Magazine di approfondimento Aletti Certificate 1 febbraio 2016

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 1 febbraio 2016

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 29 gennaio Variazioni dal 22 gennaio al 29 gennaio 2016) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,09 106,36 265,24 Var % sett -1,95% 0,34% 0,72% -2,55% 4,24% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NIKKEI225 Valore 352,50 261, , , ,30 Var % sett 1,64% 2,98% 0,46% 1,75% 3,30% Seconda settimana positiva consecutiva per i mercati azionari americani che dopo un avvio ancora difficile hanno registrato performance al di sopra della parità nelle seduta di giovedì e venerdì dopo l esito del Fomc di mercoledì. In particolare la Fed come da attese ha lasciato variati i tassi di teresse ma nel comunicato ha evidenziato che sta monitorando da vico gli sviluppi fanziari ed economici a livello globale per valutare la loro implicazione sul mercato del lavoro e sull flazione. Il mercato ha così evidenziato una dimuzione delle probabilità di un aumento dei tassi a marzo e per il 2016 il sentiero di aumento dei Fed Funds dipenderà dall evoluzione del contesto economico e fanziario. Ulteriore supporto ai listi è arrivato dalle discrezioni di un possibile taglio della produzione di petrolio e dalla decisione della Boj che ha ridotto a sorpresa il tasso sui depositi eccesso delle banche giapponesi presso l istituto centrale. Infe anche la contua immissione di liquidità da parte della Banca Centrale cese durante la settimana ha contribuito ad alimentare una relativa maggiore propensione al rischio. Anche il dato relativo al Pil Us per il quarto trimestre al di sotto delle attese ha alimentato le aspettative che la Fed avrà un atteggiamento cauto sul fronte dei tassi se le condizioni economiche non dovessero migliorare. Sul fronte dei risultati trimestrali societari al momento hanno comunicato i risultati il 40% circa delle compagnie appartenenti all S&P500 con una sorpresa sull utile per azione che si attesta al +4.4% mentre le compagnie hanno deluso sul fronte dei ricavi -0.3%. Seconda settimana consecutiva complessivamente positiva per i mercati azionari europei anche se caratterizzata ancora dalle preoccupazioni relative al contesto economico globale. Ancora penalizzato comunque nell arco settimanale modo particolare il settore bancario italiano nonostante l annuncio dell accordo trovato tra Italia e Ue per la realizzazione di Spv (special purpose vehicle) falizzati alla gestione dei crediti deteriorati capo ai bilanci delle banche italiane. Si conclude così con la seduta di venerdì scorso il mese di gennaio che viene archiviato con performance vece complessivamente negative.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 29 gennaio Variazioni dal 22 gennaio al 29 gennaio 2016) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0831 1,1078 0, ,21 8,4346 Var % sett 0,32% 1,01% 0,49% 2,30% 0,18% Non subisce mutamenti il quadro di persistente stabilità del cross eurodollaro che, valutato sull arco dell ultima settimana, ha proposto l estensione della figura di oscillazione laterale tra che predoma contrastata dalla fe del mese di novembre dello scorso anno. Neppure la riunione della Federal Reserve, che secondo le attese ha lasciato variati i tassi di teresse negli USA, è bastata a smuovere la situazione di equilibrio cristallizzato La banca centrale ha impiegato, effetti, una retorica piuttosto accomodante, gettando uno sguardo ampio e profondo sulle turbolenze dei mercati fanziari ternazionali e sui rischi che da queste possono derivare per la ripresa dell economia statunitense. La Fed ha tratteggiato un sentiero di policy dipendente dai dati macroeconomici, soprattutto sul fronte dei prezzi al consumo, ponendo ad evidenza la gradualità della stretta monetaria appena avviata. Contemporaneamente, la moneta unica ha accentuato il movimento di rafforzamento nei confronti dello yen, riagguantando quota 132.2, corrispondente ai massimi dell ultimo mese: permane molta certezza sulla congiuntura nipponica, che i dati di consumo di questa settimana dicano più debole del previsto, mentre il mistro dell Economia Amari, uno dei prcipali artefici dell Abenomics, ha annunciato le dimissioni a seguito del covolgimento vicende giudiziarie; anche il dollaro è cresciuto contro yen verso 121.2, pure sui massimi di un mese. Ma soprattutto la moneta nipponica ha ceduto vistosamente a seguito dell attesa mossa della BoJ che, sorprendendo gli vestitori, ha concluso il meetg di politica monetaria decidendo di adottare un regime di tassi negativi: con un voto a stretta maggioranza (5-4), il governatore Kuroda ha fissato un tasso pari a -0.1% da applicarsi sulle riserve eccesso detenute dalle banche commerciali presso la banca centrale. Euro-Sterla Euro-Yen Euro- 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0% 2,5%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 29 gennaio Variazioni dal 22 gennaio al 29 gennaio 2016) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,02-2 0, , ,59-12 Bund -0, ,31-9 0, ,06-21 T-Bond 0, , , ,74-8 Gilt 0, , , ,35-15 JGB -0, ,07-9 0, ,00-19 Sul secondario, il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del %, a 0.33%, registrando il massimo traday lunedì a 0.49%. Il decennale italiano ha chiuso calo del %, a 1.42%, registrando il mimo traday venerdì a 1.41%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1.51%, calo del %, totalizzando da izio anno una variazione di - 26 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 2.88%, calo del %, totalizzando da izio anno una variazione di 36 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato venerdì a 1.51% per la Spagna e venerdì a 2.85% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 9.58%, mentre a izio anno il rendimento era a 8.29%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA Secondo i dati prelimari, l flazione di Eurozona a gennaio ha leggermente accelerato a 0.4% a/a da 0.2% rilevato a dicembre, mantenendosi ancora lontana dall obiettivo dichiarato della BCE. Il calo del prezzo del petrolio, che è stato circa del 30% da izio novembre, si è già trasmesso sui costi dell energia, contribuendo a mitigare l effetto base favorevole nel confronto annuo. L dice dei prezzi al consumo tedesco ha riportato a gennaio una flessione mensile dello 0.8%, lea con le attese del consenso: si tratta della seconda variazione negativa consecutiva dopo quella di -0.1% m/m registrata a dicembre. Il dato tendenziale ha evidenziato una leggera accelerazione a +0.5% da +0.3% precedente, nonostante il contributo della componente energetica rimanga nettamente negativo (-5.8% a/a da -6.5% di dicembre). Intanto, l dage IFO che misura il livello di fiducia delle imprese tedesche ha registrato a gennaio una flessione superiore alle attese: l dice sul clima economico, che aveva raggiunto un picco lo scorso novembre a punti, si è attestato dimuzione per il secondo mese consecutivo, scivolando al mimo dallo scorso febbraio a punti dai della rilevazione precedente e contro le previsioni degli analisti per una lieve correzione a punti. Mentre le valutazioni sulla situazione corrente sono risultate lea con quelle di dicembre (con il relativo dicatore margale dimuzione a da 112.8), le aspettative per i prossimi sei mesi hanno subito un peggioramento (dicatore a punti da 104.6), sulla scia delle turbolenze sui mercati fanziari delle ultime settimane e delle crescenti preoccupazioni per la congiuntura a livello globale, con particolare riferimento al rallentamento dell economia cese, che potrebbe avere un impatto negativo sulle esportazioni. Sempre a gennaio, l dicatore del clima di fiducia economica (Esi) per la zona Euro elaborato dalla commissione europea ha corretto a punti, rispetto al picco di punti toccato a dicembre. Negli Stati Uniti, le statistiche relative agli ordi di beni durevoli di dicembre hanno deluso le attese, evidenziando un calo decisamente superiore a quello preventivato dagli analisti (-0.7% m/m). Le stime prelimari elaborate dal Dipartimento del Commercio hanno fatti registrato una flessione degli ordativi del 5.1% rispetto al mese precedente. Hanno vece sorpreso positivo i dati sulle vendite di case nuove di dicembre, che hanno registrato un balzo del 10.8% a 544k unità annue, massimo dallo scorso febbraio. Nel corso del 2015, sono state acquistate nel complesso 501k nuove abitazioni, per un cremento annuo del 14.6%. Le vendite sono state favorite dal progressivo aumento dell occupazione e dai tassi sui mutui su livelli storicamente bassi, oltre, il segmento delle nuove costruzioni ha beneficiato della scarsità di case già esistenti disponibili sul mercato. Segnali positivi sono arrivati anche dall dage condotta dal Conference Board tra i consumatori statunitensi, che ha rilevato a gennaio un ulteriore aumento del clima di fiducia, nonostante le recenti turbolenze sui mercati fanziari e le certezze sulla forza della crescita economica Ca. D altra parte, l andamento solido del mercato del lavoro e l ulteriore calo del prezzo della benza sono fattori che hanno fluito positivamente sul morale delle famiglie. EUROPA STATI UNITI

6 Infe, la stima advance del Pil relativo al quarto trimestre del 2015 ha evidenziato una riduzione del ritmo di crescita allo 0.7% trimestrale annualizzato, rispetto al 2.0% t/t che era stato realizzato nei mesi tra luglio e settembre. La lettura è risultata lievemente feriore alle stime degli analisti, che puntavano su un progresso dello 0.8% t/t. La crescita è stata ancora una volta sostenuta prcipalmente dai consumi privati (con un apporto positivo dell 1.46% alla variazione totale), che beneficiano del buon andamento del mercato del lavoro e del calo del prezzo della benza, mentre i contributi negativi sono arrivati soprattutto dal canale estero e dalla correzione delle scorte (con apporti rispettivamente pari a -0.47% e -0.45%).

7 1-feb 14:30 US Reddito personale Dec 0,20% 0,30% 1-feb 14:30 US Spesa personale Dec 0,10% 0,30% 1-feb 14:30 US Deflatore PCE a/a Dec 1,40% 1,30% 1-feb 16:00 US ISM Manifattura Jan 48,2 48,2 2-feb 04:30 AU RBA Tasso cash target feb-02 2,00% 2,00% 2-feb 06:30 IN RBI Tasso riacquisto feb-02 6,75% 6,75% 2-feb 10:00 IT Disoccupazione Dec P 11,20% 11,30% 2-feb 11:00 EC PPI m/m Dec -0,60% -0,20% 2-feb 11:00 EC Tasso di disoccupazione Dec 10,50% 10,50% 3-feb 02:45 CH Caix Ca PMI Composto Jan -- 49,40 3-feb 03:00 JN Nikkei Giappone PMI Composto Jan -- 52,20 3-feb 06:00 JN Indice fiducia consumatori Jan -- 42,7 3-feb 09:45 IT Markit/ADACI PMI Composto Italia Jan -- 56,00 3-feb 09:50 FR Markit PMI Composto Francia Jan F 50,50 50,50 3-feb 09:55 GE Markit/BME PMI Composto Germania Jan F 54,5 54,5 3-feb 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Jan F 53,6 53,6 3-feb 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Jan F 53,5 53,5 3-feb 10:30 UK Markit/CIPS PMI Composto UK Jan 55 55,3 3-feb 11:00 EC Vendite al dettaglio m/m Dec 0,30% -0,30% 3-feb 11:00 IT CPI NIC cl. tabacco m/m Jan P -0,20% 0,00% 3-feb 11:00 IT CPI Armonizzato UE m/m Jan P -2,30% -0,10% 3-feb 16:00 US ISM Composto non manif Jan 55,1 55,3 4-feb 10:00 EC ECB Publishes Economic Bullet 4-feb 13:00 UK Tasso bancario Banca d'inghilterra feb-04 0,50% 0,50% 4-feb 13:00 UK BOE Target acquisto attivi Feb 375b 375b 4-feb 13:00 UK Bank of England Inflation Report 5-feb 14:30 US Bilancia comm Dec -$42.80b -$42.37b 5-feb 14:30 US Vzne salari non agricoli Jan 190k 292k 5-feb 14:30 US Disoccupazione Jan 5,00% 5,00% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della presente acquisire pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.