Corso di Laurea Medicina e Chirurgia. Prof. Claudio Iavarone. Le MEN



Documenti analoghi
Le patologie neuroendocrine

Ipotalamo ed ipofisi anteriore o adenoipofisi

APPARATO ENDOCRINO. Principali ghiandole endocrine. Meccanismi di regolazione della secrezione

CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare

Sul piano istopatologico, i NET si suddividono in NET ben differenziati e scarsamente differenziati.

Patologie del chiasma

Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria

Indice generale VII. Prefazione...V

Relazioni tra sistema endocrino e sistema nervoso

CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

Sistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D

Diagnosi Acidosi Acromegalia Adenoma ipofisario Adenoma surrenalico Alcalosi Aldosteronismo glucocorticoide dipendente

Ecografia del surrene

Acromegalia. Società Italiana di Endocrinologia

FISIOPATOLOGIA E NEUROREGOLAZIONE DELL ASSE SOMATOTROPO. Richiami anatomo-fisiologici Funzionamento dell asse Principali patologie dell asse

DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI

Tumori della tiroide. Eziopatogenesi, diagnosi e terapia

Percorsi diagnostico terapeutici in Endocrinologia

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

I problemi endocrinologici in età evolutiva

Il pediatra di famiglia e le problematiche dell adolescenza

CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI

Le neoplasie renali. fabrizio dal moro

TIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica

IPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO

Seconda Parte Specifica di scuola - Genetica medica - 31/07/2015

Domande relative alla specializzazione in: Endocrinologia e malattie del metabolismo

Classificazione WHO. Adenomi ipofisari

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA

PATOLOGIE GENETICHE DELLA TRASDUZIONE DEL SEGNALE

IPOPITUITARISMI EZIOPATOGENESI

ENDOCRINOLOGIA L IPOFISI: IL GH. Prof. F. Carandente L IPOFISI E SITUATA NELLA SELLA TURCICA CHE E UN INCAVO DELL OSSO SFENOIDE DEL CRANIO

PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELLA CRESCITA IN ETA PEDIATRICA

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

NEUROFIBROMATOSI TIPO 1 Clinica e genetica

Bari, 7-10 novembre CARCINOMA MIDOLLARE FAMILIARE CHIRURGIA: tra certezze e controversie Marco Boniardi

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

CHECK UP TIROIDE (Valutazione dell'equilibrio ormonale) ORMONI E TIROIDE ORMONI TIROIDEI TSH FT3 FT4 GUIDA ALLA LETTURA DEL TEST CONSIGLI UTILI

Tiroide. laterali uniti da un segmento. continua con una propaggine. laringe. circa40mmeilpesointornoai20. ad età e fattori geografici

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna


Il sistema endocrino

coin lesion polmonare

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA

Malattie del Pancreas

Neoplasie della mammella - 1

DEFICIT ISOLATO ACTH

APPROCCIO RADIOTERAPICO

2060. E IO COME SARO?

I tumori endocrini multipli una questione di famiglia

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

irsutismo femminile ipertricosi femminile Oggi una bellezza femminile senza peli problemi di salute

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Neoplasie Endocrine Multiple: Linee Guida

La tiroide è una ghiandola posta nel collo, appena sotto la cartilagine tiroidea (il cosiddetto pomo d'adamo).

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

Caso clinico 2. Pz. di 60 anni, di sesso femminile, ipertesa

Scala fenotipica. Dominante o recessivo? fenotipo. fenotipo. fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 A 1 A 2

Cascate ormonali. Stimoli iniziali neuro-sensoriali Anelli di retroazione negativa (feedback) (ng) ( g) (mg)

Caso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl.

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Disturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico?

25 Maggio Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare

CdL in INFERMIERISTICA LE MALATTIE DELLA TIROIDE E DELLE PARATIROIDI

Classificazione del carcinoma mammario

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

Sistema Endocrino 4. Ormoni tiroidei. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli

Normale controllo della crescita cellulare

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA LATE-ONSET: CORRELAZIONE FRA ANALISI GENETICA E VALUTAZIONE ORMONALE

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

DIABETE MELLITO. Patologia cronica del metabolismo conseguente a disfunzione insulinica. Patologia multisistemica e multifattoriale

Test di s(molo ipofisario in età pediatrica

Il sistema endocrino Ernest Henry Starling ( ) Definizione di ormone. Eccessiva produzione di ormoni. Carente produzione di ormoni

L ERBA AMARA DI CHERNOBYL

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

Neoplasie Endocrine Multiple

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

TRATTAMENTO ED ASSISTENZA ALLA DONNA CON NEOPLASIA MAMMARIA NELLA SUA GLOBALITA

Maurizio Gasperi Dipartimento di S.pe.S. Cattedra di Endocrinologia Università del Molise. Genere ed ormoni. Campobasso 15/05/2008

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

La patologia Quali sono i sintomi?

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI

PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA

Bassa incidenza di trasformazione maligna dei nevi

IPERPARATIROIDISMO PRIMITIVO

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione


BOZZA DI LINEE GUIDA CONDIVISE. Dottor Giorgio TONINI Dott.ssa Elena FALESCHINI Centro di endocrinologia e diabetologia IRCCS Burlo Garofolo Trieste

Disabilità reumatologiche SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA

Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked

Indice analitico. A Ampolla di Vater, linfonodi regionali, 148, 149. linfonodi regionali (N)

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

Transcript:

Corso di Laurea Medicina e Chirurgia Prof. Claudio Iavarone Le MEN

LE MEN DEFINIZIONE Le neoplasie endocrine multiple rappresentano delle sindromi ereditarie a trasmissione mendeliana,caratterizzate dalla comparsa di neoplasie che coinvolgono contemporaneamente più ghiandole endocrine quali paratiroidi, ipofisi, pancreas, tiroide e midollare del surrene.

LE MEN CLASSIFICAZIONE 1. MEN1 (sindrome di Wermer) 2. MEN 2 (sindrome di Sipple) 3. Malattia di von Hippel Lindau 4. Neurofibromatosi

MEN 1 tumori paratiroidi Neoplasie enteroepatiche (gastrinomi, insulinomi..) Tumori adenoipofisi

MEN 1 ereditarietà autosomica dominante con alta penetranza ma espressività variabile. Età interessata tra i 20 ed i 60 anni La sintomatologia è determinata dall iperattività ormonale generata dalle diverse neoplasie I tumori ipofisari e pancreatici possono causare segni compressivi locali

MEN 1 DIAGNOSI GENETICA E PROFILASSI DELLA MEN1 identificazione del gene della menina locus 11q13 identificazione dei portatori asintomatici

MEN 1 Neoplasie adenoipofisarie Prolattinomi ( 15%) Altri adenomi (ACTH, ormone della crescita ) adenomi non secernenti (2%)

Classificazione anatomica degli adenomi ipofisari Microadenomi: dimensioni < 10 mm Macroadenomi: dimensioni > 10 mm Adenomi a solo sviluppo endosellare Adenomi a sviluppo extrasellare

Sintomi dei tumori ipofisari: effetti compressivi Cefalea a) Stiramento della dura madre b) Idrocefalo (raro) Difetti del campo visivo Fibre retiniche nasali compresse dal tumore Paralisi dei nervi cranici ed epilessia del lobo temporale estensione laterale del tumore Rinorrea di liquor al di sotto della estensione del tumore

Sintomi dei tumori ipofisari: effetti ormonali - Adenoma GH-secernente: gigantismo (insorgenza in età giovanile), acromegalia (insorgenza in età adulta) - Adenoma ACTH-secernente: malattia di Cushing - Prolattinoma: sindrome iperprolattinemica - Tireotropinoma: ipertiroidismo da inappropriata secrezione di TSH - Gonadotropinoma: sintomatologia sfumata ed aspecifica

PROLATTINA (PRL) Livelli circolanti basali 5-25 ng/ml ma grande variabilità per CONTROLLO SECREZIONE secrezione pulsatile (max nel sonno) stress (esercizio strenuo, ipoglicemia) suzione capezzolo o stimolo parete toracica - PRL IPOTALAMO inibitore (prevalente): DA recettori lactotropi PRL: ammesso retrocontrollo: PRL + DA Lactotropi: PRL - GnRH Tireotropi: TSH stimolatore: TRH Ossitocina - FSH-LH NERVOSO: riflesso neuroendocrino suzione ORMONALE: ESTROGENI recettori specifici in lactotropi ipertrofia cellule acinari (sinergico a estrogeni) EFFETTI BIOLOGICI stimolazione lattogenesi (antagonizzato da estrogeni) + DA - GnRH MAMMELLA Diretto mediato da GnRH ANTIOVULATORIO PRL - gonadotropi - PRL? Ipertrofia PRL - - FSH/LH - - OVAIO

IPERPROLATTINEMIA DA + - GnRH - Prolattinoma galattorrea PRL + + lattogenesi amenorrea FSH-LH estrogeni testosterone impotenza QUADRO CLINICO DONNA: SINDROME AMENORREA-GALATTORREA 1) AMENORREA: dovuta a deficit di secrezione pulsatile di GnRH FSH-LH anovulazione, infertilità, amenorrea deficit estrogeni secrezione vaginale dispareunia facilita azione lattogenica PRL 2) GALATTORREA (60-70%): insorge spesso dopo gravidanza o sospensione contraccettivi, durante terapia antidopaminica UOMO: 1) IPOGONADISMO: secondario a deficit secrezione GnRH FSH-LH deficit spematogenesi (infertilità) 2) GALATTORREA (molto rara) deficit testosterone libido, impotenza

Iperprolattinem ia nella donna. Galattorrea Ipogonadismo (amenorrea, ipoestrogenismo, infertilità, ecc.)

GH secrezione pulsatile (max sonno profondo) LIVELLI CIRCOLANTI BASALI:1-10 ng/ml ma grande variabilità per età: max nascita caduta picco puberale progress. stress: ipoglicemia, esercizio stato nutrizionale libera FORME CIRCOLANTI: legato a proteina identica alla parte extramembranosa del recettore cellulare del GH (manca nel Nanismo di Laron) insulina ma EFFETTI BIOLOGICI e CELLULE BERSAGLIO fegato, muscoli: uptake glucoso glicemia ANTIINSULINICI adipociti: lipolisi FFA ketogenesi RESIST. INSULINICA -effetti METABOLICI diretti ANABOLIZZANTI: sintesi ac. nucleici e proteine -effetti di ACCRESCIMENTO mediati da SOMATOMEDINE principale (IGF1 e 2) sintetizzate localmente in molti tessuti (fegato, accessorio rene, cartilagine, fibroblasti) GHRH in risposta al GH. STS - - + + CONTROLLO SECREZIONE stimolatore: GHRH inibitore: SOMATOSTATINA -Controllo principale - ormoni ipotalamici mediati da GH stesso su GHRH e STS è esercitato da: mediati da IGF1 su ipofisi e su ipotalamo - + - GH + -Controllo accessorio: - retrocontrolli integrati IGF1 è esercitato da molti fattori che modulano il controllo principale a vari livelli segnali metabolici: GH in digiuno, malnutrizione, diabete I scompensato, carico aminoacidi (Arginina), ipoglicemia GH in obesità, iperglicemia, carico ac. grassi segnali ormonali: GH : Ghrelina, Galanina, steroidi sessuali, ipotiroidismo

ACROMEGALIA e GIGANTISMO Sindromi da eccesso di GH rarissima produzione ectopica GH da Tumori (polmone, pancreas, carcinoidi) EZIOLOGIA ISTOLOGIA eccezionale produzione ectopica GHRH da Tumori (pancreas) quasi sempre ADENOMI IPOFISARI GH-secernenti adenomi Eosinofili (80%) adenomi Cromofobi (20%) di cui 30% cosecernono GH + PRH 20% microadenomi: ad accrescimento lento prevalente intrasellare 80% macroadenomi: ad accrescimento rapido con invasione soprasellare sintomi neurologici FISIOPATOLOGIA Adenoma effetto massa sintomi ipopituitarismo: FSH-LH ipogonadismo second. deficit steroidi sessuali GH effetti metabolici (intolleranza glucidica/diabete) IGF1 accrescimento ipertrofia tessuti molli e visceri osso deposizione sottoperiostea: allargamento! proliferazione cartilagini epifisi: allungamento (solo giovani) ACROMEGALIA (adulto) + GIGANTISMO (giovani) evoluzione acromegalica

ACROMEGALIA quando il tumore insorge dopo la fusione cresce diafiso-epifisaria lentamente effetto massa tardivo La diagnosi è posta dopo molti anni dall insorgenza del tumore perché GH precoce ma suoi effetti molto lenti A abnorme allargamento osseo SINTOMI da ECCESSO di GH: abnorme dovuti ipertrofia a tessuti molli e visceri 1) MODIFICAZIONI FISIONOMICHE: - volto: lineamenti FACIES irriconoscibili ACROMEGALICA da vecchie (100%) foto Aspetto GROSSOLANO possibili neoformazioni (fibroma molluscum, acantosi nigricans) 2) MODIFICAZIONI CUTANEE gh.salivari, (70%) tiroide (gozzo eutiroideo) 40% cuore con cardiomiopatia ed ipertensione (50%) complicanze cardiovascolari ispessimento cartilagini, proliferazioni osteofitiche poliartralgie (80%) 3) VISCEROMEGALIA (90%) ispessimento ligamenti, capsule, guaine S.del tunnel carpale (30%) parestesie, ipostenia ispessimento perinevrio con demielinizzazione e compressione 4) Turbe articolari (75%) 5) Turbe neuro-muscolari - parti acrali: allargamento mani e piedi 6)TURBE METABOLICHE da effetti contro-insulari GH ( numero scarpe e guanti!) cute ispessita, con pliche accentuate, untuosa e sudata fegato, milza, pancreas rene con filtrazione e riassorbimento ipertrofia muscolare con miopatia astenia muscolare (35%) allargamento mandibola con prognatismo, diastasi denti, ingrossamento lingua e labbra allargamento naso, prominenza zigomi, sopracciglia, bozze frontali, ipertrofia seni paranasali e corde vocali voce cavernosa tolleranza glicidica con iperinsulismo ma resistenza insulinica (50%) diabete conclamato (25%) + complicanze donna: galattorrea, amenorrea, infertilità uomo: libido, impotenza, infertilità NEUROLOGICI: cefalea (40%),turbe visive (25%) di IPOPITUITARISMO: specie deficit FSH-LH

GIGANTISMO Quando il tumore insorge prima della fusione diafiso epifisaria 1)Sintomi da eccesso di Gh : - abnorme incremento staturale ma proporzionato allargamento osseo, parti molli, visceri diabete - turbe metaboliche: intolleranza glicidica/ 2) Sintomi da effetto massa : - S.Neurologici - S.di Ipopituitarismo: specie deficit FSH-LH ipogonadismo aspetto eunucoide

Acromegalia

Acromegalia

ANSA) - PECHINO, 28 MAR - L'uomo piu' alto del mondo,dopo ricerche su tutto il pianeta,ha deciso di sposare una donna della sua citta' natale. La promessa sposa ha la meta'dei suoi anni. Ne danno notizia i mezzi di informazione cinesi. Bao Xishun, un pastore di 56 anni, alto 2 metri e 36 centimetri,iscritto nel libro dei Guinness dei primati come l'uomo vivente piu'alto al mondo, ha sposato Xia Shujuan,una commessa di 29 anni, alta 1,68 metri,come lui di Chifeng, Mongolia interna.

ANSA) - PECHINO, 28 MAR - L'uomo piu' alto del mondo,dopo ricerche su tutto il pianeta,ha deciso di sposare una donna della sua citta' natale. La promessa sposa ha la meta'dei suoi anni. Ne danno notizia i mezzi di informazione cinesi. Bao Xishun, un pastore di 56 anni, alto 2 metri e 36 centimetri,iscritto nel libro dei Guinness dei primati come l'uomo vivente piu'alto al mondo, ha sposato Xia Shujuan,una commessa di 29 anni, alta 1,68 metri,come lui di Chifeng, Mongolia interna.

Test di I livello per lo studio funzionale degli adenomi ipofisari GH ACTH PRL livelli elevati di IGF1 No soppressione del GH durante OGTT cortisolo libero urinario elevato soppressione con desametazone (1 mg/ore 23) PRL plasmatica elevata (prelievi seriati) TSH TSH, FT3 ed FT4 aumentati LH/FSH aumento LH/FSH plasmatici

Diagnostica strumentale INDAGINI PER IMMAGINE Rx standard del cranio in proiezione antero-posteriore RMN (indagine di riferimento) TC INDAGINI OFTALMOLOGICHE Campimetria visiva Oftalmoscopia

TERAPIA PROLATTINOMI Approccio medico 1) d elezione nei prolattinomi agonisti dopaminici BROMOCRIPTINA la PRL (100%) CABERGOLINA molto efficace la massa (60-80%) 2) Terapia chirurgica (transfenoidale o transfrontale) Indicata solo tumori soprasellari non più nei macroadenomi invasivi microadenomi 3) Terapia radiante nei pz inoperabili, rischio panipopituitarismo

Terapia adenomi GH-secernenti 1) Terapia chirurgica - accesso transfenoidale - accesso transfrontale (macroadenomi invasivi per rischio recidive ) 2 ) Terapia radiante ( nei soggetti inoperabili o negli operati senza successo ) 3 ) Terapia medica : OCTREOTIDE analogo della somatostatina 20 volte più potente nell inibire GH

MEN 2 Coinvolge quattro tessuti : 1. Cellule C o parafollicolari della tiroide 2. Sistema nervoso autonomo gastroenterico 3. Porzione midollare del surrene 4. Paratiroidi

MEN 2 A MUTAZIONE SPECIFICA DEL PROTO- ONCOGENE RET SUL CROMOSOMA 10 ESONI 10-11 (Il proto-oncogene ret è implicato nella differenziazione di specifiche linee cellulari che originano dalla cresta neurale)

MEN 2 A CARCINOMA MIDOLLARE TIROIDEO (penetranza 100%): ORIGINA DALLE CELLULE C DEPUTATE ALLA SECREZIONE DI CALCITONINA E DERIVANO DALLA CRESTA NEURALE IPERPARATIROIDISMO (20% penetranza): ADENOMA / IPERPLASIA PARATIROIDEA FEOCROMOCITOMA (penetranza 50%): IPERPLASIA DIFFUSA DELLA MIDOLLARE SEGUITA DA UNA IPERPLASIA NODULARE MULTICENTRICA LICHEN CUTANEO AMILOIDOSICO LOCALIZZATO (raro): DEPOSITO CUTANEO AMILOIDE IN REGIONE INTERSCAPOLARE

MEN 2 B MUTAZIONE SPECIFICA DEL PROTO- ONCOGENE RET SUL CROMOSOMA 10 ESONE 16 NOTEVOLE AGGRESSIVITA E GRAVITA DELLA MEN 2 B VS MEN 2 A

MEN 2 B CARCINOMA MIDOLLARE TIROIDEO (MULTICENTRICO) ASSOCIATO A METASTASI LINFONODALI CERVICALI BILATERALI GANGLIONEUROMATOSI TRATTO GASTRO-ENTERICO: NEURINOMI MUCOSI, HABITUS MARFANOIDE ETA PEDIATRICA: DISTURBI GASTRO-ENTERICI SIMIL-HIRSCHSPRUNG (MEGACOLON): - STIPSI - OCCLUSIONI INTESTINALI - ADDOME GLOBOSO FEOCROMOCITOMA: SPESSO BILATERALE

SCREENING FAMILIARE (genetico proto-oncogene ret) DIAGNOSI PRECOCE E IMPORTANTE IN TERMINI DI MORTALITA -MORBILITA SE DIAGNOSTICATA ALLA COMPARSA DEI SINTOMI 50% METASTATICI LA RIMOZIONE DELLA TIROIDE E DEL FEOCROMOCITOMA IN EPOCA ASINTOMATICA CONSENTE UNA GUARIGIONE COMPLETA

Carcinoma midollare tiroide

Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei

Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei origina dalle cellule C neuroendocrine

Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei origina dalle cellule C neuroendocrine 1) FORMA SPORADICA 70-80% tutte le età (> 50-60 anni)

Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei origina dalle cellule C neuroendocrine 1) FORMA SPORADICA 70-80% tutte le età (> 50-60 anni) 2) FORMA EREDITARIA 20% FMTC MEN 2A MEN 2B

Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei origina dalle cellule C neuroendocrine 1) FORMA SPORADICA 70-80% tutte le età (> 50-60 anni) 2) FORMA EREDITARIA 20% FMTC MEN 2A MEN 2B

Carcinoma midollare tiroide

Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate

Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Istologia Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate monomorfo tappeto di cellule prsenza di amiloide (75%) positività per CT e CEA iperplasia cellule C

Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Istologia Diagnosi di laboratorio Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate monomorfo tappeto di cellule prsenza di amiloide (75%) positività per CT e CEA iperplasia cellule C CT basale CT dopo pentagastrina CEA

Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Istologia Diagnosi di laboratorio Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate monomorfo tappeto di cellule prsenza di amiloide (75%) positività per CT e CEA iperplasia cellule C CT basale CT dopo pentagastrina CEA TAC/RMN Collo, torace, fegato

Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Istologia Diagnosi di laboratorio Scintigrafia TAC/RMN Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate monomorfo tappeto di cellule prsenza di amiloide (75%) positività per CT e CEA iperplasia cellule C CT basale CT dopo pentagastrina CEA MIBG Octreoscan ossea Collo, torace, fegato

Carcinoma midollare tiroide

Carcinoma midollare tiroide Tiroidectomia totale TERAPIA CHIRURGICA Linfadenectomia di o compartimento centrale o laterali del collo o mediastino antero-superiore o 2/3 dei carotidei

Carcinoma midollare tiroide Tiroidectomia totale TERAPIA CHIRURGICA Linfadenectomia di o compartimento centrale o laterali del collo o mediastino antero-superiore o 2/3 dei carotidei FOLLOW UP CT + CEA Test alla pentagastrina

Carcinoma midollare tiroide Tiroidectomia totale TERAPIA CHIRURGICA Linfadenectomia di o compartimento centrale o laterali del collo o mediastino antero-superiore o 2/3 dei carotidei FOLLOW UP CHEMIOTERAPIA CT + CEA Test alla pentagastrina Non risultati incoraggianti

NEUROFIBROMATOSI TIPO I VIENE DIAGNOSTICATA SE SONO PRESENTI DUE QUALSIASI DEI SEGUENTI SEGNI: 1. 6 o più macchie di colore caffè e latte: >5 mm di diametro in pre-puberi >15 mm di diametro in post-puberi 2. Efilidi ascellari / inguinali 3. Noduli di Lisch nell iride (lampada a fessura) - 5% < 3 anni; - 42% 3-4 anni; -100% adulti 4. Due o più neurofibromi o un neurofibroma plessiforme 5. Lesione ossea distinta: displasia sfenoide, scoliosi 6. Gliomi ottici unilaterali: asintomatici o nel 20% disturbi visivi 7. Un paziente di primo grado affetto da NF 1

TUMORI ASSOCIATI ALLA N.F. 1 NEUROFIBROSARCOMA SCHWANNOMA MALIGNO FEOCROMOCITOMA IPERTENSIONE MALIGNA TUMORE DI WILMS STENOSI ARTERIA RENALE LEUCEMIA RABDOMIOSARCOMA TUMORI S.N.C.: -GLIOMI OTTICI / CEREBRALI - MENINGIOMI CEREBRALI - MENINGIOMI MIDOLLO SPINALE - ASTROCITOMA

MALATTIA DI VON HIPPEL-LINDAU MALATTIA AUTOSOMICA DOMINANTE MUTAZIONE GENE VHL SUL CROMOSOMA 3 p 25 SEGNI: - EMANGIOBLASTOMATOSI CEREBELLARE / MIDOLLO SPINALE - EMANGIOBLASTOMATOSI RETINICA ( CON PERDITA DELLA VISTA PER DISTACCO RETINICO) SINTOMI: - DISTURBI DELLA DEAMBULAZIONE - ANOMALIE PROPRIOCETTIVE - ANOMALIE FUNZIONE VESCICALE ASSOCIAZIONE CON FEOCROMOCITOMA; CARCINOMA RENALE; LESIONI CISTICHE AL PANCREAS, FEGATO, RENE, EPIDIDIMO AR. CE. LEK. 2002