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Transcript:

Dott. Paolo Meneghetti DEDUCIBILITÀ CANONI LEASING DL 16/12 Per i contratti di leasing stipulati dal 29 aprile 2012 non è più rilevante la durata contrattuale Nuovo art. 102, co.7 del TUIR Per impresa che imputa i canoni a conto economico, la deduzione è ammessa per un periodo non inferiore a: 2/3 ammortamento beni mobili Almeno pari a 18 anni beni immobili Almeno pari a ammortamento autoveicoli 2

DUE IPOTESI Durata del contratto rispetta i termini fiscali. Nessuna novità rispetto al passato. Durata del contratto non rispetta i termini fiscali (più breve). Occorre operare le relative variazioni in aumento in Unico. N.B. la durata del periodo di ammortamento va determinata con riferimento all'attività esercitata dall utilizzatore 3 SCORPORO INTERESSI (RILEVANTE PER SOGGETTI IRES) Circ. Assonime 14/2012: due ipotesi 1. scorporo interessi e deduzione in base a contratto, deduzione canoni al netto degli interessi in base ad art. 102; 2. unitarietà di quota capitale e interessi e deduzione in base ad art. 102. 4

ESEMPIO Acquisto di macchine elettroniche di ufficio, aliquota 20%, periodo di ammortamento 60 mesi, periodo di leasing 40 mesi. Durata effettiva del leasing 2 anni e quota canone civilistico di competenza 6.000 all anno. Costo concedente 10.000, costo complessivo al lordo di interessi passivi 12.000: 2.000 interessi passivi. 1 metodo: quota capitale deducibile per anno pari a 3.000 mentre quota interessi deducibile pari a 1.000 totale 4.000 annui. 2 metodo: canone deducibile 3.600 annui. Resta fermo che l importo degli interessi va comunque monitorato con 30% del Rol per soggetti IRES 5 CASI PARTICOLARI Fabbricati: resta ferma la indeducibilità della quota capitale relativa al terreno. Autovetture: per il 2012 deducibilità 40% (80% agenti) fino a valore pari a 18.076, per il 2013 la percentuale scende al 27,5%. 6

SITUAZIONE ALLA CESSAZIONE DEL CONTRATTO Riscatto del bene Tesi Assonime: residuo da ammortizzare ( 4.800) diventa costo da ammortizzare (ma la componente interessi??) insieme al costo del riscatto. Tesi alternativa: ammortamento del costo di riscatto e deduzione extracontabile della quota annuale in Unico ( 3.600 annui). 7 SITUAZIONE ALLA CESSAZIONE DEL CONTRATTO Cessione del contratto Integrale deduzione del residuo nel periodo di cessione del contratto (contrapposizione costi /ricavi). Mancato esercizio del riscatto Deduzione in quote annuali o deduzione integrale assimilando l ipotesi alla perdita del bene? 8

COMPARTO IRAP Soggetti Ires > deducibilità in base alle risultanze civilistiche. Soggetti Irpef > rispetto delle regole fiscali. 9 PROFESSIONISTI Deducibilità del canone per periodo non inferiore alla metà di quello di ammortamento. Per autoveicoli deducibilità del canone per periodo uguale a quello di ammortamento. 10

CONTABILIZZAZIONE LEASING SECONDO IAS 17 Ctp Reggio Emilia sentenza 231/2012 È legittimo anche per le imprese non IAS adopter contabilizzare il leasing secondo il metodo finanziario, senza che l A.F. possa contestare tale scelta. ciò è possibile a condizione che il metodo finanziario sia mantenuto nel tempo. 11 PLAFOND SPESE DI MANUTENZIONE Il limite del 5% del costo dei beni strumentali va determinato con riferimento ai soli beni esistenti all 1.1 senza considerare acquisti e cessioni in corso di anno. Decorrenza: periodo d imposta in corso al 29.4.2012. 12

REGOLE PARTICOLARI PER CALCOLO PLAFOND Per imprese di nuova costituzione vale l ammontare dei beni esistenti alla fine dell esercizio. Per i beni in leasing non iscritti nell attivo (circ. 29/2011) le spese di manutenzione si intendono su beni di terzi > no plafond. Non entrano nel plafond i beni non ammortizzabili (es. quota terreno dei fabbricati). I beni rivalutati partecipano al plafond con costo rivalutato solo a partire dall effetto delle rivalutazione (es. DL 185/2008 effetto 2013). I beni rivalutati in dipendenza di operazioni straordinarie non rilevano al nuovo valore a meno che non sia stato eseguito il riallineamento. Le manutenzioni periodiche non rientrano nel plafond così come non rientrano i beni su cui vengono eseguite. 13 NUOVO REGIME PERDITE SU CREDITI ART. 33, DL 83/2012 ( SVILUPPO) Novità Inserimento del piano di ristrutturazione del debito tra le procedure concorsuali. Inserimento tra le ipotesi di non sopravvenienza attiva della riduzione del debito da piano di ristrutturazione. Individuazione di soglie di crediti di minima entità per i quali non servono elementi certi e precisi per la deduzione della perdita. 14

PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO La procedura di cui all articolo 182 bis L.F. viene inserita nell articolo 101 co. 5 del TUIR tra le procedure concorsuali Perdita deducibile a partire dalla data del decreto di omologa Non citati i piani Attestati di risanamento Art. 67 L.F. 15 MOMENTO DI DEDUCIBILITÀ DELLA PERDITA SUL CREDITO DERIVANTE DA PROCEDURA CONCORSUALE Cass. N. 8822 del 1 giugno 2012: non è possibile ripartire la deduzione della perdita in più esercizi decorrenti dalla data di ammissione del debitore alla procedura concorsuale Ma ciò non significa che la perdita possa essere dedotta solo nell esercizio in cui è dichiarata la procedura > si ha una presunzione semplice che evita di dimostrare la sussistenza di elementi certi e precisi, ma il contribuente può dimostrare che la certezza della perdita si è avuta in altro e successivo esercizio rispetto alla apertura della procedura ADC norma 172/2008 16

IRRILEVANZA DELLA SOPRAVVENIENZA ATTIVA Nuovo art. 88 co. 4 del TUIR Non costituisce sopravvenienza attiva la riduzione del debito in sede di concordato preventivo o fallimentare né la riduzione del debito derivante da piano attestato ex art. 67 L.F. (pubblicato nel registro imprese) o accordo di ristrutturazione del debito ex art. 182 bis L.F. omologato. L irrilevanza della sopravvenienza attiva da piano attestato o accordo di ristrutturazione si ha solo per eccedenza rispetto alla perdita pregressa o di periodo ex art. 84 del TUIR 17 IRRILEVANZA DELLA SOPRAVVENIENZA ATTIVA Quindi: 1) in assenza di perdite pregresse o di periodo quale è la disciplina fiscale della sopravvenienza? 2) Per soggetti Irpef la citazione dell art. 84 ostacola la non imponibilità???? 3) Come calcolare la perdita di periodo che è influenzata dalla imponibilità o meno della sopravvenienza attiva??? Esempio 1 Beta SPA deteneva un debito di 100.000 verso Alfa SPA che a seguito di piano attestato registrato vede ridotto in 40.000. Beta SPA detiene 30.000 di perdita riportabile e un utile pari a 120.000 (comprensivo della sopravvenienza di 60.000). Tesi 1) Sopravvenienza attiva pari a 60.000, perdita pregressa 30.000 quindi non imponibilità 30.000 (tesi preferibile) > imponibile finale 90.000. Dubbio il calcolo dell 80% dell imponibile per il riporto della perdita. 18

IRRILEVANZA DELLA SOPRAVVENIENZA ATTIVA Esempio 2 ALFA SRL deteneva un credito di 100.000 verso Beta SPA che a seguito di piano attestato registrato vede ridotto in 40.000. Beta SPA nello stesso periodo presenta una perdita di 30.000. Tesi 1) Per il calcolo della perdita fiscale si considera fittiziamente imponibile l intera sopravvenienza (tesi analoga a quella assunta dal provvedimento 65721/2012 in materia di ACE), quindi l eccedenza di 60.000 rispetto a 30.000 è 30.000, da cui deriva una variazione diminutiva di 30.000. La perdita finale è quindi di 60.000. Tesi 2) - 30.000-60.000 = - 90.000 (perdita teorica), nessuna eccedenza tra 60.000 e 90.000 quindi nessuna variazione diminutiva. Nota bene: la cessione di cespiti genera plusvalenze non imponibili solo nel caso di concordato preventivo > art. 86 comma 5 TUIR non è stato ampliato a piano attestato o accordo di ristrutturazione. 19 ELEMENTI CERTI E PRECISI Non servono per crediti di modesta entità il cui termine di pagamento sia scaduto da almeno sei mesi. Entro 5.000 per imprese di grandi dimensioni (ricavi non inferiori a 300 ml per 2009, 200 ml 2010, 150 ml 2011). Entro 2.500 per altre imprese. 1) Ma a questo punto rischiano di essere contestate le perdite da riemissione del debito superiori a 2.500?? 2) Se il credito non supera 2.500 per singola partita, un credito il cui totale è più elevato verso una stesso debitore può essere dedotto?? 20

ELEMENTI CERTI E PRECISI Contro le tesi restrittive dell Agenzia delle Entrate (ris. 16/2009: nemmeno il pignoramento con esito negativo assicura la certezza dell inesigibilità) CTR Marche 113/2010 Certezza e precisione possono derivare da relazione di consulente di parte Cass.12431 del 18.7.2012 La revoca degli affidamenti bancari al debitore costituisce elemento certo e preciso di inesigibilità del credito Map 23.9.2010 Accordo transattivo permette la deduzione della sopravvenienza passiva 21 INCONTRO MAP DEL 31 MAGGIO 2012 Disciplina costi indiretti con soggetti black list art. 110 del TUIR Minusvalenze: rientrano nell articolo 110 del TUIR se il bene da cui originano è stato acquistato da soggetto black list. Irrilevante se acquirente è white list. Esimente va dimostrata in relazione alla data di acquisto del bene. Perdite su crediti: rilevano anche se in origine l operazione che l ha generata è una cessione o una prestazione e non un costo. Dimostrazione di commercialità sembra doversi fornire al momento della operazione attiva e non a quello della perdita. Oneri finanziari rientrano tra i costi black list: superata la dizione della circ. 51/10 che aveva confinato il monitoraggio alle operazioni commerciali. 22