Consorzio dell Oglio Ente Regolatore del lago d Iseo e del fiume Oglio sublacuale Sede: via Solferino 20/c Brescia info@oglioconsorzio.it www.oglioconsorzio.it segreteria@pec.oglioconsorzio.it L Autorità di Bacino per il Po ha tenuto una riunione della Cabina di Regia per la gestione delle crisi idriche, per analizzare la situazione del bacino del Po. Hanno partecipato a questa riunione molti dei soggetti interessati alla gestione dell acqua, ed ognuno ha presentato i dati sulla situazione del bacino idrico in cui opera. Ritengo pertanto utile allegare il verbale della riunione in modo che sia possibile avere un idea precisa ed aggiornata sulla situazione generale e sui provvedimenti che la Pubblica Amministrazione potrebbe prendere. Massimo Buizza 1
Crisi idrica estate 2015 Cabina di Regia Seduta del 21 luglio 2015, ore 11.00 Il giorno 21 luglio 2015, alle ore 11,00 presso la sede dell Autorità di bacino del fiume Po, si è riunita la Cabina di Regia sulla Crisi idrica in corso per definire le opportune iniziative da intraprendere. Sono presenti i rappresentanti delle amministrazioni come da foglio firme allegato. Sono collegati in teleconferenza: Protezione civile: ing. Barbato; Regione Lombardia: dott. Cassani; Provincia di Trento: ing. Rigotti e ing. Berlanda; Regione Piemonte: dott. Mancin e ing. Mattalia; ARPA Veneto: ing. Saccardo. Il dott. Puma, in apertura di seduta, rileva l accentuarsi della crisi idrica a causa della persistenza del bel tempo e delle elevate temperature, come si evince dal Bollettino di previsione del Servizio Idro Meteo Clima di ARPA Emilia Romagna n. 6 del 20/07/2015 ore 13.00;. bollettino che è stato inviato per e- mail nel pomeriggio di ieri. L ing. Pecora illustra con maggior dettaglio le portate medie giornaliere nell asta del fiume Po, le previsioni sino a fine mese e l estensione stimata della profondità di risalita del cuneo salino nel Delta del Po. Presenta un previsione delle portate nell ipotesi di un aumento del 5% dei rilasci dai laghi prealpini e una diminuzione dei prelievi del 5%. Il dott. Cassani, in base ai dati ricevuti, fa presente che le erogazioni irrigue dovranno essere ridotte dai prossimi giorni. Sull Oglio si è al 72% e all 80% sull Adda. Sul Chiese la situazione è invece più grave. Pertanto, sono pervenute richieste di ridurre il DMV. L ing. Mattalia rappresenta il quadro a livello regionale, dove nei bacini di sinistra Po la riduzione dei prelievi è dell ordine del 60/70%, mentre in quelli di destra Po, per Tanaro e Scrivia la riduzione è fra il 30 e il 60%. Rileva quindi che la possibilità della Regione Piemonte di aumentare i rilasci degli invasi
presenti è modesta. In riferimento ai dati di ARPA anche in Piemonte la situazione sta diventando critica. Pone il problema di disporre di dati precisi, soprattutto riguardo alle grandi derivazioni. La dott.ssa Bissoli distribuisce una breve nota sulla situazione delle risorse idropotabili in Provincia di Ferrara. Attualmente il pescaggio è a - 7,00 m sullo zero idrometrico, ma già a -7,80 m il sistema entra in allarme. Propone che di tale situazione venga informata la Protezione civile. L ing. Zanetti relaziona brevemente sulla situazione dei Consorzi emiliani. Quelli del Delta Po hanno bloccato i prelievi a causa della risalita del cuneo salino, gli altri operano ancora in condizioni di quasi normalità, grazie alla continua manutenzione delle buche di invaso e allungando i tempi delle turnazioni. Se continuano le condizioni di bel tempo e alte temperature, la situazione diventerà più grave. La dott.ssa Curtarello rileva che, a parte le aree del Delta Po, la situazione sul resto della regione appare meno critica. L ing. Mantovani fornisce i dati riguardanti la situazione del Delta Po, che è molto grave a causa della risalita del cuneo salino: 8000 Ha non sono più irrigati e 5000 Ha sono irrigati con acqua salmastra (2 per mille di sale). Nei prossimi giorni, se le previsioni metereologi che saranno confermate, la criticità dovrebbe riguardare anche la centrale di prelievo ad uso idropotabile di Ponte Molo. Si ritiene necessario l attivazione di un tavolo di emergenza con la protezione civile. In ogni caso, ritiene che si debba procedere alla sospensione generalizzata di tutti prelievi per 24 ore una volta alla settimana, in modo da permettere che la portata naturale del fiume, dell ordine di 1.200 m 3 /s possa raggiungere il Delta. L Ing. Rigotti fa presente che gli afflussi dei laghi Garda e Idro sono pari alle portate in uscita. La situazione nel bacino dell Adige è decisamente più critica. La dott.ssa Bellani riferisce che il livello del Lago Maggiore scende di 4 cm al giorno, ma in ogni caso è possibile aumentare il deflusso attuale di 10 m 3 /s migliorando pure il DMV. Dai primi giorni di agosto è possibile un ulteriore incremento dei rilasci. L ing. Bertoli comunica che per quanto riguarda il Lago di Como è possibile allo stato attuale garantire solo il DMV pari a 22 m 3 /s; essendo poi critiche le condizione nel bacino dell Oglio, sono aumentate le richieste da parte delle utenze cremonesi. L ing. Buizza conferma che la situazione dell Iseo è critica, come nel 2006. Da oggi le derivazione sono ridotte al 60%. L ing. Pavan di AIPo riferisce che il rilascio dal Garda pari a 80 m 3 /s, di fatto, viene derivato solo per 40 m 3 /s e i restanti 40 m 3 /s dovrebbero raggiungere il Po. E prevista la riduzione, nei prossimi giorni, del rilascio a 75 m 3 /s. E possibile però posticipare questa decisione. Il dott. Cassani rispetto alla possibilità di un aumento dei deflussi dai laghi, condivide la possibilità di un aumento del rilascio di 10 m 3 /s dal Maggiore; per il lago di Como e il lago d Iseo concorda circa il fatto che non sia possibile 2
aumentare i deflussi. Per quanto riguarda il Garda pensa che si possa incrementarli al massimo di 5 m 3 /s. Da più parti si evidenzia il problema di un controllo sulle derivazioni in atto in particolare su quelle minori che però per l elevato numero hanno un impatto rilevante sulle portate di Po. L ing. Mantovani ribadisce la necessità di sospendere in via generale per un giorno alla settimana tutte le derivazioni. Il dott. Puma ritiene che la riduzione volontaria del 5% delle portate derivate in data odierna potrebbe rappresentare un obiettivo raggiungibile senza peggiorare la situazione delle forniture d acqua e che debba essere fatto ogni sforzo nell interesse generale. La dott.ssa Bissoli rileva che la situazione nella parte meridionale del bacino è in condizioni molto più critiche di quella nella parte alpina, che dispone di importanti risorse e, quindi, ritiene indispensabile che si attui la proposta presentata dall Autorità di bacino. Al riguardo, il Segretario generale riferisce che in questi giorni è stato pubblicato lo Schema del Piano di bilancio idrico che contiene le misure necessarie per affrontare al meglio le problematiche connesse alla riduzione ciclica delle disponibilità di risorse. L ing. Buizza interviene nella discussione facendo presente che dai bacini idroelettrici vi è un buon afflusso di risorse, a seguito della richiesta di energia dovuta al funzionamento dei climatizzatori, che però a partire da agosto, con la chiusura degli uffici e delle fabbriche potrebbe diminuire di molto, rendendo la situazione dei laghi ancora più critica. Inoltre, segnala nuovamente la necessità di un controllo sui prelievi di valle sia nell Oglio che nel tratto di Po tra Piacenza e Cremona. Il Segretario generale chiede di valutare la possibilità per il Como e l Iseo di mantenere gli attuali deflussi riducendo da subito i prelievi. L ing. Mattalia a sua volta ribadisce l importanza di avere i dati in tempo reale per le grandi derivazioni e la necessità di procedere ad adeguati controlli. Anche in Piemonte si presenta una situazione diversa tra i bacini settentrionali e quelli meridionali. L ing Saccardo rileva che da misure puntuali la portata a Pontelagoscuro risulta inferiore rispetto a quella riportata nel bollettino. Ritiene che le condizioni del Lago di Garda permettano, nelle prossime due settimane, un contributo aggiuntivo di 20/30 m 3 /s. Segnala la necessità in futuro di convocare la cabina di regia quando la portata a Pontelagoscuro è di 600 m 3 /s. L ing. Rigotti, mentre concorda sul mantenimento della portata attuale del Lago di Garda, ritiene che la richiesta avanzata debba essere attentamente valutata prima di procedere a qualsiasi decisione in merito. Il Dott. Cassani concorda con quanto espresso dal rappresentante della Provincia di Trento. Nel chiudere la seduta il dottor Puma richiama i punti salienti della discussione: - per quanto riguarda l aumento dell erogazione dai laghi è possibile, da subito, un aumento di 10 m 3 /s dal Lago Maggiore e dal primo di agosto di 3
circa 15 m 3 /s. Per il Lago di Garda si mantiene l attuale erogazione. Si prende atto della impossibilità dichiarata di aumentare l erogazione da parte dei laghi Iseo e Como; - in merito alla riduzione del 5% dei prelievi ritiene che la proposta non possa essere accantonata e debbano essere fatti degli sforzi in tale direzione; - si concorda sulla necessità di maggiori controlli, da parte dei soggetti competenti, sul rispetto dei quantitativi autorizzati e il contrasto dei prelievi abusivi; - infine, ricorda la necessità di continuare ad avere i dati giornalieri relativi alle grandi derivazioni, per far funzionare il modello di previsione delle portate di Po. La riunione termina alle ore 12,30 circa. Il Segretario verbalizzante (dott. Ferdinando Vicariotto) Il Segretario Generale (dott. Francesco Puma) 4