Alla scoperta della Finanza Islamica, tra dogmi e globalizzazione

Documenti analoghi
Valentina Cioli Finanza islamica e finanza tradizionale a confronto. Strumenti e strutture nell esperienza internazionale ed europea

Per informazioni:

Federica Miglietta, PhD. Facoltà di Economia. Evento Stoxx, Museo Poldi Pezzoli, Milano

Indice. Introduzione. Capitolo 1 IL BISOGNO CAPITOLO 2 LA DOMANDA. pag.

Le modalità di finanziamento delle imprese

Le operazioni di gestione si suddividono in:

I nuovi bandi della Regione Lazio per la patrimonializzazione delle imprese

START UP E PMI INNOVATIVE: STRUMENTI DI FINANZIAMENTO. 25/11/2017 Dott. Salvatore Barbaro 1

Finanziamenti: gli strumenti per l accesso al credito bancario.

Convegno Il Fondo nazionale per l efficienza energetica. Antonio Pratesi funzionario Banca Popolare Etica - Roma 13/03/2019

LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO

L eccellenza non è un atto ma un abitudine. Aristotele

organizzazione e gestione aziendale

ECONOMIA MONETARIA Struttura e ruolo del sistema nanziario. Economia Monetaria 1/23

LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO

NUOVE ENERGIE PER I COMUNI DELL APPENNINO BOLOGNESE Efficientamento energetico per le famiglie e le imprese

BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO

Oggetto: Istanza di interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n KJ. Articolo 10 del d.p.r. n. 633 del 1972

Università degli Studi di Bergamo. Facoltà di Economia

Lezione 6. Caratteristiche fisiche. Modalità di partecipazione al processo produttivo. Fattore produttivo a fecondità semplice. Fattori produttivi

Cosa sono le fondazioni di comunità locale. Le donazioni. Gli organi amministrativi. Gestione e funzionamento

Prima esercitazione A.A. 2007/2008 ANALISI DELLE VARIAZIONI

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese

Pegognaga, 30 Giugno Carpe Diem BANCHE E MERCATO FINANZIARIO quali opportunità possono cogliere le imprese?

a cura di Massimo Reboldi Le società Corso di Organizzazione Aziendale

IL REDDITO D ESERCIZIO E IL PATRIMONIO DI FUNZIONAMENTO

Cosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società?

COME SI FINANZIANO LE PMI IN ITALIA?

Come finanziare la tua attività (ovvero la ricerca delle fonti di finanziamento)

Servizi di Wealth Management

MODULO 2 LA GESTIONE AZIENDALE UNITÀ 3 IL PATRIMONIO

17/11/2015. Il concetto di fonte e di impiego. Fattore produttivo denaro. Flussi in senso stretto di denaro. Flussi in senso lato di movimenti bancari

Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line

83 a Relazione annuale. 1 aprile marzo 2013

L'Equity Crowdfunding: che cosa è?

BANCA POPOLARE ETICA: L ISTITUTO DI CREDITO che FINANZIA L ECONOMIA SOLIDALE e SOSTENIBILE

IL MERCATO DEI MINIBOND E L ANDAMENTO DEL FONDO STRATEGICO TRENTINO ALTO ADIGE A UN ANNO DALL AVVIO. Mauro Sbroggiò AD Finint Investments SGR

CONVEGNO: CREDITO ALLE PERIFERIE. PMI e accesso al credito: il punto di vista delle imprese

La riforma del Credito Cooperativo spiegata punto per punto

IL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 4. Il ritorno economico. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva

Funzioni e struttura del sistema finanziario, ruolo di quello bancario

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi

REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE

Il Rendiconto finanziario di Cash Flow. Prof. Francesco Ranalli

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

MODULO 3 VERIFICA GUIDATA DI FINE UNITA 2

PROGETTO BANCHE PER START UP. Gli Start up una grande opportunità per il Sistema Paese

Le società, definizione del contratto sociale

La Newsletter di Nuovi Lavori Dalla crisi alla ripresa. Cosa dicono i numeri dell Istat Scritto da Ferruccio Pelos

Le categorie interpretative della crisi economica

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1

+ 0,91% ( ) - 6,72% ( ) + 1,85% ( ) Proventi. Raccolta fondi. Risorse investite

IL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 5. Il ritorno economico. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva

COMUNICATO STAMPA BOLZONI S.p.A.: Fatturato del primo semestre pari a Euro 60,6 milioni (+4,3% rispetto allo stesso periodo del 2011)

Programma corso e note tecniche

COMUNICATO STAMPA GRUPPO EEMS: il C.d.A. ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2008.

Approfondimenti: Provincia di Biella

questa economia uccide

Highlights di Sostenibilità

Gestione del rischio nella finanza islamica

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Le tipologie di aggregazione aziendale Le forme equity e i loro fattori determinanti

GESTIONE PATRIMONIALE. Banca Centropadana

Presentazione Prefazione Introduzione Investimento immobiliare

RASSEGNA STAMPA. Allarme accesso al Credito. Gennaio A cura dell Ufficio Comunicazione Relazioni esterne e Immagine

Esercizio 1. P i n , Calcolare il montante F di con un interesse semplice del 15% annuo, dopo 4 anni.

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE. Art. 1

23 Lezione GLI ELEMENTI DEL CONTRATTO: LA CAUSA

IL PIANO DI INVESTIMENTI PER L'EUROPA

agrimarcheuropa Piccole e medie imprese e mercato del credito L impresa agricola nel mercato del credito Giulia Bettin Seminario Agrimarcheuropa

Artigianfidi Lombardia- Confartigianato VA - APA M/B. Qui Credito S.r.l.

flussi fisico-tecnici flussi economico-reddituali flussi finanziari

La mutualità e l attività bancaria Imprese finanziarie

I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario

Lezione 3. Struttura e ruolo del sistema finanziario

Così è la leva finanziaria? Fino a quando conviene sfruttare l effetto leva finanziaria? Approfondimento sull esempio proposto in classe.

Circolare 6 agosto 2015, n

09/11/2016 L ISLAM 1. I. La penisola arabica 2

L Ebitda è pari a 2,4 milioni di Euro, +137,4% rispetto al primo trimestre 2010; Ebitda margin all 8,5%

Il sistema delle operazioni di impresa

2i per l Impresa: Innovazione & Internazionalizzazione. Guida al programma per le aziende che investono per la crescita all estero e l innovazione

EVOLUZIONE DEL RAPPORTO BANCA-IMPRESA NELLA PROSPETTIVA DI BASILEA 3

Moneta e sistema bancario

COMUNICATO STAMPA BOLZONI S.p.A.: Fatturato consolidato al 30 settembre 2012 pari a Euro 89,5 milioni (+3,4% rispetto allo stesso periodo del 2011).

STARTUP METRO TORINO *Campo obbligatorio

INTEStazioni Fiduciarie

Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport

INDICE. Capitolo 2 LA RACCOLTA DEL RISPARMIO

VERIFICA FINE MODULO 2 LA GESTIONE AZIENDALE

Trascrizione del videomessaggio inviato al Congresso dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti

È il valore di un capitale in data anteriore a quella della sua fruibilità (godibilità)

STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ codice modello: BCSTPATR. STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ codice modello: BCSTPATR

COMUNICATO STAMPA L ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI ISAGRO SPA HA APPROVATO IL BILANCIO DELL ESERCIZIO Dati consolidati 2016

VERIFICA SE IL TUO MUTUO E USURARIO

MODULO 2 LA GESTIONE AZIENDALE. Unità 2 Il reddito. 104 Reddito globale effettivo ( ) 106 Reddito globale ( ) Reddito globale (procedimento analitico)

Comunicazione del 20 ottobre 2014 Bilancio e segnalazioni di vigilanza

IL CALCOLO DEL REDDITO TOTALE ( o GLOBALE) DELL IMPRESA NEL PERIODO T 0 T Z GLI SCHEMI DI REDDITO E CAPITALE NELL ISTANTE T Z-1

PARTNERSHIP FRA BANCA ED INCUBATORE

UNA FINANZA AL SERVIZIO DELL INNOVAZIONE SOCIALE

Transcript:

Stampa Alla scoperta della Finanza Islamica, tra dogmi e globalizzazione admin Saverio Gaeta in Internazionalizzazione, Operazioni in banca In un epoca in cui politiche e strategie monetarie rivestono un ruolo chiave nel processo di sviluppo socioeconomico, spesso prevalgono le logiche speculative di mercato e la parola BANCA, nel linguaggio comune, assume connotati sempre meno lusinghieri. Tra timori e incertezze, aprire un conto corrente o fare qualsiasi altra operazione finanziaria significa in primis pagare interessi e spese di commissione. Eppure, come conseguenza più o meno lontana della rivelazione coranica esiste un industria bancaria e finanziaria di origine islamica retta da sani princìpi etici e morali, per la quale anche Christine Lagarde, direttrice del Fondo Monetario Internazionale, ha avuto parole di apprezzamento, spiegando che presenta vari vantaggi, soprattutto perché condanna la speculazione. Certo, si tratta ancora di un sistema in piena fase di rodaggio nel mondo industrializzato di oggi perché deve adattarsi alla complessa regolamentazione internazionale, ma la finanza islamica è considerata dagli esperti il settore della finanza globale più dinamico e costituisce un modello alternativo capace di proporre idee innovative. Attiva in oltre 70 Paesi, con beni per oltre 500 miliardi di dollari e 1 miliardo di clienti pronti a debuttare nel mondo finanziario, è accessibile a tutte le confessioni religiose e ha conquistato anche la Germania, dove poche settimane fa è nata la più importante banca islamica di proprietà turca. Questo sistema si basa essenzialmente sul rispetto delle più importanti fonti della religione islamica, ossia il Corano quale libro sacro e immodificabile, la Sunna (insieme degli insegnamenti di Maometto tramandati nei secoli) e l Ijtihad, ovvero lo sforzo interpretativo dei sapienti per trovare soluzioni ai problemi quotidiani della società. La finanza islamica si basa su assenza di interessi e condivisione di profitti e perdite Cinque sono i cardini del metodo finanziario islamico: il divieto di ottenere interessi su prestiti, la 1 di 5

condivisione di profitti e perdite, la proibizione di incertezza e speculazione, l obbligo di appoggiarsi su un attivo tangibile ed infine il divieto di finanziare alcune attività immorali, come gioco d azzardo, alcol, tabacco e induzione alla prostituzione. I primi due aspetti sono quelli che meglio si ispirano alla vita di Maometto, attivo come mercante e noto per aver fatto spedizioni commerciali con una equa allocazione delle risorse a livello sociale. La finanza islamica, infatti,prevede l assenza di sistemi usurari e che ogni remunerazione del prestatore avvenga in relazione ai risultati del progetto finanziato, secondo l equa condivisione del rischio finanziario tra chi eroga i fondi e chi li utilizza. E inoltre immorale qualsiasi interesse legato a operazioni speculative: sono perciò messi al bando ad esempio i contratti assicurativi moderni e i prodotti derivati. L esistenza di un attivo reale significa che il denaro non è visto come oggetto di scambio ma piuttosto unità di conto e strumento collegato ad un altra risorsa (il lavoro) necessaria per intraprendere un attività d impresa. L ultimo aspetto pone l accento sugli investimenti socialmente responsabili, ponendo l obbligo di utilizzare i soldi presi in prestito per attività lecite, consentite dalla condotta morale islamica. E nel post-colonialismo che questo sistema si diffonde e diventa materia di studio Il sistema bancario dell Islam nasce nel VII secolo d.c. sulla base del testo sacro del Corano e sulle parole tramandate dal profeta Maometto. Tuttavia prende piede a inizio Novecento, quando intellettuali vedono in un modello ispirato alle leggi della Sharia la soluzione per rispondere ai bisogni della loro comunità, in costante ascesa ma ancora soggiogata ai rigidi dettami del mondo occidentale. La svolta epocale si ebbe con la fine del colonialismo negli anni Cinquanta nelle principali terre asiatiche e africane a maggioranza islamica: il conseguente boom del petrolio alimenta un sistema alternativo e così nascono molte istituzioni finanziarie islamiche. E del 2000 la costituzione del primo indice islamico, denominato Dow Jones Islamic Markets Index, che testimonia l ingresso della finanza islamica nello scenario finanziario globalizato, al punto da costituirsi l Associazione Internazionale delle Banche Islamiche quale nuovo ente che unisce le realtà finanziarie ispirate a Maometto. 2 di 5

Strumenti e contratti finanziari Contrarre un mutuo nelle banche islamiche è più semplice, per un maggior rapporto di fiducia e collaborazione Sono numerosi gli aspetti finanziari che distinguono il sistema islamico da quello convenzionale applicato nelle principali potenze mondiali, frutto di ampi principi adattabili ai dogmi del Corano. Ad esempio, se in Italia la possibilità di poter contrarre un mutuo resta un sogno per milioni di italiani, a causa delle numerose garanzie richieste, nei paesi islamici la situazione è ben diversa grazie a uno strumento chiamato murabaha. Si tratta di un contratto di vendita dove la banca acquista un immobile esistente sostituendosi al cliente finale per poi rivenderglielo aggiungendo un margine di utiledefinito mark-up. L aspetto più interessante riguarda il rapporto fiduciario che sorge tra le parti, basato su trasparenza e chiarezza informativa. Esistono poi strumenti partecipativi, paragonabili solo in parte ai nostri venture capital, finalizzati ad apportare capitali di rischio per finanziare un attività di impresa: il mudaraba e il musharaka. Il primo attiva uno scambio di risorse, con la banca che apporta capitale e l imprenditore il proprio know how: a fine contratto, una volta che l istituto di credito recupera le somme stanziate e il cliente salda le spese sostenute, l utile è ripartito secondo modalità prefissate. Invece eventuali perdite gravano solo sulla banca, salvo la sussistenza di responsabilità oggettive direttamente imputabili all imprenditore. E assimilabile alla forma giuridica occidentale dell accomandita, con la banca che riveste il ruolo di socio accomandatario. Il musharaka vede come protagonisti due o più individui, che finanziano un idea innovativa condividendo profitti e perdite, in relazione di accordi ex ante. Le perdite sono però rinviate agli esercizi successivi in modo da essere ripianate con i futuri utili maturati. Esso si avvicina alle joint venture, dove però la partecipazione ai guadagni è stabilita in base al capitale investito. Infine la finanza islamica definisce anche strumenti di beneficienza, secondo il precetto del Corano di aiutarsi l un l altro per favorire il benessere generale (come stabilisce il versetto 177). Tra i più essenziali, si menzionano la Zakat (imposta obbligatoria, pari al 2,5% sul patrimonio non produttivo) e lo Waqf, che rende inalienabili gli immobili donati da soggetti privati a fondazioni e enti no profit. Garanzie e rischi 3 di 5

Per il ruolo svolto, gli istituti di credito islamici devono essere particolarmente cauti nel concedere finanziamenti. E vero che la Sharia prevede l obbligo religioso di adempiere al rimborso dei debiti contratti, non è solo una questione temporale. D altra parte, chi presta una somma si assume il rischio che questa possa non venire rimborsata per motivi indipendenti dalla volontà del debitore e allora, sempre per motivi religiosi, dovrà essere solidale con lui. Un compito importantissimo in tal senso è attribuito allo Shariah Supervisory Board, organo di vigilanza eletto dagli azionisti e formato da esperti finanziari, che deve osservare il rispetto dei principi sharaitici dell ente bancario in tutti gli aspetti che riguardano la sua attività, a partire dai prodotti e dai servizi finanziari, fino all organigramma e alle comunicazioni divulgative. Circa i rischi, la banca islamica è legata ai comuni pericoli legati a tutto il sistema mondiale, ma ne ha alcuni peculiari. I rischi sono comuni a quelli delle banche occidentali, ma ne ha alcuni propri come illiquidità, tasso di cambio e credo religioso E maggiormente esposta alle minacce di credito per ritardi o difetti di pagamento nonchè a quelle di illiquidità (a causa dello sfasamento tra impieghi e risorse) e del tasso di cambio, poichè i contratti vengono prevalentemente stipulati in valuta estera. I rischi specifici, come spiegato da Kaouther Jouaber-Snoussi nel libro La finanza islamica, sono attribuibili soprattutto al contesto di riferimento, in quanto si valuta il sistema secondo modelli stereotipati e mancano indici islamici di riferimento, e al credo religioso, essendovi un ampio spazio interpretativo che potrebbe generare perdità di credibilità nelle scelte strategiche finanziarie. Come indirizzo generale, gli istituti di credito devono essere attenti nel verificare che il capitale erogato ai clienti musulmani non fugga nei paesi d origine, ma sia investito in loco nei settori produttivi in cui essi operano. In generale, comunque, la finanza islamica è meno esposta a rischi di default perché manca l aspetto speculativo su attività non tangibili e perchè vieta espressamente vendite allo scoperto e operazioni sui derivati. 4 di 5

Contesto italiano Se in Gran Bretagna, dove è nata la prima banca islamica oltre dieci anni fa, in Francia e Germania parlare di queste realtà è all ordine del giorno, in Italia, nonostante ci siano quasi due milioni di musulmani, siamo ancora lontani. Tuttavia c è un interesse consolidato, soprattutto da parte della Banca d Italia e della Consob, spiega in un intervista esclusiva Mansur Giuseppe Baudo, responsabile relazioni esterne Coreis (Comunità Religiosa Islamica) di Milano, perché si intravede la possibilità di attrarre fondi internazionali del mondo arabo e contemporaneamente dar vita a strumenti finanziari congeniali all'integrazione economica della popolazione immigrata. Dagli aspetti tipici della finanza islamica, come non liceità della speculazione sul debito e un attivo tangibile, può emergere un confronto tra le diverse sensibilità culturali spiega ancora Baudo in modo da cogliere l opportunità di convivere con un sistema, per quanto piccolo, in ascesa e di beneficiarne". Ora che l Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale vacillano nelle loro fondamenta finanziarie e per l Italia si prevede una ripresa economica addirittura non prima di vent anni, può la finanza islamica insegnare qualcosa a quella occidentale? I musulmani si sono adattati agli strumenti convenzionali ma sperano in un cambio di rotta, che non sarebbe la panacea di tutti i mali, ma potrebbe aprire nuovi scenari di dialogo e di collaborazione. 17 agosto 2015 Saverio Gaeta 5 di 5