziali alle società di calcio professionistico Labet Srl. All rights reserved.

Procedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria

SISTEMI DI CONTROLLO INTERNO E PRESIDIO DEI RISCHI AZIENDALI. Criticità per il Mercato, USP e Risk Management dei rischi operativi

I nuovi principi contabili e il loro impatto sul rating bancario

SCHEMA DI SINTESI GIOVEDÌ 14 MATTINA ( ) GIOVEDÌ 14 POMERIGGIO ( ) RISK MEASUREMENT & REPORTING

Transcript:

Basilea 2 (e 3!): valorizziamo i lati positivi e le opportunità Convegno ABI Basilea 3 Roma, 4 Maggio 2010 Dott. Paolo Palliola

Agenda Lati positivi e opportunità generate Il processo ICAAP come guida all analisi degli impatti di Basilea I vantaggi di Basilea Il caso CARISMI: vantaggi e progressi fatti Conclusioni 2

Lati positivi e opportunità generate Il processo ICAAP come guida all analisi degli impatti di Basilea I vantaggi di Basilea Il caso CARISMI: vantaggi e progressi fatti... Conclusioni 3

Lati positivi e opportunità generate Ciò che vogliamo rappresentare sono le opportunità che la normativa di vigilanza ha fornito alle banche di classe (2 e) 3 da un punto di vista microeconomico (=>l interesse della singola impresa banca) e gestionale. A livello macroeconomico Basilea 2 viene criticata per la maggiore selettività dell accesso al credito (è un bene o un male?!), soprattutto per le banche che adottano modelli interni.. ma non è il nostro caso! Allora concentriamoci sull aspetto microeconomico!! Che mestiere fa la banca? La Banca principalmente raccoglie denaro dai soggetti economici in surplus (tipicamente le famiglie) per allocarlo (investirlo) ai soggetti economici in deficit (le imprese), diversificando e gestendo i rischi insiti in questa attività di intermediazione. Come Basilea aiuta le banche nello svolgimento della propria mission? Basilea ci fornisce l incentivo a conoscere e gestire meglio i rischi cui siamo esposti La conoscenza dei rischi ci permette di elaborare strategie con consapevolezza per raggiungere gli obiettivi di redditività prefissati Il principio di proporzionalità deve guidarci nell individuazione del trade-off tra costi e benefici attesi delle opportunità offerte da Basilea 4

Conoscenza e Consapevolezza: in che senso? Per prendere coscienza di qualcosa, è necessario prestarvi attenzione, chiedendoci implicitamente cos è? o cosa sta facendo? La funzione della coscienza è quella di descrivere ciò che si vede in modo oggettivo (come in una fotografia). Esistono diversi gradi di coscienza : saremo tanto più coscienti di una cosa, quante più saranno le informazioni ad essa connesse. Si può monitorare il raggiungimento di un determinato obiettivo prendendo coscienza di tanto in tanto del punto in cui ci si trova. Se noi facciamo una sequenza di foto e le guardiamo tutte assieme possiamo aver coscienza di un movimento dell'oggetto. Il "movimento" però è una relazione, non è più una caratteristica dell'oggetto. Nel momento in cui ci chiediamo "perché (si muove)?" cioè qual è il significato, il senso di quel movimento, cerchiamo di prendere consapevolezza della relazione. La consapevolezza cerca di dare un senso a ciò che si vede ma, per dare senso a qualcosa, bisogna andare al di là dell informazione data, a questo punto entra in gioco una componente soggettiva. Esistono più gradi di consapevolezza : il senso che noi diamo ad una determinata cosa, dipende dal numero e dal tipo di relazioni di cui veniamo a conoscenza. 5

Lati positivi e opportunità generate Cosa ci ha portato di nuovo Basilea? I vantaggi di Basilea Il caso CARISMI: vantaggi e progressi fatti Conclusioni 6

Cosa ci ha portato di nuovo Basilea 2? L ICAAP oltre a tante altre cose (non solo negative) Un processo strutturato di analisi della rischiosità aziendale e del livello di patrimonializzazione che coinvolge tutte le strutture aziendali (compresi i vertici aziendali) e ci spinge al continuo miglioramento delle modalità di gestione e misurazione dei rischi: Individuazione dei rischi aziendali Misurazione o valutazione dei singoli rischi Determinazione del capitale a rischio Determinazione dell adeguatezza patrimoniale Autovalutazione Revisione interna Approvazione da parte degli Organi Societari Resoconto ICAAP Quante tra le banche di medio-piccola dimensione avevano un processo così strutturato di valutazione della rischiosità aziendale? Oggi possiamo applicare lo schema ICAAP come una bussola per le nostre valutazioni strategiche e decisionali. 7

Lati positivi e opportunità generate Cosa ci ha portato di nuovo Basilea? I vantaggi di Basilea Il caso CARISMI: vantaggi e progressi fatti... Conclusioni 8

1. Abbiamo individuato tutti i rischi a cui siamo esposti Il primo vantaggio innegabile apportato da Basilea 2 è che ora una riflessione sui rischi cui siamo esposti la facciamo periodicamente. Oggi ci poniamo delle semplici domande.che ci portano a formalizzare i rischi e la loro rilevanza 1. Quali sono i possibili rischi cui siamo esposti? 2. In quali entità giuridiche / funzioni sono presenti? 3. Di questi, quali sono quelli rilevanti? 4. Posso quantificarli? Tipo Rischio Legal Entity 1 Legal Entity 2 Legal Entity 3 Requisito Totale % su Tot Rischio Credito X X X 1000000 67,6% Controparte X 80000 5,4% Operativo X X X 100000 6,8% Mercato X X 30000 2,0% Residuo X X X 50000 3,4% Esemplificativo Concentrazione X X X 20000 1,4% Liquidità X X - Tasso B.Book X X X 200000 13,5% Strategico X X X - - Reputazionale X X X - - Cartolarizzazioni X - - Ciò che ora è scontato, fino a pochi anni fa non esisteva 9

2. Li abbiamo analizzati e/o misurati, anche in ottica prospettica La nuova normativa ci ha imposto un processo logico che in precedenza avevamo affrontato parzialmente: Il rischio è misurabile? No Si Metodologia di misurazione Metodologia di valutazione Determinazione livello di rischio attuale Come sarà il livello di rischio futuro in normali condizioni di business (prospettico)? Come sarà il livello di rischio futuro in caso di crisi (stress test)? Livello di rischio: Attuale Prospettico Stressed Questo percorso logico porta a valutare l adeguatezza del capitale (ora e tra un anno) in relazione agli obiettivi aziendali coinvolgendo tutta la struttura 10

3. Abbiamo istituito idonei presidi organizzativi Sia per i rischi non misurabili, sia per quelli misurabili, al fine di presidiare la rischiosità aziendale e garantire i livelli di rischiosità obiettivo abbiamo predisposto (stiamo predisponendo) migliori presidi organizzativi: Policy di gestione dei rischi Le banche di classe 2 e 3 si sono dotate o si stanno dotando di opportune policy che definiscono le metriche di misurazione, il framework organizzativo, le tecniche di mitigazione, nonché adeguati limiti operativi volti a contenere la rischiosità entro i livelli prefissati Rafforzamento delle strutture di controllo Le strutture di controllo (risk management, audit, compliance, controllo di gestione) hanno visto aumentare le proprie responsabilità ed il proprio commitment da parte dell Alta Direzione nei confronti di tutte le strutture aziendali Contingency planning La normativa ha spinto gli intermediari a formalizzare piani di contingency che definiscono le modalità e, soprattutto, le tempistiche di risposta a situazioni straordinarie. Ora siamo preparati al peggio. Abbiamo gli strumenti per ragionare in ottica rischio-rendimento ed indirizzare la gestione verso il risk profile definito nel processo di pianificazione strategica 11

4. L Alta Direzione è più sensibile al risk management L introduzione di Basilea 2 ha portato sempre più prepotentemente all attenzione del Top Management le tematiche connesse alla gestione dei rischi. Di seguito alcuni esempi di come Basilea 2 ha accentuato l attenzione dell Alta Direzione alla gestione dei rischi aziendali: Realizzazione e approvazione dell ICAAP Costituzione del Comitato Rischi Definizione del profilo di rischio dell azienda Inclusione delle logiche di rischio nel processo di pianificazione strategica La richiesta normativa di coinvolgimento dell Alta Direzione nel processo ICAAP ha costretto a prestare maggiore attenzione alla misurazione dei rischi e all adeguatezza patrimoniale Per far fronte alla crescente attenzione alla gestione dei rischi, molti intermediari hanno istituito il Comitato Rischi, momento di confronto periodico sull andamento dei rischi aziendali e di definizione delle policy di gestione dei rischi È ormai consuetudine, all interno della Pianificazione Strategica o del Processo ICAAP, definire il profilo di rischio target dell azienda. Inizialmente con logiche semplificate e pian piano evolvendo verso ragionamenti più risk-based L attenzione al rischio si è trasferita anche nella Pianificazione Strategica: le analisi non sono più limitate ai volumi e alla redditività, ma includono la redditività corretta per il rischio, l adeguatezza patrimoniale, le politiche di remunerazione e di incentivazione La gestione del rischio è sempre più al centro delle strategie aziendali (ancor più con B3) 12

5. Siamo spinti al continuo miglioramento: ICAAP e Basilea 3 La normativa ci impone momenti di riflessione sugli aspetti da migliorare della specifica realtà in esame (Autovalutazione), nonché evoluzioni normative (Basilea 3) volte a favorire la sempre più precisa e consapevole analisi dei rischi Ottimizzazione del Capitale Ottimizzazione rapporto rischio/rendimento Miglioramento dei presidi organizzativi Evoluzione delle analisi di stress (Laboratorio ABI,..) Evoluzione delle metriche di misurazione (Basilea 3) Ma il nostro primo comandamento resta il PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA Le metriche semplificate offrono gli strumenti minimi per migliorare il presidio sui rischi senza investimenti insostenibili in realtà di piccole dimensioni 13

Lati positivi e opportunità generate Cosa ci ha portato di nuovo Basilea? I vantaggi di Basilea Il caso CARISMI: vantaggi e progressi fatti... Conclusioni 14

Il caso CARISMI: vantaggi e progressi fatti cosa abbiamo fatto negli ultimi due anni Sfruttando le richieste normative, in CARISMI sono state realizzate molteplici attività per migliorare il sistema di gestione dei rischi: Misurazione/Valutazione dei rischi Revisione dell intero processo del credito (istruttoria e concessione con scoring d accettazione, perfezionamento ed erogazione, gestione e monitoraggio, recupero) e della normativa Rimodulazione limiti operativi (credito, mercato, tasso, liquidità) Upgrading del sistema di ALM e monitoraggio Liquidità Strutturale Avvio della misurazione e del monitoraggio della Liquidità Operativa Miglioramento sistema di Market VaR gestionale Framework Rischio Reputazionale e Strategico Implementazione Sistema di Stress testing Organizzazione e Processi Definizione della Risk Strategy aziendale Definizione del Regolamento Rischi e del Regolamento ICAAP Nuovo Regolamento Crediti (Politiche Creditizie e Tecniche di CRM, nuovo Modello Organizzativo) Nuovo Regolamento Finanza (incluso CFP) Revisione del processo di Pianificazione con attenzione al Capital Management, stress testing e gestione dei rischi; Informativa e reportistica al Comitato di Direzione, Comitato Controllo Interno e CDA Autovalutazione con azioni di miglioramento definite e monitorate. 15

Il caso CARISMI: vantaggi e progressi fatti... ma ci rimane tanto da fare Abbiamo fatto sicuramente grossi progressi, ma ci aspetta ancora altro lavoro: Area intervento Descrizione intervento Stato Gestione del rischio operativo Gestione del rischio di liquidità Stress test Capital Contingency Plan Sistema di reporting Trasversale sui diversi rischi Revisione organizzativa Gestione del rischio di credito - rivisitazione del modello gestionale - Avvio progettualità revisione raccolta perdite operative su procedura consortile - Rivisitazione dei modelli in ottica delle nuove linee guida del Comitato di Basilea (in consultazione) - Upgrade stress test su rischi di credito e rischi di mercato - Predisposizione di un Capital Contingency Plan - Miglioramento del sistema di informativa operativa e direzionale ricomprendendo l utilizzo di stress testing - Fine tuning delle policy per la gestione dei rischi misurabili e non - Integrazione stress testing a livello scenario, utilizzando la Libreria del Laboratorio ABI - Contestualmente al nuovo organigramma è in fase di completamento l adeguamento della normativa interna di riferimento - Recepimento del documento di consultazione del Comitato di Basilea sul modello di governance. Rafforzamento del processo creditizio tramite: -Fine tuning delle normativa di corredo al Regolamento Crediti; -Valutazione dell adozione del rating esterno per il portafoglio corporate Avviato Da Avviare Da avviare Avviato Da avviare In itinere In itinere Avviato In fase di attuazione Da avviare In fase di attuazione Da avviare 16

Lati positivi e opportunità: in che senso?! Cosa ci ha portato di nuovo Basilea? I vantaggi di Basilea Il caso CARISMI: vantaggi e progressi fatti... Conclusioni 17

Conclusioni Basilea 3??? Dove siamo Dov eravamo.. Grazie per l attenzione e.. buon lavoro a tutti! 18