Lezione 3. Struttura e ruolo del sistema finanziario
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- Berto Giuliano
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1 Lezione 3. Struttura e ruolo del sistema finanziario Tavoletta di argilla della terza dinastia reale sumera della città di Ur, datata 2046 A.C., con la quale si registra il pagamento al palazzo reale dell interesse (8 shekels di argento) su un prestito. British Musem, Londra A. Pisante, Economia Monetaria a.a ; Lezione 3 Pagina 1
2 3.1 La (diversa) Natura delle (diverse) Attività Finanziarie Due classi di rapporti finanziari, titoli di proprietà e titoli di credito, che realizzano separazione funzionale tra proprietà e gestione del capitale produttivo, e che si caratterizzano per il diverso legame con la redditività e il rischio d impresa. Le attività-passività finanziarie si differenziano per: 1. condizioni contrattuali riguardanti l impegno del debitore alla restituzione, a qualche data futura, dei fondi prestati; 2. ammontare e forme del pagamento degli interessi (remunerazione); 3. garanzie collaterali (reali o personali, quali ipoteche, avalli ecc.); 4. condizioni per il rimborso anticipato, qualora venga meno la fiducia nella solvibilità del debitore. Il reddito, il valore di rimborso e la scadenza: per i titoli di credito: sono di norma definiti a priori (salvo rischio insolvenza); per i titoli di proprietà: sono definibili solo a posteriori, sulla base dell effettivo risultato economico (elevata incertezza). A. Pisante, Economia Monetaria a.a ; Lezione 3 Pagina 2
3 Imprese ottengono fondi dai risparmiatori a fronte di una promessa di distribuire un reddito futuro, incerto: i creditori si assumono parte del rischio del debitore. La scelta razionale del creditore in termini di rischio e rendimento Necessità di disporre di informazioni complete e corrette sull impresa debitrice, ma acquisirle è un attività costosa. Inoltre nei contratti finanziari spesso abbiamo situazioni di asimmetria informativa, come la selezione avversa (informazione nascosta, ex ante) e il rischio morale (azione nascosta, ex post). Incertezza sull effettivo rendimento futuro dei titoli: chi fornisce i fondi richiede condizioni contrattuali che permettono di disporre con tempestività dei fondi prestati. I titoli devono essere negoziabili (trasferibili, in un mercato liquido). Se le condizioni contrattuali richiedono al possessore di attendere la scadenza per riottenere i fondi: => scoraggiato il prestito. Se scadenze a breve termine: => scoraggiato l indebitamento delle imprese (accumulazione produttiva ha tempi lunghi per risultare profittevole). Titoli con scadenze lunghe poco interessanti per detentori di ricchezza e titoli con scadenze brevi inadeguati per finanziamento del capitale. I titoli con caratteristiche diverse sono imperfettamente sostituibili. A. Pisante, Economia Monetaria a.a ; Lezione 3 Pagina 3
4 3.2 Le Funzioni del sistema finanziario Per realizzare un contratto di prestito gli operatori incorrono in Costi di transazione per la ricerca della controparte, raccogliere informazioni sulle prospettive di redditività e solvibilità, condurre la contrattazione, definire il contratto e così via. Facilita presenza di operatori specializzati nel raccordare potenziali creditori e debitori: varietà di istituzioni finanziarie che diffondono le informazioni rilevanti e facilitano l individuazione della controparte. Il modo in cui avviene l allocazione del credito influenza i processi produttivi futuri: indirizzarlo verso individui dotati di migliori capacità imprenditoriali. Quanto più liquidi sono i titoli tanto maggiore è la loro accettabilità e diffusione. Le istituzioni finanziarie operano anche per accrescere la liquidità dei titoli (ridurre tempo e costo necessari a trasformarli in disponibilità monetarie utilizzabili per la spesa). A. Pisante, Economia Monetaria a.a ; Lezione 3 Pagina 4
5 Le istituzioni finanziarie forniscono le forme finanziarie che meglio fronteggiano i diversi rischi dei creditori: rischio di controparte, collegato all insolvenza agli impegni assunti per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale; rischio di mercato, relativo alla possibilità che il valore di mercato del titolo si discosti, per variazioni nei livelli dei tassi di interesse (rischio di interesse) o del tasso di cambio (rischio di cambio), da quello che il creditore si attendeva al momento della sottoscrizione; rischio di valore reale, prodotto da una possibile differenza tra il potere di acquisto futuro del titolo e il potere di acquisto atteso dall acquirente; rischio di liquidità, legato alla possibilità che il titolo non trovi sul mercato adeguate condizioni di negoziabilità. A. Pisante, Economia Monetaria a.a ; Lezione 3 Pagina 5
6 Le istituzioni che operano nel sistema finanziario sono distinte in: mercati finanziari: facilitano l incontro tra creditore e debitore finale attraverso lo scambio di titoli diretti. Nel mercato dei valori mobiliari (la Borsa-valori) si scambiano titoli di proprietà e titoli di credito emessi dalle imprese (obbligazioni, crediti commerciali ecc.) o dal settore pubblico (titoli pubblici a varie scadenze: BOT, CCT, BTP). intermediari finanziari e creditizi: finanziano i debitori finali con i fondi raccolti collocando propri titoli presso i creditori finali (banche, fondi comuni di investimento, fondi pensione, compagnie di assicurazione ecc.). Rapporto tra debitore e creditore finale scisso in due rapporti creditizi indipendenti; i titoli sono denominati titoli indiretti. Esempi: credito bancario, depositi bancari, quote dei fondi comuni di investimento, mutui per l acquisto della casa ecc. Rapporti finanziari di mercato hanno carattere impersonale (contrattati sulla base di condizioni, di norma i prezzi di mercato, disponibili pubblicamente); rapporti di credito alla clientela fanno riferimento a condizioni contrattuali fondate su informazioni private derivanti da relazioni personali esistenti tra le parti. A. Pisante, Economia Monetaria a.a ; Lezione 3 Pagina 6
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