L'ADOZIONE DI UN PROGRAMMA EDUCATIVO CONTRIBUISCE A RIDURRE L INCIDENZA DELLA POLMONITE ASSOCIATA AL VENTILATORE (VAP)

Documenti analoghi
Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013

Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente

H Baggiovara Modena VAP & TC

PRODUZIONE. A.O. Ordine Mauriziano. S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2013 Osservato 2014 Obiettivo 2014 Peso Differenza % Peso assegnato ±

Il monitoraggio pressorio della cuffia tracheale: nuove tecnologie per assicurare il range terapeutico

L importanza dei grandi numeri: I dati del Petalo Infezioni GiViTI

VAP: Ventilator associated pneumonia. Guido GUBERTINI I Divisione Mal. Infettive Claudio SAVI Cardioanestesia Ospedale «Luigi Sacco» - Milano

PARTE II: MATERIALI, METODI E RISULTATI MODALITA DI MONITORAGGIO E PAZIENTI OSSERVATI PARAMETRI SCELTI RISULTATI...

L esplosione delle polmoniti nosocomiali

Prevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali

Telefono / Sesso Femmina Data di Nascita 11/10/1964 Nazionalità

l infection control come prima scelta

Obiettivi. osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

Obiettivi. Osservato 2012 Atteso 2013 indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %

Dott.ssa M.L. Sperlinga Sig. R. Conforti Dott.ssa S. Dallaturca

Questo set di slides Igiene delle mani nei contesti sanitari core fornisce una sintesi delle linee guida per l igiene delle mani pubblicate nel 2002.

La fase post-operatoria

LE INFEZIONI ASSOCIATE ALL ASSISTENZA SANITARIA: LO STATO DELL ARTE

Indice Presentazione Autori Collaboratori Introduzione 1. Anatomia e fisiologia delle vie aeree 2. Il broncoscopio a fibre ottiche

GESTIONE DI UN OUTBREAK DA ACINETOBACTER BAUMANNII MULTI-DRUG RESISTANT: EFFICACIA DELLE MISURE ORGANIZZATIVE. Camilla Negri. Dipartimento di Medicina

KLEBSIELLA PNEUMONIAE

Overlapping areas that must be addressed together

HANDOVER parliamoci chiaro!

PIANO ANNUALE 2019 DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (PAICA)

LINEEGUIDA GLOBALI PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO: introduzione. Pubblicato 3 November 2016

Università degli Studi dell Insubria. Facoltà di Medicina e Chirurgia. Corso di Laurea in IGIENE DENTALE

A.O. Ordine Mauriziano S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE GENERALE Osservato anno 2016 Osservato anno

G.Chiappini, S.Papiri, A.Falleroni

La realtà piemontese. Carla M. Zotti Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche. Università di Torino

4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance

S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE GENERALE

Telefono Fax Cellulare

Polmoniti correlate. Paolo Viganò Malattie Infettive. alle cure

LE MOTIVAZIONI DEL PROGETTO E LA SUA SINTESI

PROGETTO: PREVENIRE LE INFEZIONI OSPEDALIERE

La politica degli esiti sull organizzazione e sull assistito: una nuova visione oltre i nursing sensitive outcomes

La Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna

Proposta Formativa Corsi di Aggiornamento Professionale/Formazione Permanente LA REVISIONE DEI PROCESSI DI CURA IN TERAPIA INTENSIVA

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

Il NIV TEAM: formazione e mantenimento delle clinical competence

PREVENZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE DELLE BASSE VIE AEREE:

Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

INTENSITA DI CURE IN TOSCANA

SPIN (Studio di Prevalenza Infezioni Nosocomiali) Regione Veneto, 2003

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce.

Floriana Pinto A.O. Mellino Mellini Chiari AOUP Cisanello-Santa Chiara - Pisa

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

Vilma Rigobello, Carla M. Zotti Presidio sanitario Ospedale Cottolengo Dipartimenti di Sanità Pubblica dell Università di Torino

COME FARE? DA DOVE PARTIRE?

HALT 2. Health-care associated infections and antimicrobial use in European Long-term care facilities. 1 Prof.ssa Carla M. Zotti

Codice lotto

ASP tra restrizione e condivisione, un non facile equilibrio

Strumenti di monitoraggio degli indicatori PNE nella regione del Veneto

Andrea Orsi Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal), Università di Genova IRCCS AOU San Martino - IST, Genova

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

RELAZIONE CONCLUSIVA PROGETTO DI SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DELLA POLMONITE IN PAZIENTI IN VENTILAZIONE ARTIFICIALE MECCANICA (VAP)

La tecnica non va compresa a partire dallo strumento dallo strumento.. Non si riferisce alla fabbricazione di cose ma al modo di operare con esse;

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DOMICILIARE DEL PAZIENTE IN OLT E NIV OBIETTIVO

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

Infezioni ospedaliere (IO)

Tavola rotonda: «ventiliamo dunque siamo» gestione del pazin NIV in Medicina d Urgenza: diversi modelli organizzativi a confronto

Luogo di nascita: Zafferana Etnea (CT) Residenza: Vittorio Emanuele 144 Zafferana Etnea CAP 95019

9. Indicare quali reparti/attività sono presenti nel suo ospedale, tra quelle sottoindicate. trapianto midollo. trapianto organo solido

Ventilazione Non-Invasiva(NIV)

Le infezioni. Riabilitazione Intensiva Unità Spinale. dopo la lesione midollare. Primario: Dr. Giuseppe Armani

PREVENZIONE DELLE INFEZIONI IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROCEDURE INTERVENTISTICHE. G. Sasso M. Mangano A.Tribuzio

Rete Pneumologica. PSR nessun riferimento alle Malattie Respiratorie

ASSESSORATO ALLA SANITA DIREZIONE REGIONALE SANITA PUBBLICA DIRETTORE MARIO VALPREDA

Metodologia per valutare l aderenza nelle terapie farmacologiche

F O R M A T O E U R O P E O

La Terapia Intensiva Aperta all Ospedale Regionale di Mendrisio

I programmi per il controllo delle IOS ed il buon uso degli antibiotici - L esperienza del Friuli Venezia Giulia

DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna

(01.09) ESEGUIRE IGIENE DEL CAVO ORALE

METODOLOGIA DI STIMA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE. CHIRURGICO. Dr. Rossano Di Luzio

Osservato 2012 Atteso 2013 indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %

Dipartimento di. 1 Crash. Rianimazione

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale

VAP: Polmonite associata a ventilazione meccanica. Criteri diagnostici

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE

VENTILAZIONE NON INVASIVA Clinica di Anestesia e Rianimazione AOU Direttore Prof. G. Della Rocca

F O R M A T O E U R O P E O

PAZIENTI E SICUREZZA IN SALA OPERATORIA, IL CONTRIBUTO INFERMIERISTICO PER IL SUPERAMENTO DEL LIMITE

Tavolo tecnico ARESS dedicato all ictus. C. Buffa Neurologia Osp M Vittoria - Torino

Manometro per monitoraggio cuffia tubo endotracheale

PROGETTO INF-OSS NEL VENETO: STATO DELL ARTE E RICADUTE

UFFICIO FORMAZIONE SCHEDA PROGETTO 2017 CORSI E CONVEGNI

PROGETTO DI AUDIT E DI RICERCA : RIDURRE AL MINIMO LA DURATA DELLA CATETERIZZAZIONE VESCICALE A.O. Santa Croce e Carle CUNEO

Progetto U.O.a PRI Sorveglianza e controllo di eventi infettivi in Reparti per post-acuti/lungodegenti

DALLE EVIDENZE ALLA PROCEDURA ESPERIENZA SUGLI ACCESSI VACOLARI A MEDIA E LUNGA PERMANENZA NELL AUSL DI MODENA Fabio Michelini Bologna, 13 Maggio

CADUTE ACCIDENTALI : Comunicare il rischio di caduta accidentale

Parole chiave. Appropriatezza: condizione adatta, adeguata, che abbia carattere di efficacia ed efficienza

L'attività di prevenzione e controllo nell'azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. Dott.ssa Emma Montella

Staffing di cura: il panorama internazionale

Scritto da Jana Gasparin Giovedì 15 Novembre :31 - Ultimo aggiornamento Venerdì 16 Novembre :13

SPIN (Studio di Prevalenza Infezioni Nosocomiali) Regione Veneto, Risultati: descrizione del campione

Transcript:

L'ADOZIONE DI UN PROGRAMMA EDUCATIVO CONTRIBUISCE A RIDURRE L INCIDENZA DELLA POLMONITE ASSOCIATA AL VENTILATORE (VAP) Ch. BOMIO, F. PESENTI, G. PENATI MEDICINA INTENSIVA - OSPEDALE REGIONALE 6600 LOCARNO - SVIZZERA 28 Congresso Nazionale Aniarti Bologna, 25-27 novembre 2009

INTRODUZIONE : La VAP è l infezione nosocomiale piu frequente nei pazienti intubati in terapia intensiva ( Safdar N et al. 2005 ) Il suo sviluppo è associato con un aumento della morbilità e della mortalità, parallelamente, vi è un aumento dei costi.( Safdar N et al. 2005; Dodek P et al. 2004 ) A seconda del tipo di reparto di terapia intensiva e a seconda del denominatore utilizzato nella formula del calcolo, l incidenza della VAP puo variare da 5 a 44 episodi per 1000 giornate di ventilazione( NNIS 2004; Eggimann Ph et al. 2003 )

OBIETTIVI : Considerando le conseguenze di una VAP, l implementazione di misure preventive atte a modificarne l incidenza, sembrano giustificate. Abbiamo quindi voluto stabilire se un programma educativo infermieristico e medico fosse in grado di ridurre la sua incidenza nel corso di un periodo di osservazione di circa 5 anni nel nostro reparto multidisciplinare non universitario di 7 letti di terapia intensiva. ( nel 2008, 609 pazienti, 2245 giornate di cura e 1342 giorni di ventilazione).

METODOLOGIA : Si è trattato di uno studio pre e post intervento. Il protocollo è stato introdotto con riunioni didattiche nel 2004. Nel corso dello studio sono stati effettuati altri interventi di rinforzo.

METODOLOGIA: A scadenze regolari i risultati preliminari sono stati presentati all èquipe infermieristica, I tassi di VAP per 1000 giorni di ventilazione sono stati calcolati prima e dopo l introduzione del protocollo, in ogni paziente ventilato per piu di 48 ore, considerando sia i casi di VAP precoce che tardiva nonché piu casi per medesimo paziente.

RACCOMANDAZIONI EVIDENCE-BASED IMPLEMENTATE NEL PROTOCOLLO 1. Misure non farmacologiche Disinfezione accurata delle mani!! Utilizzare la VNI appena possibile e se indicato dalle linee di evidenza. Intubazione oro-tracheale e sonda naso-tracheale (piccolo calibro) Estubazione precoce Evitare le reintubazioni Mantenimento della pressione del cuff tra 20 e 30 cm H2O Evitare i cambiamenti di routine dei circuiti del ventilatore Nebulizzatori in-line solo se indicato strettamente HME meglio dei HH se corta ventilazione [ 48-72 hrs ] Sistema chiuso di aspirazione Aspirazione continua delle secrezioni del subglottide Posizionamento del paziente [ posizione semi-ricombente, 30-45o ] = misure fortemente raccomandate Dodek P et al. Ann Intern Med 2004; Anonyous, AJRCCM 2005

2. Misure farmacologiche Pulizia della cavità orale; igiene dentale-gengivale con spazzolino Vacanza giornaliera di sedazione Applicazione di strategie di de-escalation con gli antibiotici 3. Area di ricerca 2009/2010 Tubi endotracheali ricoperti da antisettici o da argento [ Biofilm block ] Decontaminazione selettiva del tratto digestivo [ SDD ] Decontaminazione orale Tracheostomia precoce Letti ruotanti Terapia di mobilizzazione precoce [ sitting and walking in the ICU ] Intensamente investigate

DEFINIZIONE DI VAP E DI TASSO DI INCIDENZA La definizione di VAP: ( Fabregas N et al. Thorax 1999; Anonymous AJRCCM, 2005 ) Infiltrato nuovo o progrediente ( 72h), con 2 dei criteri seguenti: febbre 38.3 C, leucocitosi (WBC > 10x103/µL) o leucopenia (WBC< 4x103 / µl), aspirati muco-purulenti (>25 Leukocytes / hpf (high power field)). OPPURE, con almeno 1 dei seguenti criteri: culture pleuriche e del sangue con il medesimo microrganismo isolato dalle aspirazioni, ascesso polmonare o biopsia del tessuto polmonare che mostra istologia per polmonite. Per tasso di incidenza si intende: gli episodi di VAP per 1000 giorni di ventilazione.

N.di episodi di VAP per 1000 giorni di ventilazione Tasso crudo di incidenza VAP nel corso degli anni 2004-2008 * p: 0.036 28 Mid-p exact test 1-tail. Data expressed through a 95% confidence interval 21 14 7 * 2004 TASSO PRE-INTERVENTO 2005 2006 2007 2008

I LIMITI DELLO STUDIO: Fattori confondenti e/o un case-mix particolare possono aver influenzato i trends. L aderenza al protocollo è stata solo verificata tramite audit annuale per igiene mani da parte dell infermiere igienista. PUNTI DI FORZA DELLO STUDIO: Lo studio comprende una fase pre e una fase post-implementazione. La raccolta dati è risultata il piu possibile obiettiva e ogni episodio VAP è stato confermato secondo criteri predefiniti. Anche se non regolarmente sono stati effettuati degli incontri di rinforzo e di richiamo, sia al personale medico che infermieristico. Da settembre 2009 il protocollo VAP è stato adottato da tutto il Dipartimento di Medicina Intensiva dell EOC (4 ospedali 34 posti letto).

CONCLUSIONI : Un intervento educativo mirato e un aderenza stretta al protocollo è in grado di ridurre il tasso di incidenza dalla VAP. Questi risultati sono in accordo con altri studi simili. Ne consegue che strategie educative attive come questa appaiono superiori ad attitudini passive per sviluppare una cultura del miglioramento. Tuttavia, se si considera la non-specificità diagnostica della VAP e la presenza di possibili fattori di influenza nel programma di sorveglianza, questo risultato positivo va interpretato con prudenza in termini di indicatore di qualità di cura al paziente intubato.

GRAZIE PER L ATTENZIONE