Magazine di approfondimento Aletti Certificate 17 novembre 2014

Transcript

1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 17 novembre 2014

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 14 novembre Variazioni dal 7 novembre 2014 al 14 novembre 2014) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,99 133,11 310,82 Var % sett -0,68% -0,42% -0,16% -1,29% -1,46% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 319,35 272, , , ,83 Var % sett 2,89% -1,63% 1,55% 0,39% 3,62% Performance positiva per i mercati azionari americani con l S&P500 che ha aggiornato i suoi massimi storici a 2.046,18 punti nel movimento traday. A sostenere i prcipali dici Us i dati provenienti dall economia reale. Si fa riferimento, particolare, alla solidità delle statistiche relative alle vendite al dettaglio, cresciute oltre le attese nel mese di ottobre (+0,3% il dato generale, +0,6% al netto di auto e benza) così da segnalare un contributo positivo dei consumi privati anche alla formazione del reddito nel quarto trimestre dell anno. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con una performance positiva del +0,35%, S&P500 +0,39% e Nasdaq Comp +1,21%, nettamente il mercato migliore tra gli dici prcipali. Tra i settori i maggiori rialzi sono stati registrati dal comparto dei costruttori edili +4,2%, dettaglio +2,78% dopo il forte dato sulle spese delle famiglie ottobre e telecom +2,3%. Peggiori settori vece sono state vece le utilities -3,04%, petroliferi -1,74% e banche-1,2%. Il ribasso dei petroliferi è stato congruente con il greggio Wti flessione del -3,6% a 75,8$ dai 78,6$ della rilevazione precedente, discesa per la settima settimana consecutiva. Negativo il comparto dei fanziari con il settore delle banche discesa del - 1,2%, dice più ampio Kbw -0,6%. Investment Banks +0,2% con Morgan Stanley +0,1% e Goldman Sachs -0,4%. All terno dell dice del Dow Jones titoli maggiormente positivi Wal Mart +5,3%, Cisco +3,9% e Boeg +3,5%. Tra i peggiori vece Chevron -2,1%, JP Morgan -1,9% e Exxon -1,6%. Settimana contrastata per i mercati azionari europei decisi sulla strada da traprendere una situazione economica attuale che presenta ancora rischi di downside per la crescita economica e le prospettive vece coraggianti determate dall tenzione della Bce di raggiungere i propri obiettivi termi di bilancio e di flazione. I mercati da una parte sono stati fatti penalizzati dalla revisione al ribasso delle previsioni di crescita economica formulate dalla Commissione Europea per Eurozona che ora prevede un Pil aumento del +0,8% nel 2014, del +1,1% nel 2015 e del +1,7% nel Dall altra parte i prcipali listi hanno registrato una netta ripresa nella seduta di giovedì quando il Presidente della Bce, Mario Draghi, ha evidenziato come il direttivo dell istituto centrale sia unanimemente concorde nell traprendere nuovi provvedimenti se necessario per gestire ulteriormente i rischi di un prolungato periodo di bassa flazione e i tecnici dell istituto centrale sono stati caricati di valutare altre eventuali adeguate misure. Lo Stoxx600 ha così perso la scorsa settimana il -0,5%, Eurostoxx -1,1%, Eurostoxx50-1,6%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un calo del -0,4%, Ftse100 +0,3%, Cac -1% e Smi +0,3%. Il FtseMib ha registrato nella settimana una flessione del -3,5% con Il rendimento del Btp a 10 anni che è aumentato di +2,8bps al 2,38% e con lo spread rispetto al bund di pari durata rialzo di +5,15bps a 155,94bps. Tra i titoli del FtseMib performance particolarmente positive per Mediaset +12,7%, FCA +12,6% e Ferragamo +10,6%. In netto calo vece Banco Popolare -10,2%, BPEmilia Romagna -9,5%, Azimut -6,7%.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 14 novembre Variazioni dal 7 novembre 2014 al 14 novembre 2014) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,2525 1,2013 0, ,67 9,7122 Var % sett 0,56% -0,19% 1,86% 2,06% 0,58% Quella appena chiusa è stata una settimana complessivamente poco significativa per il cross eurodollaro, protagonista di un movimento di consolidamento stretto range a ridosso della soglia di 1,24, quota su cui ha stazionato per sette giorni consecutivamente. Un modesto rimbalzo nel fale di ottava, imputabile a movimenti di aggiustamento dei portafogli non dettati dai fondamentali, non ha alterato la lettura complessiva del quadro di fondo. La damica è stata qudi essenzialmente laterale, con oscillazioni davvero modeste ricomprese fra un mimo di 1,2358 ed un massimo di 1,2490 so al tardo pomeriggio di venerdì, quando l impulso rialzista di cui sopra ha portato ad una chiusura sopra 1,25. Da un punto di vista fondamentale, un movimento così compresso ha trovato giustificazione nel sostanziale bilanciamento dei dati macroeconomici comunicati tanto per Eurozona quanto per gli Stati Uniti. Nel primo caso le statistiche di contabilità nazionale relative al terzo trimestre dell anno hanno evidenziato una condizione di modesta espansione economica, che ha cancellato i timori di aperta contrazione del prodotto che erano maturati alla vigilia; nel secondo caso, la crescita superiore alle aspettative delle vendite al dettaglio di ottobre ha confermato il tenore robusto della domanda terna statunitense all avvio del quarto trimestre dell anno. Sullo sfondo delle damiche descritte, l apprezzamento deciso del dollaro contro lo yen, che ha portato la moneta americana a rnovare i massimi di quattro anni vico a 117, ha portato il Dollar Index ad frangere la soglia di 88, raggiungendo il picco dalla metà del La debolezza dello yen è riconducibile all aumento del tenore espansivo della policy della Boj accompagnato all ipotesi di rvio della tassazione sui consumi che ha preso consistenza negli ultimi giorni, peraltro congruente ai segnali di debolezza recentemente lanciati dall economia. Il premier Abe potrebbe dire elezioni nel prossimo mese di dicembre. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0% 2,5%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 14 novembre Variazioni dal 7 novembre 2014 al 14 novembre 2014) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,66-4 1,18 1 2,38 3 3,78 5 Bund -0,06 0 0,11-2 0,82-2 1,76 0 T-Bond 0,50 1 1,58-3 2,30-4 3,03-4 Gilt 0,64-2 1,51-3 2,20-4 2,92-6 JGB 0,03 0 0,14 2 0,48 3 1,53-8 Nella riunione dello scorso ottobre la Riksbank svedese, ha portato il tasso di riferimento dallo 0,25% allo 0%, operando un ulteriore taglio dopo quelli di dicembre 2013 (da 1% a 0.75%) e dello scorso luglio (da 0,75% a 0,25%), che avevano progressivamente portato i tassi di riferimento dall 1% allo 0,25%. La nuova mossa espansiva, decisa all unanimità dal consiglio esecutivo, un contesto di rafforzamento del quadro economico e di contui progressi nel mercato del lavoro, è stata legata prcipalmente all obiettivo dell nalzamento dei prezzi: da ormai due anni fatti l flazione Svezia si aggira torno allo zero, rimanendo molto lontana dal target della banca centrale fissato al 2%. 10 anni T-BOND Nell Inflation report della Bank of England di novembre le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso rispetto a quelle pubblicate ad 2 anni agosto. Nel dettaglio le stime sono per una variazione del PIL del 3,5% per l anno corso, del 2,9% per il prossimo anno e del 2,6% per i due anni seguenti. La Bank of England dica tre fattori per spiegare la crescita superiore al trend un contesto di debolezza della domanda 10 anni globale: il buon andamento del mercato del lavoro con i primi segnali di crescita dei salari e reddito reale sostenuto dai bassi prezzi energetici, BUND alimentari e dell import; la fiducia dei consumatori e la domanda terna supportate dal buon andamento del reddito e del mercato del lavoro. 2 anni Terzo fattore, gli vestimenti contueranno a crescere sostenuti dalla domanda terna. Sul mercato primario, tra i paesi periferici, la scorsa settimana il Tesoro italiano ha collocato BOT annuali per l tero ammontare previsto di 6.5 mld, con una domanda che è stata superiore all offerta di 1,78 volte. Il rendimento offerto si è attestato aumento a 0,335% dallo 0,301% dell asta di ottobre. Sempre Italia si sono tenute le emissioni a medio-lungo terme nelle quali è stato assegnato l tero ammontare massimo previsto di 6 mld, di cui: 2.5 mld di BTP a 3 anni (scadenza gennaio 2018 e cedola 0,75%), 2 mld di BTP a 7 anni (scadenza dicembre 2021 e cedola 2,15%) e 1.5 mld di BTP a 15 anni (scadenza marzo 2030 e cedola 3,5%). La Spagna ha venduto bonos decennale scadenza novembre 2024 per un ammontare di 1.39 mld, il rendimento offerto dal titolo è sceso a 0,859% da 1,459%. Per quanto riguarda i paesi core, Francia, sono stati assegnati 3,996 mld di trimestrale e i rendimenti, rispetto alle emissioni della scorsa settimana, sono leggermente saliti. In Germania sono stati offerti titoli con scadenza aprile 2030, per un ammontare di 905 mln: il rendimento, che nell asta di settembre si era attestato a 0,03%, è sceso a -0,12%. Sono stati assegnati 1,1375 mld di trimestrale greco, il rendimento è rimasto variato a 1,7%. Sono stati sottoscritti 1,2 mld di decennale portoghese con scadenza febbraio 2024 e cedola 5,65%. I Paesi Bassi hanno collocato 1,29 mld di DSL con scadenza gennaio 2047 e cedola 2,75%, il titolo ha offerto un rendimento di 1,816%, netto calo dal 2,767% dell asta dello scorso febbraio.

5 MACROECONOMIA In calendario la scorsa settimana le stime di crescita prelimari per Eurozona per il terzo trimestre. Il dato complessivo per la zona euro ha sorpreso al rialzo con una variazione di 0,2% su base congiunturale e 0,8% su base tendenziale. Contemporaneamente le stime del trimestre precedente sono state riviste al rialzo a 0,1% t/t e 0,8% a/a da 0,0% e 0,7% precedentemente stimati. Nel dettaglio, su base congiunturale, tutti i Paesi di Eurozona hanno registrato una variazione positiva con le sole eccezioni di Italia (-1,0% t/t) e Cipro (-0,4% t/t). L Italia fatti si è contratta per il secondo trimestre consecutivo, entrando recessione tecnica e facendo aumentare a 13 i mesi consecutivi senza crescita. Per contro Grecia e Spagna hanno sorpreso positivamente, crescendo la prima allo 0,7% t/t, variazione massima tra i Paesi di Eurozona e la seconda dello 0,5% t/t, superiore a Francia e Germania. Queste ultime hanno contuato a traare l asfittica ripresa di Eurozona con 0,3% t/t da 0,0% del secondo trimestre (rivisto poi a -0,1% t/t) per la Francia e 0,1% t/t che ha compensato la caduta dello 0,2% t/t di Q2 (rivista poi a -1,0% t/t) per la Germania. Rispetto al terzo trimestre dello scorso anno la Francia ha accelerato a 0,4%, da 0,1% di Q2 rivisto poi a 0,0%, mentre la Germania ha sorpreso al rialzo con 1,2% da 0,8% precedente rivisto a 1,0%. Negli Stati Uniti, le vendite al dettaglio a ottobre hanno registrato un aumento mensile dello 0,3%, leggermente al di sopra della stima del consensus di 0,2%, mentre a settembre avevano subito la prima contrazione dopo otto mesi, pari a -0.3% m/m, dovuta non solo all ulteriore contrarsi dei prezzi della benza, ma anche al calo delle vendite di abbigliamento, materiali da costruzione, grandi magazzi e auto. Ad ottobre vece le vendite di auto sono rimaste stabili, con il dato totale delle vendite al dettaglio ex-auto sempre dello 0,3% m/m dal precedente -0,2% (rivisto contestualmente a 0,0%). Analizzando le voci dettaglio, tutti i settori hanno riportato variazioni positive, ad eccezione delle stazioni di rifornimento di benza penalizzate dai ribassi nel prezzo del petrolio, -1,5% m/m e dell elettronica, -1,6% m/m, che a settembre aveva però beneficiato del lancio del nuovo Iphone6, I contributi positivi più significativi sono arrivati dalle vendite di veicoli e parti (0,1% sul un cremento totale di 0,34%), di cibo e bevande (0,1% su 0,34%) e dei negozi al dettaglio (0,17% su 0,34%). Positivo anche il dato sulla fiducia dei consumatori calcolato dall Università del Michigan, nella sua versione prelimare per novembre, che ha avuto un aumento al di sopra delle attese (87,5) arrivando a 89,4 punti dagli 86,9 di ottobre e raggiungendo il massimo da luglio 2007, oltre che il livello medio dell dice prima della crisi torno agli 89 punti. La componente che si riferisce alla situazione economica corrente, che pesa per il 40% circa sul calcolo dell dice, è salita a 103,0 da 98,3, mentre quella sulle aspettative future, che pesa per il restante 60% circa, ha avuto un aumento più lieve a 80,6 da 79,6. I dati cesi per ottobre hanno deluso le attese del consensus, evidenziando ancora una volta il rallentamento dell economia cese, espressione del mutamento del modello di sviluppo da basato sugli vestimenti a basato sui consumi. Infatti il dato di crescita del terzo trimestre ha mostrato un leggero rallentamento rispetto al secondo (7,3% a/a da 7,5% a/a), nonostante le misure di sostegno della Banca Centrale. Infatti se da un lato i consumi contuano a fornire un contributo positivo alla crescita, dall altro gli vestimenti sono penalizzati dall andamento del mercato immobiliare e dalla moderata crescita del credito. EUROPA STATI UNITI

6 I segnali del deterioramento del mercato immobiliare sono fatti evidenti, con i prezzi e i volumi di vendita che contuano a scendere ai ritmi prossimi a quelli delle crisi del 2008 e 2012, con segnali che però fanno pensare che la correzione attuale avrà un impatto maggiore delle precedenti sia termi di volumi che di durata. Per quanto riguarda il credito sia i governi locali che la Banca Centrale hanno trodotto delle misure di centivo per i nuovi mutui ipotecari, cercando al contempo di discentivare il sistema di credito parallelo dello shadow bankg. In questo contesto, la produzione dustriale ha rallentato a 7,7% a/a, dopo il leggero rimbalzo di settembre (8,0% a/a), tornando così prossima ai mimi dall izio del 2009 e gli vestimenti fissi hanno sorpreso al ribasso con 15,9% YTD a/a, da 16,1% della rilevazione precedente. Anche le vendite al dettaglio hanno ulteriormente rallentato portandosi a 11,5% da 11,6% di settembre, sui mimi da izio L dice di fiducia dei consumatori giapponese per ottobre è sceso per il quarto mese consecutivo portandosi a 38,9 da 39,9 di settembre. I consumatori si sono dimostrati meno ottimisti circa le condizioni generali, con l dice che è sceso a 36,4 da 37,1, sui mimi da aprile, mese di effettivo rialzo dell aliquota sui consumi. Anche le attese di crescita del reddito si sono mostrate meno rosee, con l dice calo per il quarto mese consecutivo, così come le prospettive di impiego (dice a 44,7 da 46,6 di settembre). Infe calo anche la propensione agli acquisti di beni durevoli a 36,5 da 37,8 di settembre, sui livelli di maggio. A preoccupare i consumatori giapponesi l immente decisione del premier Abe per il secondo rialzo dell aliquota della tassazione sui consumi dall 8% al 10,0%. La decisione dovrebbe essere fatti presa questa settimana concomitanza con la pubblicazione della stima prelimare di crescita per il terzo trimestre, anche se l effettivo aumento dovrebbe entrare vigore a ottobre del prossimo anno. Il Premier potrebbe decidere di posticipare la misura, anche se il consolidamento fiscale resta uno dei punti nodali per il Giappone. L certezza sulla politica fiscale non ha teressato solo i consumatori ma anche le imprese, con l dage Economy Watchers per ottobre che ha rilevato il deterioramento delle condizioni correnti (dice da 47,4 a 44,0) e di quelle future (dice da 48,7 a 46,6). Per le imprese l dice è sceso 46,2 da 47,9 di settembre, e, nel dettaglio per le imprese manifatturiere da 47,3 a 45,3 e per le non manifatturiere da 48,4 a 46,8.

7 17-nov 00:50 JN PIL destag t/t 3Q P 0,50% -1,80% 17-nov 14:30 US Manifattura Stato di New York Nov 11,25 6,17 17-nov 15:15 US Produzione dustriale m/m Oct 0,20% 1,00% 18-nov 01:30 AU RBA Mutes of Nov. Meetg 18-nov 10:30 UK CPI a/a Oct 1,20% 1,20% 18-nov 11:00 GE ZEW Sondaggio situazione corrente Nov 1,7 3,2 18-nov 11:00 EC ZEW Sondaggio aspettative Nov -- 4,1 19-nov 05:30 JN Indice tutte attività dustriali m/m Sep 1,10% -0,10% 19-nov 10:30 UK Bank of England Mutes 19-nov 14:30 US Nuove costruzioni abitative m/m Oct 0,80% 6,30% 19-nov 14:30 US Permessi edilizi m/m Oct 0,60% 2,80% 19-nov 20:00 US Fed Releases Mutes from Oct FOMC Meetg 19-nov JN BOJ Annual Rise Monetary Base T 20-nov 00:50 JN Bilancia comm Oct B B Markit/JMMA PMI manifatturiero 02:35 20-nov JN Giappone Nov P 52,7 52,4 20-nov 02:45 CH HSBC PMI manifatturiero Ca Nov P 50,2 50,4 20-nov 09:00 FR Markit PMI manifatturiero Francia Nov P 48,8 48,5 20-nov 09:00 FR Markit PMI Servizi Francia Nov P 48,5 48,3 20-nov 09:00 FR Markit PMI Composto Francia Nov P 48,7 48,2 Markit/BME PMI manifatturiero 09:30 Nov P 20-nov GE Germania 51,5 51,4 20-nov 09:30 GE Markit PMI Servizi Germania Nov P 54,5 54,4 20-nov 09:30 GE Markit/BME PMI Composto Germania Nov P 54 53,9 20-nov 10:00 IT Vendite dustriali m/m Sep -- 0, nov 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Nov P 50,8 50,6 20-nov 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Nov P 52,4 52,3 20-nov 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Nov P 52,3 52,1 20-nov 10:30 UK Vendite al dettaglio cl. auto m/m Oct 0,30% -0,30% 20-nov 14:30 US CPI m/m Oct -0,10% 0,10% 20-nov 14:30 US CPI Escl alimentari ed energia m/m Oct 0,10% 0,10% 20-nov 16:00 Philadelphia Fed fiducia Nov US commerciale 18 20,7 20-nov 16:00 US Vendite case esistenti m/m Oct -0,40% 2,40% 20-nov 16:00 EC Fiducia al consumo Nov A -10,7-11,1 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.