APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma

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APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma

L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA sindrome a genesi multipla: decorso cronico che porta a una progressiva e irreversibile distruzione dei nefroni declino della funzionalità renale fino all uremia che rende necessaria la dialisi o il trapianto

Cenni di fisiopatologia La riduzione delle funzioni renali può provocare: - accumulo di cataboliti come l urea e la creatinina nel sangue e nei tessuti - Deficit ormonali (vitamina D, eritropoietina) - Disregolazione pressione arteriosa - Squilibri idroelettrolitici

Classificazione (I) Si distinguono diverse fasi dell IRC in base ai valori di creatinina: <1,5 mg/dl= FUNZIONE RENALE NORMALE Tra 1.5-2.5 mg/dl= IR LIEVE Tra 2.5-8 mg/dl= IR AVANZATA >8 mg/dl= IR MOLTO AVANZATA

Classificazione (II) Un altro parametro importante è il valore del filtrato glomerulare: 100-120 ml/min= NORMALE 80-60 ml/min= IR LIEVE 60-25 ml/min= IR AVANZATA <25 ml/min= IR MOLTO AVANZATA

IRC iniziale Presenta: - deficit renale senza segni conclamati di sofferenza dell organo - azotemia e creatininemia nei limiti della norma per l iperfunzione dei nefroni ancora indenni che suppliscono ai nefroni distrutti nello smaltimento dell urea e delle altre scorie azotate.

IRC da lieve ad avanzata (I) Successivamente si manifesta un insieme di alterazioni: - Iperazotemia - Acidosi (alterazioni neurologiche) - Iperparatiroidismo (riassorbimento osseo)

IRC da lieve ad avanzata (II) - Alterazioni del metabolismo intermedio - elevati livelli di VLDL con ipertrigliceridemia - bassi livelli di colsterolo HDL - Alterata tolleranza glucidica - Insulino resistenza - Squilibri idroelettrolitici Iperkaliemia Ipocalcemia Iperfosfatemia

L insufficienza renale è caratterizzata dalla presenza di plurime alterazioni metaboliche a carico del metabolismo protidico, lipidico, glicidico idroelettrolitico e vitaminico. L INTERVENTO DIETOTERAPICO È CONSIDERATO UN CARDINE DELLA TERAPIA MEDICA NELLA INSUFFICIENZA RENALE.

Valutazione del pz con IRC l interpretazione del quadro clinico e degli esami bioumorali come: Creatininemia Azoto ureico plasmatico kaliemia e fosfatemia Albuminemia Glicemia e trigliceridemia Si aggiunge la valutazione antropometrica con la misurazione del peso, dell altezza e del BMI, necessari per impostare un opportuno trattamento dietetico.

Terapia dietetica rallenta o arresta l evoluzione della malattia contiene l accumulo dei cataboliti e lo squilibrio idroelettrolitico Consiste in una diminuzione dell apporto proteico e di fosforo, accompagnata da un elevato apporto calorico mediante modulazione degli altri principi nutritivi.

Terapia dietetica (II) La dieta è adattata ad ogni paziente in base all età, al peso e al grado di insufficienza renale. l apporto proteico sarà calcolato in base al peso ideale e a seconda del valore di creatinina o del filtrato glomerulare. La quota proteica è tra 0,6-0,8 g/kg. La quota calorica è tra 30-35 kcal/kg.

Composizione della dieta proteine animali di alto valore biologico: uova, carne, pesce, formaggio. ridotte le proteine vegetali a basso valore biologico: pane, pasta, riso, legumi. Può comprendere prodotti APROTEICI a bassissimo contenuto proteico e alto contenuto calorico. Controllare l apporto di fosforo (formaggi) e potassio (banane, patate, albicocche).

Valore biologico Il valore biologico di una proteina è la quantità di azoto in essa contenuto che viene trattenuto dall organismo per la crescita cellulare di tutti i tessuti.

Ulteriore accorgimento in caso di ipertensione arteriosa ed edema si riduce il sodio che alza la pressione osmotica richiamando liquidi. Si somministrano alimenti a basso contenuto di sodio Quindi valutare la possibilità di una dieta IPOSODICA oltre che IPOPROTEICA

Conclusioni Necessaria la stretta collaborazione di un team multidisciplinare Saper valutare lo stadio effettivo di IRC Valutare la presenza o meno di malnutrizione nel paziente con IRC valutare prontamente l inizio di una dieta ipoproteica Valutare la compliance del paziente

Caso clinico: uomo di 67 anni altezza 1,68m Peso 71 Kg PA 120/80 mmhg Azotemia 13 ml/dl Creatinina 1.77 ml/dl Uricemia 6 ml/dl GFR 40 (ml/min)

Caso clinico: Donna di 62 anni Altezza 1,65 m Peso 64 Kg PA 120/70 mmhg Glicemia 91 Azotemia 21,3 ml/dl Creatinina 2,3 ml/dl Uricemia 5,5 ml/dl Colesterolo totale 163, 64 HDL, 74 trigliceridi GFR 23