People Care e Welfare Aziendale: una leva competitiva



Documenti analoghi
MUOVERSI WELFARE. Servizi ai dipendenti in azienda.

OPPORTUNITÀFISCALI NELLE SCELTE DI BENESSERE

Il welfare aziendale

RETI PER IL WELFARE. Barbara AMBROGIONI, Willis Italia Brescia, 5 novembre 2015

Welfare Aziendale. Aspetti previdenziali e tributari. Francesco Banzatti - Area Lavoro e Previdenza Marta Castelli - Settore Fisco e Diritto d Impresa

I mutamenti del Welfare State. Genova, 7 Luglio

OGGETTO: Risposte ai quesiti presentati in occasione del Forum lavoro del 17 marzo 2010 in materia di redditi di lavoro dipendente

La normativafiscaleper la gestionedel welfare aziendale. «Flessibilità, conciliazione, produttività: l equilibrio possibile»

SISTEMA PREMIANTE WELFARE AZIENDALE FIRENZE 19 APRILE 2016 MASSIMO MANCINI HR SOLUTION STP

Gli aspetti fiscali del welfare aziendale. Studio Associato Specchio

NUOVE FORME DI WELFARE AZIENDALE: I FLEXIBLE BENEFITS MILANO, 14 MAGGIO 2014

Premio Sociale Aziendale

IL PIANO DI WELFARE AZIENDALE Linee guida e Traccia di elaborazione

Il welfare aziendale

Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016

Welfare Aziendale per MPMI. Anna Maria Del Vescovo Edenred Italia Responsabile Welfare PMI

RISOLUZIONE N. 119/E

MT CONSULTING SAS di Dott.ssa Miriam Tirinzoni Via Forestale n Morbegno (SO) Tel Fax

Misure di Welfare aziendale e territoriale Percorso di formazione per i Consulenti del Lavoro Roma, aprile 2014

ISTITUTO GAMMA FORM. IMPRESE 2015

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

CHIARIMENTI SU TASSAZIONE DEI BUONI PASTI.

FRINGE BENEFITS Disciplina e trattamento. A cura di Massimo Brisciani. Centro Studi Castelli. VideoLavoro 16 OTTOBRE 2008.

SOMMARIO. Capitolo 1 IL QUADRO DI RIFERIMENTO

VERBALE DI ACCORDO. premesso che

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Come sarà il welfare aziendale ai tempi di Internet of Things. Paolo Gubitta Università di Padova

VERBALE DI ACCORDO. premesso che

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione

Deliberazione legislativa n. 87/ Art. 1 Finalità

Welfare Aziendale: finalità

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA.

Verso il Welfare Aziendale Territoriale

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

-- WELFARE AZIENDALE --

ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI ARTICOLO 2 DESTINATARI ARTICOLO 3 AMBITO DI APPLICAZIONE

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

DAL BANDO WELFARE AZIENDALE E INTERAZIENDALE ALLO SVILUPPO DI RETI TERRITORIALI. Dott. Piergiorgio Guizzi C.C.I.A.A. di Brescia, 08 ottobre 2013

Le nuove frontiere del Welfare tra variabili giuslavoristiche ed opportunità fiscali

Il welfare aziendale nella fiscalità e nella previdenza

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

Incentivi e Premi. Incentivo è considerato tutto ciò che serve a motivare il lavoratore e quindi a renderlo più

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

Il welfare aziendale

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE. DI BANCA FIDEURAM S.p.A.

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)

La fiscalità della sanità integrativa

Le principali novità in materia di Lavoro della legge di stabilità 2016 Legge 28 dicembre 2015, n Direzione Sindacale Sicurezza sul lavoro

L occasione welfare aziendale

Oggetto: Detassazione straordinari e altri elementi produttività: un opportunità

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE CORRISPOSTI NEL pag. 19. REDDITI ASSIMILATI A QUELLI DI LAVORO DIPENDENTE...pag. 24

Problema Assistenza Anziani Cronici e Non Autosufficienti

LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA

Cos è e come funziona

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

Risoluzione n. 114/E

Le pensioni nel Le pensioni da lavoro. Allegato n. 2

Fiscal News N. 32. Amministratori: uso promiscuo dell auto. La circolare di aggiornamento professionale Uso. Amministratori collaboratori

I ncontri WELFARE: WORK IN PROGRESS. Le Banche adottano i Flexible Benefits. idee&fatti. n S P E C I A L E I N S E RT O.

Il voucher per la conciliazione lavoro-famiglia. Franca De Battista

Il marchio di genere

L evoluzione normativa in materia di fondi sanitari SIFA 1 corso FAC Aspetti attuariali dei fondi sanitari

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Bologna, 12 dicembre 2013

Soluzioni per il Welfare I Buoni Servizi

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

SUSSIDIARIETÀ E CONCILIAZIONE

Indice. 1 Definizione di cedolino paga

TRATTAMENTO FISCALE DEI COSTI PER TELEFONINI AZIENDALI

Per i lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato il CCNL prevede una serie di prestazioni presenti nel sistema bilaterale Il

CONTABILITA GENERALE

Legge di Stabilità 2016: le novità in materia di lavoro Esonero contributo 2016 ed altre agevolazioni per le imprese

Fringe benefits: normativa fiscale e orientamenti dell Agenzia delle entrate

STUDIO GAMBINO Studio Legale ed Economico Aziendale

dipendenti nel mondo

INDICE SOMMARIO. Prefazione...

Il welfare aziendale. Roma 19 maggio 2014

FRINGE BENEFIT E RIMBORSI SPESE. di Sergio Mario Ghisoni

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

VADEMECUM RETRIBUZIONI LAVORO DIPENDENTE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

Circolare settimanale di informazione fiscale

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

«FAMILY ANGELS intende promuovere azioni positive volte a:

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR

Articolo 1 Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE E WELFARE AZIENDALE:

6. CONTABILITA GENERALE

Mod. 730/2015 quadro C: bonus IRPEF e Certificazione Unica Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Premio ai dipendenti

Il percorso verso un sistema integrato di Welfare aziendale. Milano, Alessia Coeli e Mario Molteni, 24 novembre 2011

Gestione credito e attività sociali Inpdap

FAQ PER LA RICHIESTA DI BENEFICI ECONOMICI

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

A) Le Erogazioni liberali (donazioni) effettuate da parte dei commercianti, degli imprenditori individuali e delle società

Transcript:

RWA RWA Consulnting People Care e Welfare Aziendale: una leva competitiva welfare aziendale. Il trattamento fiscale agevolato delle iniziative di welfare: un catalogo di opportunità. Welfa-RE - 21 gennaio 2014

Lo Lo scenario attuale economico attuale e welfare aziendale POLITICHE E CULTURA DEL LAVORO > Necessità di flessibilizzazione > Riequilibrio tra lavoro-privato > Riaffermare il ruolo responsabile socialmente e sostenibile dell impresa EFFICIENZE ECONOMICHE > Contenere il costo del lavoro > Incrementare la produttività > Trattenere le competenze > Innovare le logiche di incentivazione > Interagire con il territorio di riferimento >. ENGAGEMENT > Migliorare il clima aziendale > Rafforzare la fidelizzazione/retention > Migliorare la qualità della vita aziendale > Generare engagement interno e attrattività all esterno > Agire come soggetto economico e sociale per il territorio Welfare Aziendale ovvero misure che possono essere adottate per conciliare gli interessi aziendali con i bisogni dei dipendente Obiettivi raggiunti da aziende attraverso politiche ed iniziative di welfare aziendale: miglioramento del clima aziendale (86%) crescita dei livelli di soddisfazione del personale (55%) aumento della produttività (51%) vantaggi di immagine (50%) 2

La remunerazione monetaria e non monetaria (compensi in natura) Il reddito di lavoro dipendente è composto da tutte le somme ed i valori percepiti in relazione al rapporto di lavoro. Ciò che costituisce reddito imponibile ai fini fiscali costituisce, in linea di massima, anche materia imponibile ai fini previdenziali. La contribuzione previdenziale è in parte a carico del lavoratore ed in parte a carico del datore di lavoro. Il reddito che un dipendente consuma è il reddito netto che ha già scontato l imposizione al momento della sua percezione. Esistono soluzioni che consentono di evitare o ridurre le imposte raggiungendo comunque le utilità complessive desiderate. Alcuni compensi in natura (interventi di People Care e Welfare Aziendale) possono godere di una tassazione agevolata (TUIR) 3

Leva di gestione strategica Un programma welfare inverte il rapporto tra costo di una manovra retributiva e valore finale per il dipendente. La differenza tra manovra retributiva tradizionale (100 euro di incremento di costo azienda determinano 50 euro netti per il dipendente) ed iniziativa/benefit in ambito welfare è significativa. Una iniziativa welfare permette di generare, a parità di costo azienda, valore uguale o superiore a 100 euro di beni e servizi per soddisfare i bisogni del dipendente e della sua famiglia. Costo aziendale Retribuzione lorda Retribuzione netta Scala dei bisogni Primari Secondari Iniziative e benefits in ambito Welfare Un programma di iniziative welfare nel rispetto del quadro normativo consente la completa deducibilità dei costi per l azienda e non concorre alla formazione di reddito di lavoro per il dipendente anche se il programma viene reiterato nel tempo. Con trattamenti fiscali e contributivi di maggior favore ed attraverso la concertazione (in una logica di scambio) si possono raggiungere miglioramenti organizzativi e produttivi in grado di auto-finanziare programmi di welfare. 4

Le opportunità offerte dal quadro normativo (DPR n. 917 del 1986) Alcune iniziative welfare possono godere di un particolare favor fiscale. In particolare articoli del TUIR stabiliscono specifiche deroghe al principio della tassabilità delle somme e dei valori erogati alla generalità dei dipendenti, nel senso che tali norme individuano espressamente alcuni componenti che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente o vi concorrono soltanto parzialmente. (tabelle riassuntive solo come esempio, quadro non esaustivo della normativa in essere a cui si rimanda) Non concorrono alla formazione di reddito: Art. 51 TUIR Erogazioni a favore dei dipendenti Comma 2 / Lettera a i contributi di assistenza sanitaria versati ad enti o casse per un importo non superiore a euro 3.615,20 per anno. Comma 2 / Lettera c le somministrazioni di vitto in mense organizzate direttamente o gestite da terzi. Le prestazioni sostitutive di mensa (ticket restaurant) fino a 5,29 euro/giorno. Comma 2 / Lettera d le spese sostenute dall azienda per la fornitura ai dipendenti di servizi di trasporto collettivo. Comma 2 / Lettera f bis le somme di denaro erogate per frequenze di asili nido e/o colonie climatiche nonché per borse di studio. Comma 3 la corresponsione di beni e servizi per un valore limite di 258,23 per anno per ciascun dipendente. Comma 4 / Lettera b - Valore convenzionale degli interessi in caso di concessione di prestiti ai dipendenti (50% della differenza tra tasso ufficiale di sconto e tasso applicato ). Art. 100 TUIR Oneri di utilità sociale Oneri di utilità sociale: educazione e istruzione, ricreazione, assistenza sociale, assistenza sanitaria, culto. Il valore dell opportunità finanziaria in termini di acquisto di beni e opere è senza limiti Esiste un limite di deducibilità delle spese sostenute dall azienda pari al 5 del costo del lavoro 5

Confronto fra diverse formule di remunerazione (ipotesi 150 ) Valori indicativi; incidenze e % medie di riferimento Retribuzione Monetaria Lato azienda verso Iniziativa Welfare Aziendale Lato Dipendente Attraverso processi e convenzioni di acquisto strutturati (es: centrali di acquisto) si possono acquisire beni e servizi che, a parità di costo azienda, avranno un maggior valore reale per il dipendente. 6

Iniziative in deroga alla formazione di reddito Attraverso il Testo Unico delle Imposte sul Reddito (TUIR, Art 51 e Art 100) e le successive Circolari, Regolamenti e Risoluzioni dell Agenzia delle Entrate è possibile delineare una mappa delle iniziative che non concorro alla formazione di reddito di lavoro dipendente. La normativa vigente oltre ad individuare le iniziative che non concorrono alla formazione di reddito fornisce anche ulteriori informazioni (attraverso il combinato disposto di alcuni articoli) relativamente al fatto che dette iniziative siano o meno condizionate alla contrattazione con i dipendenti e le loro rappresentanze. Il linea di massima tutte le iniziative individuate nei Comma dell Art. 51 del TUIR possono avere origine sia in via unilaterale aziendale che bilaterale. Per le iniziative individuate nel Comma 1 dell Art 100, la spesa deve essere sostenuta volontariamente dal datore di lavoro. Nelle tabelle seguenti è rappresentato un elenco di possibili iniziative, non è una rappresentazione esaustiva in quanto non sono state rappresentate alcune iniziative che, anche se previste nel TUIR tra quelle che non costituiscono reddito imponibile, abbiamo ritenuto al momento non rientranti fra le usuali iniziative, solo come esempio: - Autoveicoli concessi in uso promiscuo - Fabbricati concessi in locazione, uso o comodato - Prestiti/Convenzioni per Mutui a tasso agevolati parzialmente a carico azienda - Piani di azionariato diffuso 7

Iniziative (unilaterali e/o bilaterali) in deroga alla formazione di reddito - Tuir Art.51: rappresentazione per fascia di costo/limite 1) I N I Z I A T I V E Servizi Socio Sanitari TUIR Art 51 - Cassa Ass. Sanitaria C 2, a - Check-up medici C 3 - Medicina di genere C 3 - Prestazioni Odontoiatriche C 3 Figli Bambini/Adolescenti - Asilo Nido e Materna C 2, Fbis - Colonie e Campus Estivi C 2, Fbis - Baby Sitting C 3 - Baby Parking C 3 Istruzione - Borse / Assegni Studio C 2, Fbis - Contributo Libri Scolastici C 2, Fbis - Contributo rette Scolastiche C 2, Fbis Limiti fiscali di spesa - < 258 500 1.000 oltre Art.51 Comma 2 Lett. a): prevede un limite annuo di 3.615,20 per i contributi versati ad un Ente di Assistenza Sanitaria Art.51 Comma 3: prevede un limite annuo di 258,23 di Beni e Servizi. Il limite non è sul singolo bene o servizio ma sul totale. Nella tabella le iniziative con C3 devono essere considerate come ipotesi di erogazione alternativa (o congiunta) all interno del limite. Art. 51 Comma 2 Lett d) ed Fbis): non è previsto alcun limite di spesa per queste iniziative 150 Elenco non esaustivo ma solo come usuali iniziative 8

Iniziative (unilaterali e/o bilaterali) in deroga alla formazione di reddito - Tuir Art.51: rappresentazione per fascia di costo/limite 2) I N I Z I A T I V E Mobilità Casa-Lavoro TUIR Art 51 - Servizi diretti o tramite terzi C 2, d - Abbonamenti /Biglietti (solo lun-ven) C 2, d - Car Sharing C 3 - Abbonamenti/Biglietti trasporto C 3 Beni e Servizi - Altro - Beni ceduti - vari C 3 - Servizi prestati - vari C 3 - Beni di consumo/sostegno C 3 - Buoni rappresentativi di beni o servizi C 3 - Oggetti premio fedeli dell azienda C 3 - Litri benzina C 3 - Ricariche telefoniche C 3 - Polizza infortuni extra-professionale C 3 - Abbonamenti/Biglietti trasporto C 3 Limiti fiscali di spesa - < 258 500 1.000 oltre Art.51 Comma 2 Lett. a): prevede un limite annuo di 3.615,20 per i contributi versati ad un Ente di Assistenza Sanitaria Art.51 Comma 3: prevede un limite annuo di 258,23 di Beni e Servizi. Il limite non è sul singolo bene o servizio ma sul totale. Nella tabella le iniziative con C3 devono essere considerate come ipotesi di erogazione alternativa (o congiunta) all interno del limite. Art. 51 Comma 2 Lett d) ed Fbis): non è previsto alcun limite di spesa per queste iniziative 150 Elenco non esaustivo ma solo come usuali iniziative 9

Iniziative liberali in deroga alla formazione di reddito - Tuir Art. 100 I N I Z I A T I V E TUIR Art 100 Limiti fiscali di spesa 5 costo lavoro Servizi Socio Sanitari <258 500 1.000 oltre - Medicina di genere/prevetiva - Check-up medici - Terapie e riabilitazione - Profilassi - Cura Alimentazione - Servizi a portatori di Handicap/Disagi - Servizi per anziani Servizi per bambini/adolescenti - Centri estivi Stage Sportivi - Baby Sitting - Baby Parking Servizi Ricreativi/Ludico/Sportivi - Palestre/Centri sportivi - Attività Culturali - Attività Ludiche/Formative Opere servizi con finalità di Culto 150 Art.100 Comma 1: non sono previsti singoli limiti di spesa per le iniziative considerate Oneri di utilità sociale : educazione e istruzione, ricreazione, assistenza sociale, assistenza sanitaria, culto. Vi è un limite complessivo di deducibilità fiscale, in capo all azienda, del totale costi di tali iniziative pari al 5 del totale costo lavoro. Elenco non esaustivo ma solo come usuali iniziative 10

Panoramica dei servizi di People Care e Welfare Aziendale che possono essere erogati in deroga alla formazione di reddito Iniziative Iniziative di People Care e Welfare Aziendale (*) Iniziative Iniziative Servizi Socio Sanitari Cassa/Fondo Assistenza Sanitaria Rimborso Spese Mediche Medicina Preventiva Check-up medici Rimorsi Spese Visite/Cure specialistiche Pacchetto Maternità Assistenza malati terminali Medicina di genere Terapie e Riabilitazione Profilassi antinfluenzale Cure Termali Cura dell alimentazione Servizi a portatori di Handicap/Disagi Strutture Assistenziali Supporto all integrazione Servizi per Anziani Assistenza domiciliare Centri di aggregazione Servizi di Assistenza Sociale Centri di recupero Assistenza Psicologica Servizi per bambini/adolescenti Asili Nido Baby Sitting Baby Parking Colonie / Soggiorni Climatici Centri estivi Corsi di Lingue Stage sportivi Servizi per attività scolastica/istruzione Borse / Assegni studio Sostegno spese testi scolastici Corsi di formazione / Istruzione Sostegno Psicopedagogico Iniziative di indirizzo scolastico Formazione extra-scolastica Servizi ricreativi / ludico / sportivi Palestre / Centri sportivi Attività Culturali Biblioteche / Libri a prestito Attività Ricreative Iniziative Formative Iniziative Ludiche Servizi di Mobilità Collettiva Casa-Lavoro Servizi di trasporto Casa-Lavoro-Casa (navetta) Biglietti servizi di trasporto Abbonamenti servizi di trasporto Mensa somministrazioni di vitto Mense organizzate direttamente Mense gestite da terzi Prestazioni sostitutive ticket restaurant Altro Beni generici ceduti Servizi generici prestati Beni di sostegno/consumo Beni in natura prodotti dall azienda Opere e Servizi con finalità di Culto (*) altre iniziative possono essere dedicate al Work-Life Balance Elenco non esaustivo ma solo come usuali iniziative 11

Modalità di erogazione delle iniziative Erogazione di somme di denaro Asili Nido Libri di testo Sussidi allo studio Borse di studio Colonie Climatiche.. Erogazione in natura (beni, opere, servizi) Beni di consumo Oggetti Servizi Sanitari ed Assistenziali Baby Sitter -Badanti Circoli Sportivi Palestre Abbonamenti (riviste, teatro, ecc) Valori convenzionali Autoveicoli concessi in uso promiscuo (30% importo convenzionale 15.000 km / Tab. ACI) Prestiti concessi ai dipendenti Fabbricati concessi in locazione (Rendita Catastale ovvero Valore Equo Canone).. Diversi benefits non sono imponibili a condizione di essere concessi alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti. I benefits possono essere erogati sia al dipendente come anche ai familiari del dipendente anche se non fiscalmente a carico. I familiari individuati (art. 12, TUIR) sono il coniuge, i figli e altre persone, cioè i genitori e gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti, i generi e le nuore, il suocero e la suocera, i fratelli e le sorelle. 12

Costruire valore condiviso nel lungo termine. Costruire valore condiviso nel lungo termine attraverso programmi strutturati. Dipendenti I programmi di Welfare Aziendale, se collocati all interno di una visione che considera i principali stakeholder di riferimento, sono in grado di perpetuarsi e di generare valore nel lungo termine. Azionista Territorio Sindacato 13

La situazione ad oggi: un quadro organico di politiche PIANO NAZIONALE DELLA FAMIGLIA Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 2012 estratto della Parte 4 (azione 4.5), Pari opportunità e conciliazione tra famiglia e lavoro AZIONE N. 4.5 - Denominazione dell azione Welfare aziendale family friendly Descrizione: Incentivi fiscali e normativi per le aziende che intendono promuovere il welfare aziendale familiare nell ottica delle pari opportunità. Per welfare aziendale familiare si intende l insieme delle misure che l impresa si impegna ad attivare per i suoi dipendenti onde conciliare i tempi di lavoro con i tempi della famiglia. Le aziende possono essere agevolate qualora, attraverso la contrattazione di secondo livello, forniscano ai dipendenti le seguenti opportunità, che costituiscono servizi di supporto alla conciliazione al di là degli obblighi di legge, e che possono essere gestiti anche in partenariato territoriale, in una governance di welfare societario plurale: a) Servizi aziendali per la famiglia: assistenza domiciliare e/o di respite (sollievo) per le famiglie dei dipendenti in cui siano presenti persone disabili o anziani non autosufficienti, spesa a domicilio, spesa on line, benefit per la spesa, voucher per l assistenza a bambini/anziani/membri dipendenti della famiglia, in genere family services, mentoring sulle carriere in relazione alle responsabilità di cura, presenza in azienda di coordinatori work-family; b) Servizi aziendali per l'infanzia: nidi aziendali, nidi misti azienda-territorio, colonie estive, strutture di accoglienza per i figli in situazioni di emergenza, doposcuola attrezzati, buoni per baby sitter (in particolare per chi fa lavoro notturno), voucher familiari, voucher di cura; c) Servizi aziendali di supporto all attività scolastica dei figli: organizzazione trasporto scolastico, organizzazione di centri estivi; d) Servizi aziendali socio sanitari: polizza rimborso spese mediche, recapito domiciliare o in azienda di farmaci, predisposizione assistenza d urgenza di familiari malati terminali. Oltre agli incentivi fiscali e normativi, in una prospettiva promozionale del welfare aziendale e più in generale delle politiche aziendali family friendly, è previsto anche il rafforzamento delle misure di diffusione e conoscenza dei risultati positivi conseguiti dalle aziende che abbiano adottato misure family friendly (ad esempio, in termini di riduzione dell assenteismo, di incremento della produttività, di miglioramento del clima organizzativo). 14

welfare aziendale quale programma? le variabili, non fiscali, da considerare Programmi di Benefit e Perquisites non monetari Tipologia delle iniziative e dei servizi offerti ai dipendenti Parametri di valutazione di un programma WLB/Conciliazione FamigliaLavoro Orario flessibile Part Time Programma maternità Banca del tempo/ore Tele lavoro Permessi visite specialist. Permessi assist. Familiari Welfare Integrativo Assistenza Sanitaria Assistenza Sociale Bambini/Adolescenti Istruzione/Scuola Ricreativi/Ludico/Sportivi Mobilità Casa/Lavoro Cessione beni/servizi Time Utility e Consumer Disbrigo pratiche Lavanderia / Sartoria Maggiordomo aziendale Consulenza legale/fiscale Convenzioni per servizi Convenzioni per acquisti Convenzioni network FF Livello di concertazione / bilateralità Medio alto/alto Medio/Medio alto Basso Livello di soddisfazione dei bisogni Medio alto/alto Medio alto/alto Medio/Medio Basso Aderenza ai principi di CSR Medio alto/alto Alto Basso Valore trasferito alla famiglia Medio alto/alto Medio alto/alto Medio/Medio Basso Contribuzione economica del dipendente Nullo Basso/Nullo Medio/Medio alto Livello di engagement e fidelizzazione Medio alto Medio alto Medio Benefici di natura contributiva / fiscale n.a. Medio/Medio alto Basso Costo aziendale di un programma Medio/Medio Alto Medio/Medio Alto Medio/Medio basso Gradimento dei programmi da parte dei dipendenti (fonte: indagini aziendali) 15

Il quadro sociale ed il ruolo di un azienda Lo Stato arretra nella fornitura di servizi di welfare, la crisi economica mette a dura prova i redditi da lavoro, ne consegue un nuovo bisogno di certezze e benessere e quindi di welfare aziendale. Per questo imprese insieme alle istituzioni locali e all associazionismo stanno intervenendo (welfare sussidiario). Bisogni Lavoro/ Carriera Pensione Istruzione figli Ciclo di vita Famiglia Crescita figli Attraverso iniziative e benefits in ambito welfare l azienda riesce a rispondere e soddisfare le esigenze ed i bisogni dei propri dipendenti. Bisogni che variano in funzione dell età, status familiare, livello di reddito e dello stile di vita. 16

RWA: Principali Clienti e Contatti Gruppo Deutsche Bahn Gruppo Finmeccanica Aeroporti di Milano Unindustria Treviso Confindustria Como RWA Consulnting - De Filippo & Associati Piazza della Repubblica 26, 20124 Milano www.defilippoeassociati.com Email; info@defilippoeassociati.com Antonio Manzoni Managing Partner Mail; amanzoni@defilippoeassociati.com 17