LE PRINCIPALI SINDROMI NEUROLOGICHE
|
|
- Raffaela Bini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE PRINCIPALI SINDROMI NEUROLOGICHE SINDROME PIRAMIDALE La sindrome piramidale combina segni negativi, quali il deficit motorio centrale e la scomparsa di alcune forme elaborate di riflettività, come i riflessi addominali, con segni positivi o di liberazione, come l esagerazione del tono muscolare e dei riflessi tendinei, il segno di Babinski ed i riflessi di difesa Il deficit motorio può essere severo e totale in una lesione acuta e recente Viene messo in evidenza dalle manovre di Mingazzini e di Barrè La paralisi faciale centrale è caratterizzata dalla compromissione elettiva del faciale inferiore Prova di Mingazzini
2 L ipotonia grave associata ad un abolizione dei riflessi tendinei, che si osserva nelle lesioni recenti acute, è la prova di un azione facilitatrice delle vie discendenti sui meccanismi riflessi segmentari L ipertonia spastica è la caratteristica fondamentale della sindrome piramidale: i movimenti passivi incontrano una resistenza, la cui intensità si accresce con l aumentare dello stiramento, di tipo elastico, in quanto l arto riprende la posizione iniziale appena viene lasciato libero L ipertonia predomina nei muscoli antigravitari, ed è la conseguenza dell iperattività dei riflessi miotattici
3 Si accompagna all esagerazione dei riflessi tendinei (vivaci, policinetici) e talvolta al clono Il fattore determinante è un iperattività del sistema gamma Iperreflessia rotulea Clono achilleo La distruzione della via piramidale comporta la scomparsa di alcune risposte elaborate in seguito a stimoli cutanei, quali i riflessi cutanei addominali ed il riflesso cutaneo plantare in estensione Il segno di Babinski, il cui valore semeiologico è notevolissimo, può essere assente nel periodo iniziale di una lesione acuta, ma compare precocemente, prima dei riflessi tendinei
4 L ipotonia cerebellare provoca un aumento dei movimenti in seguito alla mobilizzazione passiva, con esasperazione del ciondolamento delle braccia in seguito alla rotazione del tronco SINDROME CEREBELLARE
5 La manovra di Stewart-Holmes consiste nel sollecitare un movimento volontario contro resistenza e poi togliere bruscamente questa resistenza: in caso di lesione cerebellare si ottiene un rimbalzo più ampio ed energico L asinergia cerebellare deriva dall incapacità di adeguare correttamente il livello di contrazione dei vari muscoli nell esecuzione di un movimento complesso, che appare frammentato Nella stazione eretta si manifesta con una distribuzione inadeguata del tono dei muscoli antigravitari Negli adattamenti posturali (chinarsi in avanti o di lato) con una cattiva integrazione delle risposte parziali Nel gesto con la scomposizione del movimento La dismetria cerebellare esprime l incapacità di regolare correttamente l intensità e la durata dell attivazione muscolare in funzione del traguardo da raggiungere Si manifesta massimamente nel gesto volontario (prova indice-naso): il movimento oltrepassa il traguardo, e questo provoca una correzione eccessiva Prova indice-naso
6 Questa dismetria non è aggravata dalla chiusura degli occhi, al contrario dell atassia dovuta a disturbi della sensibilità profonda Prova calcagno-ginocchio L adiadococinesi è l incapacità di effettuare con un ritmo rapido dei movimenti in direzioni opposte: ruotare alternativamente nelle due direzioni la mano tenuta in posizione orizzontale, o battere la coscia alternativamente con il palmo o con il dorso della mano Adiacocinesia Il disturbo dell equilibrio si manifesta con un anormale instabilità dell asse corporeo, che richiede l allargamento della base di appoggio Quando si avvicinano i piedi per la prova di Romberg l instabilità aumenta, ma non è aggravata dalla chiusura degli occhi
7 Nella stazione eretta l equilibrio è mantenuto imperfettamente da un incessante attività dei muscoli tibiali anteriori (danza dei tendini) Se si imprime una spinta antero-posteriore o laterale le risposte toniche non avvengono tempestivamente, e la risposta, anche per una spinta debole, è un passo indietro o di lato L inadeguata ripartizione del tono in rapporto alla verticalità può comparire anche in posizione seduta (atassia del tronco e del capo) La marcia cerebellare è atassica La partenza è esitante e ritardata L arresto è incerto I passi sono disuguali ed irregolari nella successione Talvolta gli arti inferiori sono lanciati in maniera anomala L asinergia compare sotto forma di anomalie dei movimenti delle braccia o di una posizione anormale del tronco, che resta spostato indietro rispetto agli arti Nell atto di accovacciarsi manca il distacco del tallone Manca la flessione delle ginocchia che si osserva nel piegarsi volontariamente indietro
8 Il paziente con lesione cerebellare è esposto ad urtare, rovesciare, lasciare cadere gli oggetti, in particolare quando maneggia oggetti piccoli Il tremore cerebellare è un tremore intenzionale, di grande ampiezza, che si accentua nel corso del movimento La parola è monotona, rallentata, scandita LE SINDROMI DEI LOBI CEREBRALI
9 LOBO FRONTALE Lesioni frontali unilaterali, sia a destra che a sinistra, possono determinare: emiparesi o emiplegia spastica controlaterale anosmia in caso di interessamento delle parti orbito-mediali grasping controlaterale tendenza a scherzare e a parlare, perdita di tatto, perdita di iniziativa, difficoltà di adattamento In caso di lesioni frontali a sinistra si potrà avere afasia di Broca
10 In caso di lesioni prefrontali bilaterali si potrà avere abulia, mutismo, perdita della capacità di mantenere l attenzione o di risolvere compiti complessi, labilità emotiva LOBO TEMPORALE Lesioni del lobo temporale dominante determinano: quadrantopsia omonima superiore afasia di Wernicke
11 Lesioni del lobo temporale non dominante determinano: quadrantopsia omonima superiore incapacità di giudizio sulle relazioni spaziali In caso di lesioni bilaterali degli ippocampi sarà presente amnesia LOBO PARIETALE Lesioni parietali unilaterali, sia a destra che a sinistra, determinano: sindrome sensitiva corticale quadrantopsia inferiore omonima
12 In caso di lesione del lobo dominante si potrà avere: aprassia ideomotoria agnosia tattile In caso di lesione del lobo non dominante si potrà avere: negligenza di metà del proprio corpo e dello spazio extrapersonale anosognosia LOBO OCCIPITALE Lesioni occipitali unilaterali, sia a destra che a sinistra, determinano emianopsia omonima controlaterale
13 In caso di lesioni del lobo occipitale sinistro si potrà avere agnosia per gli oggetti In caso di lesioni del lobo occipitale destro si potrà avere una compromissione dell orientamento visivo In caso di lesioni bilaterali si potrà avere cecità corticale o prosopoagnosia
LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE
www.fisiokinesiterapia.biz LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE 1. Concetto di Sindrome vs. Malattia vs. Disordine/Disturbo 2. SINDROMI NEUROLOGICHE: - Etiologiche (ad es. S. Parkinsoniane o Parkinsonismi)
DettagliEsame Obiettivo Neurologico 1. Coscienza 2. Parola 3. Sistema di moto 4. Sensibilità 5. Riflessi 6. Marcia e stazione eretta 7.
1. Coscienza 2. Parola 3. Sistema di moto 4. Sensibilità 5. Riflessi 6. Marcia e stazione eretta 7. Nervi cranici www.fisiokinesiterapia.biz Coscienza Vigilanza Contenuti di coscienza -Orientamento - personale
DettagliDisturbi dell equilibrio e della coordinazione
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Disturbi dell equilibrio e della coordinazione P. W. Gabriele Equilibrio Funzione che permette il mantenimento della stazione eretta e la realizzazione
DettagliDisturbi delle funzioni cerebrali superiori e integrative
Disturbi delle funzioni cerebrali superiori e integrative U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS
DettagliCorso di Laurea in Fisioterapia. Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa Esame obiettivo. Esame neuromotorio
Corso di Laurea in Fisioterapia Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa 2015-2016 Prof.ssa Laura Perucca IRCCS Istituto Auxologico Italiano UO Riabilitazione Neuromotoria Milano
Dettaglifisiologici patologici
RIFLESSI NERVOSI Arco Riflesso Elementare 1. Neurone centripeto, sensitivo 2. Centro di riflessione 3. Neurone centrifugo, motore RIFLESSI NERVOSI superficiali fisiologici profondi superficiali patologici
DettagliLe grandi sindromi motorie
Le grandi sindromi motorie 1. La sindrome piramidale 2. La sindrome del II motoneurone 3. La sindrome extrapiramidale 4. La sindrome cerebellare La sindrome piramidale 1. Sistema piramidale - aree corticali
DettagliCORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE
www.fisiokinesiterapia.biz CORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE Corteccia associativa del lobo parietale e connessioni con il talamo 5 Lobo parietale 7 Lobo frontale 40 39 Lobo temporale Lobo occipitale
DettagliFacoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008
Facoltà di Psicologia Corso di Medicina Sociale Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 UTIC La Terapia Stroke Unit 1 Evoluzione della placca 2 Unità
DettagliLa corteccia motoria
area 6 area 4 lobo frontale lobo temporale lobo parietale La corteccia motoria lobo occipitale Gerarchia ordine sup. Somato associativa motoria premotoria L area manda informazioni alle aree di ordine
DettagliFUNZIONI DEL CERVELLETTO
cervelletto FUNZIONI DEL CERVELLETTO Miglioramento della pianificazione e dell esecuzione degli atti motori attraverso l elaborazione e l integrazione di informazioni sensoriali, motorie, cognitive e
DettagliVERTIGINI: GLI ATTORI
Ignazio Santilli SC Neurologia H Niguarda Ca Granda Milano LE VERTIGINI: DIAGNOSI DIFFERENZIALE E TERAPIA ASL PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA 9 giugno 2009 VERTIGINI: GLI ATTORI ORL NEUROLOGO CARDIOLOGO INTERNISTA
DettagliFunzioni simboliche superiori
Funzioni simboliche superiori LE AGNOSIE Dott.Patrik Fazio & Prof. Enrico Granieri Sezione di Clinica Neurologica Università di Ferrara LE AGNOSIE Agnosia è l incapacità di riconoscere gli oggetti, pur
DettagliCorso di Neurologia. Prof. Fabio Cirignotta U.O. Neurologia Policlinico S.Orsola-Malpighi Università di Bologna
Corso di Neurologia Prof. Fabio Cirignotta U.O. Neurologia Policlinico S.Orsola-Malpighi Università di Bologna Corso di Neurologia Prof. Fabio Cirignotta U.O. Neurologia Policlinico S.Orsola-Malpighi Università
DettagliSequenza dell esame neurologico:
Sequenza dell esame neurologico: o Stato di vigilanza e coscienza o Funzioni corticali superiori o Stazione eretta e deambulazione o Esame vie lunghe: -della motilità di capo, aa superiori, tronco, aa
DettagliDisturbi del linguaggio
5) Focalizzare il deficit cognitivo prevalente Ø Lesione focale dell emisfero sinistro: vafasia vaprassia degli arti Ø Lesione focale dell emisfero destro: veminegligenza spaziale unilaterale vdisorientamento
DettagliESAME DELLA COORDINAZIONE
ESAME DELLA COORDINAZIONE Per atassia si intende una compromissione della coordinazione motoria (capacità di eseguire i movimenti con un adeguato livello di accuratezza, ampiezza e velocità), in assenza
DettagliValutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive
Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e
DettagliScienze e tecniche dell'attività motoria preventiva e adattata. Anno Accademico
Scienze e tecniche dell'attività motoria preventiva e adattata Anno Accademico 2015-2016 Enrico Granieri PROGRAMMA di Scienze Motorie Teoria, tecnica e didattica dell esercizio nelle malattie neurologiche
DettagliLA PARALISI CEREBRALE INFANTILE
LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE Rappresenta una delle malattie neuromotorie più frequenti in età pediatrica causata da un danno al sistema nervoso centrale Ad esempio per ischemia, emorraggia Con significative
DettagliFUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE. FGE aa
FUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE FGE aa.2015-16 ARGOMENTI ORGANIZZAZIONE ANATOMO-FUNZIONALE DEI CENTRI MOTORI DEI MUSCOLI INNERVAZIONE SENSORIALE DEI MUSCOLI RIFLESSI DA STIRAMENTO RIFLESSI
DettagliNeurologia pratica Seconda e terza infanzia Esame neurologico
Neurologia pratica Seconda e terza infanzia Esame neurologico L. Pavone S.Salafia U.O. Clinica Pediatrica - Dipartimento di Pediatria Università di Catania Esame neurologico Seconda e terza infanzia Anamnesi
DettagliMotilità volontaria, automatica e riflessa. - Controllo segmentale del movimento (unità motoria) - Controllo encefalico del movimento
Sindromi motorie Motilità volontaria, automatica e riflessa. - Controllo segmentale del movimento (unità motoria) - Controllo encefalico del movimento CONTROLLO SEGMENTALE Tono muscolare Trofismo muscolare
DettagliLE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE. www.fisiokinesiterapia.biz
LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE www.fisiokinesiterapia.biz Anatomia Sindrome Frontale sintomatologia derivante dalla lesione della corteccia frontale situata anteriormente alla circonvoluzione frontale
DettagliNeurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto
Neurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto Putamen + N. caudato = Striato Nuclei dei gangli della base Flusso di informazioni nei gangli della base Controllo motorio Neurone scuro: - Neurone
DettagliLe attitudini descrivono il rapporto che intercorre tra il centro di gravità del corpo e il mezzo di sostegno.
La terminologia specifica Le parti del corpo Le attitudini Le attitudini descrivono il rapporto che intercorre tra il centro di gravità del corpo e il mezzo di sostegno. Attitudine di appoggio (frontale
DettagliI PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO
I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO LE CAPACITÀ CONDIZIONALI Si classificano condizionali le seguenti capacità: forza, resistenza, velocità, flessibilità Forza La forza è la capacità dell uomo di
DettagliMidollo Spinale Vie sensitive
Midollo Spinale Vie sensitive Neuroanatomia: cenni Vie afferenti somatiche e viscerali Nervi cranici e Radici dorsali dei nervi spinali Dermatomeri Colonne dorsali Via spino-talamica Tratti spino-cerebellari
DettagliLa consapevolezza visiva
Deficit visivi dopo una lesione cerebrale La consapevolezza visiva Canale dorsale V1 Canale ventrale Area in cui si determina X la consapevolezza visiva 1 Blindsight (visione cieca) Lesioni di V1 causano
DettagliIl movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie,
Sistemi motori Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie, controllate dai centri superiori Flessione Estensione
DettagliSaper interpretare lo schema del passo dell amputato
«Approfondimenti riabilitativi e tecnologici per il recupero della persona Amputata d arto inferiore» San Maurizio Canavese (To) 10 11 ottobre 2014 Saper interpretare lo schema del passo dell amputato
DettagliESERCIZIO 1 FLESSO ESTENSIONI DELLA COLONNA. Posizione di partenza Seduti sulla sedia da lavoro, nella posizione normalmente assunta.
Tutti in piedi!! Provare ad eseguire tutti gli esercizi almeno una volta, secondo l ordine e le modalità proposte, poi si potrà fare una scelta personale a seconda del beneficio apportato e del tempo a
DettagliIl linguaggio dell insegnante
Il linguaggio dell insegnante Gli assi e i piani Asse longitudinale: è la linea immaginaria che attraversa il corpo dall alto (vertice della testa) in basso (in mezzo ai talloni). Attorno a questo asse
DettagliTRONCO DELL ENCEFALO
TRONCO DELL ENCEFALO Il tronco dell encefalo è costituito dal bulbo, dal ponte e dal mesencefalo. Esso comprende: Raggruppamenti di neuroni che regolano le attività viscerali Neuroni raggruppati nei nuclei
DettagliLe Atassie Cerebellari
www.fisiokinesiterapia.biz Le Atassie Cerebellari ATASSIA: alterazione della coordinazione motoria in assenza di disturbi della forza e del tono muscolare TIPI DI ATASSIA ATASSIA CEREBELLARE - lesioni
DettagliLA REAZIONE ALL'AMBIENTE: I RIFLESSI L'ARCO RIFLESSO È LA BASE DELLA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA NERVOSO
LA REAZIONE ALL'AMBIENTE: I RIFLESSI L'ARCO RIFLESSO È LA BASE DELLA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA NERVOSO RIFLESSO: ATTIVITÀ AUTOMATICA E INVOLONTARIA DI UN EFFETTORE IN RISPOSTA ALLA STIMOLAZIONE DI UN RECETTORE
DettagliCorso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle
Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle CONTRIBUTO DELLE AFFERENZE SENSORIALI Informazione esterocettiva Informazione proveniente dall esterno del nostro corpo.
DettagliFEDERAZIONE GINNASTICA D ITALIA Sezione di Ginnastica per Tutti
FEDERAZIONE GINNASTICA D ITALIA Sezione di Ginnastica per Tutti ESERCIZIO COLLETTIVO OBBLIGATORIO PER LA GOLDEN AGE a corpo libero per moduli di ginnasti/e FINALITÀ Mantenimento e miglioramento della mobilizzazione
Dettagliscaricato da 1
Sindromi cerebrali 2010 Prof. Roberto Cotrufo Principali quadri sindromici e diagnosi di sede S. comportamentali corteccia frontale S. da deficit cognitivo corteccia cerebrale S. da alterata vigilanza
DettagliLe capacità coordinative
Le capacità coordinative - Determinano la tipologia e la qualità della risposta motoria; - Sono invece determinate dai processi che organizzano, controllano e regolano il movimento; - Dipendono dal grado
DettagliHCO HYLTON COMPRESSION ORTHOSIS ORTESI
HCO HYLTON COMPRESSION ORTHOSIS ORTESI Per bambini con disturbi neurologici di svariata eziologia CREHA Riabilitazione di Ortopedia Castagna Srl Via Cavour, 53-20026 Novate M.se (MI) Tel. +39 02 39100410
DettagliESAME DEL NERVO TRIGEMINO
ESAME DEL NERVO TRIGEMINO Il trigemino è un nervo misto, con funzione prevalentemente sensitiva, in quanto conduce la sensibilità della cute della faccia attraverso tre branche periferiche: oftalmica,
DettagliDISORDINI DELLE SENSIBILITA (somato estesia)
DISORDINI DELLE SENSIBILITA (somato estesia) Enrico Granieri Direttore della Clinica Neurologica Università di Ferrara. Corso di Laurea in Educazione Professionale Rovereto Anno Accademico 2015-2016 l
DettagliESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO. Enrico Granieri Anno Accademico
ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO Enrico Granieri Anno Accademico 2015-2016 ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO Paziente di età apparente corrispondente a quella anagrafica, in condizioni generali di trofismo muscolo-cutaneo
DettagliESERCIZI DA EFFETTUARSI DAL 15 GIORNO DOPO L INTERVENTO
Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Giovanni B. Camurri - Direttore ESERCIZI DA EFFETTUARSI DAL 15 GIORNO DOPO L INTERVENTO Chirurgia e Riabilitazione del Rachide - Agosto
DettagliSindromi cliniche, esame obiettivo
Sindromi cliniche, esame obiettivo D. Vittore Ernie asintomatiche Le ernie intraspongiose di Schmorl rappresentano situazioni asintomatiche dal punto di vista clinico, come le ernie discali anteriori,
DettagliMOTILITÀ MOTILITÀ TONO MUSCOLARE TROFISMO MUSCOLARE. Paresi Paralisi
Il Il SISTEMA SISTEMA NERVOSO NERVOSO Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia è costituito da AA. 2010-2011 SEMEIOTICA DEL SISTEMA NERVOSO SISTEMA SISTEMA NERVOSO NERVOSO CENTRALE CENTRALE SNC SNC SISTEMA
DettagliLa semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce
4. Esercizi raccomandati La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce una indicazione ed un invito ad adottare un vero e proprio stile di vita sano, per tutelare l integrità e conservare
DettagliSkimmy e la ginnastica Propriocettiva Daniele Gatti
Skimmy e la ginnastica Propriocettiva Daniele Gatti La regolazione del tono posturale e di tutti i movimenti, volontari e riflessi, è legata alle informazioni che arrivano al Sistema nervoso dai recettori
DettagliANATOMIA FUNZIONALE DELL EQUILIBRIO E DEL MOVIMENTO
ANATOMIA FUNZIONALE DELL EQUILIBRIO E DEL MOVIMENTO Alessandro Silvani, MD PhD Laboratory of Physiological Regulation in Sleeping Mice DIBINEM Dip. di Scienze Biomediche e Neuromotorie Alma Mater Studiorum
DettagliSeconda parte Dott. Giuseppe Muscianisi
Attività fisica e benessere mentale Seconda parte Le possibili tipologie di attività fisica adatte agli over 60 sono innumerevoli Le attività fisiche non sono da attuare esclusivamente nel contesto di
DettagliVuoi mantenere in forma la tua colonna vertebrale? Agenda Esercizi
Vuoi mantenere in forma la tua colonna vertebrale? Agenda Esercizi Introduzione Quante volte ci siamo detti: quanto è fastidioso questo mal di schiena; devo fare qualcosa! Questo qualcosa che può aiutarci,
DettagliCyclette. acti vdis pens.ch IN GENERALE. Variabili di carico Ritmo da lento a moderato. Attività di resistenza. Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa
3 Cyclette Variabili di carico Intensità Ritmo da lento a moderato Attività di resistenza Durata Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa Possibile da 3 a 4 volte a settimana IN GENERALE 3 Da 10 a 20 minuti di
DettagliRiflessi metamerici: ruolo funzionale e significato dell esame clinico Riflessi profondi, propriocettivi Riflessi superficiali, esterocettivi
Midollo spinale Riflessi metamerici: ruolo funzionale e significato dell esame clinico Riflessi profondi, propriocettivi Riflessi superficiali, esterocettivi Riflesso da stiramento (dai fusi neuromuscolari)
DettagliManuale per il trattamento riabilitativo della spalla.
Manuale per il trattamento riabilitativo della spalla. ESERCIZI DOMICILIARI. La mobilità e la forza rappresentano due requisiti fondamentali per il recupero della finzionalit della spalla. Solo con una
DettagliVISIONE LATERALE DEL CERVELLO
VISIONE LATERALE DEL CERVELLO Scissura centrale (di Rolando) Lobo frontale Lobo parietale Lobo occipitale Lobo temporale Scissura laterale (di Silvio) La corteccia dell Insula L INSULA: è coperta esternamente
DettagliProgrammazione e controllo dei movimenti volontari. FGE aa
dei movimenti volontari FGE aa.2015-16 LIVELLI DEL CONTROLLO MOTORIO MIDOLLO SPINALE RIFLESSI MOVIMENTI RITMICI TRONCO DELL ENCEFALO CONTROLLO DEI RIFLESSI TONO MUSCOLARE POSTURA TELENCEFALO MOVIMENTI
DettagliI SALTI IN ESTENSIONE LUNGO e TRIPLO
Centro Studi e Ricerche I SALTI IN ESTENSIONE LUNGO e TRIPLO Formia CPO, 5-10 settembre 2017 Prof. Claudio Mazzaufo DESCRIZIONE DELLA SPECIALITA 1.RINCORSA 2.STACCO 3.VOLO 4.CHIUSURA LE FASI DEI SALTI
DettagliCORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL
DettagliVISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011
VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano
DettagliESAME DEI NERVI CRANICI
ESAME DEI NERVI CRANICI NERVO OLFATTORIO La funzione olfattiva viene generalmente valutata limitandosi a chiedere al paziente se riconosce gli odori, o se avverte sensazioni olfattive anomale NERVO OTTICO
DettagliEFFICACIA DI STRATEGIE DI INTERVENTO BASATE SULL ATTIVITA MOTORIA PER AFA IN ACQUA PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PISCINA
EFFICACIA DI STRATEGIE DI INTERVENTO BASATE SULL ATTIVITA MOTORIA PER AFA IN ACQUA PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PISCINA N esercizio Descrizione esercizio Ripetizioni/ Materiali Obiettivo
DettagliVie motrici somatiche ed aree corticali correlate. Funzioni motorie del midollo spinale. Neurofisiologia del tono muscolare
Vie motrici somatiche ed aree corticali correlate. Funzioni motorie del midollo spinale. Neurofisiologia del tono muscolare Corteccia motoria Neuroanatomia: cenni Corteccia frontale Anteriormente al
DettagliControllo Motorio SNC
Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2016-17 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;
DettagliEquilibrio. Secondo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 7 Aprile 2017
Equilibrio Secondo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele Il sistema dell equilibrio equilibrio Definizione e funzionamento Equilibrio - Definizione La capacitàdi equilibrio èdata dalla possibilitàper
DettagliPci - Paralisi Cerebrale Infantile
discinesia encefalica precoce non evolutiva nozioni di base dott. D.Pallecchi Superare il Burnout 1 Cos è. Durante la gestazione, alla nascita o subito dopo la nascita possono verificarsi eventi che danneggiano
DettagliFondamenti della Postura nel Fitness Adattato
Fondamenti della Postura nel Fitness Adattato CORSO DI TECNICA DEL FITNESS CORPO Funzioni del Corpo: Stazione eretta Equilibrio Spostamento Gesto Comunicazione MENTE Funzioni Coscienti: Gestione delle
DettagliBilancio di salute in etàpediatrica
Bilancio di salute in etàpediatrica Verifica della buona qualità dello sviluppo neuropsichico Verifica delle condizioni ambientali favorenti il corretto sviluppo Diagnosi tempestiva dei disturbi dello
DettagliLA VIDEO ANALISI COME STRUMENTO UTILE NELLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI del MEZZOFONDISTA. Dott. Stefano Fumagalli Dott.
LA VIDEO ANALISI COME STRUMENTO UTILE NELLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI del MEZZOFONDISTA Dott. Stefano Fumagalli Dott. Matteo Fumagalli PREMESSE VIDEO ANALISI MOLTO IMPORTANTE PERCHE PERMETTE DI ANALIZZARE
DettagliLE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO
LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO Relazione tra il linguaggio e il substrato biologico che lo rende possibile insieme ad altre abilità cognitive e motorie. Bla bla bla 2% del nostro peso corporeo 20% delle
DettagliLa neuroriabilitazione in età evolutiva
La neuroriabilitazione in età evolutiva Fontanellato, 9-10 Febbraio 2-3 Marzo 2019 4 Corso della Scuola Superiore SIRN Centro Cardinal Ferrari - S. Stefano Riabilitazione Gravi Cerebrolesioni Acquisite
DettagliArgomenti di Neurologia Dott. Salvo Napolitano
Argomenti di Neurologia Dott. Salvo Napolitano Dirigente Medico Neurologo Azienda ospedaliera Garibaldi, Catania Il sistema nervoso Funzioni del sistema extrapiramidale Regolare il tono muscolare e modificarne
Dettagliscaricato da
Fisiopatologia dei disordini della cognitività Prof. Roberto Cotrufo 2009 La neuropsicologia Ha per oggetto la cognitività ed i suoi disordini Utilizza il linguaggio della psicologia Della neurologia conserva
DettagliPARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA
PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA Adriano Magli * - Anna Maria De Negri ** Università degli Studi di di Napoli Federico II II Area funzionale di di Oftalmologia Pediatrica e Strabismo
DettagliRITARDO MOTORIO e PSICOMOTORIO
RITARDO MOTORIO e PSICOMOTORIO U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Ritardo motorio
DettagliCORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010
MODULO 11 DIDATTICA TECNICA 6 G. Pietro Bellini 21 novembre 2010 CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010 DALLA DIDATTICA DEL BAGHER ALLA IMPOSTAZIONE DELLE TECNICHE DI DIFESA: IL
DettagliDipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la Colonna Vertebrale
Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per la Colonna Vertebrale Medicina Fisica e Riabilitativa 2 Esercizi per la Colonna
DettagliRilassamento del tono: facile/difficile ESECUZIONE
SCALA VALUTATIVA DEL MOVIMENTO DELL'ARTO SUPERIORE NEI PAZIENTI EMIPLEGICI (MESUPES braccio e MESUPES mano) Nome del paziente: Data ed ora del test: Nome dell esaminatore: Durata del test: min Lateralità:
Dettagli10/06/2012 LUIGI BEGHELLO FISIOTERAPISTA. PALESTRA DELLO SPORT Bussana di Sanremo DIRETTORE: E. TRUCCO
LUIGI BEGHELLO FISIOTERAPISTA Riabilitazione del Legamento Crociato Anteriore fisioterapista Luigi Beghello PALESTRA DELLO SPORT Bussana di Sanremo DIRETTORE: E. TRUCCO La RIABILITAZIONE del La del ginocchio
DettagliLA LOMBALGIA: L ESAME OBIETTIVO
LA LOMBALGIA: L ESAME OBIETTIVO Lezione 3 A Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda La lombalgia: l esame obiettivo Nell esame obiettivo del paziente
DettagliConvegno lavorativo. Riabilitazione della Spalla integrata con protocolli di Taping Neuro Muscolare. Forlì 12 Febbraio 2010
Convegno lavorativo Riabilitazione della Spalla integrata con protocolli di Taping Neuro Muscolare Forlì 12 Febbraio 2010 Gestione della spalla nel paziente Parkinsoniano Mft. Stefano Della Foglia Ft.
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO MODULO LOMBARE Settembre Giorno I
PROGRAMMA DEL CORSO MODULO LOMBARE 22-23 Settembre 2018 Giorno I 8.30 Registrazione partecipanti 9.00 Introduzione al corso 9.10 Revisione regole di Ragionamento Clinico 9.20 Presentazione Diagramma di
DettagliControllo Motorio SNC
Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Scuola di Medicina CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA. Presidente Prof. Giuseppe Armocida.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Scuola di Medicina CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA Presidente Prof. Giuseppe Armocida Strumento ad uso degli studenti del Corso di Laurea in Fisioterapia a cura di:
DettagliESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO. Dr. Alberto Gajofatto Dipartimento di Scienze Neurologiche e del Movimento Sezione di Neurologia
ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO Dr. Alberto Gajofatto Dipartimento di Scienze Neurologiche e del Movimento Sezione di Neurologia Consiste nella ricerca di segni di alterazione del normale funzionamento del
DettagliFUNZIONI COGNITIVE LINGUAGGIO
FUNZIONI COGNITIVE LINGUAGGIO Nel linguaggio sono compresi due aspetti: l'espressione, cioè la traduzione del pensiero in simboli (codificazione) la comprensione, cioè la traduzione del simbolo in pensiero
DettagliTecniche strutturale. Ginocchio
Tecniche strutturale Ginocchio Ginocchio La complessità del ginocchio deriva dal bisogno di soddisfare due esigenze meccaniche in contrapposizione tra loro: Grande stabilità Grande mobilità Caratteristiche
DettagliSTRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA
STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA *Importante: per la corretta esecuzione degli esercizi ritagliarsi il tempo necessario affinchè la muscolatura risponda alle stimolazioni proposte. L utilizzo
DettagliTecniche strutturali. Perone
Tecniche strutturali Perone Perone Due articolazioni: 1. Malleolo peroneale superficie laterale della testa astragallica 2. Testa peroneale parte laterale del piatto tibiale Chiave osteopatica: È sempre
DettagliCRAWL ASPETTI TECNICI ASPETTI DIDATTICI. Andrea Campara NUOTATA CRAWL PROGRESSIONE DIDATTICA CORREZIONI DEGLI ERRORI.
Università degli studi di Verona Dipartimento Scienze neurologiche e del movimento Scienze Motorie Tecnica e didattica dell attività motoria in acqua Lunedi 10 novembre 2014 andreacampara@libero.it CRAWL
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri.
Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri Neuropsicologia I disordini della gestualità: le aprassie Le aprassie Disordini del
DettagliGiocolare. acti vdis pens.ch POSIZIONE INIZIALE DESCRIZIONE DEI MOVIMENTI POSIZIONE FINALE. Criteri quantitativi
42 Giocolare Coordinazione Giocolare Fino a quando le palline cadono a terra 42 42 42 Seduti su un cassone, piedi a terra. Giocolare con diverse palline. 43 Rimbalzi con una palla Coordinazione Rimbalzi
DettagliL intelligenza biologica. Sommario
L intelligenza biologica Copyright N.A. Borghese Università di Milano 30/03/2003 http:\\homes.dsi.unimi.it\ borghese 1/52 Sommario Il neurone, modelli di neurone ed i frattali. Modelli connessionisti di
DettagliAPPRENDIMENTO MEMORIA
APPRENDIMENTO E MEMORIA Dr.ssa Daniela Smirni 1 Memoria Funzione cognitiva che consente di acquisire, conservare ed utilizzare in un momento successivo, informazioni sul mondo intorno a noi e la nostra
Dettagliemminile ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico Con il supporto istituzionale di
La orza al emminile ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico Con il supporto istituzionale di Da seduta spalle rilassate, tronco e capo allineati L attività fisica è fondamentale per sentirsi
DettagliWWW.CENTROTUICALCIO.IT cuola Calcio COME MIGLIORARE IL GETO TECNICO EL CALCIARE, NELLE CATEGORIE PICCOLI AMICI (5-7 ANNI) E PRIMI CALCI (7-9 ANNI), CON PECIFICHE EERCITAZIONI PER IL RIFORZO ELLE CAVIGLIE
DettagliLo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività
Lo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività muscolare, al controllo nervoso, all apporto di ossigeno
Dettagli