Magazine di approfondimento Aletti Certificate 23 marzo 2015

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 23 marzo 2015

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 20 marzo Variazioni dal 13 marzo al 20 marzo 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,07 154,41 320,58 Var % sett 2,04% 1,16% 1,91% 2,79% 6,00% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 388,19 298, , , ,22 Var % sett -0,50% 3,56% 3,33% 2,66% 1,59% Interrompono la serie negativa i mercati azionari americani che la scorsa settimana hanno registrato una performance positiva sostenuti dall esito del Fomc di mercoledì scorso che ha rimosso dallo statement il terme paziente nel suo atteggiamento nei confronti di un eventuale aumento dei tassi ufficiali. Tuttavia la Fed dovrebbe agire quando saranno visibili ulteriori miglioramenti nel mercato del lavoro e quando sarà ragionevolmente convta che l flazione si starà muovendo verso l obiettivo di medio terme del 2%. Rimane qudi improbabile un azione sui tassi nel prossimo meetg di aprile spostando così l attenzione a partire da quello di giugno. L eventuale ritmo di aumento dei tassi è stato comunque ridotto con la previsione mediana per i fed funds portata per il 2015 allo 0,625% rispetto all 1,125% presentato lo scorso dicembre e quella per il 2016 è stata portata all 1,875% dalla precedente pari al 2,5%. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con una performance positiva del +2,1%, S&P500 rialzo del +2,7% e Nasdaq Comp +3,2% superando i 5000 punti. Tra i settori hanno archiviato la settimana con una performance positiva il comparto del biotech +6,2%, immobiliari +5% e utilities +4,2%. In calo solo i comparti della chimica -3,8% e materiali - 0,8% e hanno limitato i rialzi le banche progresso del +0,3%. In progresso anche il comparto dei petroliferi +2,1%, con il greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance positiva del +2% a 45,72$ al barile dai 44,8$ della settima precedente. Ancora una settimana positiva per i mercati azionari europei sostenuti sempre dal piano di Qe della Bce attualmente corso e anche dall esito del Fomc di marzo che ha aperto le porte ad un aumento dei tassi ufficiali Us anche se non necessariamente da giugno e ad un ritmo più blando rispetto a quanto precedentemente dicato. Listi coraggiati anche dal risultato della terza Tltro della Bce che ha assegnato alle banche circa 97,5mld contro i 40mld previsti dal consensus e dalle nuove aspettative per il contesto macroeconomico europeo espresse dall Ocse che ha comunicato di aver rivisto al rialzo le previsioni di crescita di Eurozona per il 2015 al +1,4% dal precedente +0,9% e al +2% nel 2016 aumento dello 0,3% rispetto alle dicazioni di novembre. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con un rialzo del +1,9%, Eurostoxx +1,5%, Eurostoxx50 +1,9%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un rialzo del +1,2%, Ftse100 +4,2% sostenuto dalla ripresa dei titoli delle materie prime, Cac +1,5% con una performance positiva anche da parte dello Smi +2,6%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un progresso del +3,5%,il listo del Portogallo ha registrato una performance positiva del +4,3%, Grecia vece calo del -3,3% con le trattative con le istituzioni europee che proseguono con Atene che dovrebbe ora presentare una nuova completa lista di riforme per ottenere le nuove tranche di aiuti e Irlanda -0,5%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance positiva del +2% con Il rendimento del Btp a 10 anni che è aumentato leggermente di 5,5bps all 1,204% e con lo spread rispetto al bund di pari durata a 101,93bps aumento di 12,7bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 20 marzo Variazioni dal 13 marzo al 20 marzo 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0821 1,0552 0, ,90 8,3950 Var % sett 3,10% -0,03% 1,64% 1,95% 2,99% Durante la scorsa settimana il cross eurodollaro ha manifestato evoluzione spiccatamente volatile, secondo una damica contrassegnata da frequenti rovesciamenti di tendenza, riconducibile alla difficoltà degli vestitori di valutare correttamente le prospettive della politica monetaria, all domani del meetg della Federal Reserve che ha usato toni certa misura contradditori, bilanciando un cambiamento della retorica palesemente orientato all avvio della stretta monetaria la rimozione dell aggettivo paziente dal comunicato fale con una revisione peggiorativa delle attese di crescita ed Euro-Sterla flazione, che addita uno sviluppo più morbido della congiuntura. Complessivamente, comunque, sul mercato ha prevalso l terpretazione di una banca centrale maggiormente cauta, certo potenzialmente pronta ad aumentare già giugno il costo del denaro, ma più Euro-Yen probabilmente cle ad attendere oltre l estate, a fronte dei recenti segnali di rallentamento della crescita. Nuovi segnali di miglioramento della congiuntura di Eurozona, fe, hanno rforzato la tendenza descritta, trovando peraltro contrappunto un flusso di statistiche ancora feriore al consenso per l economia statunitense. Euro-Dollaro Di qui il saldo netto favorevole all euro sull arco dei cque giorni, con la moneta unica partita da quota 1,05 avvio di ottava ed assestata chiusura torno a 1,08, dopo un passaggio termedio addirittura superiore a 1,10. Un tracciato pressoché analogo vale anche per il cross euro yen, prossimo a 127 lunedì e approdato a 130 venerdì, dopo un picco massimo a 132, e pure verso la sterla, passata da 0,71 a 0, ,0% 1,0% 2,0% 3,0% 4,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 20 marzo Variazioni dal 13 marzo al 20 marzo 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,23 6 0,55 7 1,20 5 2,08 13 Bund -0,24 0-0,11-2 0,18-7 0,63-9 T-Bond 0,58-8 1, , ,51-19 Gilt 0,40-9 1, , ,30-21 JGB 0,01-1 0,08-6 0,33-8 1,30-19 Nella riunione di marzo la Fed ha lasciato variata la stance di politica monetaria, aprendo però la strada ad un prossimo rialzo dei tassi, avendo rimosso dal comunicato la parola paziente. Nello stesso comunicato si legge che una rialzo ad aprile appare improbabile, con il comitato che valuterà attentamente l andamento dei prezzi nei prossimi mesi. Contestualmente sono state pubblicate le nuove stime di crescita che, rispetto a dicembre hanno visto una revisione al ribasso, a 2,3%- 2,7% da 2,6%-3,0% per l anno corso, a 2,3%-2,7% da 2,5%-3,0% per il 2016 e a 2,0%-2,4% da 2,3%- 2,5% per il La riunione della Bank of Japan di marzo non ha prodotto alcuna variazione della politica monetaria, che mantiene qudi il suo tenore vistosamente espansivo. La decisione è stata presa con la maggioranza 8-1, con il solo membro Kiuchi dissenziente. La Banca Centrale potrebbe tervenire nella seconda metà dell anno tensificando le misure di stimolo per far fronte alle pressioni al ribasso derivanti dalla componente energetica e dalla debolezza della domanda, ulteriori dicazioni potranno essere dedotte dalle nuove previsioni di crescita e flazione pubblicazione nella riunione di aprile. Inoltre, sono stati pubblicati i verbali della riunione della Bank of England di marzo, a conclusione della quale la stance della politica monetaria era rimasta variata. I verbali riportano che la votazione è stata unanime, precisando che per due membri le motivazioni per un eventuale rialzo erano equipesate. Si riporta oltre che i membri del comitato di politica monetaria concordano sul fatto che ci sono più probabilità a favore che contro, su un eventuale rialzo dei tassi nei prossimi tre anni. 10 anni 2 anni 10 anni T-BOND BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA La settimana non è stata molto ricca di dati, con l attenzione degli vestitori rivolta prcipalmente verso le banche centrali. Per quanto riguarda Eurozona, l dice Zew, che stetizza l opione sull andamento corrente e futuro dell economia tedesca di 350 esperti, ha registrato anche a marzo l aumento di entrambe le sue componenti. Nel dettaglio, l dicatore che si riferisce alla situazione corrente, miglioramento costante da quattro mesi, è balzato a 55,1 punti dai 45,5 punti della rilevazione precedente. Ha vece parzialmente deluso la componente relativa alle aspettative per i successivi sei mesi, che, salendo a 54,8 punti dai 53,0 di febbraio, ha mostrato un progresso molto feriore alle attese, pari a 59,4 punti. Il clima di fiducia ha contuato comunque a essere alto, alimentato da fattori giudicati positivi per l economia tedesca quali il calo del prezzo del petrolio e il deprezzamento dell euro: l dice ha fatti registrato il quto rialzo consecutivo, dopo aver toccato un mimo ad ottobre a -3,6 punti, anche se il ritmo di crescita, negli ultimi due mesi, è stato più blando, risentendo di alcuni elementi d certezza, quali l evoluzione della crisi fanziaria greca e il conflitto tra Russia e Ucraa. Anche le aspettative per la zona Euro, analogia con l andamento dell dice Sentix pubblicato la scorsa settimana, si sono attestate crescita per il quto mese consecutivo, salendo a 62,4 punti dai 52,7 precedenti. Negli Stati Uniti, l dice della Fed di Philadelphia, che misura l andamento dell attività manifatturiera nel relativo distretto, ha registrato a marzo il quarto calo mensile consecutivo, scendendo leggermente a 5,0 punti dai 5,2 della rilevazione precedente. Il dato ha risentito ancora dell apprezzamento del dollaro, che ha un impatto negativo sull attività del settore. Se si analizza il dettaglio, il quadro che emerge è molto meno coraggiante rispetto a quello fornito dall dice, fatti, rispetto al mese precedente, i giudizi sono peggiorati per tutte le voci, a comciare dai nuovi ordi, che vengono segnalati crescita da un numero sempre more di aziende tervistate (dice a 3,9 da 5,4 precedente). Inoltre, sono risultati calo consegne (-7,8 da 8,1), ordi evasi (-13,8 da 7,3) e scorte di magazzo (-2,3 da 15,2), mentre hanno contuato a contrarsi i tempi di consegna (-13,4 da -4,6). I prezzi pagati sono stati riscontrati calo per la maggior parte degli tervistati, con il relativo dice a -3,0 da 4,7 di febbraio, così come i prezzi di vendita, con il relativo dice che è sceso a -6,4 da -0,2 dei due mesi precedenti. La durata media della settimana lavorativa, contrazione per il terzo mese consecutivo, si è attestata calo a -11,4 da -6,0, contemporaneamente il numero di occupati è risultato crescita per il secondo mese consecutivo. Infe, i giudizi riguardo all attività nei prossimi sei mesi sono leggermente migliorati rispetto a quelli espressi il mese scorso, con l dice salito a 32,0 da 29,7. Un segnale positivo è venuto dalla produzione dustriale degli Stati Uniti, che si era contratta nei due mesi precedenti, e che, a febbraio, è ritornata a crescere, registrando un debole aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente. Contestualmente, la rilevazione di gennaio ha subito una correzione al ribasso per mezzo punto percentuale. Il clima eccezionalmente freddo e nevoso di febbraio ha fatto lievitare i consumi per il riscaldamento e, di conseguenza, l output delle utilities, che è cresciuto del 7,3% m/m, rispetto all 1,0% rilevato a gennaio. Al contrario hanno contribuito negativamente il settore manifatturiero e quello estrattivo. Il primo si è contratto dello 0,2% m/m, registrando il terzo calo mensile EUROPA STATI UNITI

6 consecutivo (-0,3% a gennaio), mentre il secondo, risentendo ancora del crollo del prezzo del petrolio, ha perso il 2,5%, dopo essere risultato flessione anche a gennaio dell 1,3%. A livello tendenziale, l output è complessivamente aumentato del 3,5% da febbraio 2014, con un espansione del 3,4% del manifatturiero, dell 1,3% delle utilities e del 5,3% dell estrattivo. L dice di tutte le attività dustriali giapponese per gennaio ha segnato una variazione positiva dell 1,9% m/m, andando a recuperare la caduta del mese precedente dello 0,3% m/m, dato rivisto a -0,1%. L dice, che rappresenta una buona proxy dell andamento della crescita, fa pensare ad un izio d anno all segna dell accelerazione della produzione dopo che il quarto trimestre aveva segnato una variazione positiva ma di modesta entità. Da considerare oltre che la stima del Pil di fe del 2014 ha risentito del forte decumulo di scorte che probabilmente saranno ricostituite nel trimestre atto e che le imprese sono coraggiate a vestire dal verificarsi congiunto di un calo dei costi di produzione dovuto ai ribassi del prezzo del petrolio e dell accelerazione delle esportazioni che stanno beneficiando da un lato della ripresa della domanda globale e dall altro della debolezza dello yen. Da non dimenticare fe il sostegno della politica fiscale, con un pacchetto di stimolo programma dal Governo e con la dilazione del secondo rialzo della Consumption Tax che dovrebbe centivare i consumi. Nel dettaglio il settore terziario ha registrato una performance dell 1,4% m/m, dopo il dato flat di dicembre e il settore manifatturiero una variazione positiva del 3,8% m/m. Un contributo negativo è vece derivato dalla spesa pubblica, con -0,8%, terza rilevazione negativa e dal comparto delle costruzioni con -0,8% che ha più compensato lo 0,4% m/m di gennaio. La variazione tendenziale è stata negativa con -1,7%, dovuta prcipalmente all effetto base relativo al dato eccezionalmente forte dello scorso anno prima che entrasse vigore il primo rialzo della tassazione sui consumi. GIAPPONE

7 23-mar 13:30 US Chicago Fed Nat Activity Index Feb 0,13 0,13 23-mar 15:00 US Vendite case esistenti m/m Feb 2,10% -4,90% 24-mar 02:35 JN Markit/JMMA PMI manifatturiero Mar P Giappone 52 51,6 24-mar 02:45 CH HSBC PMI manifatturiero Ca Mar P 50,4 50,7 24-mar 09:00 FR Markit PMI Servizi Francia Mar P 52,8 53,4 24-mar 09:00 FR Markit PMI Composto Francia Mar P 52,1 52,2 24-mar 09:30 GE Markit/BME PMI manifatturiero Mar P Germania 51,5 51,1 24-mar 09:30 GE Markit/BME PMI Composto Germania Mar P 54,1 53,8 24-mar 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Mar P 51, mar 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Mar P 53,6 53,3 24-mar 10:00 IT Retribuzioni orarie m/m Feb -- 0,70% 24-mar 10:00 IT Retribuzioni orarie a/a Feb -- 1,10% 24-mar 10:30 UK CPI m/m Feb 0,30% -0,90% 24-mar 10:30 UK CPI base a/a Feb 1,30% 1,40% 24-mar 10:30 UK ONS Prezzi case a/a Jan 8,90% 9,80% 24-mar 13:30 US CPI m/m Feb 0,20% -0,70% 24-mar 13:30 US CPI Escl alimentari ed energia m/m Feb 0,10% 0,20% 24-mar 15:00 US Vendite case nuove m/m Feb -2,30% -0,20% 25-mar 10:00 GE IFO Clima commerciale Mar 107,3 106,8 25-mar 13:30 US Ordi beni durevoli Feb 0,20% 2,80% 25-mar 13:30 US Beni durevoli sz trasporti Feb 0,30% 0,00% 26-mar 08:45 FR Pil a/a 4Q F 0,20% 0,20% 26-mar 09:30 NE PIL t/t 4Q F 0,50% 0,50% 26-mar 10:30 UK Vend al dett escl auto m/m Feb 0,30% -0,70% 27-mar 00:30 JN Disoccupazione Feb 3,50% 3,60% 27-mar 00:30 JN CPI nazle a/a Feb 2,30% 2,40% 27-mar 00:30 JN Tokyo CPI YoY Mar 2,30% 2,30% 27-mar 00:50 JN Vendite al dettaglio m/m Feb 0,90% -1,90% 27-mar 10:00 IT Vendite dustriali m/m Jan -- 1,40% 27-mar 13:30 US PIL Annualizzato t/t 4Q T 2,40% 2,20% 27-mar 13:30 US Consumo personale 4Q T 4,50% 4,20% 27-mar 15:00 US U. of Mich. Sentiment Mar F 92 91,2 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.