Pag. 1 di 9 Piano di lavoro preventivo dei Proff. Nicola Christian Barbieri Marco Sammartino Materia SISTEMI E RETI Classe QUINTA Sezione AI Anno Scolastico: 201/2017 f.to Nicola Christian Barbieri Marco Sammartino DS Data Sigla Firma Sigla Firma Data Redazione Approvazione
Pagina 2 di 9 Il piano di lavoro preventivo docente, prevede lo sviluppo dei seguenti punti: PUNTO ARGOMENTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali 2 Contenuti 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti.
Pagina 3 di 9 PUNTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali Dalle linee guida ministeriali, la disciplina si propone di raggiungere i seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di conoscenze: Tecniche di filtraggio del traffico di rete. Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti. Reti private virtuali. Modello client/server e distribuito per i servizi di rete. Funzionalità e caratteristiche dei principali servizi di rete. Strumenti e protocolli per la gestione ed il monitoraggio delle reti. Macchine e servizi virtuali, reti per la loro implementazione. Espressi invece in termini di abilità, la disciplina si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: Installare, configurare e gestire reti in riferimento alla privatezza, alla sicurezza e all accesso ai servizi. Identificare le caratteristiche di un servizio di rete. Selezionare, installare, configurare e gestire un servizio di rete locale o ad accesso pubblico. Integrare differenti sistemi operativi in rete. Obiettivi minimi trasversali per la classe L allievo dovrà sempre più essere consapevole della trasversalità dell informatica, del valore della comunicazione e condivisione di risorse nell ambito dei sistemi e dell uso degli strumenti informatici e dei servizi di rete.
Pagina 4 di 9 PUNTO 2 Contenuti Unità didattica 1. La configurazione dei sistemi in rete Il bootstrap dei sistemi; Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP); Configurazione dei sistemi con DHCP; Configurazione dei sistemi che usano IPv; Problemi di sicurezza. Unità didattica 2. Le reti private virtuali (VPN) Caratteristiche di una VPN (Virtual Private Network); La sicurezza nelle VPN; Protocolli per la sicurezza nelle VPN: Ipsec, SSL/TLS, BGP/MPLS; Trusted, secure e Hybrid VPN. Unità didattica 3. La gestione della rete e dei sistemi La gestione delle reti; La gestione di reti TCP/IP; La struttura della MIB; Il protocollo SNMP. Unità didattica 4. La sicurezza delle reti e dei sistemi La sicurezza dei sistemi informatici; Cifratura a chiave simmetrica e a chiave asimmetrica; RSA;
Pagina 5 di 9 Gateway e servizi integrati: proxy, firewall, NAT e DMZ. Unità didattica 5. Progettare strutture di rete per macchine e servizi virtuali La struttura della rete; Il cablaggio strutturato della LAN; La collocazione dei server dedicati e virtuali; La virtualizzazione dei server; La virtualizzazione del software. Unità didattica. Il controllo della rete e dei sistemi Problem solving e troubleshooting Strumenti per il troubleshooting Comandi principali di Windows e Linux per il troubleshooting Laboratorio e progetti Primo periodo: I socket: implementazione in linguaggio Java Uso di Packet Tracer per la simulazione delle reti Secondo periodo: Aree di progetto
Pagina di 9 PUNTO 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati Gli obiettivi si perseguiranno con lezioni frontali e interattive per l'introduzione di carattere generale e per approfondimenti di carattere tecnico e professionalizzante. Infine, particolare attenzione si presterà all uso del linguaggio tecnico cercando di favorire l esposizione orale sia per la teoria sia per il Laboratorio. I Sussidi potranno essere il libro di testo, testi consigliati, articoli tratti da riviste specializzate, manuali, Internet, lucidi proiettati con la lavagna luminosa, gli strumenti di laboratorio (Personal computer, stampanti, SW Specialistico, pacchetti applicativi ecc.).
Pagina 7 di 9 PUNTO 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero La verifica dell apprendimento dell allievo avverrà sulla base di prestazioni individuali e/o lavori di gruppo. Le prove riguarderanno quanto svolto in classe e formalizzato durante le lezioni e le esercitazioni. Si svolgeranno complessivamente almeno quattro verifiche in tutto a quadrimestre per l orale, per lo scritto e per il laboratorio. MODALITA' E STRUMENTI DI VERIFICA In accordo a quanto preventivato si intende procedere per obiettivi, somministrando una prova orale al termine di ogni ciclo di argomenti e di esercitazioni formative. Le interrogazioni si svolgeranno con diverse modalità: colloqui individuali e/o questionari scritti. Le relazioni o su temi di studio o di approfondimento potranno essere presentate con l'ausilio di strumenti multimediali. In laboratorio verranno eseguiti lavori di gruppo con voti individuali. ATTIVITA' DI RECUPERO Come delineato dal Dipartimento, si pensa di svolgere attività di recupero in itinere dedicandovi anche ore di lezione. Gli allievi in difficoltà saranno guidati in percorsi individuali di recupero, svolgendo esercizi a casa e in classe di cui si è curerà la correzione.
Pagina 8 di 9 PUNTO 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti La valutazione degli allievi sarà effettuata attraverso le prove orali, scritte e le attività di laboratorio. Le valutazioni si esprimeranno secondo l ampia scala a dall 1 al 10 dove il indica la sufficienza. Rispetto al conseguimento degli obiettivi intesi come conoscenze, competenze e abilità insieme. I saperi minimi corrispondono al conseguimento per ogni modulo del livello di sufficienza. Per le verifiche scritte a test si utilizzerà una valutazione pesata, dichiarata agli studenti, che esprimerà il voto sulla base dei punti delle risposte giuste rispetto al totale dei punti assegnati. Il punteggio potrà essere suddiviso sulle singole voci in funzione della difficoltà dell elaborato. Per le prove scritte che riguardano soluzione di problemi si esprimerà la valutazione sulla base delle capacità analitiche, logiche e le competenze richieste nella prova. La valutazione finale terrà conto di quanto definito dal POF. Per gli allievi con DSA si presuppongono prove come da normativa e secondo gli accordi presi con la famiglia dal Consiglio di Classe e descritti nel Piano Didattico Personalizzato (PDP). I valori dei voti rispetto ai principali indicatori: ESPOSIZIONE Non sa articolare un discorso Articola il discorso in modo non sempre coerente Articola il discorso in modo semplice e coerente Articola il discorso in modo organico e adeguato Articola il discorso in modo eccelso CONOSCENZE Non conosce i temi proposti Conosce parzialmente i temi Conosce sufficientemente i temi proposti Conosce ampiamente i temi Conosce in modo eccellente i temi proposti
Pagina 9 di 9 COMPETENZE Competenza assente Competenza parziale Sufficiente competenza Competenza buona Competenza eccellente OBIETTIVI Non Conseguiti Conseguiti solo in parte Conseguiti sufficientemente Conseguiti in modo approfondito Conseguiti in modo eccellente USO DEL LINGUAGGIO TECNICO Non usa linguaggio tecnico Ripetutamente non corretto e non appropriato Corretto Corretto e adeguato Sicuro, corretto e adeguato firma Proff. NICOLA CHRISTIAN BARBIERI MARCO SAMMARTINO