Movimento volontario:meccanismi periferici unità motorie, coattivazione gamma, inibizione ricorrente

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Transcript:

Movimento volontario:meccanismi periferici unità motorie, coattivazione gamma, inibizione ricorrente Movimento volontario: meccanismi centrali Cervelletto Nuclei della base

Sequenza di attivazione delle UM: dalle piccole alle grandi nei movimenti continui Movimento continuo 2 1 1 2 Movimento rapido ballistico

Comando corticale i i i I = V*R R > R: V > V EPSP EPSP

Reclutamento, Frequenza, Asincronia Sincrono Asincrono

Co-attivazione alfa-gamma Controllo e rafforzamento della contrazione

Il fuso neuro muscolare come segnalatore di errore nella contrazione volontaria 2 1 Scarica del fuso neuro muscolare 4 3 6 Riflesso monosinaptico 5 Contrazione volontaria Contrazione inavvertitamente ridotta Contrazione aggiustata

Il fuso neuro muscolare potenzia la contrazione Scarica del fuso neuro muscolare 2 + gamma 3 1 Contrazione volontaria Contrazione potenziata Riflesso potenziante gli alfa motoneuroni 4 Identico comando motorio

Inibizione ricorrente: asincronia unità motorie E E I + - Azione fasci discendenti Facilitazione dell interneurone ricorrente di Renshaw: genera asincronia di attivazione delle unità motorie per movimenti di inseguimento e graduali Inibizione dell interneurone di Renshaw: genera sincronia di attivazione delle unità motorie nei movimenti ballistici ed esplosivi

Fascicolazione

Movimento volontario: meccanismi centrali Esecuzione preprogrammata (ballistico, reaching) Esecuzione servocontrollata (inseguimento)

Movimento ballistico e di inseguimento (continuo e discontinuo) Programmato rapido Non programmato lento correzione Ballistico Continuo Discontinuo

Codificazioni centrali motorie: corteccia motoria Molteplicità delle strategie (equivalenza( motoria) ) più neuroni per una singola azione (meccanismo protettivo) Un neurone per più muscoli: selezione periferica delle risposte motorie determinata dalle afferenze (semplificazione e controllo)

Fibre piramidali: connessioni con gruppi diversi di motoneuroni

Codificazioni centrali motorie: corteccia motoria Codifica di Forza e Direzione (traiettoria) in relazione alla relazione spaziale del proprio corpo e dello spazio (direzione, velocità,, posizione in ordine decrescente) Rappresentazioni multiple, sovrapposizione tra singoli segmenti e parti adiacenti (Stabilit( Stabilità articolare)

La traiettoria Rapporti costanti tra i vettori Ampieze diverse : velocità diverse ( saccadi oculari)

Vettore di popolazione: indica la direzione del movimento. L entitl entità di tutti i vettori singoli aumenta nel caso di un aumento della forza necessaria Attivazione di un singolo Motoneurone a diverse direzioni: non specificità Popolazione Fattore di sicurezza Fattore di flessibilità

Codificazioni centrali motorie: corteccia motoria Stabilisce la relazione tra la fase rapida di esecuzione e la fase statica di mantenimento posizionale ( pulse( pulse- step ).

Sequenza temporale di attivazione muscolare Movimento:spostamento meccanico Pulse Step Attivazione agonista (inizio e mantenimento) Attivazione antagonista (stop)

Codificazioni centrali motorie: corteccia motoria Rapporto inverso tra velocità (1 fase rapida del movimento) e precisione nel movimento mirato (2 fase lenta).

Fase rapida e lenta del movimento volontario

Codificazioni centrali motorie: corteccia motoria Presenta scariche preparatorie dipendenti dal contesto. Attivazioni motorie e preconfigurazioni ed attivazioni motorie centrali diverse per presa di forza e presa di precisione. Dipendenza dalle coordinate della meta da raggiungere.

Attivazione neuroni dipende dal tipo di presa

Il movimento volontario: Azione extrapiramidale Azione tipicamente piramidale Lesione piramidale (perdit( perdità di velocità e fini movimenti delle dita, comparsa di sincinesie)

Influenze sensoriali Apparato sensoriale per il movimento (tonici e dinamici) e per la presa e sollevamento (bicchiere) Risposte transcorticali: influenza propriocettiva (importante nell apprendimento) Riceve informazioni da aree premotrici (reaching e grasping) ) (Aree diverse per dove, come, quando) ) e supplementari (fase mentale del movimento, sequenze motorie, apprendimento).

Via dorsale per il reaching (dove) e via ventrale per il grasping (come) Dorsale: dove V Ventrale:come

Integrazione sensori-motoria Azione, percezione e cognizione Modello Ungerleider-Mishkin Mishkin: dorsale dove e ventrale come; Modello Goodale-Miler Miler: : ventrale semantica,, dorsale pragmatica; Modelli Recenti dorso-dorsale: dorsale: controllo motorio on line,, dorso-ventrale percezione e controllo

Strategie ed apprendimento 3 fasi: strategia, tattica, esecuzione (potenziale di preparazione) Facilitazione del movimento immaginato (attivazione della corteccia motoria) Apprende sequenze (RMNf:: Movimento da apprendere (co( co-contrazionecontrazione e latenza maggiore), Movimento appreso (no co-contrazione contrazione e corta latenza)

Preparazione corticale: potenziali di preparazione* e di attesa - + Inizio evento motorio * Manca nel Parkinson 800 90

Memoria a breve termine: working memory Potenziale di attesa

Fasi di attivazione Copia efferente Funzione di comparazione Comando-esecuzione

Corteccia motoria

Circonvoluzione del Cingolo M1 S1 RCA CCA 1) RCA: giudizio sull esito: predizione effetto 2) CCA: esecuzione 3) Lesione RCA: riduzione iniziativa, dipendenza dagli stimoli esterni (occhio area anteriore, mano posteriore)

Aree supplementari motorie 3 1 1 2 1) SMA: sequenze ed immaginate (istruzioni interne) 2) SMA: non dettagli, ma completi, bocca regioni prossimali. stimoli visivi, memoria 3) presma: complessi movimenti lenti arti superiori, memoria Lesione: linguaggio: parziale mutismo (difficoltà ad iniziare un discorso) Acinesia ( difficoltà all iniziativa motoria)

Area premotoria dorsale (PMd( PMd) PMd 1 2 SLP 1) Direzione del movimento raggiungimento grasping (dove) 2) Associazione arbitraria tra stimolo simbolo e movimento (semaforo): Significato (rosso stop movimento freno) - si combina ippocampo e putamen 3) Apprende e consolida

Area premotoria ventrale 2 VIP PMv = F5, F4 AIP 3 P F 1 1) Neuroni finalizzati ad uno scopo: esempio: afferramento (come) per mano e bocca (motori, visivi e visuo-motori) 2) braccia-collo,tronco, faccia, bocca: campi recettivi viso-somatosensoriali Codificano lo spazio peripersonale (tatto-visione prossima) 3) Neuroni mirror ( rispondono ad atti motori a diverso grado di astrazione sia compiti dal soggetto che osservati compiere da operatori esterni

Area F5: atti motori (F1 : codifica singoli movimenti) F5. Codifica atti motori codifica classi diverse (afferrare con la mano, con la mano e bocca, strappare, tenere) Codifica configurazione mano Codifica fase del movimento

Proprietà visuo-motorie F5 Neuroni selettivi motori (50%) Neuroni selettivi visuo-motori (anche alla presentazione dell oggetto da solo) (50%) F5 connessa AIP (attivi durante movimento mano) Lo studio con la conformazione degli oggetti (inattivazione con GABA)

AIP: Vengono codificate la caratteristiche dell oggetto delle proprietà concrete intrinseche che consentono di interagire con lo stesso (affordance( affordance) F5: Vengono codificati gli atti motori connessi con le specifiche affordances,, sia motorio che visivo(anche senza atto motorio) Quale affordance scegliere dipende da l intento (prefrontale, temporale inferiore, cingolo a livello AIP)

Controllo per il vicino (spazio peri- personale) F4-VIP F4 (collo, braccio, bocca) riceve da VIP e risponde a determinate stimolazioni spaziali ad input somatosensoriali (unimodali), somato+visivo (bimodali), somato+visivo+uditivi (trimodali) Bimodali rispondono ad una zona di cute e allo spazio visivo vicino ad essa connesso (equivalenza visivo- tatto), per anticipare le risposte Non sono in coordinate visive, ma somatosensoriali

Controllo lontano (spazio extrapersonale) FEF LIP FEF (movimenti oculari) riceve da LIP rispondono ad oggetti visti a distanza sono rappresentati in coordinate retiniche ed orbitali La rappresentazione spaziale dunque non è unitaria e cambia con la distanza

Neuroni canonici e neuroni specchio (F5) Canonici: rispondono solo quando si compie una azione specifica A specchio : rispondono anche quando si osserva un soggetto compiere una azione simile assai definito (afferrare..) o molto meno (congruenza in senso stretto o in senso lato). Non necessariamente corrispondente al gesto motorio eseguito

Lobo parietale (SLP, ILP = 5, 7) SPL IPL 1) SLP: somatosensoriale ILP: visivo 2) Rilevanza 3)Trasformazioni delle coordinate (extrapersonali) 4) Attenzione selettiva IPL 5)SLP: spazio, direzione IPL: spazio controlaterale Lesione: Eminegligenza spaziale ( rappresentazione spaziale, salienza, motorio) Atassia ottica (errori di reaching and grasping) Paralisi psichica dello sguardo (mantenimento della fissazione) Disturbi oculomotori (perdita movimenti oculari finalizzati allo scopo per mettere in relazioni le diverse parti ed aggiornare la rappresentazione)

Distribuzione e connessioni delle aree motorie

CORTEX

Fascio piramidale e controllo cerebellare

Lesione piramidale

Plasticità della corteccia motoria umana dopo 3 settimane di training

Nuclei della base

Nuclei della base Facilitano e controllano il movimento. Sono influenzati dall efference copy per la valutazione dell errore errore Avviano il cammino. Correlano il movimento all emotivit emotività e alla motivazione. CAUDATO: avvio e strategia del movimento (scariche molto precoci). PUTAMEN: attività correlata con movimenti semplici controllati prima, durante e dopo. Cambia con l esperienza. l SOSTANZA NERA: attiva tonicamente.

Correlazioni temporali

Circuito nuclei della base- cortex 1 via di facilitazione (2 inibizioni) 2 via di inibizione (3 inibizioni) Rosa: facilitazione Grigio: inibizione

facilitazione inibizione Potenziamento dell inibizione Potenziamento della facilitazione Riduzione della facilitazione o della inibizione

Lesioni nuclei della base

m. di Huntington

Emicorea

Morbo di Parkinson La perdita dei neuroni dopaminergici fa aumentare l attività inibitoria che dal putamen va al GP esterno (non sono più inibiti i D2). Ciò rende più attivo il Nucleo Subtalamico che attiva il GP interno inibitorio. facilitazione inibizione Potenziamento dell inibizione Potenziamento della facilitazione Riduzione della facilitazione o della inibizione

Deplezione DOPA nel putamen (m. di Parkinson) Normale Parkinson

m. di Parkinson

Cervelletto Lesione cerebellare: Atonia, Astenia, Astasia, Dismetria (Atassia) Metrica nel movimento Controllo del movimento Stabilità (archicerebello) Controllo movimenti oculari Nistagmo

Atassia

Astasia

Aprassia

Dismetria

Programma motorio Motor cortex Cortex Emisferi cerebellari, Nucleo dentato Feed forward

Circuito del controllo cerebellare (feed( back) Motor cortex (cortico-ponto-cerebello) Command C- R = Errore PC, Interposito Correzione (N. Rosso,..) Real movement, fibre rampicanti Spinal cord (spino-vestibolare)

Movimento nel cerebellare Ritardo, Tremore, ipometria: dismetria Incapacità di eseguire movimenti ritmici

Alterazione dei tempi e dell entit entità di attivazione dei muscoli agonisti ed antagonisti nel pz.. cerebellare

Rete circuitale cerebellare

Microzonule _ LTD + _ Cellule di Purkinje Muscoidi Rampicanti

Circuiti cerebellari: inibizioni in feed back e in feed forward

Relazione temporale tra input delle fibre muscoidi e input delle rampicanti causa LTD e input delle rampicanti causa LTD LTD provoca permanente riduzione della scarica PC e minore inibizione

Cervelletto ed apprendimento motorio