PREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI
FARMACO SOMMINISTRATO (100 %) Assorbimento Trasporto Metabolismo Escrezione FARMACO DISPONIBILE (??)
DEFINIZIONE sono preparazioni ottenute da animali sacrificati di recente (non più di alcuni minuti) gli organi sono ottenuti mediante precise tecniche di dissezione che prevedono l uso di materiali idonei il tipo di preparazione varia a seconda dello scopo dell esperimento (es: presenza di gangli o terminazioni) gli organi sono mantenuti vitali mediante la loro immersione in opportune soluzioni saline
ESEMPI DI PREPARAZIONI diaframma e nervo frenico di ratto (bloccanti neuromuscolari) ileo di cavia (studi su acetilcolina e istamina) digiuno di coniglio (studi sul riflesso peristaltico) aorta di coniglio (studi sulla trasmissione post-gangliare nei vasi) trachea di cavia (studi sul sistema respiratorio) dotto deferente di cavia (studi su trasmissione pre e post-gangliare) cuore isolato o di Langendorff (studi di cardiofarmacologia) nervo sciatico di rana (studi su anestesia e conduzione dell impulso)
SOLUZIONI FISIOLOGICHE DI PERFUSIONE PER ORGANI ISOLATI 1) ph 2) Osmolarità 3) Temperatura 4) Ossigenazione i parametri devono essere modellati in base all animale da cui proviene l organo
FATTORI CHE INFLUENZANO LE QUANTITA DI GAS IN SOLUZIONE 1) Solubilità dei gas in acqua 2) Pressione gas 3) Temperatura 4) Presenza di soluti in acqua
REGISTRAZIONE ISOMETRICA registra variazioni di tensione ISOTONICA registra variazioni di lunghezza
UTILIZZI I. Esperimenti di tipo qualitativo Lo scopo è quello di verificare il meccanismo di azione di un particolare farmaco studiando le sue azioni su un organo isolato es: blocco differenziale delle contrazioni intestinali indotte da un farmaco incognito da parte di esametonio o atropina
UTILIZZI II. Esperimenti di tipo quantitativo valutazione di farmaci agonisti valutazione di farmaci antagonisti valutazione di curve dose-risposta e di concentrazioni equipotenti
UTILIZZI II. Esperimenti di tipo quantitativo gli studi quantitativi presentano limiti dovuti alla sensibilità del preparato gli studi sugli antagonisti sono più soggetti a errori rispetto a quelli sugli agonisti
la tecnica delle dosi singole si usa per farmaci che si degradano facilmente la tecnica delle dosi cumulative è più rapida
pa 2 per paragonare la potenza di farmaci antagonisti
Interazioni farmaco-recettore k 1 A + R AR k 2 posta r la percentuale di recettori occupati k 1 A(1-r) = velocità di formazione del complesso k 2 (r) = velocità di dissociazione del complesso all'equilibrio: k 1 A(1-r) = k 2 (r) posto k 1 k 2 = K aff risulta AK aff = r 1-r r e K aff = A(1-r)
Interazioni farmaco-recettore in presenza di un antagonista competitivo A + B + R AR + BR posta r la percentuale di recettori occupati dall'agonista posta u la percentuale di recettori occupati dall'antagonista posta (1-r-u) la percentuale di recettori non occupati Si ha K Aff = r A(1-r-u) e K B = r B(1-r-u) da cui AK Aff = r 1- r (1 + BK b )
Interazioni farmaco-recettore in presenza di un antagonista competitivo concentrazione crescente di antagonista
Interazioni farmaco-recettore in presenza di un antagonista competitivo Nel caso in cui la risposta prodotta da una concentrazione A di agonista sia uguale a quella prodotta da una concentrazione di agonista A' in presenza di una concentrazione di antagonista B elaborando le formule precedenti si ottiene che AK A = A K A 1 + BK B Dalla formula precedente si ha che A A = 1 + BK B posto A A = x si ha che x-1 B = K B = costante affinità antagonista
Interazioni farmaco-recettore in presenza di un antagonista competitivo La potenza degli antagonisti si calcola come pa x = -logk B (log1/b) Quando x = 2 si ottiene il cosiddetto valore del pa 2, che l indice più utilizzato per indicare la potenza dei vari antagonisti pa 2 alto = antagonista molto specifico e necessità di dosi basse pa 2 basso = antagonista poco specifico e necessità di dosi alte Il pa 2 può essere rappresentato graficamente ricalcolando la formula x-1 B = K B come x-1 = BK B
Interazioni farmaco-recettore in presenza di un antagonista competitivo la retta così individuata deve avere pendenza pari a -1 la retta intercetta l asse delle ascisse quando x =2, fornendo il valore di pa 2