TRAUMA CRANICO DANNO PRIMARIO DANNO SECONDARIO CAUSATO DIRETTAMENTE DAL TRAUMA CAUSATO DA ISCHEMIA, IPOSSIA, ECC.

Documenti analoghi
CAPITOLO 2 CLASSIFICAZIONI E SCALE DI VALUTAZIONE PROTOCOLLI DI DIAGNOSI E TERAPIA

La gestione intensiva infermieristica dell aneurisma rotto

A.A. 2012/13. Scaricato da Sunhope.it. Prof. M.Rotondo. D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O.

Descrivere la fisiologia di base intracranica Classificare LCT : il danno cerebrale primario e secondario Riconoscere l importanza di limitare le

Trauma cranico. Trauma cranico Definizione. Trauma cranico Classificazione

3^ lezione: TRAUMA CRANICO. Relatore: Dott. Ferdinando Casale. Associazione Volontari Protezione Civile Noicàttaro onlus

Clinica Neurologica Università di Perugia Direttore Prof. Paolo Calabresi. Trauma cranico. Corso Neurologia Anno Accademico 2013/2014

LA STABILIZZAZIONE CLINICA IN AMBIENTE RIANIMATORIO

LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE. MSI Livello A - AREU

IDROCEFALO Abnorme aumento del liquor nelle sedi in cui è normalmente contenuto

APPROCCIO AL PAZIENTE CON TRAUMA CRANICO TRAUMA CRANICO: TRAUMA CRANICO CENNI DI ANATOMIA 28/12/2014. Cuoio capelluto: Cranio: volta e base cranica

Termine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello

L'ipertensione endocranica in età pediatrica

COSCIENZA COMA COSCIENZA COMA STATO VEGETATIVO STATO VEGETATIVO

Biomeccanica dei Traumi Cranici

TCE: emergenza territoriale. Epidemiologia e fattori di rischio

DISTURBI DELLO STATO MENTALE

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico

IL PAZIENTE con trauma cranio-midollare

VIGILANZA (wakefulness) CONTENUTI DI COSCIENZA (awareness)

Frattura cranica avvallata (distacco di frammenti ossei che talvolta possono penetrare nell encefalo. Le fratture che riguardano il cranio possono

CAUSE DI COMPROMISSIONE DELLE FUNZIONI VITALI

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Assistenza infermieristica alla persona in condizioni di criticità vitale. Shpetim Daca Coordinatore Infermieristico Terapia Intensiva

LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO DEL TRAUMA CRANICO PEDIATRICO GRAVE

Valutazione Primaria

Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente

IPERTENSIONE ENDOCRANICA ED EMODINAMICA CEREBRALE. Dott. Marco Farneti Divisione di Neurochirurgia

IPERTENSIONE ENDOCRANICA. Dott. Giorgio Trapella Neurochirurgia

Trauma cranico: frattura e lesione cerebrale

PARAMETRI VITALI e CODICI di GRAVITA

Monitoraggio della pressione intracranica

CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO

TRAUMA CRANICO MINORE

DIFFERITA PROGRAMMATA

Gestione del trauma cranico pediatrico

DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

Incidenza dei traumi cranici nella Comunità Europea

Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale

Valutazione dell infortunato. La chiamata di emergenza

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Università degli Studi di Milano. BLS ed Elementi di Primo Soccorso. LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE (evento medico)

Idrocefalo Normoteso. Sapienza Università di Roma Dipartimento di Neurologia e Psichiatria Neurochirurgia. Paolo Missori

Monitoraggio del paziente con emorragia cerebrale Inf. Lorena Polonini Stroke Unit Spedali Civili di Brescia ANIN-SIN 20 ottobre 2008

Sindrome da ipertensione endocranica

Il Trauma Toracico. Dott. Michele Bertelli. Terapia Intensiva Polifunzionale

Corso di Soccorritore Livello Avanzato Associazione Volontariato Grevigiano PARAMETRI VITALI

La traumatologia craniospinale nelle arti marziali

Patologie Neurologiche. Lezione 6

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE

TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014

EVENTO MEDICO. Protocollo di valutazione, assistenza e codice di gravità nel paziente adulto. Ad uso dei Volontari del Soccorso.

STATO DI COSCIENZA E SUE ALTERAZIONI. Rita Cerulli istruttore tssa Croce Rossa Italiana

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE

LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO DEL TRAUMA CRANIO-ENCEFALICO

Trauma Cranico: servono nuove linee guida? Angela Amigoni, Elena Mozzo

Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva

IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma

IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. A cura della dott.claudia Vergot

CENTRALE OPERATIVA LECCE

M OD AL I T A D I G E S T I ON E D E L P AZI E N T E P OL I T R A UM AT I ZZAT O. Relatore: VdS M. Grazia FABBRI

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

I PRINCIPI di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA

Il bambino con compromissione della coscienza:


TRAUMA APPROFONDIMENTI

NURSING DEI SISTEMI DI MONITORAGGIO. Gabriella Celi I.P. Coord. U.O.C. Rianimazione e T.I. - P.O.Avezzano

Glasgow coma score. La scala a punteggio per indicare il livello di coscienza. Newsletter Ipasvi la Spezia n 48

Saper riconoscere e trattare

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Proposta del lavoro Interattivo per sabato 7 marzo

Trauma toraco-addominale. Ver 0.1

Cosa succede quando un soggetto è vittima di un trauma cranico?

Traumi cranio-cerebrali. Dott. Carlo A. Todaro Dipartimento di Neurochirurgia, U.O. Neurochirurgia 1

Dalla emergency room al tavolo operatorio: razionale neurochirurgico

PO75-18-CRT PDTA con gli ospedali Spoke per la gestione delle urgenze neurochirurgiche

IL TRAUMA CRANICO DR. RICCARDO A. RICCIUTI

CORSO INTEGRATO F1 NEUROCHIRURGIA

PARAMETRI VITALI. Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona.

Anna Mazzucchi. Coordinamento Centri di Riabilitazione per GCA Fondazione Don Carlo Gnocchi, onlus

Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS)

Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza

L Anestesia in laparoscopia d urgenzad

EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO

IL TRAUMA CRANICO. Prof. Pierpaolo Lunardi

EMORRAGIE INTRACRANICHE

Ipertensione intracranica

Il farmacista nel percorso ictus. L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX

Primo soccorso. Parte teorica - Aziende gruppo A, B e C. D. Lgs. n. 81, 9 aprile 2008, Art. 45 D.M. 15 luglio 2003, n. 388

IL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA

CERTIFICAZIONE CONDIZIONE DI COMA/STATO VEGETATIVO/MINIMA COSCIENZA. Con la presente si certifica che il/la paziente. nato/a a il e residente a

Assistenza nelle prime 24 ore dopo l interventol

TRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa

*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari.

CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1

( ) %'!"#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)"$& +1 (( (!)*%%!"(!!($%!&(

Transcript:

TRAUMA CRANICO

TRAUMA CRANICO DANNO PRIMARIO CAUSATO DIRETTAMENTE DAL TRAUMA DANNO SECONDARIO CAUSATO DA ISCHEMIA, IPOSSIA, ECC.

Tipi di lesione: LESIONE ESTERNE FRATTURA OSSA EMORRAGIE LESIONI INTERNE LESIONI SNC EMATOMI-EMORRAGIE

LESIONI INTERNE Danno al cervello 1.Paziente sveglio 2. Commozione causa solitamente transitoria perdita di coscienza confusione ed amnesia 3.Coma

Possibili segni di Trauma Cranico

T.C.: segni e sintomi Anisocoria

Consequences of increased ICP

Apertura Occhi Spontanea 4 Alla chiamata 3 Al dolore 2 Nessuna 1 Risposta motoria Obbedisce 6 Flette e localizza 5 Si retrae 4 Flessione anomala 3 Estensione 2 Nessuna 1 Glasgow Coma Scale Risposta verbale Conversazione orientata 5 Conversazione disorientata 4 Parole inappropriate 3 Suoni incomprensibili 2 Nessuna 1 8

Valutazione Stato Neurologico SENSIBILITA DEGLI ARTI MOTILITA DELLE ESTREMITA DEGLI ARTI PERFUSIONE DEGLI ARTI

RISPOSTE FISIOLOGICHE ALLE LESIONI CEREBRALI Risposte circolatorie: Ipertensione arteriosa Tachicardia

RISPOSTE FISIOLOGICHE ALLE LESIONI CEREBRALI Risposte respiratorie: apnea (coma) compromissione riflessi vie aeree alterata risposta respiratoria centrale all ipossia e all ipercapnia edema polmonare neurogenico

RISPOSTE FISIOLOGICHE ALLE LESIONI CEREBRALI Risposte metaboliche: iperglicemia da stress catabolismo proteico/ipoalbuminemia leucocitosi piastrinopenia allungamento tempi di caogulazione

DIAGNOSI

DIAGNOSI

SCALA DI MARSHALL LESIONI DIFFUSE Lesione diffusa di tipo I Lesione diffusa di tipo II Lesione diffusa di tipoiii Lesione diffusa di tipo IV LESIONI FOCALI Massa evacuata tipo V Massa non evacuata tipo VI Nessuna lesione intraparenchimale visibile alla TC Cisterne visibili con shift 0-5mm; lesioni iperdense presenti,ma non > 25 cc. Possono essere presenti frammenti ossei e corpi estranei. Cisterne compresse o assenti con shift 0-5mm; lesioni iperdensepresenti, ma non > 25 cc. Possono essere presentiframmenti ossei e corpi estranei. Shift > 5mm; lesioni iperdense presenti, ma non > 25cc. Possono essere presenti frammenti ossei e corpi estranei. Qualsiasi lesione evacuata chirurgicamente Lesioni iperdense> 25 cc non evacuate chirurgicamente

LESIONI CEREBRALI DIFFUSE

LESIONI CEREBRALI DIFFUSE - da stiramento e da deformazione elastica del cervello - da ipossiemia - da edema cerebrale

LESIONI FOCALI 1. Contusioni cerebrali 2. Ematomi extracerebrali 1. subdurali 2. epidurali 3. Ematomi intracerebrali

Contusione cerebrale: per effetto del colpo traumatico, il cervello subisce una lesione. La sede più frequente è rappresentata dai lobi frontali, temporali ed occipitali.

Ematoma subdurale: origine venosa, a sviluppo lento, un intervallo temporale irrequietezza, cefalea, crisi epilettica fino ad arrivare all ipertensione endocranica (progressivo sviluppo dell ematoma)

Ematoma extradurale (epidurale): origine arteriosa (frequente lacerazione dell arteria meningea media) sviluppo rapido.

Ematoma intraparenchimale

COS E LA PIC La pressione intracranica è la risultante dei volumi degli elementi contenuti nella scatola cranica: cervello liquor - sangue La variazione di volume di uno dei 3 elementi è possibile solo se compensata da opposte variazioni degli altri 2, se questo non avviene si avrà un aumento della pressione intracranica

P3 5 P1 P2 BRAIN

P3 40 P1 P2 BRAIN

P3 40 P1 P2 BRAIN

P3 40 P1 P2 BRAIN

Quale monitoraggio PIC? MONITORAGGIO INVASIVO della PIC 1. Catetere intraventricolare Gold standard Effetto terapeutico 2. Microtrasduttore intraparenchimale Posizionamento in ICU 3. Microtrasduttore sottodurale 4. Sensore epidurale 29

CATETERE INTRAPARENCHIMALE CODMAN

Quando si utilizza un catetere intraventricolare c è la possibilità di drenaggio durante la misurazione della PIC +15 cm 0 cm Sacchetto di raccolta del liquor

Nel caso si utilizzi un catetere intraventricolare per la calibrazione si procede come per la linea arteriosa (fluid filled). Il trasduttore di pressione va collocato all altezza del trago (orecchio)

ICP Measuring Intraventricular ICP precise procedure therapeutical effect economical advantage safety method Parenchymal ICP precise procedure no therap. effect double cost done in ICU safety method

ICP supine position ICP upright position = 3 to 10 mmhg = 0 to -5 mmhg ICP non pathologic < 15 mmhg

IPERTENSIONE ENDOCRANICA E PRESSIONE PERFUSIONE CEREBRALE CPP = PAM PIC l aumento della PIC la riduzione della pressione arteriosa provocano riduzione della CPP

TRATTAMENTO

Valutazione primaria Ac B C D E Ac : airways and c. spine vie Aeree e Colonna B : breathing C : circulation TRATTAMENTO respirazione PIC E GESTIONE PPC circolazione D : disability E : exposure stato neurologico esporre, esaminare

38

TRATTAMENTO TRAUMA CRANICO EMODINAMICO Garantire PAS > 90 mmhg Reintegro volemico Catecolamine Evitare anemia (Ht > 30 %) Trasfusioni

TRATTAMENTO TRAUMA CRANICO RESPIRATORIO Evitare SpO 2 < 90 mmhg e PaO 2 < 60 mmhg Evitare ipercapnia (PaCO 2 > 45 mmhg) causa VASODILATAZIONE cerebrale PIC Intubazione e ventilazione

TRATTAMENTO TRAUMA CRANICO GENERALE No antibiotico profilassi No steroidi

TRATTAMENTO TRAUMA CRANICO NEUROLOGICO MEDICO Considerare monitoraggio PIC se GCS 3-8 con TC positiva Ematoma, Contusioni, Segni di edema cerebrale, Ernie, Cisterne della base compresse PIC e DVE posizionati in ambiente sterile Evitare ipertensione endocranica

A che PIC mi devo preoccupare? 43

Quale PPC devo garantire? 44

CPP = PAM PIC Aumentare la pressione arteriosa Ridurre la PIC

TRATTAMENTO TRAUMA CRANICO IPERTENSIONE ENDOCRANICA Sedazione/analgosedazione/curarizzazione propofol/remifentanil TPS Diuretici osmotici mannitolo ev (soluzione ipertoniche)? Posizione semiseduta (tronco 30-45 ) Deliquorazione Iperventilazione

Head tilt Is CPP a major determinant of CBF during head elevation in comatose patients with severe intracranial lesions? Jean-Jaques Moraine et al., J Neurosurg 2000, 92:606-614 30

TRATTAMENTO TRAUMA CRANICO RESPIRATORIO Evitare ipercapnia (PaCO 2 > 45 mmhg) causa VASODILATAZIONE cerebrale PIC Intubazione e ventilazione iperventilazione ipocapnia (???PaCO 2 < 35 mmhg) causa VASOCOSTRIZIONE cerebrale PIC

TRATTAMENTO TRAUMA CRANICO IPERTENSIONE ENDOCRANICA Sedazione/analgosedazione/curarizzazione propofol/remifentanil TPS Diuretici osmotici mannitolo ev (soluzione iperteoniche)? Posizione semiseduta (tronco 30-45 ) Deliquorazione Iperventilazione Craniectomia decompressiva

CRANIECTOMIA DECOMPRESSIVA

TRATTAMENTO TRAUMA CRANICO Profilassi TVP Calze elastiche Eparina basso peso molecolare Controllo glicemico (Glu 110-130 mg/dl) Apporto calorico (NE o NPT) Profilassi ulcera gastro-duodenale Normotermia No profilassi antiepilettici Statine?