Magazine di approfondimento Aletti Certificate 11 maggio 2015

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 11 maggio 2015

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori all 8 maggio Variazioni dal 1 maggio all 8 maggio 2015) FTSE MIB * DAX30 * EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,48 156,56 331,14 Var % sett 1,16% 2,23% 0,94% 1,40% -0,48% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 393,99 294, , , ,19 Var % sett 1,34% 0,80% -0,46% 0,37% -0,78% * variazioni dal 30 aprile all'8 maggio Settimana contrastata quella appena trascorsa per i mercati azionari americani che devono metabolizzare i dati feriori alle attese relativi al Pil del Q1 15 e penalizzati parte dai commenti arrivati nella giornata di mercoledì da parte del Presidente della Fed Janet Yellen secondo cui le valutazioni dei listi azionari sarebbero elevate anche se non così alte se confrontate con il rendimento degli assets privi di rischio. La Yellen ha anche alimentato le preoccupazioni degli vestitori mettendo guardia da un veloce rialzo dei rendimenti quando la Fed aumenterà il tasso ufficiale. Listi ripresa nella seduta di venerdì dopo la comunicazione dei dati relativi al mercato del lavoro che hanno evidenziato la creazione di 223k posti di lavoro con il tasso di disoccupazione calo al 5,4%, con il tasso di partecipazione alla forza lavoro aumento al 62,8% dal precedente 62,7% ma con i salari aumento del +2,2% a/a contro attese del +2,3% che hanno alimentato le attese che la Fed non abbia particolari pressioni per aumentare il tasso ufficiale. Sul fronte societario contua tanto la comunicazione dei dati societari relativi al primo trimestre del 2015 con poco più del 90% delle società appartenenti all S&P500 che hanno reso noti i dati di bilancio con una sorpresa sull utile per azione che si attesta al momento al +7,4% mentre sul fronte dei ricavi la sorpresa è negativa e pari al -0,1% per effetto del recente rafforzamento del dollaro. Prima settimana del mese di maggio positiva per i prcipali mercati azionari europei. Sul fronte macro hanno fornito ancora dicazioni coraggianti, soprattutto per Italia e Spagna, gli dici Pmi Servizi e Composite. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con un progresso del +1,4%, Eurostoxx +0,9%, Eurostoxx50 +0,9%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un rialzo del +2,2%, Ftse100 +0,9% sostenuto nella seduta di venerdì anche dalla vittoria dei conservatori di Cameron nelle elezioni, Cac +0,9% e Smi +0,2%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un guadagno dello 0,35% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è aumentato di 19,7bps all 1,665%. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato una performance positiva del +0,25%, Grecia progresso del +1,95% e Irlanda rialzo del +2,7%. Tra i settori dello Stoxx600 hanno archiviato la settimana con performance particolarmente positive il comparto dei trasporti +4,3%, chimica +3,5% e tecnologia +2,65%. Performance negativa soltanto per le materie prime -0,3% e hanno limitato i rialzi il settore dei farma +0,2% e costruzioni +0,35%. Petroliferi positivi dello 0,4%. Settore delle banche +1,6%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance positiva dell 1,2% con Il rendimento del Btp a 10 anni che è aumentato di 17,7bps all 1,676% e con lo spread rispetto al bund di pari durata a 112,94bps calo di 0,44bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori all 8 maggio Variazioni dal 1 maggio all 8 maggio 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1199 1,0427 0, ,18 8,6836 Var % sett 0,00% -0,18% -1,92% -0,30% 0,04% Il marchio della volatilità si è impresso con forza sui mercati fanziari nel corso della settimana, domando vistosamente tutte le sedute. Alle vistose oscillazioni dei rendimenti obbligazionari, con il tasso sul Bund decennale crescita di oltre 20bps a sfiorare la soglia dello 0,8% prima di flettere nuovamente verso 0,6% ed il rendimento del decennale francese che ha superato l 1% per la prima volta nel 2015, ha risposto il mercato valutario che ha imposto oscillazioni poderose all euro. L euro ha prima Euro-Sterla scalato posizioni ulteriori contro dollaro, estendendo il trend ascendente degli ultimi giorni, so a balzare al massimo di dieci settimane a ridosso di quota 1,14; qudi ha avviato una decisa flessione, che ha portato il cambio verso 1,1250, per poi scivolare ulteriormente a ridosso di 1,12. Si tratta di picchi di volatilità Euro-Yen decisamente anomali, difficilmente riconciliabili con il solo flusso di dati macroeconomici, più probabilmente riconducibili all aleatorietà delle aspettative degli vestitori, di fronte alla sostanziale impossibilità di riconciliare una valutazione di lungo terme gli Euro-Dollaro effetti del QE, che spgerebbero euro e tassi al ribasso, con l aumento deciso del tono congiunturale Eurozona, che traerebbero nella direzione opposta. La persistenza di dati congiunturali deboli sul versante US ha contributo ad debolire il dollaro, anche se il recupero di forza del mercato del lavoro ha contribuito a bilanciare la situazione. La volatilità si è ogni caso sensibilmente smorzata sul fale di settimana, seguito alla rimozione di un importante fattore di certezza, quello legato alle elezioni -2,5% -2,0% -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% britanniche, che aveva vcolato severamente gli vestitori, con la prospettiva temibile di un esito certo ed un paese difficilmente governabile. Invece, le urne hanno sorprendentemente fornito un risultato chiaro, riconfermando la maggioranza al premier uscente Cameron, che avrà dunque l combenza di formare il nuovo governo; ne ha tratto massimo beneficio la sterla, arrivata a sfiorare quota 0,72 contro euro, prima di una correzione al rialzo, anche per la prospettiva di un referendum sulla permanenza nell Unione che il leader conservatore si era impegnato a tenere caso di vittoria elettorale.

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori all 8 maggio Variazioni dal 1 maggio all 8 maggio 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0, ,70 3 1, ,71 20 Bund -0,21 2 0,06 4 0, ,14 25 T-Bond 0,57-2 1,49-1 2,15 3 2,90 7 Gilt 0,52-3 1,40 1 1,88 3 2,52-3 JGB 0,02 1 0,11 1 0,42 6 1,44 7 Nella prima parte della settimana le preoccupazioni relative all evoluzione della situazione della Grecia ha portato i rendimenti dei titoli di Stato dei paesi periferici netto rialzo, il movimento ha poi covolto tutti i bonds governativi di Eurozona anche attesa di un flazione più sostenuta dal recente rialzo dei prezzi del petrolio. Le tensioni si sono poi attenuate sul fire della settimana dopo i commenti da parte del Presidente dell Eurogruppo secondo il quale sarebbe possibile l ipotesi di una ristrutturazione del debito greco, solo comunque quando il secondo programma di aiuti sarà completato. Sul secondario il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al rialzo del 17,40%, a 0,55%, registrando il massimo traday giovedì a 0,78%. Il decennale italiano ha chiuso rialzo del 18,00%, a 1,68%, registrando il mimo traday lunedì a 1,48%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,67%, rialzo del 19,20%, totalizzando da izio anno una variazione di 6 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 2,28%, rialzo del 18,90%, totalizzando da izio anno una variazione di -40 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato lunedì a 1,45% per la Spagna e lunedì a 2,08% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 10,67%, mentre a izio anno il rendimento era a 9,59%. 2 anni 10 anni 2 anni 10 anni T-BOND BUND

5 MACROECONOMIA Secondo la versione fale dell dage Markit PMI svolta per Eurozona, la produzione ad aprile si è confermata aumento, con un tasso di espansione solo lievemente feriore rispetto a quello registrato il mese precedente, che aveva rappresentato il massimo degli ultimi 11 mesi: l dice composito si è fatti attestato leggero calo a 53,9 punti dai 54,0 della rilevazione di marzo. L attività economica ha contuato a espandersi, a livello aggregato, sia nel manifatturiero, che nei servizi, anche se a ritmi più lenti: l dice manifatturiero è sceso a 52,0 dal valore massimo su dieci mesi raggiunto a marzo a 52,2 punti, mentre l dice del terziario è dimuito a 54,1 punti dai 54,2 di marzo. Analizzando il dettaglio, nel manifatturiero i tassi di espansione di produzione e nuovi ordi a livello aggregato sono risultati leggermente al di sotto di quelli riportati a marzo, mentre l aumento del numero di occupati è stato il più veloce che si sia registrato nel settore da agosto Per quanto riguarda l andamento dei prezzi, quelli di acquisto si sono confermati rialzo per il secondo mese di fila, mentre quelli medi di vendita, per la prima volta otto mesi, si sono attestati crescita. Nel terziario, le aziende hanno rilevato anche ad aprile un cremento delle nuove commesse e degli organici. Sul fronte dei prezzi, mentre le tariffe applicate sono risultate ancora flessione, anche se ad un ritmo sempre più debole, i costi medi di acquisto hanno contuato a salire. A livello nazionale, particolarmente positivo il dato italiano, con l dice PMI manifatturiero che ha raggiunto il massimo su 12 mesi a 53,8 punti, dai 53,3 di marzo, grazie ad una forte accelerazione di produzione e nuovi ordi, mentre l dice servizi ha fatto un balzo a 53,1 punti dai 51,6 della lettura precedente, evidenziando il tasso di crescita più rapido dallo scorso giugno. Dall dage svolta nel terziario è emerso che le aziende, per far fronte al forte afflusso di nuove commesse, sono ricorse a nuove assunzioni di personale, portando i livelli occupazionali del settore a crescere con una velocità che non si registrava da novembre Negli Stati Uniti, dal report sul mercato del lavoro pubblicato venerdì scorso è emersa una creazione di nuovi posti di lavoro per 223k unità (annualizzate) ad aprile, poco meno rispetto alle 228k unità attese dal consenso, ma comunque netto miglioramento dal deludente risultato di marzo, che aveva rilevato un cremento di appena 126k unità. Il settore dustriale ha beneficiato del recupero del settore edile, dopo i mesi vernali cui il clima era stato sfavorevole, nel cui ambito i posti sono aumentati di 45k unità, dopo il calo di 9k di marzo, mentre il manifatturiero, che già il mese precedente non aveva registrato aumenti, ha contribuito per solo 1000 unità. Nel complesso, nonostante il secondo trimestre si sia aperto con un dato più forte rispetto a quello medio del trimestre precedente (223k contro 184k), si dovranno attendere i prossimi mesi per capire se si è ritornati verso il trend molto positivo di fe 2014, quando la media di posti creati era stata 324k (Q4 2014). Il tasso di disoccupazione è sceso a 5,443% da 5,465% di marzo, al mimo dal 2008; contemporaneamente il tasso di partecipazione è risalito di un decimo di punto a 62,8%, mentre le ore di lavoro settimanali sono rimaste a 34,5. Per quanto riguarda l andamento dei salari, la paga media oraria è salita ancora a 24,87$, ai massimi dal 2006, con un progresso mensile dello 0,1%, feriore però allo 0,2% atteso. EUROPA STATI UNITI

6 Il PMI giapponese relativo al settore terziario per il mese di aprile ha fornito segnali di forte miglioramento delle condizioni operative apertura del secondo trimestre, mentre a marzo le imprese avevano segnalato la contrazione delle attività. Si è qudi registrato 51,3 da 48,4 della rilevazione precedente, con un balzo avanti anche per l dice composito che riassume l andamento sia del manifatturiero che del terziario. Si tratta della prima rilevazione da izio anno cui le imprese del terziario hanno segnalato un aumento dei volumi delle attività, con un tasso di espansione sopra la media degli ultimi dodici mesi. In generale le imprese sia del terziario che del manifatturiero hanno rilevato il miglioramento delle condizioni economiche generali, dopo che il Premier Abe ha postposto il secondo rialzo della consumption tax al 2017, e si sono mosse verso l espansione degli organici un contesto cui tasso di disoccupazione è ai mimi storici: le imprese manifatturiere hanno aumentato moderatamente la richiesta di nuovo personale, mentre il terziario ha dovuto accelerare nella ricerca di nuovi impiegati per far fronte al lavoro arretrato e all aumento a livelli record di nuove commesse. La forte domanda di manodopera sta creando pressioni al rialzo sui salari, accrescendo i costi di produzione, che già risentono del rialzo dei prezzi all import delle materie prime, creando le attese pressioni flazionistiche. In Ca, l dice PMI relativo al settore dei servizi per aprile ha osservato un accelerazione per il secondo mese consecutivo passando da 52,3 a 52,9, mostrando segnali di ulteriore cremento delle attività, contrapposizione col settore manifatturiero che contua a evidenziare segnali del rallentamento corso. L dice manifatturiero relativo al mese di aprile ha fatti mostrato un assestamento al ribasso della produzione di beni, con le imprese che hanno segnalato il più tenso calo dei nuovi ordi dell ultimo anno, mentre la produzione contua a stagnare. Il calo dei nuovi ordi appare connesso con la debolezza della domanda terna, mentre la domanda estera sembra mostrare qualche segnale di ripresa. Per contro i nuovi ordi del terziario hanno accelerato rispetto al mese precedente, spgendo le imprese all assunzione di nuovo personale per il tredicesimo mese consecutivo per ridurre il lavoro arretrato. In tal modo l dice composito ha segnato un rallentamento pur rimanendo territorio di espansione delle attività, passando da 51,8 della rilevazione precedente a 51,3, globando da una parte la stagnazione del settore manifatturiero, nonostante le numerose misure di stimolo messe campo dalla banca centrale, e il contuo progresso del terziario. Per quanto riguarda i prezzi alla produzione, mentre i manufatturieri contuano a segnalare il calo del costo delle materie prime, le imprese del terziario hanno osservato un debole aumento, che a livello complessivo può essere riassunto un declo dei prezzi al tasso maggiore da gennaio. GIAPPONE CINA

7 11-mag 13:00 UK Tasso bancario Banca d'inghilterra 11-mag 0,50% 0,50% 12-mag 10:30 UK Produzione dustriale m/m Mar 0,00% 0,10% 12-mag 10:30 UK Produzione manifatturiera m/m Mar 0,30% 0,40% 13-mag 07:00 JN Sondaggio Eco Watchers corrente Apr 52 52,2 13-mag 07:00 JN Sondaggio Eco Watchers previsioni Apr 53,3 53,4 13-mag 07:30 FR PIL t/t 1Q P 0,40% 0,10% 13-mag 07:30 CH Vendite dettaglio YTD a/a Apr 10,50% 10,60% 13-mag 07:30 CH Produzione dustriale YTD a/a Apr 6,30% 6,40% 13-mag 07:30 CH Attivi fissi escl rurale YTD a/a Apr 13,50% 13,50% 13-mag 08:00 GE PIL destag t/t 1Q P 0,50% 0,70% 13-mag 08:00 GE CPI m/m Apr F -0,10% -0,10% 13-mag 08:45 FR CPI m/m Apr 0,20% 0,70% 13-mag 09:00 SP CPI m/m Apr F -- 1,00% 13-mag 09:30 NE PIL t/t 1Q P 0,50% 0,80% 13-mag 10:00 IT PIL WDA t/t 1Q P 0,20% 0,00% 13-mag 10:30 UK ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Mar 5,50% 5,60% 13-mag 10:30 PO PIL t/t 1Q P 0,50% 0,50% 13-mag 11:00 EC Prod dustriale destag m/m Mar 0,00% 1,10% 13-mag 11:00 EC PIL destag t/t 1Q A 0,50% 0,30% 13-mag 11:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Apr F 0,00% 0,00% 13-mag 11:30 UK Bank of England Inflation Report 13-mag 14:30 US Vendite al dettaglio anticipate m/m Apr 0,20% 0,90% 13-mag 14:30 US Vend al dett escl auto m/m Apr 0,40% 0,40% 13-mag 14:30 US Indice prezzi importazioni m/m Apr 0,20% -0,30% 13-mag 16:00 US Scorte società Mar 0,20% 0,30% 14-mag 14:30 US PPI Domanda fale M/M Apr 0,10% 0,20% 15-mag 07:00 JN Indice fiducia consumatori Apr 41,8 41,7 15-mag 11:00 GR GDP (QoQ) 1Q A -- -0,40% 15-mag 14:30 US Manifattura Stato di New York May 5-1,19 15-mag 15:15 US Produzione dustriale m/m Apr 0,00% -0,60% 15-mag 16:00 US U. of Mich. Sentimento May P 96,5 95,9 15-mag 00:00 RU Pil a/a 1Q A -2,70% 0,40% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.