Sezione 1 EUROPA CREATIVA: TUTTE LE NOVITA'



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Transcript:

Sezione 1 EUROPA CREATIVA: TUTTE LE NOVITA' 1.1. Premessa per i non-addetti ai lavori: come funziona l'unione europea? Quadri finanziari pluriennali, strategie e programmi Il programma 'Europa Creativa' unifica i precedenti programmi 'Cultura 2007-2013', 'Media 2007-2013' e 'Media Mundus' per il quadro pluriennale europeo 2014-2020. L'Unione Europea funziona su 'pacchetti di tempo e budget' detti quadri finanziari pluriennali, a cui sono abbinati programmi e strategie per raggiungere obiettivi precisi. Nel nostro caso, 'Europa Creativa' sarà il programma per favorire lo sviluppo del settore culturale e creativo europeo a livello transnazionale nel periodo 2014-2020, abbinato alla strategia 'Europa 2020'. La strategia 'Europa 2020' mira a una crescita: intelligente, grazie a investimenti in istruzione, ricerca e innovazione; sostenibile e competitiva; solidale, incentrata sulla creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà. I principali obiettivi della strategia sono: innalzamento al 75% del tasso di occupazione per persone tra i 20 e i 64 anni; investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL dell'ue; riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del 30%, se le condizioni lo permettono) rispetto al 1990, 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili e aumento del 20% dell'efficienza energetica; riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10%, aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria; riduzione di almeno 20 milioni sul totale di persone in povertà/emarginazione. A livello nazionale, gli obiettivi per l'italia sono quantificabili come segue.

Tasso di occupazione (in %) 67-69 % Ricerca e sviluppo in % del PIL 1,53% Obiettivi di riduzione del tasso di CO² -13,00% Energie rinnovabili 17,00% Efficienza - Riduzione del consumo di energia in Mtep 27,90% Abbandono scolastico in % 15-16 % Istruzione terziaria in % 26-27 % Riduzione della popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale in numero di persone 2 200 000 La strategia punta quindi su crescita economica e occupazionale, innovazione e inclusione sociale. 1.2. Alla scoperta di Europa Creativa Firma definitiva delle istituzioni sul nuovo programma Europa Creativa lo scorso 11 Dicembre 2013 a Strasburgo. E ora cosa cambia? 'Europa Creativa' raggruppa i precedenti 'Cultura 2007-2013', 'Media 2007-2013' e 'Media Mundus' in un unico programma. Con un bilancio di 1,46 miliardi di euro nei prossimi sette anni, il 9% in più rispetto ai livelli attuali, il programma sosterrà almeno 250.000 artisti e operatori culturali, 2.000 cinema, 800 film e 4.500 traduzioni di libri. Il nuovo programma include anche uno strumento finanziario che consentirà alle piccole imprese attive in campo culturale e creativo di accedere a prestiti bancari per un totale di 750 milioni di euro. Mentre il focus dei vecchi programmi 'Cultura 2007-2013' e 'Media 2007-2013' era sul valore intrinseco dello scambio culturale all'interno dell'unione Europea, in Europa Creativa l'attenzione si sposta sugli usi economici e sociali dello strumento 'cultura', come mezzo per raggiungere obiettivi socio-economici dell'agenda politica. L'accento non è più soltanto sulla mobilità degli artisti e dei loro prodotti all'interno dell'europa e sulla valorizzazione della ricchezza culturale data dalla diversità dei popoli europei. L'attenzione si è spostata su:

crescita economica e creazione di posti di lavoro; inclusione sociale e audience development (creazione e raggiungimento di nuovi pubblici per le opere e i progetti culturali/creativi); nuove tecnologie e digitalizzazione; globalizzazione e competitività. Si tratta di un cambiamento di prospettiva in linea con le priorità della strategia Europa 2020. I settori beneficiari saranno architettura, archivi e biblioteche, artigianato artistico, audiovisivo (tra cui film, televisione, videogiochi, multimediale), patrimonio culturale, design, festival, musica, arti visive, arti dello spettacolo, editoria, radio. Prima di passare oltre, ecco una breve panoramica delle aree geografiche coinvolte. UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. EFTA/SEE: Norvegia, Islanda, Liechtenstein. Svizzera Paesi candidati all'ue: Islanda, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia. Paesi potenziali candidati all'eu: Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell'onu) Paesi terzi, in particolare i Paesi della politica europea di vicinato 1.3. Quali semplificazioni con Europa Creativa? Base legale, punti di contatto nazionali, meccanismi di domanda e accesso a finanziamento. La semplificazione sarà garantita da: una singola base legale (Cultura + Media + Media Mundus + strumento finanziario unificato = Europa Creativa); un solo punto di contatto nazionale (attuali CCP ITALY + Media Desk Italia); riduzione del numero di sovvenzioni da 9 a 4 (progetti di cooperazione, reti europee, piattaforme europee, traduzioni letterarie);

uso di sovvenzioni a progetto invece che di sovvenzioni di funzionamento (viene quindi finanziato il progetto di per sé e non la rete di partner che lo deve tenere vivo, anche se di fatto i costi di funzionamento solo lo stesso inclusi all'interno dei costi di progetto); Maggiore uso delle teriffe forfettarie; Invio elettronico di domande e report. 1.4. Titolo: L'anima 'culturale' di Europa Creativa Europa Creativa si compone di una sezione culturale e di una creativa più orientata ai media. Andiamo alla scoperta della prima. La sezione Cultura mira a: rafforzare le competenze degli operatori di settore, anche in termini di digitalizzazione e internazionalizzazione; promuovere la circolazione transnazionale della cultura (es. tournée, eventi, manifestazioni internazionali, diffusione della letteratura europea, costruzione e raggiungimento dei pubblici). La sezione Cultura sosterrà le seguenti misure: cooperazione tra operatori di differenti Paesi per realizzare attività settoriali o transettoriali; attività realizzate da organismi europei, comprese reti di operatori di differenti Paesi; attività volte a creare una piattaforma europea per favorire lo sviluppo dei talenti emergenti e stimolare la circolazione degli artisti e delle opere; sostegno alla traduzione letteraria; azioni per favorire la conoscenza della ricchezza e diversità delle culture europee, il dialogo interculturale e la comprensione reciproca (inclusi i Premi culturali europei, il Marchio del patrimonio europeo e le Capitali europee della cultura). La sezione Cultura otterrà circa il 31% del budget totale. 1.5. La sezione 'media' all'interno del nuovo programma. Obiettivi e misure a sostegno del settore audio-visivo e creativo in Europa. La sezione Media media mira a:

rafforzare le competenze degli operatori di settore, anche in termini di digitalizzazione e internazionalizzazione; favorire la coproduzione europea e internazionale, anche con emittenti televisive; incoraggiare gli scambi tra imprese, facilitando l'accesso ai mercati e agli strumenti commerciali; sostenere la distribuzione cinematografica e online tramite attività transnazionali di commercializzazione, promozione, distribuzione e proiezione di progetti audiovisivi; costruzione del pubblico per stimolare l'interesse sulle opere audiovisive, tramite la promozione, l'organizzazione di eventi, l'alfabetizzazione cinematografica e i festival audiovisivi. La sezione Media sosterrà le seguenti misure: iniziative per l'acquisizione di nuove competenze, la condivisione di conoscenze, il networking e la partecipazione a manifestazioni commerciali professionali; sviluppo di opere audiovisive europee dotate di un maggiore potenziale di circolazione transfrontaliera; coproduzioni europee e internazionali, con promozione della ricchezza e della diversità della cultura europea; sistemi di supporto alla distribuzione per facilitare la circolazione dei film europei nel mondo su tutte le piattaforme; sostegno a una rete europea di sale cinematografiche la cui programmazione preveda una parte significativa di film europei non nazionali e l'uso di tecnologie digitali; azioni per la costruzione e il raggiungimento dei pubblici; sperimentazione di nuovi modelli e strumenti di business in settori che potrebbero essere influenzati dall'introduzione e dall'utilizzo delle tecnologie digitali. La sezione Media otterrà circa il 56% del budget totale. 1.6. La sezione transettoriale L'introduzione del nuovo strumento finanziario per le piccole-medie imprese (PMI) creative e la cooperazione politica transnazionale in materia di cultura. Questa sezione riguarda tutti i settori culturali e creativi. E' costituita da due parti:

Strumento di garanzia finanziaria destinato alle PMI e alle organizzazioni dei settori culturali e creativi; Cooperazione politica transnazionale: progetti e azioni per promuovere lo sviluppo delle politiche, l'innovazione, la costruzione del pubblico e nuovi modelli di business nei settori culturali e creativi. La sezione transettoriale sosterrà le seguenti misure: sostegno all'accesso al finanziamento tramite strumento finanziario e intermediario nazionale selezionato per la gestione del fondo; scambio transnazionale di esperienze e know-how su nuovi modelli di business, attività di peer-learning, creazione di reti tra operatori culturali e responsabili delle politiche inerenti lo sviluppo dei settori culturali e creativi; dati di mercato, studi, strumenti di previsione in materia di competenze e opportunità di lavoro, valutazioni, analisi politica, indagini statistiche; partecipazione all'osservatorio europeo dell'audiovisivo per favorire la raccolta di dati e l'analisi dei settori culturali e creativi; sperimentazione di nuove strategie di business transettoriali per il finanziamento, la distribuzione e la capitalizzazione delle opere creative; conferenze, seminari e promozione del dialogo politico, soprattutto nel campo dell'alfabetizzazione culturale e mediatica; sostegno ai punti di contatti nazionali (ex CCP ITALY per Cultura 2007-2013 e Media Desk Italia per Media 2007-2013). La sezione transettoriale otterrà circa il 13% del budget totale. 1.7. Focus sul nuovo strumento finanziario A cosa serve e come funzionerà. Lo strumento finanziario sarà gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e servirà a incentivare il prestito bancario a PMI operanti nel settore creativo e culturale. Lo strumento funzionerebbe come un fondo di garanzia: coprirebbe quindi una parte delle perdite della banca in caso il destinatario del prestito non riuscisse a rimborsarla. L'introduzione di questo strumento serve a contrastare: la grande difficoltà di accesso al prestito da parte di PMI creative; la mancanza di competenza da parte delle banche e delle istituzioni finanziarie nel valutare correttamente le opportunità di crescita

generate dalle PMI creative. Lo strumento è destinato a PMI definite secondo gli standard europei (meno di 250 impiegati, fatturato inferiore a 50 milioni di euro e totale di bilancio inferiore a 43 milioni di euro - raccomandazione 2003/361/CE). Lo strumento finanziario è quindi totalmente diverso dalla sovvenzione. Per progetti culturali non capaci di generare introiti si resterà più legati alla sovvenzione mentre per quelli in grado di generare entrate verrà promosso l'uso dello strumento finanziario. Il FEI selezionerà una serie di istituti bancari a livello europeo che saranno intermediari nazionali per lo strumento finanziario (1 o 2 massimo per Paese): gli intermediari avranno il compito di valutare il modello di business proposto dai soggetti che richiedono l'utilizzo dello strumento finanziario in base alla possibilità del progetto di generare entrate sufficienti a coprire il prestito richiesto. L'introduzione di uno strumento simile agevolerà anche il passaggio da una mentalità 'sovvenzionata e assistita' ad una più 'imprenditoriale' all'interno del settore culturale. Ci sono attualmente degli elementi di criticità su questo strumento: in primis a goderne maggiormente saranno gli Stati membri che hanno industrie creative storicamente più forti, come Francia, Italia, Germania, Regno Unito e Spagna.

Sezione 2 SEI UN OPERATORE CULTURALE INTERESSATO A PARTECIPARE AL PROGRAMMA? ECCO QUALCHE DRITTA. 2.1. Da dove cominciare? Guida al programma, priorità e testo del bando. Leggi bene la descrizione del programma, le misure e le attività finanziabili. Portai documentarti su: Creative Europe: pagina ufficiale di Europa Creativa sul sito della Commissione europea; Il sito del CCP Italy Cerative Europe Desk Italy e il sito del Media Desk Italia; Tutti i punti di contatto nazionali in Europa I primi bandi aperti sotto Europa Creativa 2.2. Quali possono essere gli 'ingredienti di successo' per lo sviluppo di idee sotto Europa Creativa? Tre parole chiave: digitalizzazione, innovazione e inclusione. All'inizio di questa piccola guida abbiamo notato come l'accento si sia spostato su nuove tecnologie applicate al settore culturale e sull'audience development. Gli elementi fondamentali alla base del meccanismo di selezione dei nuovi progetti saranno quindi l'innovazione, la capacità di sfruttare nuova tecnologie e di includere un vasto pubblico in maniera attiva o comunque fasce di pubblico non tradizionalmente interessate alla cultura. Priorità che si vedono da molto tempo nelle politiche culturali del Regno Unito e che sembrano essere entrate a fare parte a pieno titolo di quelle europee. Un progetto d'avanguardia che sappia coltivare un vasto pubblico o punti addirittura all'inclusione sociale di fasce svantaggiate avrà quindi più possibilità

di essere selezionato e finanziato. Nuove tecnologie applicate all'ambito creativo e buoni piani di audience development giocheranno quindi un ruolo chiave. 2.3. Come assicurarsi di avere un'idea progettuale effettivamente inedita? La piattaforma EVE. Sapere usare la piattaforma EVE è un buon inizio! EVE è un database che raccoglie migliaia di progetti finanziati nel periodo 2007-2013 tramite vari programmi quali Cultura, Gioventù in Azione, Lifelong Learning Programme (LLP), Europa per i cittadini e così via. Il sito è disponibile solo nelle lingue inglese, francese e tedesco. Cliccando su 'Access to the platform' dal menù a sinistra, si aprirà la schermata principale (vd. immagine 1.1 nella prossima facciata). Scrivi il termine chiave che ti interessa (il 'tema principale' del tuo progetto - ovviamente in una delle lingue previste dal database, nel nostro caso l'inglese) e clicca su un programma di riferimento (ad es. 'Cultura'), successivamente su 'Search': emergerà una lista di progetti che hanno ottenuto finanziamento.

Immagine 1.1 Cliccando sui titoli, avrai accesso a delle descrizioni più complete dei progetti. In caso di ulteriori dubbi, troverai i contatti dell'ente promotore e dei partner che hanno creato il progetto dopo la relativa sezione descrittiva. Abbinare la consultazione di EVE a un controllo libero attraverso i principali motori di ricerca sul web è un buon metodo per capire se la tua idea progettuale è già stata proposta da altri e in quale modo. Questo ti permetterà di rielaborare lo stesso tema in maniera completamente diversa da altri oppure di sceglierne un altro.

2.4. Bozza di idea progettuale preparata. Come trovare dei partner europei per il progetto? I principali canali: EVE, Linkedin e i punti di contatto nazionali. Come per gli altri programmi, anche per la maggiorparte dei bandi di Europa Creativa la rete di partner che si crea per lo sviluppo di progetti europei per realizzare attività settoriali o transettoriali avrà un grande valore. Ecco la filosofia alla base: il risultato di un progetto in partnership internazionale è maggiore della somma delle parti. La realizzazione del progetto da un solo partner all'interno dei propri confini nazionali avrebbe prodotto un risultato inferiore rispetto a quello della rete. È quindi cruciale, dove richiesto dal bando di interesse, muoversi immediatamente per cercare partner internazionali (enti, associazioni etc) affidabili e possibilmente con esperienza, anche minima, in progettazione europea. Un primo strumento per la ricerca di partner europei è sempre la piattaforma EVE descritta al paragrafo 2.3: sono disponibili i contatti per ogni progetto già finanziato consultabile dal database. Spulcia il sito del potenziale partner, invia una mail, scopri le competenze e gli ambiti di attività. Proponi la tua idea progettuale (solo una piccola descrizione) via mail. Sonda interesse e capacità e poi decidi chi coinvolgere in maniera formale. Oltre a EVE e alla ricerca libera su Internet, puoi avvalerti anche di Linkedin: il social network è oggettivamente diventato uno dei canali più utilizzati per la ricerca di partner per progetti europei. Esistono gruppi appositi come EU Project Partner Search. Basta creare un account, inviare una richiesta di iscrizione al gruppo e dopo essere stati accettati inserire un breve messaggio che indichi Paese, descrizione del proprio ente o associazione e tipo di progetto che si vuole realizzare. Oltre a questo, il nuovo punto di contatto nazionale (ex CCP Italy e Media Desk Italia) saprà fornirti un elenco di partner ideali per lo sviluppo della tua idea progettuale. Ad esempio, il CCP Italy proponeva un database online per la ricerca di partner per il vecchio programma Cultura 2007-2013. Anche in questo caso serviva la creazione di un account e una ricerca simile a quella fatta sulla piattaforma EVE. Simili servizi gratuiti saranno sicuramente predisposti anche dal nuovo punto di

contatto nazionale per Europa Creativa. E' importante creare coesione e condivisione della progettazione e della responsabilità con il partner fin dalle prime fasi della progettazione, tenendo meeting online e creando gruppi online per condividere le informazioni, raccogliere pareri, facilitare e stimolare la partecipazione attiva di tutti i componenti. E' necessario anche uniformare modalità e standard di lavoro. Suddividi i compiti e la partecipazione finanziaria in maniera inequivocabile e precisa. 2.5. Consigli per sviluppare l'idea progettuale sulla carta? Dall'idea alla stesura del progetto in otto punti! Dopo aver individuato un tema di interesse comune con i partner prescenti e formalizzato la partnership, dovrai: 1. fare ricerca sul settore e il tema prescelto: dati precisi alla mano, sia qualitativi che quantitativi, possono provare la necessità di realizzare la tua idea in un progetto concreto. Scava attraverso la ricerca chiedendoti a cosa serve la tua idea, a chi è utile e cosa può produrre nel concerto, quali obiettivi può raggiungere; 2. identificare bene il valore europeo del tuo progetto: quale contributo portano le attività che vuoi realizzare con la partnership a livello internazionale? 3. definire 'cause' e 'fini' del progetto, tradurre il tutto in una serie di attività che lo compongono e garantiscono il raggiungimento degli obiettivi; 4. individuare la tempistica del progetto in relazione alle date e scadenze indicate nel bando; 5. fare un bilancio di quello che ti serve in termini di risorse umane e finanziarie per la gestione e la realizzazione del progetto. Da questo deriverà il tuo budget, che dovrai formulare con molta attenzione; 6. capire quali permessi o quali accorgimenti sulla sicurezza devi adottare la per la realizzazione del tuo progetto; 7. definire in dettaglio: azioni concrete di cui si compone il progetto, logistica, ruoli, risorse, piano di comunicazione e audience development, obiettivi ed effetti previsti, procedure di valutazione e di disseminazione del progetto; 8. garantire effetti nel lungo termine per quanto riguarda cooperazione internazionale, innovazione, dialogo e audience development / inclusione sociale.

Come avrai notato, è importante concentrarsi anche sulla qualità degli effetti del progetto. Mentre progetti sulla carta, chiediti sempre: Come posso valorizzare o certificare le competenze acquisite da chi parteciperà al progetto? Come posso misurare l'impatto che il progetto avrà su specifici gruppi target? Quali riferimenti e campioni posso adottare per valutarne l'efficacia? Qual è l'effetto moltiplicatore del mio progetto? Quali altri fenomeni può innescare o a chi possono servire dati qualitativi e quantitativi sui risultati del mio progetto? Fatto questo, il progetto dovrà essere inserito all'interno della modulistica scaricabile a tempo debito dal nuovo sito del punto di contatto nazionale per il programma Europa Creativa, completato correttamente in ogni sua parte seguendo le indicazioni e caricato online entro i i termini previsti dal bando. Solitamente il punti di contatto mettono a disposizione un help desk, uno sportello di supporto informativo, per eventuali dubbi e domande sulla partecipazione al bando o la compilazione dei moduli. Il servizio è totalmente gratuito. I documenti principali in questa fase sono quindi: l'eform (modulo di candidatura on line); la descrizione del progetto (un semplice documento di testo); il budget form (le varie voci del budget per il tuo progetto). CONCLUSIONE Con questa breve guida, abbiamo voluto fornire una panoramica sul nuovo programma a giovani operatori culturali o creativi, per capirne il funzionamento e le possibilità offerte. Alla luce dei budget sempre più ristretti con cui chi lavora nel settore culturale si trova ad operare, conoscere i meccanismi di finanziamento dell'unione europea nel settore cultura e creatività rappresenta un vantaggio competitivo per artisti e professionisti. Di sicuro non si tratta di cifre strabilianti, ma di un'opportunità da cogliere per realizzare le proprie idee integrando vari contributi pubblici e privati. Abbiamo voluto dedicare una guida a questo programma perchè, malgrado la piccola voce di 'spesa', le industrie culturali e creative rappresentano circa il

4,5% del PIL UE e il 3,8% dell'occupazione (8,5 milioni di posti di lavoro e anche molti di più ancora se si considerano le ricadute in altri settori). Tra il 2000 e il 2007 l'occupazione in questi settori è cresciuta in media del 3,5% ogni anno, rispetto all'1% del totale dell'economia dell'ue in quel periodo. Idee creative, valorizzazione e creazione di cultura, digitalizzazione e competitività globale possono davvero figurare tra i fattori chiave per rilanciare la crescita e occupazione nel Vecchio continente.