Dr.-Ing. Mehmet Yeni / TU Berlino

Documenti analoghi

Radiazione ottica coerente e non coerente: norme tecniche di prodotto, certificazione e misure di laboratorio

Criteri di valutazione del rischio fotobiologico delle lampade per illuminazione generale

Capo V Disposizioni specifiche

DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08)

RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

D.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO V RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI (ROA)

Dr. Massimo BORRA Le Radiazioni Ottiche nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n.81

Misuratori di radiazione sulle stazioni

A cura di Arpa Emilia-Romagna Autori: S. Violanti, M. Ricciotti, F. Zinoni. Che cosa è la radiazione ultravioletta (RUV)?

ASCISSE S.r.l. Fonometri Microclima Vibrazioni Termocamere Illuminamento Campi elettromagnetici

Indice. Prefazione Salute dalla natura... LA CHIAVE DELLA SALUTE

Grandezze fotometriche

CARATTERIZZAZIONE DI LAMPASDE ABBRONZANTI AI FINI DELLA CONFORMITA' ALLA NORMA TECNICA CEI EN

SCHEDA TECNICO-INFORMATIVA n. 7

D. Lgs. 81 del e s.m.i.

Prefazione Salute dalla natura. La nuova vitamina dei miracoli? 2 Fonte di salute e benessere 2 Vitamina o ormone? 3

Visita il sito

Grandezze fotometriche 1

La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA Piemonte:metodo e risultati

Microsfere ceramiche con proprietà fotocatalitiche, autopulenti, antibatteriche, antimuffa. Invecchiamento artificiale di provini verniciati

VINCI FINE INSTRUMENTS MONTEROTONDO ROMA Tel mail web : https//

2. LA SICUREZZA OTTICA

Facoltà di Architettura- Corso di Tecnica del Controllo Ambientale

Descrizione delle procedure di calcolo per la valutazione semplificata del rischio ROA da sorgenti ad alogenuri metallici per illuminazione

METODI DI MISURA PER LA VERIFICA DELLA CONFORMITÀ DI LAMPADE ULTRAVIOLETTE UTILIZZATE IN CENTRI DI ESTETICA E RISULTATI OTTENUTI

Ma è importante imparare a conoscerlo, prestando attenzione agli effetti nocivi che un esposizione sconsiderata ai raggi solari può causare.

valutazione esposizione UV solare lavoratori outdoor Regione Toscana Dott.ssa Iole Pinto

Radiazione UV. è stato ulteriormente suddiviso dal comitato. CIE (Commission Internazionale de l Eclaraige)

LE GRANDEZZE RADIOMETRICHE ED I LIMITI DI ESPOSIZIONE ROA

Sorgenti Artificiali UV: Caratteristiche, normative, utilizzo

CENTRO DI COSMETOLOGIA UNIVERSITÀ DI FERRARA VALUTAZIONE D EFFICACIA DI UNA DOCCIA SOLARE CON PEDANA VIBRANTE

FOTOSENSIBILITA' INDIVIDUALE E ABBRONZATURA

Un caso studio AUTORI: Ornella Li Rosi (ENEA - Ispra) Laura Blaso (ENEA - Ispra)

La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera

Illuminotecnica - Grandezze Fotometriche

Effetti biologici NIR

CIRCOLARE CLIENTI - N 14/2010

Grandezze fisiche radiometriche, loro misura e stima dei valori di esposizione ad una sorgente Gestione della sicurezza al LUXOR: un esempio

Luce a Venezia per i suoi tesori d Arte

AMMA Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate

Valutazione mediante calcoli

1. Introduzione. 2. Radiazione ultravioletta e sorgenti di emissione

Comportamenti dei lavoratori nel proteggersi dalla radiazione ultravioletta

Le nuove lampade a risparmio energetico: valutazione dell esposizione ai campi elettromagnetici e alla radiazione ultravioletta

Valutazione del rischio da esposizione a radiazioni ottiche artificiali in fonderie e criteri di scelta dei DPI.

Rischi fotobiologici per pelle e occhi

SOLUZIONI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO DA RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

Rischio fotobiologico delle lampade Criteri di valutazione del rischio

Newsletter 11/2012. Introduzione. Definizione ROA e Laser. Codroipo, lì 11 ottobre 2012 Prot. 5712LM

Capo V. Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali. Art Campo di applicazione

Scale di misura e tabelle

Modelli di previsione dell indice ultravioletto (UVI)

ONDE ELETTROMAGNETICHE

NOTIFICA DI INSTALLAZIONE DI APPARECCHI PER IL TRATTAMENTO DELLA PELLE MUNITI DI EMETTITORI DI RAGGI ULTRAVIOLETTI (UV)

ROA: effetti sulla salute e protezione dei lavoratori

Strumentazione e misura su sorgenti, e. valutazione dei livelli di esposizione

Tumori della Pelle Fare attenzione, fare prevenzione. Associazione di Volontariato Il cielo oltre venere difesa e sostegno all ammalato oncologico

COLIPA International Sun Protection Factor test Method

Sicurezza nel Laboratorio: Radiazioni Ottiche Artificiali

LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA

Radiazioni ottiche artificiali:

Corso di Laurea in Informatica. Dipartimento di Scienze Fisiche -- Università di Napoli Federico II. Colori. Sistemi Informativi Multimediali

Pericoli e danni connessi alla presenza di luce blu

FAEBER AVENIDA 32LED 35W 12-24V 4K

RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI: i DPI per OCCHI e VISO

PARERE DEL Comitato Scientifico su Salute, Ambiente e Rischi Emergenti (SCHEER)

e le radiazioni ottiche naturali?

P.A.F. - PORTALE AGENTI FISICI. A cura di: Iole Pinto, Andrea Bogi, Francesco Picciolo, Nicola Stacchini

TIPOLOGIE DI LAMPADINE

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi degli art.li del D.lgs. 81/08. La sicurezza LASER nei laboratori (ROA)

Dr. Riccardo Di Liberto Struttura Complessa di Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo -Pavia


Valutazione Rischio Radiazioni Ottiche Artificiali

Aspetti di Igiene e Sicurezza nell esercizio di Centri di Estetica

ISTITUTO DI RICERCHE E COLLAUDI M. MASINI S.r.l. PRINCIPI TEORICI (2)

Alessandro Farini: Dispense di Illuminotecnica per le scienze della visione

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m

Trasmissione del calore: Irraggiamento - I parte

La Radiazione da Raggi Ultravioletti di origine solare

Elenco Norme Abbonamento UNICOU29 Luce e illuminazione Totale norme 111 di cui 35 in lingua inglese Aggiornato al 07/11/ :49:09.

Valutazione e protezione dei rischi delle Radiazioni Ottiche Artificiali

Impianti di illuminazione

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA RADIAZIONI UV

ROA: EFFETTI SULLA SALUTE E SORVEGLIANZA SANITARIA. dott. Pierantonio Zanon SPISAL ULSS n. 6 VICENZA 1 ottobre 2012

L indice UV. Un unità di misura per un rapporto sano con il sole

Esperienze di misure della radiazione ultravioletta

TERAPIA FISICA CON I RAGGI UV: UNA PRIMA LETTURA

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA Radiazioni Ottiche Artificiali COERENTI

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO. Stefano De Crescenzo A.S.S.T. Niguarda - D.G. Welfare Regione Lombardia

LE RADIAZIONI RADIAZIONI CORPUSCOLATE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE RADIAZIONI TRASPORTO DI ENERGIA ATTRAVERSO IL VUOTOE/O UN MEZZO QUALSIASI

Valutazione del rischio da agenti fisici alla luce del D.Lgs. 81/2008

Le radiazioni ottiche artificiali (ROA) negli ambienti di lavoro.

Progetto 1. Responsabile: No. ordine: Ditta: No. cliente: Data: Redattore: Cristian Ratto

Antenne Yagi-Uda. Definizioni. Effetti di prossimità Mutua impedenza

Curve fotometriche, diagrammi di illuminazione e diagrammi Isolux

Energia solare. Prof.ssa Matilde Pietrafesa

Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) Concetti Generali e Limiti di Esposizione

Transcript:

03.05.2005 Valutazione comparativa della radiazione generata da una lampada fluorescente (True-Light N7-1A-36 W) e dei suoi effetti fotobiologici, e della radiazione di riferimento naturale nello spettro UV Dr.-Ing. Mehmet Yeni / TU Berlino 1

1. Effetti della radiazione UV sulla salute L'irradiazione della pelle umana con una radiazione UV solare o artificiale può avere sia effetti positivi, sia negativi per la salute. La comparsa di questi effetti desiderati e indesiderati dipende dalla composizione spettrale della radiazione, dalla dose, nonché dalla frequenza di applicazione. Per valutare le sorgenti artificiali di irradiazione devono essere esaminati tutti i possibili effetti per la salute. Il sintomo dell'eritema UV si presenta come un'infiammazione acuta della pelle umana, a seguito di un'eccessiva esposizione all'irradiazione UV. Questo effetto, clinicamente noto anche come eritema solare o dermatite solare, è la reazione fisiologica e reversibile più nota della pelle alla radiazione nell'intero spettro UV. In base alla dose-eritema, la reazione della pelle può andare da una leggera scottatura fino a gravi ustioni. Attraverso la valutazione dell'irradiamento spettrale con lo spettro d'azione dell'eritema UV secondo le norme DIN /1/ e l'integrazione numerica tramite lunghezza d'onda, si ottiene l'irradiamento eritemico: 400 nm E er E ( 250 nm ) s er ( )d (I) Dai valori spettrali dell'irradiamento si ottengono i rispettivi tempi di irradiazione soglia per l'eritema cutaneo UV (t s, er ) secondo le norme DIN /1/ per i fototipi II: t s,er 250 Jm 2 E er Per l'irradiazione eritemica H er, con un tempo di irradiazione t e un irradiamento eritemico E er, trova applicazione quanto segue (I): H er t E er (t') dt' 0 Secondo le norme DIN, il valore della dose eritemica minima (DEM) è fissato a 1 DEM = 250 Jm -2 e corrisponde alla dose soglia per l'eritema UV H s,er = 250 Jm -2 per una persona europea di carnagione chiara non sottoposta a pre-irradiazione. (II) (III) 2

Per quanto concerne la protezione delle persone che operano nei pressi di un apparecchio radiante e di sorgenti di radiazione a emissione UV, devono essere rispettati i valori limite. Per quanto concerne la protezione degli occhi (anche della persona sottoposta a irradiazione), è possibile ottenere i valori limite dell'irradiamento efficace come segue: 400 nm E Auge E ( 250 nm ) s Auge ( ) d (IV) Lo spettro d'azione s Auge ( ) è definito all'interno delle norme dell'associazione di categoria e dell'icnirp /2/. Attraverso la fotosintesi della vitamina D 3 in seguito all'esposizione ai raggi UV della pelle umana viene rilevata una serie di effetti positivi per la salute. Oggigiorno, la carenza di vitamina D rappresenta una delle cause principali per il rachitismo nei bambini, l'osteomalacia, l'osteoporosi e la debolezza muscolare. La carenza cronica di vitamina D può implicare conseguenze serie, come ipertensione arteriosa, sclerosi, formazione di carcinomi al colon, alla prostata, al seno e alle ovaie, nonché diabete di tipo 1. Molti studi documentati testimoniano che, attraverso le irradiazioni UV artificiali nello spettro d'azione della fotosintesi della vitamina D 3, è possibile osservare benefici terapeutici in presenza dei sintomi summenzionati. L'irradiamento E vd, efficace per la fotosintesi della vitamina D 3, può essere considerato come un parametro per gli effetti biopositivi della radiazione UV, tenendo comunque in considerazione il pericolo rappresentato dalla radiazione UV. 400 nm E vd E ( 250 nm ) s vd ( ) d (V) 2. Spettro comparativo nella gamma UV Per determinate condizioni del cielo e angoli di elevazione del sole, gli organismi CIE /3/ e DIN /4/ hanno definito gli irradiamenti spettrali del sole di riferimento E( ) ref, che costituiscono la base di valutazione delle sorgenti UV artificiali. La distribuzione spettrale di riferimento nella gamma UV presa in considerazione trova applicazione per un andamento verticale della radiazione attraverso l'atmosfera (sole di mezzogiorno in corrispondenza dell'equatore) in presenza di cielo terso con velatura ridotta e grande visibilità. Per confrontare l'efficacia eritemale delle sorgenti artificiali di irradiazione con la radiazione naturale, viene preso in esame il fattore di eritema solare f SE. A tale proposito, per l'irradiamento eritemico massimo della radiazione globale viene applicato un valore di 300 mwm -2 : 3

f SE E er, Strahler E er,re f E er, Strahler 0,3 Wm 2 (VI) 3. La lampada True-Light N7-1A-36W (2370 lm) La figura 1 rappresenta l'andamento spettrale relativo dell'irradiamento per la gamma UV e VIS di una lampada fluorescente (True-Light N7-1A-36W/ 2370 lm). A scopo comparativo, la figura 2 riporta i valori di irradiamento spettrali della lampada in presenza di una distanza geometrica del piano di applicazione dalla lampada pari a d = 1,25 m e di una radiazione solare di riferimento nella gamma UV in scala logaritmica *. I valori di irradiazione eritemici spettrali di una lampada fluorescente (True- Light N7-1A-36 W/ 2370 lm) e dei parametri di riferimento naturali sono riportati nella figura 3. Fig. 1: Irradiamento spettrale relativo nella gamma UV e VIS per il piano di applicazione d = 1,25 m (True-Light N7-1A-36W/ 2370 lm) * : i valori di irradiamento spettrali della lampada, secondo le indicazioni del produttore. 4

Fig. 2: irradiamento spettrale della lampada True-Light N7-1A-36W per un piano di applicazione d = 1,25 m e della radiazione solare di riferimento nella gamma UV. Fig. 3: irradiamento eritemico spettrale della lampada True-Light N7-1A-36W per un piano di applicazione d = 1,25 m e della radiazione solare di riferimento. 5

Dai valori spettrali dell'irradiamento è possibile rilevare in termini numerici gli irradiamenti efficaci per precisi effetti fotobiologici, come l'eritema UV, il pericolo per gli occhi e la fotosintesi della vitamina D 3 (cfr. tabella 1). A una determinata distanza geometrica, la lampada mostra un irradiamento nel campo UV-A pari a 6,0 10-2 Wm -2. Con la sorgente luminosa nel campo UV-B e lo stesso piano di applicazione, viene rilevato un irradiamento pari a 6,9 10-3 Wm -2. In questi campi spettrali, gli irradiamenti generati dal sole di riferimento sono pari a un fattore ca. 1000 volte (UV-A) e ca. 280 volte (UV-B) superiore rispetto a quelli della lampada. L'andamento spettrale relativo dello spettro della lampada è crescente come nel caso del valore di riferimento naturale per lunghezze d'onda maggiori. Nel campo UV-C ( 280 nm), la lampada non emette radiazioni. Con il piano di applicazione summenzionato (d = 1,25 m), la lampada genera un'intensità di illuminazione pari a E v = 61 lx. Con un irradiamento eritemico E er della lampada di 2,8 10-3 Wm -2 e un fattore di eritema solare pari a 9,3 10-3, la dose soglia per l'eritema UV viene raggiunto dopo ca. 1500 ore di esposizione (sole di riferimento: 17 min.). L'irradiamento, efficace per la sintesi della vitamina D3, della sorgente luminosa esaminata è pari a 3,6 10-3 Wm -2 con una distanza di 1,25 m tra la lampada e il piano di applicazione (radiazione solare di riferimento: 0,8 Wm -2 ). In caso di irradiazione diretta degli occhi con la lampada, a una distanza di 1,25 m il tempo limite per una lesione oculare t s,auge è di 336 min. Per generare un'intensità di illuminazione di E v = 1000 lx su un piano di applicazione (ad es. una scrivania), in linea teorica sono necessarie 16,4 lampade della tipologia esaminata. Con riferimento a questo caso teorico, per questa superficie viene indicato un irradiamento eritemico pari a E er = 4,5 10-2 Wm -2 e un tempo di irradiazione soglia per la comparsa di un arrossamento cutaneo in seguito a un eritema UV pari a t s,er = 93 min. L'irradiamento efficace per la sintesi della vitamina D3 è pari a 5,8 10-2 Wm -2. Conclusioni In base all'emissione UV-A e UB-B della lampada True-Light N7-1A-36W, la lampada esaminata, con il piano di applicazione indicato, genera un irradiamento efficace per la sintesi della vitamina D3 considerabile come generalmente positivo sulla salute pari a E vd =3,6 mwm -2 per il piano di applicazione indicato. Questo valore è superiore rispetto all'irradiamento eritemico generato dalla lampada pari a E er = 2,8 mwm -2. Per evitare effetti dannosi per la salute, i tempi di irradiazione soglia devono essere rispettati in particolare per quanto riguarda le lesioni oculari e l'eritema UV. Tabella 1: misure di valutazione fotobiologiche della lampada True-Light e della radiazione solare di riferimento nel campo UV 6

Misura Truelight d = 1,25 m True-Light con Ev = 1000 lx Radiazione solare di riferimento E UV-A (315 nm-400 nm) in W/m² 6,0 10-2 0,95 62,8 E UV-B (280 nm-315 nm) in W/m² 6,9 10-3 0,11 1,95 E UV-C (250 nm - 280 nm) in W/m² <10-5 <10-5 0,0 E UVges (250 nm - 400 nm) in W/m² 0,07 1,06 64,4 E Eritema (250 nm - 320 nm) in W/m² 2,8 10-3 4,4 10-2 0,21 E Eritema (320 nm - 400 nm) in W/m² < 10-4 6,7 10-4 4,3 10-2 E Eritema (250 nm - 400 nm) in W/m² 2,8 10-3 4,5 10-2 0,25 t eritema in min 1492 93 17 E Auge (250 nm - 400 nm) in W/m² 1,5 10-3 2,4 10-2 0,25 t Auge in min 336 21 2 E Vit-D3 (250 nm - 400 nm) in W/m² 3,6 10-3 5,8 10-2 0,43 Fattore di eritema solare f SE 9,3 10-3 0,15 0,8 Bibliografia: /1/ : DIN 5050: lampade solari e a raggi ultravioletti, parte 1: procedure di misurazione, classificazione, marcatura /2/ Guidelines on Limits of Exposure to Laser Radiation of Wavelengths Between 180 nm and 1000 µm. ICNIRP Guidelines. Health Physics, November 1996, Vol. 71, No. 5 /3/: CIE-Publication Nr. 85, Solar Spectral Irradiance, 1989 /4/: DIN 67501, valutazione sperimentale della protezione contro gli eritemi dei prodotti solari topici per la pelle umana, 09.1999 7