La comunicazione del rischio nella sorveglianza sanitaria. A.S. Bazzocchi Antonella

Documenti analoghi
CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA

La sorveglianza della legionellosi

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2014

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2012

Interventi del Dipartimento di Sanità Pubblica a seguito di segnalazione di caso di legionellosi nelle strutture recettive

IL RUOLO DELLA REGIONE

Convegno LABORATORIO BRESCIA LEGIONELLA PNEUMOPHILA Quale ruolo nelle epidemie di polmoniti?

Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 07 maggio 2015)

La piattaforma Web della sorveglianza integrata morbillo-rosolia Antonino Bella, Antonietta Filia

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ebola, caso sospetto nelle Marche, ma dovrebbe trattarsi di malaria. La dichiarazione di Mezzolani

Esperienze sul campo: ATS di Brescia nel recente episodio di Cazzago San Martino. Dott. Antonio Piro

Epidemiologia e sorveglianza della legionellosi in Italia e in Europa

Il codice della giornata è giallo

La legionellosi: indirizzi operativi della Regione Puglia

MERS: la catena di comunicazione nella Regione Lazio

La comunicazione del rischio nelle legionellosi. Mauro Palazzi Dip. Sanità Pubblica AUSL di Cesena

Tutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL

La Legionellosi in Piemonte

DAL SIMI AL PREMAL. COME SI MODIFICA LO SCENARIO DEI CASI NOTIFICATI

La Legionellosi in Piemonte

Sorveglianza, isolamento domiciliare e diagnosi di laboratorio

Dal mese di maggio non è più stato possibile definire nuovi focolai in quanto l epidemia si è estesa sull intero territorio regionale.

L inchiesta epidemiologica - tempi e modi -protocolli ed esperienze

Relazione dell'unità di crisi finalizzata all'efficace e tempestivo controllo del cluster epidemico di legionellosi nel Comune di Parma

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni

ULTERIORI NOVITA SU SORVEGLIANZE SPECIALI

Prevenzione della rosolia competenze e attività dei servizi igiene e sanità pubblica e pediatria di comunità

SISTEMA NAZIONALE DI SORVEGLIANZA PER LA BLUE TONGUE

Le attività della gestione del rischio clinico per il coinvolgimento dei cittadini

Il codice della giornata è bianco

La sorveglianza e il controllo delle Malattie Trasmesse da Alimenti alla luce dei cambiamenti dei contesti epidemiologici, dei veicoli e degli agenti

Sicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati

L emergenza Chikungunya del 2017 ad Anzio (RM)

Prevenzione e controllo nelle strutture turistico alberghiere: attività del S.I.S.P.

PROTOCOLLO OPERITIVO PER LA GESTIONE DELLE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI INTERESSANTI LA ASL RM A

Fasi dell indagine: individuazione e descrizione del focolaio

Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori

ESPERIENZE SUL CAMPO: L OSPEDALE MOLINETTE

SORVEGLIANZA DELLA LEGIONELLOSI

massima attenzione, anche per le pesanti implicazioni legali e di immagine sia nelle strutture turistico ricettive

Corso 8 e 14 giugno 2016 Le Procedure dei Servizi del DSP rivolte alla persona:prevenzione e Controllo delle Malattie trasmissibili

LEGIONELLOSI. Nuova scheda SMI 2016

L esperienza degli ospedali in Campania

CITTA DI MINTURNO Settore turismo e promozione

La sorveglianza prevista dalla D.G.R.C. n. 123 del 15/02/2010. Dr. Salvatore Moretta

PROTOCOLLO DI GESTIONE DELLE DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE ASL CN1

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità

L utilizzo di uno schema scritto è raccomandato e agevola gli operatori che devono effettuare l indagine anamnestica.

1) SEGNALAZIONE E RICEZIONE DI NOTIZIA DI SOSPETTA MALATTIA VEICOLATA DA ALIMENTI

Mod. E2 Rev. 8 del 13/07/2016, Pagina 1 di 5 Programma Convegno ECM

Concetto di Malattia Professionale Assicurata

Attività al UOC PSAL. Fonte dati: ADCWeb

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Aula Celli 10 novembre 2017

Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA

Amministrazione Comunale di Catanzaro Settore Protezione Civile

Informazioni personali

Segnalazione inviata da: data:

Fibre aerodisperse nell ambiente di vita e valutazione del rischio

Epidemiologia dell influenza pandemica in Italia: situazione attuale e previsione di impatto di interventi di controllo

Decreto Ministeriale 21 dicembre 2001

Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie

Valutare gli effetti di una campagna per il trattamento tempestivo dell ictus: i risultati dell indagine campionaria

AVVISO URGENTE DI SICUREZZA SUL CAMPO Sistema infusionale Gemstar TM (Versioni precedenti alla e comprendenti la Fase 3)

LEGIONELLOSI PROGRAMMA DI PREVENZIONE ATTIVITÀ

«MTA: lo stato dell arte in Emilia-Romagna»

Leonardo Lione La gestione del primo soccorso

Chikungunya Guardavelle marina DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANZARO DIRETTORE DR.

LINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA

Analisi del rischio di esposizione alle fibre di amianto nella popolazione generale del territorio casalese

Sorvegliare le infezioni e migliorare l uso degli antibiotici

SMI IL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO DELLE MALATTIE INFETTIVE SMI SORVEGLIANZA. (Sorveglianza Malattie Infettive) Bologna, 23 febbraio 2012

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati

Il codice della giornata è giallo

OLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici

INFLUENZA/CORONAVIRUS IN SMI

Fabrizio De Pasquale (AUSL Modena SPSAL) La percezione esterna: la sicurezza in fonderia vista dalle strutture preposte alla prevenzione

Azienda Sanitaria Firenze

ARPA MOLISE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI ISERNIA. ARPA molise

Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Rare II Clinica Pediatrica Ospedale Regionale per le Microcitemie. La rete dei servizi

Vigilanza e controllo dell'ausl.

SCHEDA DI SORVEGLIANZA DELLA LEGIONELLOSI

CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO. in materia di Gestione del Rischio derivante da. Materiali Contenenti Amianto

Ruolo del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell ATS di Brescia nell episodio di contaminazione da legionella

PAICA ANNO RSA LA TERESIANA srl. Unità di Risk Management Responsabile dott. Raffaele Mostarda

Morbillo e rosolia congenita. Marta Ciofi degli Atti Loredana Nicoletti

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita

La Valutazione del Rischio Legionella. Significato e modalità corrette

Programma 7 - Ambiente e Salute ALLEGATI

Monitoraggio dell andamento delle forme gravi e complicate di influenza confermata

Allegato n. 12 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL Igea, la Dea della Salute

La gestione del rischio per una sanità sicura

TUBERCOLOSI:INDICAZIONI PER LO SCREENING Le indicazioni della Regione Lombardia

Monitoraggio dell andamento delle forme gravi e complicate di influenza confermata

Comportamento da tenere

WORKSHOP RASFF PER IL NORDEST 2012

Transcript:

La comunicazione del rischio nella sorveglianza sanitaria A.S. Bazzocchi Antonella

Sorveglianza sanitaria Arriva la segnalazione di una sospetta legionellosi..cosa succede in pratica. persona ricoverata presso un nostro Ospedale Comunicazione che arriva da altra ASL Fax dell istituto Superiore di sanità

Sorveglianza sanitaria A seguito della segnalazione di un caso legionellosi, anche solo con il sospetto che possa averlo contratto in un nostro albergo, l assistente sanitaria effettua l indagine epidemiologica per individuare: Fonte di infezione Presenza di altri casi correlati(nei due anni precedenti) Altri soggetti esposti allo stesso rischio In particolare l inchiesta è finalizzata a stabilire se il caso è collegato a un viaggio e quindi alla permanenza in strutture turistico recettive.

Sorveglianza sanitaria quando il caso è collegato alla permanenza della persona presso un albergo ubicato nel nostro territorio si procede in tempi rapidi al sopralluogo. Comunicazione al responsabile della struttura del caso di Legionellosi

Sorveglianza e comunicazione In presenza di un singolo caso a cosa devono prestare attenzione i gestori; insorgenza di sintomatologia nelle persone ospiti nell albergo, compatibile con legionellosi Avvertire immediatamente il Dipartimento di Sanità Pubblica. In presenza di due o più casi le persone non sintomatiche che hanno condiviso la stessa fonte di esposizione del caso indice vanno informate Richiesta elenchi e invio lettere

Sorveglianza e comunicazione Una delle maggiori criticità in caso di cluster è relativa alla comunicazione Per il gestore danno economico, immagine dell albergo Per il territorio Per le persone paura di ammalarsi

Comunicazione e sorveglianza Cosa è accaduto in questi anni quali atteggiamenti abbiamo rilevato Gestori: massima collaborazione, disponibilità, tempestività,paura, preoccupazione, negazione del problema, incredulità, ostruzionismo, scarsa collaborazione, scarsa /buona conoscenza della problematica. Turisti: preoccupazione,ansia, paura,bisogno di approfondire, non preoccupazione, sospetto,non ascolto, consenso /approvazione x le informazioni ricevute.

Sorveglianza e comunicazione la collaborazione è fondamentale

Perché comunicare è uno strumento di prevenzione è un bisogno è un diritto democratico è un determinante di relazioni sociali

Comunicazione e incertezza Se non sappiamo qualcosa cerchiamo di dedurla dalle informazioni che abbiamo; a volte ci inventiamo le cose.. I destinatari richiedono informazioni, anche se incerte Altri riempiranno il vuoto se non lo fate voi Dichiarare quello che sapete e non sapete

alcuni esempi di comunicazione Nel nostro albergo c è un rischio zero di Legionellosi Attualmente non ci sono casi di Legionellosi in questo albergo e, con le misure di controllo adottate da noi, c è una minima probabilità che si sviluppino in futuro.

Alcuni esempi. Abbiamo intrapreso in collaborazione con la ASL delle azioni di verifica (campionamento acqua) e bonifica (temperatura, clorazione) della rete idrica perché ci è stato segnalato un caso di Legionellosi.

Alcuni esempi.. Sono stati segnalati alcuni casi di legionellosi in ospiti che hanno soggiornato presso l albergo Questa malattia si cura con una terapia antibiotica.. Sono stati eseguiti controlli e bonifica Restiamo a disposizione per ogni ulteriore informazione per contattarci può chiamare il n

Sorveglianza e comunicazione la sincerità è in genere la scelta migliore Le persone di solito quando sono informate reagiscono meglio se devono far fronte ad una situazione difficile Al contrario, se la gente sente di essere manipolata, fuorviata o che le si dicano bugie, è più probabile che risponda con negazione, panico o che ignori le istruzioni

Per concludere le cinque regole d oro raccomandate OMS Costruisci fiducia Comunica presto Sii trasparente Rispetta le preoccupazioni del pubblico Pianifica prima dello scoppio dell emergenza (linee guida OMS- 2003)