Magaze di approfondimento Aletti Certificate 17 marzo 2014
PERFORMANCE DEGLI INDICI FTSE MIB (Valori al 14 marzo 2014 - Variazioni dal 7 marzo 2014 al 14 marzo 2014) DAX30 50 BANKS OIL&GAS Valore 20.346,57 9.056,41 3.004,64 192,40 324,06 Var % sett -1,39% -3,15% -2,93% -4,34% -2,08% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 286,22 295,78 3.627,87 1.841,13 14.327,66 Var % sett -3,73% -0,29% -2,04% -1,97% -6,20% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Le preoccupazioni relative all evoluzione della situazione Ucraa, con gli Stati Uniti ormai pronti a commare sanzioni contro la Russia per il suo sediamento militare nella Penisola della Crimea e l debolimento di alcuni dati macroeconomici cesi che alimentano qualche dubbio sulle prospettive di crescita della prcipale economia asiatica hanno portato i prcipali dici azionari americani ad archiviare la settimana appena trascorsa con performance negative. Sul fronte macroeconomico tuttavia, i dati resi noti settimana scorsa sono stati complessivamente coraggianti con le vendite retail per il mese di febbraio che hanno evidenziato per la componente core un aumento dello 0,3% m/m dal precedente calo dello 0,6% e meglio delle attese pari al +0,2% e con le richieste iziali di sussidi per la disoccupazione che hanno registrato i mimi degli ultimi tre mesi attestandosi a 315k dalle precedenti 324k e contro attese pari ad lieve aumento a 330k. In attesa dell esito del nuovo meetg della Federal Reserve che si concluderà mercoledì sera, il Dow Jones ha così archiviato la settimana ribasso del -2,4%, S&P500-2% e Nasdaq Comp -2,1%. Le certezze relative all evoluzione della situazione Ucraa attesa del referendum per l annessione della Crimea alla Russia sieme all debolimento dei dati macroeconomici cesi hanno portato anche i prcipali dici azionari europei ad archiviare la settimana scorsa con performance complessivamente negative. Lo Stoxx 600 ha così registrato nella settimana un calo del -3,25%, EuroStoxx -3,1% e EuroStoxx50-2,9%. Tra i sgoli paesi il Dax ha archiviato la settimana con una flessione del -3,2%, Ftse100-2,75%, Cac - 3,4%, Smi -3,2%. Ibex spagnolo flessione del -3,5% con il rendimento del Bonos a 10y calo e con lo spread rispetto al bund di pari durata a aumento. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici performance negativa per Portogallo -2,1%, Atene -1,7% e Irlanda -3,5%. Il FtseMib ha contenuto le perdite al -1,4% con il rendimento del Btp calo di -1,7bps al 3,41% dal 3,42% della settimana precedente con lo spread rispetto al bund di pari durata aumento di 9bps a 186bps dai 176,9bps della settimana precedente dopo che il nuovo Governo Renzi ha presentato il nuovo pacchetto di provvedimenti per stimolare l economia.
IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 14 marzo 2014 - Variazioni dal 7 marzo 2014 al 14 marzo 2014) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,3914 1,2137 0,8357 141,03 10,8053 Var % sett 0,28% -0,37% 0,67% -1,60% 0,34% Settimana scorsa il dollaro è rimasto volatile e piuttosto debole, prcipalmente traato dai dati provenienti dagli antipodi (dati più forti delle attese per il mercato del lavoro australiano e Nuova Zelanda dalla decisione della RBNZ di alzare i tassi ufficiali di 25 bp a 2,75%, con l dicazione di nuovi possibili rialzi futuro). Queste notizie hanno fatti sostenuto AUD e NZD f sopra quota 0,9050 e 0,8550 rispettivamente ed hanno pesato anche sul cambio dell USD vs le altre prcipali valute mondiali. In particolare, l euro è stato un chiaro beneficiario dell ondata di vendite generalizzate del dollaro, rafforzandosi fo a superare il precedente picco di 1,3915 toccato dopo la pubblicazione dell Employment Report il 7 marzo e registrando un massimo traday di 1,3967 giovedì matta, per poi correggere rapidamente fo sotto quota 1,3850 sull onda delle parole del Presidente della BCE Draghi a Vienna secondo cui l apprezzamento dell euro è sempre più importante per la stabilità dei prezzi. Il dollaro si è deprezzato anche vs JPY, mentre la forza dell euro vs USD ha limitato l ascesa dello yen vs euro che è così rimasto sopra quota 140. Inoltre, le preoccupazioni geopolitiche generate dalla situazione Ucraa ed i timori di rallentamento cese più consistente delle attese hanno contribuito alla forza dello yen. In Ca la PBoC ha annunciato sabato l ampliamento della banda di oscillazione dell RMB vs USD a +/-2% dall attuale +/-1% a partire da oggi. Questa mossa dovrebbe generare maggiore flessibilità nel cambio, che è stata ampiamente pubblicizzata come una delle prcipali priorità di riforma per la PBoC. Tuttavia, la decisione è arrivata prima delle aspettative. Dopo questa decisione, stamani lo yuan ha perso lo 0,3% vs USD chiudendo la seduta asiatica a 6,1696. Da izio anno risulta calo del 2,8% vs USD. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -2,0% -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% 0,5%
IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 14 marzo 2014 - Variazioni dal 7 marzo 2014 al 14 marzo 2014) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,90 2 2,10-1 3,41-2 4,40 1 Bund 0,15-3 0,60-9 1,55-11 2,47-6 T-Bond 0,34-3 1,53-10 2,65-13 3,60-12 Gilt 0,61-4 1,88-9 2,66-13 3,45-10 JGB 0,09 2 0,19 1 0,63 0 1,71 3 La settimana sul primario è stata caratterizzata dalle aste italiane che hanno visto un forte teresse degli vestitori e tassi ai mimi storici. Sul secondario la settimana è stata caratterizzata da una rnovata avversione al rischio degli vestitori che temono per gli sviluppi Ucraa. Il decennale tedesco ha così chiuso a 1,55%, ribasso del 10,7% rispetto a izio settimana, con ribassi su tutta la curva. Il 2y ha fatti chiuso a 0,15%, calo del 2,9% e il 5y a 0,60% calo dell 8,8%. In parallelo il decennale francese ha chiuso a 2,12% ribasso del 3,2% e quello britannico a 2,66% ribasso del 13% sulla settimana. Più contenute le variazioni sulla periferia, con il decennale italiano ribasso del 1,7% a 3,41% e quello spagnolo del 2,45% a 3,34%. Per il decennale italiano il mimo di settimana è stato toccato lunedì traday a 3,36%, mentre il massimo venerdì a 3,44%. Per il decennale spagnolo l andamento è stato analogo, con il mimo toccato lunedì a 3,30% e il massimo venerdì a 3,39%. Infe il decennale irlandese ha toccato giovedì scorso il mimo storico a 3,02%, beneficiando del buon esito sul primario. 10 anni 2 anni 10 anni 2 anni T-BOND BUND -15-10 -5 0
MACROECONOMIA Il dato fale dell flazione tedesca per febbraio ha registrato una variazione positiva dello 0,5% m/m, sui massimi da luglio dello scorso anno, dopo il calo di gennaio dello 0,6% m/m. Rispetto a febbraio dello scorso anno i prezzi sono saliti dell 1,2%, rallentamento per il secondo mese consecutivo da 1,3% a/a di gennaio. Considerando l dice dei prezzi al consumo calcolato con la metodologia armonizzata a livello europeo si è osservato a gennaio un rialzo dei prezzi dello 0,5% m/m, dopo la contrazione dello 0,7% m/m di gennaio, mentre il dato tendenziale si è attestato su una crescita dei prezzi dell 1,0%, rallentamento rispetto all 1,2% a/a registrato il mese precedente. Analizzando il dettaglio si nota che i prezzi alimentari sono scesi al contrario le vendite di abbigliamento a febbraio hanno più risentito dei saldi vernali, registrando un rialzo dei prezzi del 2,9% m/m. I rialzi nel prezzo del petrolio hanno fatto salire le tariffe dei trasporti, dopo i ribassi del mese precedente, con il prezzo del diesel rialzo dello 0,4%. Infe la voce relativa al tempo libero, ha segnato un rialzo del 2,4% m/m compensando solo parte il calo del 4,6% m/m di gennaio. Il dato fale di flazione italiano ha confermato una calo dei prezzi a febbraio dello 0,1% m/m dopo il rialzo registrato a gennaio dello 0,2% m/m (dice NIC). L dice, calcolato con la metodologia armonizzata a livello europeo, ha segnato per febbraio un calo dello 0,3% su base mensile, rialzo rispetto alle rilevazione più forte di gennaio (-2,1% m/m,) che aveva risentito dei saldi vernali. Rispetto a febbraio dello scorso anno i prezzi sono aumentati complessivamente dello 0,5%, rallentamento rispetto alle rilevazioni dei tre mesi precedenti (0,7%). Sempre ieri è stato diffuso anche il dato francese di flazione per febbraio, con l dice armonizzato crescita dello 0,6% mom, 1,1% yoy, accelerazione da 0,8% di gennaio. Il prcipale driver dei prezzi è stato un rimbalzo nei prezzi dei beni dustriali energetici, dopo che a gennaio vi era stato un taglio dei prezzi molto più aggressivo del solito. Inoltre, i prezzi dei servizi si sono mostrati resistenti, salendo leggermente. Il Deficit commerciale visibile del Regno Unito si è allargato a 9,8 miliardi GBP a gennaio da 7,7 miliardi di dicembre. Il deficit si è allargato a causa di un calo delle esportazioni ed un contemporaneo aumento delle importazioni. L'ampliamento della bilancia commerciale nel mese di gennaio rappresenta un passo sulla via del rientro verso la media degli ultimi due anni, mentre il dato di dicembre 2013 è stato un evento one-off e rappresenta vece l izio di un trend sostenibile. La situazione delle esportazioni UK verso paesi UE e UE mette evidenza le difficoltà dell'economia del Regno Unito a riequilibrarsi verso una crescita maggiormente traata dalle esportazioni. Contemporaneamente, i prezzi all'importazione sono dimuiti a gennaio del 2,1% yoy, di cui 1,7% yoy rappresentato dall impatto di petrolio ed altri beni volatili. Il calo dei prezzi all import contua a trasmettersi sui prezzi degli put, con conseguenti pressioni al ribasso per i produttori e lasciandoci pensare che l'flazione potrebbe restare al di sotto del target del 2% della BoE nel 2014, risentendo della forza della sterla, della correzione dei prezzi delle commodities (soprattutto di quelli energetici) e dei costi del lavoro contenuti. EUROPA
Dagli US i PPI per la domanda fale hanno registrato un dato più debole delle attese, scendendo dello 0,1% mom per l dice headle e dello 0,2% mom per l dice core. Su base tendenziale, l dice headle è cresciuto dello 0,9% yoy a febbraio, rallentamento da 1,2% di gennaio, mentre l dice core ha rallentato a 1,1% da 1,3% yoy. Il dato più debole delle attese è imputabile a cali nei prezzi dei servizi (-0,3% mom), trodotti nell dice a partire da gennaio con la revisione metodologica operata dal BLS. Sempre dagli US le vendite al dettaglio per febbraio sono salite più delle nostre attese, dello 0,3% mom, con contemporanea revisione al ribasso al dato di gennaio a -0,6% mom da - 0,4% mom. La componente Auto ha però dato un contributo forte come ci attendevamo. La revisione al ribasso per il dato di vendite core di dicembre e gennaio ha più che compensato il dato superiore alle attese di febbraio. Complessivamente, alla luce del dato odierno, le nostre attese per il PCE reale di febbraio (che tengono conto delle nostre attese per il CPI dello stesso mese pubblicazione settimana prossima) sono pari a +0,1%, per consumi reali che, se le nostre previsioni saranno verificate, dovrebbero registrare Q1 un rialzo torno al 2,5% qoqa ed un GDP che per il momento ci aspettiamo torno a 1,7% qoqa. Pensiamo che la debolezza delle vendite di dicembre e gennaio sia imputabile alle cattive condizioni meteo, che ha impedito a molti potenziali acquirenti di recarsi nei negozi ed ha ridotto la spesa per consumi discrezionali a causa dei maggiori consumi di Utilities. Le vendite nei settori weather sensitive (Food Services and Drkg Places, Sportg Goods e Department Stores) sono fatti scese modo marcato sia a dicembre che a gennaio. Il rimbalzo delle vendite a febbraio è qudi un segnale coraggiante, soprattutto perché le cattive condizioni meteo sono proseguite anche il mese scorso. Pensiamo che i consumi miglioreranno quando le temperature diventeranno più calde, quanto la fiducia dei consumatori è rimasta comunque forte a febbraio. STATI UNITI
18-mar 11:00 GE ZEW Sondaggio situazione corrente Mar 52 50 18-mar 11:00 GE ZEW Sondaggio aspettative Mar 52 55,7 18-mar 11:00 EC ZEW Sondaggio aspettative Mar -- 68,5 18-mar 11:00 EC Bilancia commerciale DESTAG Jan 13.0B 13.7B 18-mar 11:00 EC Bilancia commerciale STAG Jan -- 13.9B 18-mar 13:00 TU Benchmark Tasso riacquisto mar-18 0,1 0,1 18-mar 13:30 US CPI m/m Feb 0,10% 0,10% 18-mar 13:30 US CPI a/a Feb 1,20% 1,60% 18-mar 13:30 US Nuove costruzioni abitative m/m Feb 3,40% -16,00% 18-mar 00:00 RU Produzione dustriale a/a Feb 0,50% -0,20% 19-mar 00:50 JN Bilancia comm Feb - 600.9B - 2791.7B 19-mar 10:30 UK Bank of England Mutes 19-mar 10:30 UK ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Jan 7,20% 7,20% 19-mar 19:00 US Fed QE3 Pace Mar $55 $65 19-mar 19:00 US Fed Pace di Acquisti Tes Mar $30 $35 19-mar 19:00 US Fed Pace acquisti MBS Mar $25 $30 19-mar 19:00 US FOMC Decisione della Fed 43525 0,25% 0,25% 20-mar 8:00 GE PPI m/m Feb 0,10% -0,10% 20-mar 13:00 RU Disoccupazione Feb 5,70% 5,60% 20-mar 13:30 US Nuove richieste disoccupazione 42064 325K 315K 20-mar 15:00 US Philadelphia Fed fiducia commerciale Mar 4-6,3 20-mar 15:00 US Vendite case esistenti m/m Feb 0,00% -5,10% 20-mar 15:00 US Indice prcipale Feb 0,20% 0,30% 21-mar 10:00 EC BCE Partite correnti DESTAG Jan -- 21.3B 21-mar 10:00 IT Vendite dustriali m/m Jan -- -0,30% 21-mar 10:00 EC Partite correnti destag Jan -- 33.2B 21-mar 10:00 IT Vendite dustriali WDA a/a Jan -- -0,60% 21-mar 10:00 IT Ordi dustriali m/m Jan -- -4,90% 21-mar 10:30 UK Fanza pubblica (PSNCR) Feb -7.0B -25.4B 21-mar 10:30 UK Central Government NCR Feb -- -13.7B 21-mar 10:30 UK PSNB esc terventi Feb 8.8B -4.7B 21-mar 16:00 EC Fiducia al consumo Mar A -12,4-12,7 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri obiettivi assume d vestimento, alcuna responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati necessari può per esserevalutare considerata modo responsabile correttoad il rischio alcun titolo relativo perele l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.