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OGGETTO Riproduzione del modello "Rustici industriali" nell'agglomerato industriale di San Nicola Manfredi - San Giorgio del Sannio PROGETTO DEFINITIVO PROGETTAZIONE U.T. Consorzio A.S.I. Ing. Luigi TRAVAGLIONE Arch. Sandra GAMBUTI Arch. i. Agostino DE SISTO CONSULENZA (Architettonica e strutturale) Arch. Alberto CANNAVALE COMMITTENTE Consorzio A.S.I. Benevento_Il Presidente Dott. Luigi Diego PERIFANO ELABORATO PD_RS.01 Relazione indagine archeologica DATA R.U.P. Geom. Pierugo LIMATA A.S.I._Consorzio Area Sviluppo Industriale Benevento Località Ponte Valentino 82100 - Benevento tel. 0824.313599-312599 Fax 0824.311472 e-mail info@asibn.it A termine di legge questo elaborato non potrà essere realizzato, riprodotto o comunicato a terzi senza autorizzazione.

Riproduzione del modello "Rustici industriali" nell'agglomerato industriale di San Nicola Manfredi - San Giorgio del Sannio Relazione indagine archeologica Localizzazione e notizie generali COMUNE: San Giorgio del Sannio (BN) ALTIMETRIA: 382 s.l.m. ESTENSIONE: 22 Kmq COORDINATE: 41 4 ON 14 51 OE POSIZIONE: Ai piedi del colle di Montefusco, dominante la valle del Sabato CL. SISMICA: Zona con pericolosità sismica alta (zona 1) ABITANTI: 10.902 (censimento 2010) Nell allegata foto aerea si riporta la posizione dell opera con l'area d'intervento. Fg.1 Foto aerea dell'area d'intervento. 1/4

La corografia IGM riporta l'area d'intervento rispetto al centro abitato del Comune di San Giorgio del Sannio. Fg.2 Corografia IGM: l'area d'intervento ed il centro abitato di San Giorgio del Sannio. 1. Ricerca Archeologica Lo scavo stratigrafico L archeologia mira alla ricostruzione della storia della presenza umana su un territorio prendendo le mosse dallo studio dei segni che questa vi ha lasciato. Il terreno con i suoi materiali e le strutture sepolte sono infatti i depositari di questi segni. Lo scavo moderno non ha per obiettivo l estrazione dei monumenti e degli oggetti dalla terra che nasconde, ma la comprensione storica delle tracce umane celate nella stratificazione. La terra è depositaria di infiniti racconti: l archeologia è la disciplina che può trascriverli, mediante l applicazione dello scavo stratigrafico che analizza la sequenza temporale delle presenze maturate nei secoli nel terreno stesso. Ed alla archeologia si affianca la geologia attraverso la individuazione delle sequenze stratigrafiche e la possibilità di collocare nella scala del tempo in relazione alla posizione reciproca degli strati e dei resti in essi contenuti: se la sequenza della stratificazione non è modificata da fenomeni tettonici (o carsici), lo strato che giace al di sotto di un altro strato è più antico di quello che lo copre e ogni stato può essere datato sulla base dei fossili che contiene, la cui cronologia è funzione delle specie animali e vegetali. 2/4

La stratificazione non sfugge a queste condizioni, anche se, essendo principalmente, frutto dell attività dell uomo, risulta assai più ricca ed articolata di quella geologica e deve essere osservata ad una scala assai ravvicinata, per cogliere tutti quegli eventi che costituiscono le fasi di vita e di trasformazione di un paesaggio, in cui l uomo (oggetto dell indagine archeologica) ha utilizzato il campo delle indagini stesse cioè gli spazi ed il territorio, lasciandovi le sue tracce, cioè quei fossili guida prodotti dalle diverse culture, che consentono all archeologo di datare e collocare nel divenire storico le vicende di un insediamento. La geologia studia, prevalentemente, formazioni rocciose, mentre le stratificazioni archeologiche sono per lo più costituite da strati incoerenti, ciò determina una distinzione importante, sia nelle modalità di rapporto reciproco fra gli strati, sia nelle diverse possibili presenze al loro interno di ecofatti e in particolare di manufatti, i quali non sono soggetti alle leggi dell evoluzione biologica. Il lavoro dell archeologo consiste, dunque nell individuare nel suolo i segni delle attività umane di costruzione e distruzione, delle azioni naturali di accumulo e di erosione e dei momenti di pausa tra queste attività: in altre parole, nell individuare e distinguere le diverse unità che costituiscono la stratificazione e i fenomeni che hanno presieduto alla loro trasformazione nel corso del tempo. L indagine sul terreno può anche esaurirsi nel solo momento della valutazione: si parla in tal caso di archeologia senza scavo sebbene questi rimanga insostituibile per la raccolta di dati (relazioni stratigrafiche, reperti, ect), in grado di rispondere alle domande che originano la ricerca. 2. Dati a disposizione Nell area specifica la Società Geo-In S.r.l. laboratorio di ricerca ed analisi ha effettuato due sondaggi meccanici del tipo a carotaggio specifico, di cui uno spinto fino a 30 metri ed uno fino a 2 metri, ricostruendo la successione litologica attraverso la carote estratte correttamente custodite ed attraverso il prelievo di campioni indisturbati. Il risultato è rilevabile dalla scheda riportante la stratigrafia allegata alla perizia geologica che non ha rilevato tracce di opere dell uomo confermando l insussistenza di qualsiasi interesse archeologico. 3. Dati a disposizione I lavori del presente progetto consistono essenzialmente in: realizzazione di due manufatti a carattere industriali (capannoni prefabbricato in c.a.p.); 3/4

realizzazione di un manufatto a servizio delle attività industriali (edificio in c.a. destinato ad uffici); sistemazione esterna, completa di recinzione, rete fognaria, idrica, antincendio, illuminazione esterna,... L area interessata dai lavori non è inclusa in aree archeologiche, come è evidente nella carta delle strutture storico-archeologiche del PTR Regione Campania, né risultano dati archeologici dal recente PUC del Comune di San Giorgio del Sannio. Inoltre opere realizzate nella medesima area hanno condotto a lavori di splateamento e scavo che non hanno rilevato tracce collegabili ad un antropizzazione antica, e- saurendo l esigenza di tutela ed attestando nei fatti l insussistenza dell interesse archeologico nella parte destinata ad accogliere le opere progettate. 4/4