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SOMMAIRE INDICE 1 SINTESI DEL DOCUMENTO 3 2 OBIETTIVO DELLA NOTA 5 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 6 4 GLOSSARIO 7 5 QUADRO DELLO SCENARIO 8

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BG Ingénieurs Conseils AMBERG LOMBARDI ARCADIS - TECNIMONT CIVIL CONSTRUCTION - STUDIO QUARANTA - SEA CONSULTING IMPIANTI FERROVIARI / EQUIPEMENT FERROVIAIRES SEGNALAMENTO INTERFACCIAMENTO CON ALTRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI SIGNALISATION INTERFÉRENCE AVEC AUTRES SYSTÈMES ET ÉQUIPEMENTS _ PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_Interfacciamento con atri sistemi, impianti e progetti revb 2 / 18

INDICE INTERFACE AVEC LES AUTRES SOUS SYSTÈMES, ÉQUIPEMENTS ET PROJETS - INTERFACCIAMENTO CON ALTRI SOTTO SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI... 1 RESUME/RIASSUNTO... 5 1 TRACCIABILITÀ DEL DOCUMENTO... 6 1.1 Descrizione delle revisioni... 6 2 SCOPO DEL DOCUMENTO... 7 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 7 3.1 ELABORATI CORRELATI... 7 3.2 ELABORATI DI PROGETTO... 7 4 DEFINIZIONI ED ACRONIMI... 10 5 RETE RADIO GSM-R... 11 5.1 Descrizione funzionale del handover RBC...11 5.2 Handover GSM-R e handover RBC per la TORINO-Lione...13 5.2.1 Posizione della frontiera GSM-R... 13 5.2.2 Caso da Francia verso Italia... 14 5.2.3 Caso da Italia verso Francia... 15 6 SISTEMA RILEVAMENTO TEMPERATURA BOCCOLE... 16 7 SISTEMA DI RILEVAMENTO DI SAGOMA... 16 8 SISTEMA DI RILEVAMENTO DI INCENDIO A BORDO... 16 9 SISTEMA DI RILEVAMENTO DI INCENDIO NEI LOCALI... 16 10 SISTEMA DI RILEVAMENTO DI RUOTE DERAGLIATE E DI PEZZI TRAINATI... 16 11 SISTEMA DI RILEVAMENTO METEO... 16 12 INTERFACCE TRA RBC... 17 PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 3 / 18

13 INTERFACCE VERSO IL PCC... 17 14 INTERFACCE DEL PPF DI SUSA CON IMPIANTI LIMITROFI... 18 15 INTERFACCE DEL PPF DI S.J.DE MAURIENNE CON IMPIANTI LIMITROFI... 18 PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 4 / 18

RESUME/RIASSUNTO Le présent document a pour objet de décrire les principales caractéristiques des interfaces du système avec d'autres systèmes de signalisation, des systèmes et des projets. Il presente documento ha lo scopo di indicare le principali caratteristiche degli interfacciamenti del sistema di segnalamento con altri sistemi, impianti e progetti. PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 5 / 18

1 TRACCIABILITÀ DEL DOCUMENTO Nella seguente tabella è indicata la successione delle Revisioni del presente documento con la descrizione delle cause/motivi che hanno portato alle revisioni stesse. Rev. Rev. Interna ITALFERR Data Redatto Descrizione 0 2 / 11 / 2012 A.MARRONI Emissione per commenti A 31 / 12 / 2012 A.MARRONI Revisione a seguito commenti LTF e CCF 1.1 DESCRIZIONE DELLE REVISIONI La revisione A del presente documento recepisce le osservazioni alla versione precedente. PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 6 / 18

2 SCOPO DEL DOCUMENTO Il presente documento ha lo scopo di indicare le principali caratteristiche degli interfacciamenti del sistema di segnalamento con altri sistemi, impianti e progetti. 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Per l analisi e le considerazioni di cui alla presente relazione sono stati presi a riferimento gli elaborati correlati e di progetto. 3.1 ELABORATI CORRELATI Si considerano correlati tutti gli elaborati costituenti la progettazione degli impianti di segnalamento, gli elaborati tecnici costituenti il progetto dell armamento, gli schemi illustrativi delle fasi realizzative nonché le relazioni descrittive di opere e impianti. 3.2 ELABORATI DI PROGETTO Tale studio è rappresentato nei seguenti elaborati che costituiscono, assieme alla presente, il progetto relativo al Segnalamento: Documenti Generali Relazione tecnica generale Interfacciamento con altri Sistemi, Impianti e progetti Prescrizioni tecniche di progetto Dati di impianto ACC-M Piano Schematico ERTMS AV/AC Saint Jean de Maurienne - Susa Schema generale di architettura Raccolta tipologici EoA Analisi prezzi Segnalamento Computo metrico estimativo impianti di Segnalamento PD2-C2B-TS3-0060-x-XX-NOT PD2-C2B-TS3-0061-x-XX -NOT PD2-C2B-TS3-0062-x-XX -NOT PD2-C2B-TS3-0063- x-xx -NOT PD2-C2B-TS3-0064- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0065- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0066- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-8005- x-xx -NOT PD2-C2B-TS3-8006- x-xx -NOT Documenti innesto PM/PJ S. J. De Maurienne Profilo di linea transizione L2/L0 Relazione tecnica IS per la transizione L2/L0 PD2-C2B-TS3-0080- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0081- x-xx -NOT Documenti per il PM/PJ S.J de Maurienne ERTMS Piano schematico fase finale della stazione PD2-C2B-TS3-0090- x-xx -PLA Lay-out locali PD2-C2B-TS3-0091- x-xx -PLA Schema sistema di alimentazione PD2-C2B-TS3-0093- x-xx -PLA Piano cavi PD2-C2B-TS3-0094- x-xx -PLA PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 7 / 18

Documenti per il PT Saint Martin La Porte Lay-out locali Schema sistema di alimentazione Piano cavi PD2-C2B-TS3-0100- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0102- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0103- x-xx -PLA Documenti per il PT La Praz Lay-out locali Schema sistema di alimentazione Piano cavi PD2-C2B-TS3-0120- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0122- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0123- x-xx -PLA Documenti per il PM Modane Piano schematico della stazione Lay-out locali Schema sistema di alimentazione Piano cavi PD2-C2B-TS3-0140- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0141- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0143- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0144- x-xx -PLA Documenti per il PT Val Clarea Lay-out locali Schema sistema di alimentazione Piano cavi Lay-out locali funzionali PPT Val Clarea Ovest Schema sistema di alimentazione PPT Val Clarea Ovest Piano cavi PPT Val Clarea Ovest Lay-out locali funzionali PPT Val Clarea Est Schema sistema di alimentazione PPT Val Clarea Est Piano cavi PPT Val Clarea Est PD2-C2B-TS3-0160- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0161- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0163- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0164- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0165- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0166- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0167- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0168- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0169- x-xx -PLA Documenti per il PM Susa Piano schematico della stazione Lay-out locali Schema sistema di alimentazione Piano cavi PD2-C2B-TS3-0180- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0181- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0183- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-0184- x-xx -PLA Documenti per innesto Bussoleno Profilo di linea per la transizione ERTMS/tradizionale PD2-C2B-TS3-0190- x-xx -PLA PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 8 / 18

Relazione tecnica IS per la transizione L2/L0 PD2-C2B-TS3-0191- x-xx -PLA Bussoleno tradizionale Relazione generale degli interventi Piano schematico IS fase funzionale 1 (fase 2) Piano schematico IS fase funzionale 2 (fase 3a) Piano schematico IS fase finale (fase 5c) Profilo Bacc tratta Bussoleno - Meana Piano schematico SCMT fase funzionale 1 (fase 2) Piano schematico SCMT fase funzionele 2 (fase 3a) Piano schematico SCMT fase finale (fase 5c) Percorso canalizzazioni integrative fase funzionale 1 (fase 2) Piano Cavi integrativo fase funzionale 1 (fase 2) PD2-C2B-TS3-1950- x-xx -NOT PD2-C2B-TS3-1951- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1952- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1953- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1954- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1955- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1956- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1957- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1958- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1959- x-xx -PLA Percorso canalizzazioni integrative fase funzionale 2 (fase 3a) PD2-C2B-TS3-1960- x-xx -PLA Piano Cavi integrativo fase funzionale 2 (fase 3a) Piano Cavi integrativo SCMT fase funzionale 2 (fase 3a) Percorso canalizzazioni integrative fase finale (fase 5c) Piano Cavi integrativo fase finale (fase 5c) Piano Cavi integrativo SCMT fase finale 2 (fase 5c) Piano Cavi integrativo SCMT BA cc tratte adiacenti fase finale (fase 5c) Analyse des prix - Analisi dei prezzi Détail estimatif - Computo Metrico Estimativo PD2-C2B-TS3-1961- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1962- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1963- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1964- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1965- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-1966- x-xx -PLA PD2-C2B-TS3-9000- x-xx -NOT PD2-C2B-TS3-9001- x-xx -NOT PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 9 / 18

4 DEFINIZIONI ED ACRONIMI In questo capitolo vengono elencate le abbreviazioni cui si fa frequente ricorso nella letteratura tecnica ferroviaria. Al fine di agevolare la consultazione le abbreviazioni sono state elencate secondo l ordine alfabetico, indipendentemente dalla rispettiva lingua, avendo cura di indicare di volta in volta il testo completo nella lingua originale e la traduzione in italiano. Sigla ACC-M AV/AC BACC BTS EoA ERTMS GSM(-R) IS ITF LTF OMC-R PABX PCC PJ PM PPF PPT PT RBC RFF RFI RST RTB TETRA Descrizione Apparato Centrale Statico Multistazione Alta velocità / Alta Capacità Blocco Automatico a Correnti Codificate Base Transceiver Station End of Authority European Rail Traffic Management System Global System Mobile (-Railroad) Impianti di Segnalamento Italferr Linea Ferroviaria Lione Torino Operation and Maintenance Center - Radio Private Automatic Branch exchange Posto Centrale Comando Posto di interconnessione Posto di Movimento Posto Periferico Fisso Posto Periferico Tecnologico Posto Tecnologico Radio Block Centre Rete Ferroviaria Francese Rete Ferroviaria Italiana Radio Sol Train Rilevazione Temperatura Boccole Terrestrial Trunked Radio PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 10 / 18

5 RETE RADIO GSM-R La rete radio GSM-R lungo la tratta internazionale è ottenuta con copertura RFI e RFF. Per quanto concerne gli aspetti legati all architettura del sistema di telecomunicazioni, si faccia riferimento ai documenti emessi nell ambito del progetto di Telecomunicazioni RADIOPROPAGAZIONE NELLE GALLERIE: Struttura schematica di sistema Le comunicazioni dovranno rispondere alla norma CEI EN 50159. 5.1 DESCRIZIONE FUNZIONALE DEL HANDOVER RBC Visti i confini di tratta, si ha l esigenza di realizzare un handover RBC in prossimità di: S.Jean De Maurienne (da RBC della tratta transfrontaliera RBC della tratta francese e viceversa). Tra Modane e Val Clarea, all interno del tunnel di Base (da RBC 2 a RBC 1 della tratta transfrontaliera e viceversa). In questo modo, un treno che si trova tra Susa e S. Jean De Maurienne è gestito dagli RBC della tratta transfrontaliera (indicata anche come tratta Internazionale ). All esterno di questi limiti, i treni sono gestiti dal RBC della tratta francese (a est di S.Jean De Maurienne), mentre lato Italia, è prevista una transizione da livello 2 (linea transfrontaliera) a livello 0 (linea storica italiana). RBC FRANCIA CONFINE RBC OVEST FRANCIA TRANSFRONALIERA RBC 2 transfrontaliera Tratta S. Jean-Modane CONFINE RBC 1 transfrontaliera Tratta Val Clarea - Susa CONFINE RBC EST TRANSFRONTALIERA ITALIA (L0) RBC 2-RBC 1 MODANE VAL CLAREA Stazione di S.JEAN Stazione di Susa AV AV AV AV AV Figura 1: giurisdizione RBC Internazionale Ad oggi, un handover RBC è attuato prevedendo: 1. Un confine di giurisdizione tra 2 RBC. 2. Una regione di handover RBC a monte e valle del confine RBC che si estende per 18Km. 3. Nella regione di handover, un treno ha 2 comunicazioni radio attive; una tra RBCovest e Treno e l altra tra RBCest e Treno 4. Ogni RBC identifica il treno attraverso il Numero Treno 5. Il treno NON è identificato dal RBC attraverso l identificativo utilizzato dalla rete GSM-R (es. Numero di Telefono) 6. Durante l handover ogni RBC è collegato con il treno attraverso una e una sola comunicazione radio. PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 11 / 18

Con queste premesse, oggi un handover RBC è realizzato come segue: 1. Nella regione di handover, il treno stabilisce una connessione radio con il nuovo RBC. 2. Il nuovo RBC prende in gestione il treno nel momento in cui questo ha superato il confine RBC. RBC OVEST CONFINE RBC OVEST EST Regione di Handover EST RBC EST Stazione OVEST Mobile Mobile 1 2 Mobile 1 Mobile 2 Mobile Mobile 1 2 Mobile 1 Mobile 2 Sezioni OVEST (circa 6 Km) Regione di Hand-over RBC (Circa 18 km) Figura 2 handover RBC L esperienza acquisita sulle tratte AV italiane, suggerisce la definizione di una regione di handover RBC pari a circa 36km (18Km prima del confine RBC, per i due sensi di marcia). PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 12 / 18

5.2 HANDOVER GSM-R E HANDOVER RBC PER LA TORINO-LIONE 5.2.1 Posizione della frontiera GSM-R Si prevede di attraversare la frontiera inter reti GSM-R RFF / RFI tra la stazione di Saint Jean de Maurienne e l'ingresso del tunnel di base come illustrato qui di seguito: CONFINE GSM-R RFF RFI Rete GSM-R RFF Sovrapposizione reti Rete GSM-R RFI S.J. de Maurienne Figure 1 : Frontiera GSM-R tra RFF e RFI I vantaggi di questa proposta sono i seguenti: o L insieme dei BTS installate nella tratta transfrontaliera è raccordato alla rete RFI. o ERTMS tunnel: nessuna problematica di RBC su due reti diverse (ma il problema è spostato nella stazione di Saint Jean). o Per l'applicazione RST: nessuna interruzione in galleria o Doppia copertura: solo la rete GSM-R di RFI in doppia copertura in galleria, il che limita il numero delle cellule e il problema di frequenza in galleria (al posto di una doppia copertura RFF e di una doppia copertura RFI). o Un solo fornitore BTS su LTF, il che facilita la manutenzione; o Una sola interfaccia OMC-R per il riporto allarme al PCC / back-up PCC di LTF; o Una sola interfaccia con le reti come TETRA, PABX... La soluzione realizzativa dovrà essere conforme ai principi d'esercizio e di sicurezza. Le problematiche relative al cambio di rete GSM-R sono analizzate nei documenti relativi alle Telecomunicazioni PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 13 / 18

5.2.2 Caso da Francia verso Italia 1. Avvicinandosi alla regione di handover GSM-R, il treno è collegato al RBC francese attraverso la rete GSM-R RFF con il mobile 1. 2. Il mobile 2 è disponibile su rete GSM-R RFF. 3. Il mobile 2 riceve input da PI di registrarsi su rete GSM-R RFI e RBC transfrontaliero. 4. Il mobile 2 si registra su GSM-R RFI e RBC transfrontaliero. 5. Ad adeguata distanza dal confine RBC/GSM-R Francia- transfrontaliero, il Mobile 2 instaura la chiamata al RBC transfrontaliero con la rete GSM-R RFI. 6. Dopo Saint Jean de Maurienne, al confine RBC/GSM-R Francia - transfrontaliero si conclude l handover RBC con la disconnessione del mobile 1 e la continuità di connessione con RBC transfrontaliero con mobile 2 7. Il mobile 1 si registra su rete RFI. RBC Francia Confine RBC / GSMR RBC transfrontaliero GSM-R RFF GSM-R RFI GSM-R RFI GSM-R RFI GSM-R RFF GSM-R RFF Mobile 1 Mobile 2 Mobile 1 Mobile 2 Mobile 1 Mobile 2 Mobile 1 Mobile 2 Treno Treno Treno Treno Saint Jean de Maurienne Regione di copertura GSM-R RFF Regione di copertura GSM-R RFI PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 14 / 18

Figura 3: Descrizione handover Gsm-R e RBC da Francia verso Italia 5.2.3 Caso da Italia verso Francia 1. Avvicinandosi alla regione di handover GSM-R, il treno è collegato al RBC transfrontaliero attraverso la rete GSM-R RFI con il mobile 1. 2. Il mobile 2 è disponibile su rete GSM-R RFI. 3. Il mobile 2 riceve input da PI di registrarsi su rete GSM-R RFF e RBC francese. 4. Il mobile 2 si registra su GSM-R RFF e RBC francese. 5. Ad adeguata distanza dal confine RBC/GSM-R Francia- transfrontaliero, il Mobile 2 instaura la chiamata al RBC francese con la rete GSM-R RFF. 6. Dopo Saint Jean de Maurienne, al confine RBC/GSM-R Francia- transfrontaliero si conclude l handover RBC con la disconnessione del mobile 1 e la continuità di connessione con RBC Francia con mobile 2. 7. Il mobile 1 si registra su rete RFF. RBC Francia Confine RBC / GSMR RBC transfrontaliero GSM-R RFF GSM-R RFI GSM-R RFI GSM-R RFI GSM-R RFF GSM-R RFF Mobile 2 Mobile 1 Mobile 2 Mobile 1 Mobile 2 Mobile 1 Mobile 2 Mobile 1 Treno Treno Treno Treno Saint Jean de Maurienne Regione di copertura GSM-R RFF Regione di copertura GSM-R RFI Figura 4: Descrizione handover Gsm-r e RBC da Italia verso Francia PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 15 / 18

6 SISTEMA RILEVAMENTO TEMPERATURA BOCCOLE Non sono previsti interfacciamenti diretti con gli impianti RTB. Al fine di evitare indebite attivazioni di procedure di arresto, gli allarmi saranno gestiti in modalità semiautomatica da un operatore di PCC che valuterà la tipologia e entità dell allarme e le conseguenti azioni da intraprendere. 7 SISTEMA DI RILEVAMENTO DI SAGOMA Non sono previsti interfacciamenti diretti con il sistema. Al fine di evitare indebite attivazioni di procedure di arresto, gli allarmi saranno gestiti in modalità semiautomatica da un operatore di PCC che valuterà la tipologia e entità dell allarme e le conseguenti azioni da intraprendere. 8 SISTEMA DI RILEVAMENTO DI INCENDIO A BORDO Non sono previsti interfacciamenti diretti con il sistema. Al fine di evitare indebite attivazioni di procedure di arresto, gli allarmi saranno gestiti in modalità semiautomatica da un operatore di PCC che valuterà la tipologia e entità dell allarme e le conseguenti azioni da intraprendere. 9 SISTEMA DI RILEVAMENTO DI INCENDIO NEI LOCALI Non sono previsti interfacciamenti diretti con il sistema. Al fine di evitare indebite attivazioni di procedure di arresto, gli allarmi saranno gestiti in modalità semiautomatica da un operatore di PCC che valuterà la tipologia e entità dell allarme e le conseguenti azioni da intraprendere. Tuttavia, il sistema di supervisione degli incendi di PCC dovrà fornire al segnalamento e, in particolare, al PPF di Modane, una informazione sicura sulla chiusura delle porte di accesso al tunnel, affinché il segnalamento possa impedire l inoltro dei treni. 10 SISTEMA DI RILEVAMENTO DI RUOTE DERAGLIATE E DI PEZZI TRAINATI Non sono previsti interfacciamenti diretti con il sistema. Al fine di evitare indebite attivazioni di procedure di arresto, gli allarmi saranno gestiti in modalità semiautomatica da un operatore di PCC che valuterà la tipologia e entità dell allarme e le conseguenti azioni da intraprendere. 11 SISTEMA DI RILEVAMENTO METEO Non sono previsti interfacciamenti diretti con il sistema. Al fine di evitare indebite attivazioni di procedure di arresto, gli allarmi saranno gestiti in modalità semiautomatica da un operatore di PCC che valuterà la tipologia e entità dell allarme e le conseguenti azioni da intraprendere. Tuttavia dal sistema di supervisione di PCC dovrà essere possibile attivare, in un singolo PM, il sistema di Riscaldamento Elettrico dei Deviatoi. PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 16 / 18

12 INTERFACCE TRA RBC Per motivi di disponibilità, tutte le apparecchiature facenti parte del Sistema di Distanziamento Treni al Posto Centrale, saranno duplicate con un sistema specchio in riserva tiepida. Il sistema specchio sarà mantenuto spento in regime di normale funzionamento e sarà attivato solo in caso di degradi bloccanti o interruzione dell esercizio degli apparati principali (mancato riavvio automatico per guasto bloccante). Il sistema specchio avrà caratteristiche hardware, software e di configurazione del tutto allineate e coerenti con il sistema nominale, per esso verrà previsto un opportuno programma di manutenzione e verifica di efficienza. Le apparecchiature ridondate saranno collegate ai medesimi apparati di comunicazione che realizzano la rete del sistema nominale; in tal modo la commutazione fra il sistema in esercizio ed il sistema specchio risulterà trasparente per le reti di comunicazione. I quattro RBC (i due operativi e i due in ridondanza) sono duplicati nelle due postazioni di controllo: quella lato Italia e quella lato Francia. Quindi, complessivamente, gli RBC sono otto, quattro fisicamente allocate nel fabbricato del PCC lato Italia e quattro nel PCC lato Francia. Un apposito dispositivo, posizionato in entrambi i siti, monitorerà le apparecchiature del sito attivo e consentirà di abilitare le postazioni RBC di un sito o dell altro. Secondo le modalità di esercizio che verranno fissate, si definirà l utilizzo alternativo degli RBC posti nel fabbricato lato Francia o in quello lato Italia. Fabbricato PCC lato Francia RBC1 (gestisce circa metà tratta) RBC1 (gestisce circa metà tratta) RBC2 (gestisce circa metà tratta) RBC2 (gestisce circa metà tratta) ridondanza ridondanza POSTAZIONE OPERATORE RBC Fabbricato PCC lato Italia RBC1 (gestisce circa metà tratta) RBC1 (gestisce circa metà tratta) RBC2 (gestisce circa metà tratta) RBC2 (gestisce circa metà tratta) ridondanza ridondanza POSTAZIONE OPERATORE RBC Figura 5: Schematizzazione dislocazione RBC 13 INTERFACCE VERSO IL PCC Le funzionalità di interazione tra il PCC e il Segnalamento sono descritte nel documento: PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 17 / 18

Relazione tecnica generale PD2-C2B-TS3-0060-0-PA-NOT L interfaccia tra il sistema di Segnalamento e il PCC prevede lo scambio di dati relativamente a: Circolazione (ACC-M) Diagnostica e Manutenzione (ACC-M). Il collegamento bidirezionale tra i sistemi ACC-M e PCC (Sottosistema Circolazione) premette la gestione remotizzata della circolazione treni nella linea e nei relativi Posti di Servizio, tramite invio di comandi (predisposizione automatica gli itinerari ai treni, gestione dei segnali ecc.) e relativa acquisizione dei controlli. Inoltre questa interfaccia consentirà di fornire informazioni sullo stato della circolazione in tempo reale agli operatori (Interfacce operatore) e ad altri sistemi interfacciati, controllando lo stato degli enti (Comando e Controllo) e l identificazione e l avanzamento dei treni (Inseguimento Marcia Treni). L interfaccia del ACC-M verso il PCC (sotto sistema Diagnostica) è in grado di fornire a PCC sia informazioni diagnostiche preelaborate sugli enti gestiti, sia informazioni grezze come stati e misure, sia, infine, informazioni di autodiagnostica. In taluni casi, le informazioni potranno essere di tipo sintetico (secondo aggregazioni funzionali predefinite). Le funzioni di SCC utilizzeranno i dati acquisiti per rappresentarli nelle forme più opportune ai fini della supervisione, gestione degli allarmi e supporto nella ricerca e localizzazione dei guasti L interfacciamento tra l ACC-M e il PCC verrà realizzato con connessione fisica con rete vitale (SIL=4) ridondata e protetta da due apparati di rete (SWITCH) dedicati. 14 INTERFACCE DEL PPF DI SUSA CON IMPIANTI LIMITROFI Il PPF di Susa si interfaccerà con l impianto di Bussoleno per permettere l interconnessione con la Linea Lenta. I dettagli della transizione tra la linea transfrontaliera ERTMS (L2) e la linea Lenta (L0) sono descritti nei seguenti documenti: Profilo di linea per la transizione ERTMS/tradizionale Relazione tecnica IS per la transizione L2/L0 PD2-C2B-TS3-0190-0-PA-PLA PD2-C2B-TS3-0191-0-PA-NOT 15 INTERFACCE DEL PPF DI S.J.DE MAURIENNE CON IMPIANTI LIMITROFI Il PPF di S.J. De Maurienne si interfaccerà con gli impianti limitrofi presenti sulla linea AV e con gli impianti sull interconnessione con la Linea Lenta. Al fine di consentire un corretto funzionamento della transizione L2-L0, dovranno essere definite e implementate tutte le relazioni necessarie. I due Impianti di Segnalamento, presenti in S. J. De Maurienne, si relazioneranno attraverso uno scambio di consensi imperativi. PD2_C2B_0061_10-00-00_10-02_INTERFACCIAMENTO CON ATRI SISTEMI, IMPIANTI E PROGETTI REVB 18 / 18