STRUTTURA DEL PIANO DI MARKETING. GRUPPO OVOJACK 2 1.INDICE DELLA PRESENTAZIONE 1.2SOMMARIO Il seguente piano di marketing è stato redatto da Gabriella Di Falco, Sara Rilli, Sara Romaniello, Federica Romano e Carola Ruggieri, per conto dell azienda Ovojack. Il suo obiettivo è quello di analizzare il mercato e i suoi concorrenti, per dar vita ad una strategia vincente che permetta di soddisfare maggiormente i bisogni dei clienti e di incrementare le vendite. Ciò sarà possibile attraverso un miglioramento dei canali di distribuzione che consentano di aumentare la visibilità e la reperibilità del prodotto sul mercato. E proprio attraverso tale strategia che Ovojack vuole rilanciarsi nel mercato puntando sulle proprie peculiarità di unicità, innovazione e qualità. 1.1 OBIETTIVI: Ottimizzare il lancio del prodotto; spingere i clienti all acquisto del prodotto; incrementare la domanda fino a coprire i costi di produzione, con una stima pari ad almeno 3000 pezzi; Aumentare i canali di distribuzione; far conoscere il prodotto tramite una compagna social media marketing; modificare il sito web. 2. ORIENTAMENTI ALTA DIREZIONE 2.1 LINEE STRATEGICHE DEL BUSINESS Consolidamento della leadership all interno del mercato italiano; Lancio del prodotto sul mercato internazionale (attraverso la traduzione del sito web); Sviluppo campagna di social media marketing (Facebook, Twitter e Instagram); Ottimizzazione del mix di clientela e sviluppo di offerte dedicate; Ampliamento del portafoglio prodotto; Interventi di adattamento della rete di distribuzione; Miglioramento della grafica, dei contenuti e dell utilizzo dei link nel sito web. 3. SITUAZIONE ATTUALE DI MARKETING La distribuzione del prodotto Ovojack è finora concentrata prevalentemente nelle stazioni di servizio, sulle piattaforme di compra-vendita on-line come E-bay e Kijiji e nella sezione e-commerce del sito dedicato. La promozione del prodotto, invece, avviene attraverso volantinaggio e partecipazione a fiere ed eventi del settore automobilistico. 1
4. PROSPETTIVE 4.1 IPOTESI SU EVOLUZIONE MACROAMBIENTE Il macro ambiente è l insieme delle variabili esterne che influenzano la vita di un azienda, cioè il contesto ambientale in cui opera. Il comportamento di tutte le imprese influenza il macro ambiente ma nessuna impresa singolarmente è in grado di modificarlo. È importante pertanto tenere in considerazione sia la concorrenza che i gusti dei consumatori in modo tale da soddisfarli e mantenere il proprio vantaggio competitivo all interno del mercato. Nell ottica del macroambiente, l impresa in questione, deve tener conto di due variabili fondamentali che si influenzano vicendevolmente, la variabile sociale e quella economica. La prima, considera il consumatore postmoderno quale individuo pronto ad acquistare prodotti che lo coinvolgano e lo conquistino emozionalmente. Questa caratteristica compenserebbe la variabile economica rappresentata dalla crisi economica dei nostri giorni. Infatti, se da un lato la crisi economica comporta l acquisto dei soli beni di prima necessità, dall altra, il consumatore postmoderno è spinto all acquisto di beni secondari se impressionato, ad esempio, da una forte promozione. 4.2 IPOTESI SU EVOLUZIONE DEL MERCATO Ad oggi Ovojack è un prodotto unico sul mercato. Tale unicità affiancata ad una gestione strategica di tutte le leve del marketing mix, potrebbe rappresentare il connubio perfetto per assicurarsi un vantaggio competitivo duraturo. Nella prima fase, l azienda deve puntare su attività di comunicazione e distribuzione, che mirino a far conoscere il prodotto ed incrementare l esigenza dei clienti di possederlo. Tuttavia, il vantaggio competitivo potrebbe venir meno in una seconda fase, durante la quale potrebbero nascere imitazioni del prodotto e di conseguenza una concorrenza diretta. E per tale ragione, che l azienda dovrebbe pensare ad una diversificazione dell offerta, ampliando la linea di prodotti. 4.3 IPOTESI SULLA STRATEGIA DEI CONCORRENTI Da un analisi effettuata sui concorrenti di ovojack (Bottari Spa, Cora, Kaufmann neuheiten), è emerso che: Ognuno ha una linea dedicata ai bambini, con immagini di vari eroi dei principali cartoni animati (i più quotati sono Hello Kitty, Spiderman, Cars ); Le varie aziende non vendono solamente copricintura, ma un intera gamma di accessori per auto; I materiali principalmente utilizzati sono i tessuti in spugna (es. Cora); solamente poche aziende utilizzano la pelle (come i copricintura di Abarth); I prezzi oscillano notevolmente e dipendono dal brand, dai materiali utilizzati e dalla complessità dei prodotti (si va da un minimo di 6 ad un massimo di 90 http://www.amazon.it/hello-kitty- 077402-Copricintura-colore/dp/B0053F7OCY/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1399382011&sr=8-2&keywords=copricintura+hello+kitty ) Nessuno è regolabile. 2
La maggior parte ha sviluppato una campagna di social media marketing inserendo all interno della home page del proprio sito web i collegamenti dei diversi social media di riferimento (facebook, twitter). Ciò consente una maggiore visibilità e interazione con i clienti e una più veloce diffusione di informazioni inerenti non solo i prodotti ma anche le iniziative e gli eventi. 5. ANALISI SWOT ANALISI ESTERNA: 5.1 MINACCE Rischio di imitazioni; scarsa differenziazione; possibilità di risorse finanziarie non adeguate; mancanza di finanziatori da conciliare con i volumi di produzione. 5.2 OPPORTUNITA Egemonia all interno del mercato; mantenere una buona posizione competitiva puntando sull unicità e sulla differenziazione del prodotto; trovare dei finanziatori che investano nell azienda un ammontare elevate di risorse. ANALISI INTERNA: 5.3 PUNTI DI FORZA Garanzia mantenimento capi intatti; made in Italy resistenza nel tempo; comodità (evita il fastidio della cintura di sicurezza sulla pelle); dinamicità data dalla possibilità di regolare il prodotto; praticità; facilità d utilizzo; protezione in caso di incidenti; unicità ed innovazione. 5.4 PUNTI DI DEBOLEZZA Poca notorietà del prodotto; presenza di biadesivo sul retro; materiale non traspirante; prezzo; sito web con alcuni elementi da revisionare ed ottimizzare (ad esempio il contatto mail); attività di comunicazione poco efficaci. 6. OBIETTIVI DEL PIANO 3
6.1 VOLUME VENDITA E FATTURATO Almeno 3000 pezzi per coprire le spese di produzione. 7. STRATEGIA DI MARKETING 7.1 SEGMENTAZIONE DEL MERCATO E DEFINIZIONE DEL TARGET GROUP Dividere il mercato in due target: Clienti leasure Clienti business Clienti leasure: automobilisti, donne/ uomini in carriera, tassisti, camperisti, agenti di vendita, bambini Clienti business: rivenditori specializzati per articoli di auto, concessionarie, negozi che vendono cullette e seggiolini, lavanderie 7.2 OBIETTIVI DI POSIZIONAMENTO Prodotto unico (assenza di concorrenti diretti); Gamma ampia/ gamma limitata; Prodotto Made in Italy. ELEVATA UNICITA GAMMA LIMITATA GAMMA AMPIA 4
7.3 LINEE GUIDA DEL MARKETING MIX 1. Prodotto: BASSA UNICITA Tessuto traspirante: il materiale deve garantire un adeguata traspirazione essendo a contatto con la pelle nuda; ovojack kids: un prodotto a misura di bambino personalizzato con personaggi animati come Peppa Pig, Cars, Hello Kitty e Spider Man. Un prodotto che rappresenta un connubio tra gioco, sicurezza e responsabilità; family pack: deve contenere minimo 4 pezzi (due grandi e due kids) e il pagamento deve comprendere la formula paghi 3 e prendi 4 ; 2. Promozione: Eventi; riviste specializzate (Vedi PC Carola) try advertising tramite espositore presso benzinai, stazioni di servizio e centri commerciali espositori all interno delle lavanderie, dei rivenditori di oggetti per auto, delle concessionarie e dei negozi per l infanzia (rivenditori di cullette, passeggini, carrozzine, etc.) Partecipazione a fiere del settore automobilistico e manifestazioni sulla sicurezza autostradale; Campagna di social media marketing Banner pubblicitari su siti specializzati (asaps.it) Sito: Collegamento diretto tra il sito web e le pagine social; Modificare il video rendendolo molto più breve e accattivante (eliminare il sottofondo musicale; eliminare frasi e immagini ridondanti); Tradurre il sito almeno in lingua inglese; Eliminare il collegamento con youtube e aprire il video direttamente sul sito; Modificare l ordine dei menu dando precedenza alla sezione chi siamo e a istruzioni (e, dunque, alla conoscenza dell azienda e del prodotto) in modo da spronare i consumatori all acquisto on-line (la sezione shop sarà, di conseguenza, spostata alla fine); 5
La pagina iniziale dovrebbe contenere immagini dei vari prodotti (possibilmente in slideshare) in modo da attrarre l attenzione dell utente sulle diverse proposte; Aggiungere la voce prodotti con una sottosezione in cui inserire le linee di prodotto e le offerte disponibili: ovojack basic, ovojack kids, family pack. Eliminare la sezione condizioni di vendita e accorparla alla voce shop ; Associare il contatto mail ad un nome, ciò permetterà all interlocutore di riferimento di uscire dall anonimato ed avere un identità; Nella sezione chi siamo descrivere l azienda, senza ripetere le caratteristiche del prodotto. 3. Distribuzione: -Clienti leasure: Shop on-line; Rivenditori autorizzati. -Clienti business: Vendita tramite rappresentanti; Shop on-line 4. Prezzo: 39,90 per basic ovojack Tra i 40 e i 50 euro per ovojack kids 120 per il family pack 8. CONTROLLI Per valutare l efficacia del piano di marketing, l azienda dovrebbe effettuare dei monitoraggi mensili ed effettuare controlli annuali. I feedback permetterebbero di misurare gli eventuali gap tra gli obiettivi prefissati e i risultati ottenuti, al fine di mantenere o modificare la propria politica di marketing. Le variabili da tenere in considerazione sono: Totale delle vendite on-line ed off-line, in modo da capire su quale investire maggiormente; numero di presenze agli eventi organizzati e percentuale di partecipanti attivi; efficacia del try advertising (attraverso la somministrazione di questionari al responsabile addetto); 6
numero di like sulle pagine social; numero di visite uniche al sito da controllare attraverso strumenti gratuiti come Google Analytics e Google Trends. Dopo aver analizzato tali variabili, bisogna ricercare le cause di eventuali gap e, se presenti, apportare le azioni correttive opportune; se assenti, mantenere la stessa linea d azione. CONCLUSIONI Ad un anno dall implementazione del piano di marketing, l azienda dovrebbe essere in grado di raggiungere i seguenti risultati coerenti con gli obiettivi prefissati: presenza all interno di un minimo di 200 punti vendita sul territorio nazionale; vendita 3000 pezzi con una media di 15 pezzi in ogni punto vendita; miglioramento della posizione di mercato anche attraverso l ampliamento della linea di prodotti; aumento del traffico al sitoweb; incremento dello shop on line almeno dello 0,5%; maggiore coinvolgimento degli utenti mediante gli strumenti social al fine di aumentare la visibilità del prodotto e del brand. 7