Due cervelli per una mente

Documenti analoghi
Percezione e azione. Chiara Della Libera. 7 Febbraio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona

La visione attiva. Percezione e azione. Due sistemi funzionalmente ed anatomicamente separati. Analisi ad alto livello degli stimoli visivi

Apprendimento, Memoria, e Percezione

LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO

Attenzione e Percezione

Il cervello diviso

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.

La percezione acustica

FONDAMENTI DI NEUROPSICOFISIOLOGIA. Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Dr.ssa Daniela Smirni

Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri.

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

Struttura del neurone. A assone C corpo cellulare D dendriti BS bottoni sinaptici

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano

La consapevolezza visiva

Funzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante:

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

Alcuni fatti. Il riconoscimento degli oggetti. Le costanze percettive. Costanza della forma. Costanza della forma. Costanza della forma

Telencefalo: anatomia di superficie

Il contrasto. La percezione del contrasto. Contrasto e filling-in. Il contrasto simultaneo. Le distribuzioni di luminanza (ii)

Prerequisiti linguistici e scrittura

DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi.

La percezione della forma

Due livelli di analisi. La percezione della forma. Convergenza di informazioni. L estrazione dei contorni. La segregazione figura/sfondo.

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

Disturbi del linguaggio

APPRENDIMENTO MEMORIA

Il Sistema Nervoso. Il Sistema Nervoso coordina le attività della vita di relazione e svolge le seguenti funzioni:

SISTEMA NERVOSO. Prof.ssa S. Di Giulio

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.

La Parola e il linguaggio

ITALIANO ARGOMENTI ABILITÀ VD

Conoscenza e simulazione mentale

COME FUNZIONA. specificazioni

Funzioni simboliche superiori

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)

PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO. Emidio Tribulato. Volume. Livello 1. Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina

SISTEMA NERVOSO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani

Livello 1. Il Concetto di SMARTERehab. La Valutazione Mirata

I disordini della gestualità: le aprassie. I disordini della gestualità: le aprassie. I disordini della gestualità: le aprassie

ASPETTI NEURORADIOLOGICI E NEUROFISIOLOGICI NELLA DCD. Implicazioni nosografiche e patogenetiche

LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER:

SCHEDA DI OSSERVAZIONE

Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II. Linguaggio

CURRICOLO VERTICALE MUSICA

Linguaggio e Comunicazione

Sclerosi multipla, potrebbero aprirsi le porte a nuove terapie?

CORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

Talamo: tappa essenziale nella trasmissione delle informazioni sensitive alla corteccia telencefalica

LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

RISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA:

La corteccia cerebrale umana è un grande mantello grigio con estesa superficie

Difficoltà scolastiche e Disturbi dell Apprendimento (DSA)

L ABC sulla disgrafia: come intervenire quando lasciar traccia è difficile. Dott.ssa Tassi Francesca per

VISIONE LATERALE DEL CERVELLO

SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO.

Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori

SEZIONE DI PSICOLOGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANTROPOLOGICHE Corso podestà Genova Tel Fax

Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE della scuola primaria

VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

Curricolo Verticale Scuola Primaria G.ALBERONI - PIACENZA

Progetto di screening sui prerequisiti

Le afasie. Corso di Linguistica Applicata aa. 2016/2017 Prof.ssa Giovanna Marotta

processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali

Disturbi visuo-spaziali nelle malattie degenerative del SNC. Paolo Bartolomeo

L errore nel processo di apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre

COSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. dott.ssa Damian Elisa, logopedista

TEORIE E TECNICHE DEI TEST. Modulo 1: I fondamenti e i test cognitivi

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO a.s.

DISTURBI PERCETTIVI NELLA DEMENZA A CORPI DI LEWY E NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER Un ostacolo o un aiuto nella diagnosi differenziale?

PROCEDURE AUTOMATIZZABILI eseguibili molto precocemente senza alcun impegno attentivo

Allegato A.5 Griglia di osservazione sistematica per l identificazione precoce di indicatori di rischio di DSA nella scuola dell infanzia

SCUOLA DELL INFANZIA. PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO per l anno scolastico 20 /20 ALUNNO. Luogo di nascita Data di nascita Residenza telefono

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO

DIAGNOSI EVOLUTIVA DEL BAMBINO DI ANNI 5

SCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme,

Emozione. Emozione. ! DARWIN: molte specie non umane esibiscono manifestazioni affettive simili a quelle osservate negli esseri umani.

SCUOLA INFANZIA. Scheda rilevazione alunni BES

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni BES - Scuola dell'infanzia

I MODULO Neuroscienze cognitive: tecniche e metodiche di studio, valutazione e intervento. Giorno Data Orario Ore Insegnamento Docente Aula

SAMS Metodologia dell insegnamento della tecnica

Sistema nervoso. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.

Protocollo di valutazione psicomotoria

Marco Piccinno Introduzione generale ai Disturbi specifici dell apprendimento e alla Dislessia

PROGETTAZIONE ANNUALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 1 A

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria

ADATTAMENTO SCOLASTICO FUNZIONALE PCMS. Potenziamento Cognitivo Motorio Sequenziale Per Alunni con Disturbo delle Funzioni Esecutive

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Via Regina CERNOBBIO (CO) 031/ / pec.istruzione.

Transcript:

28 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Due cervelli per una mente Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana tel. 045 802 7198 chiara.dellalibera@medicina.univr.it 1

Due emisferi cerebrali Il nostro cervello è composto da due emisferi cerebrali, di forma piuttosto simmetrica. Ciascun emisfero cerebrale riceve principalmente informazioni sensoriali dalla parte controlaterale del corpo. Il tipo di elaborazioni effettuate dai due emisferi rivela un alto grado di specializzazione funzionale. 2

Inattivare un emisfero cerebrale E possibile inattivare temporaneamente la funzionalità di un emisfero cerebrale, attraverso il test con amobarbital. 3

Due emisferi indipendenti? Dai test con amobarbital è emersa la possibilità che ciascun emisfero possa funzionare in autonomia. Il risultato delle elaborazioni condotte da un emisfero possono non essere accessibili all altro. Il linguaggio in particolare è una funzione cognitiva fortemente lateralizzata. 4

Il corpo calloso Un fascio di oltre 200 milioni di assoni che trasmettono informazioni da un emisfero all altro. 5

Gli effetti della disconnessione Alcuni pazienti con disturbi neurologici gravi possono essere sottoposti all intervento di callosotomia, che comporta la sezione totale o parziale del corpo calloso. Questo trattamento ha effetti benefici per il disturbo del paziente, ma compromette la possibilità di scambio di informazioni fra i due emisferi cerebrali. 6

Gli effetti della disconnessione Una delle funzioni del corpo calloso sembra essere quella di sincronizzare l attività di cellule che eseguono lo stesso tipo di compito nei due emisferi. 7

Gli effetti della disconnessione 8

Gli effetti della disconnessione Le capacità di denominare correttamente gli oggetti e di compiere complesse elaborazioni visuospaziali sembrano essere rappresentate diversamente nei due emisferi cerebrali. 9

Altre evidenze di specializzazione emisferica Deficit nella comprensione e produzione del linguaggio Deficit nell elaborazione dello spazio e nell orientamento attentivo 10

Gli studi nei soggetti sani A seconda del tipo di materiale è possibile osservare un vantaggio dell emisfero sinistro o destro nel guidare il comportamento. 11

Che cosa è lateralizzato? La differenza fra i due emisferi potrebbe essere dovuta ad una diversa capacità di elaborare informazioni sequenziali. Mentre il funzionamento dell emisfero sinistro potrebbe essere definito analitico, quello dell emisfero destro potrebbe essere definito olistico. 12

Elaborazione gerarchica Questi stimoli contengono informazioni a due livelli di elaborazione diversi, globale e locale. Le informazioni ai due livelli possono essere in conflitto fra loro, generando interferenza. E noto che nell elaborazione di stimoli gerarchicamente organizzati esiste una dominanza globale. 13

Deficit nell elaborazione gerarchica Lesioni producono deficit nell elaborazione degli stimoli al livello LOCALE Lesioni producono deficit nell elaborazione degli stimoli al livello GLOBALE 14

L elaborazione gerarchica in pazienti cerebrolesi 15

L elaborazione gerarchica in soggetti sani Target= H o L, giudizio presente/assente Globale e locale Assente Solo Globale 16

L ipotesi della frequenza spaziale (i) Forse i due emisferi differiscono per la capacità che hanno di elaborare stimoli definiti da informazioni con frequenze spaziali diverse. 17

L ipotesi della frequenza spaziale (ii) 18

Dominanza emisferica In compiti di riconoscimento di volti, l emisfero sinistro sembra migliore nell identificazione della persona nella foto, il destro in un compito che chiedeva di distinguere volti femminili/maschili. Le informazioni critiche per lo svolgimento di questi compiti sono fornite da livelli diversi dello stimolo. 19

Dominanza emisferica L emisfero sinistro ha una funzione principale nel riconoscimento dei suoni del linguaggio, che contengono informazioni ad alta frequenza. L emisfero destro sembra prevalere nell analisi della prosodia, ovvero l intonazione e la modulazione dei suoni del linguaggio (informazioni a bassa frequenza). Il tono emotivo di una conversazione può essere compreso anche in assenza di informazioni a bassa frequenza! 20

La rappresentazione delle relazioni spaziali 21

La rappresentazione delle relazioni spaziali P b D q La rappresentazione categoriale dello spazio serve per classificare gli oggetti. La posizione relativa degli oggetti è a volte indispensabile per una corretta identificazione. I c 22

La rappresentazione delle relazioni spaziali La rappresentazione in base ad un sistema di coordinate è essenziale per guidare l azione nell ambiente. Ciò che conta è l esatta distanza fra noi e gli oggetti, e la disposizione degli oggetti nell ambiente intorno a noi. 23

Emisferi e rappresentazioni spaziali 24

Una spiegazione alternativa 25

Altre evidenze sperimentali A seconda dell emisfero compromesso, i pazienti tenderanno a commettere errori relativi alle relazioni spaziali categoriali o alle coordinate spaziali fra gli oggetti. 26

Dominanza emisferica e dominanza manuale L emisfero sinistro sembra essere più competente nella gestione di sequenze motorie-articolatorie complesse. Questa capacità sarebbe alla base della sua specializzazione nel linguaggio e nella coordinazione di azioni complesse. 27

La capacità generativa del cervello umano Secondo alcuni studiosi, l emisfero sinistro umano comprende un unità generativa di assemblaggio (GAD), in grado di generare rappresentazioni complesse a partire da un vocabolario elementare di unità primitive. 28

La capacità generativa del cervello umano La lateralizzazione del GAD avrebbe reso possibile lo sviluppo del linguaggio, la capacità umana di creare ed usare strumenti e un controllo più fine dei movimenti della mano destra. 29