Magazine di approfondimento Aletti Certificate 22 febbraio 2016

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 22 febbraio 2016

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 19 febbraio Variazioni dal 12 febbraio al 19 febbraio 2016) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,05 96,23 251,77 Var % sett 2,39% 4,69% 4,17% 1,44% 3,43% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 335,23 243, , , ,17 Var % sett 5,27% 2,59% 3,61% 2,84% 6,79% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana positiva quella appena trascorsa per i mercati azionari americani un clima di maggiore propensione al rischio alimentato dalle attese di un accordo tra i produttori prcipali di petrolio per stabilizzare il prezzo del greggio. In particolare durante la settimana si sono tenuti alcuni conti tra i vari mistri dell energia di Venezuela, Qatar, Arabia Saudita, Russia e Iran per tentare di trovare un compromesso tra le diverse parti. Inoltre i listi sono stati sostenuti dalle attese che la Fed nella prossima riunione di marzo non alzerà nuovamente il costo del denaro anche se le posizioni all terno del Fomc non sembrano comunque univoche relativamente alla valutazione dell attuale contesto economico e fanziario. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha così registrato una performance positiva del +2,6%, S&P500 positivo del +2,8% e Nasdaq Comp +3,85%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un rialzo del +3,9% e l dice Dow Jones Transportation ha vece archiviato la settimana con un progresso del +3,4%. Performance particolarmente positive sono state registrate dal comparto dei semiconduttori +5,9%, retailers +5,5% e biotech +4,2%. Tutti i settori hanno archiviato al settimana con performance positive e hanno limitato i guadagni il comparto delle telecom +1,1%, beni di consumo +1,3% e utilities +1,4%. Petroliferi +1,9% con il prezzo del greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance positiva del +0,7% a 29,6$ al barile dai 29,4$ della settimana precedente. Settimana complessivamente positiva quella appena trascorsa per i mercati azionari europei coraggiati dalle attese che la Bce nella prossima riunione di marzo prenderà nuovi provvedimenti espansivi per raggiungere il suo obiettivo termi di flazione ma parzialmente penalizzati sempre dalle deboli performance del settore bancario che dopo una prima parte della settimana positivo ha poi nelle ultime sedute di giovedì e venerdì ridotto i guadagni. A sostenere i listi anche le parole del Presidente della Bce Mario Draghi che ha evidenziato alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo come l istituto centrale europeo sia pronto a fare la sua parte un contesto cui la ripresa economica di Eurozona prosegue ad un ritmo moderato. Nell arco della settimana scorsa lo Stoxx600 ha registrato così un progresso del +4,5%, Eurostoxx +4,7%, Eurostoxx50 +4,2%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un rialzo del +4,7%, Ftse100 +4,25%, Cac +5,7% con una performance positiva anche da parte dello Smi +2,7%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un guadagno del +3,45%, il listo del Portogallo ha registrato una performance positiva del +3.8%, Grecia +5,8% e Irlanda +5,7%. Tutti i settori hanno archiviato la settimana positivo. Petroliferi rialzo del +3,3%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance positiva del +2,4% con il rendimento del Btp a 10 anni che è dimuito di -8,6bps all 1,564% e con lo spread rispetto al bund di pari durata calo del -2,6bps a 136,25bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 19 febbraio Variazioni dal 12 febbraio al 19 febbraio 2016) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1130 1,1019 0, ,31 8,6549 Var % sett -1,12% 0,12% -0,42% -1,69% -1,28% La damica dell ultima settimana sui mercati valutari è stata segnata un deciso debolimento dell euro nei confronti del dollaro. Il cross ha complessivamente percorso discesa un escursione per poco meno di due figure (nella sua estensione massima), passando da un massimo di 1,1260, sostanzialmente cocidente con chiusura dell ottava precedente, so ad un mimo di 1,1067, per una chiusura avvenuta poi un poco più sopra, torno a quota 1,1130. La moneta europea si è qudi collocata ai mimi dall izio di febbraio nei confronti di quella statunitense. La damica oggetto è riconducibile prima battuta alla normalizzazione della condizione macro-fanziaria ternazionale, che nelle ultime sedute ha permesso l estensione del rimbalzo dei mercati azionari, ma misura non certo trascurabile ha corrisposto all tervento di Draghi danzi al Parlamento Europeo. Il governatore ha evidenziato che Eurozona persiste una traiettoria di ripresa moderata, soggiacente però ai rischi imposti dall debolimento dello scenario ternazionale, che impongono alla banca centrale di monitorare strettamente la situazione. La BCE ha qudi programma per marzo la ridefizione dei parametri della politica monetaria, con conseguente cremento dello stimolo espansivo. Il flusso di dati macroeconomici, accanto alla riguadagnata stabilità delle borse ternazionali, ha contribuito a rafforzare il dollaro. La flessione dell certezza globale ha vece sostenuto vece l euro nei confronti dello yen nella prima parte della settimana, ma successivamente l erzia rialzista della moneta nipponica ha preso il sopravvento di nuovo, Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro conducendo lo yen ai massimi da giugno 2013 sulla divisa -2,0% comunitaria. -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% Prosegue tanto la fase di vistosa oscillazione dei prezzi petroliferi torno alla soglia dei 30 dollari per barile: il movimenti questa fase non ha significativo orientamento direzionale, con frequenti versioni di tendenza tipiche delle fasi di evoluzione laterale e congestionata dei prezzi.

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 19 febbraio Variazioni dal 12 febbraio al 19 febbraio 2016) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,05-3 0,54-7 1,56-9 2,67-15 Bund -0, ,33-4 0,20-6 0,91-2 T-Bond 0,74 3 1,22 1 1,74 0 2,60 0 Gilt 0,36-1 0,76-2 1,41 0 2,32 4 JGB -0, ,16-2 0,01-8 1,02-14 Sul secondario, i rendimenti si sono attestati ribasso per i prcipali paesi di Eurozona, un clima di maggiore propensione al rischio e di rafforzamento delle aspettative di nuove misure di stimolo da parte della BCE alla riunione di marzo. Nei verbali dell'ultimo meetg della banca centrale pubblicati giovedì scorso si ribadisce l'urgenza di aumentare il tono espansivo della policy, alla luce di un aumento dei rischi per la congiuntura di Eurozona; un 10 anni accento particolare è posto sulla debolezza dei prezzi energetici, che potrebbe trasmettersi, attraverso effetti T-BOND di seconda battuta, ad altri beni e servizi, ostacolando il conseguimento degli obiettivi di prezzo dell autorità monetaria. Il mercato già scontava nuove misure 2 anni espansive nel meetg di marzo ma il contenuto dei verbali, sieme alla parole pronunciate dal presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento europeo nei giorni scorsi, rafforzando l attesa di una manovra ben più 10 anni robusta ed articolata, rispetto al semplice taglio del tasso sui depositi. In questo contesto, il rendimento del decennale BUND tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del -5,90%, a 0,20%. Il decennale italiano ha 2 anni chiuso calo del -8,60%, a 1,56%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,71%, calo del -3,30%, totalizzando da izio anno una variazione di -7 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 3,44%, calo del %, totalizzando da izio anno una variazione di 92 bp. Infe il decennale greco ha chiuso a 10,54%, mentre a izio anno il rendimento era a 8,29%

5 MACROECONOMIA Il sondaggio Zew, che raccoglie le opioni di 350 esperti, tra analisti e vestitori, sull andamento dell economia tedesca, ha mostrato a febbraio un forte deterioramento delle prospettive di crescita per i prossimi sei mesi e, contemporaneamente, anche un peggioramento dei giudizi sulla situazione corrente. In particolare le aspettative di crescita hanno risentito della fase di elevata volatilità sui mercati e dei timori sullo stato di salute della congiuntura globale: l dice è qudi scivolato a 1,0 punti dai 10,2 di gennaio. L dicatore che stetizza le valutazioni sulla situazione corrente è vece sceso a 52,3 punti dai 59,7 della rilevazione precedente, rimanendo ogni caso nettamente al di sopra della media di lungo terme e segnalando che l espansione dell economia tedesca sta contuando ad un ritmo sostenuto. Anche l dage effettuata per Eurozona ha evidenziato una forte discesa delle aspettative di crescita: l dice è fatti sceso a 13,6 da 22,7, rimanendo sui mimi da novembre Negli Stati Uniti, il tasso di flazione ha fatto registrare a gennaio un balzo a 1,4% a/a rispetto allo 0,7% a/a di dicembre, proseguendo la tendenza al rialzo dovuta gran parte all effetto base favorevole ottenuto nel confronto annuo. Infatti, nonostante la damica dei prezzi al consumo contui ad essere frenata dal contributo negativo della componente energetica, questo si è notevolmente attenuato a gennaio. Contemporaneamente anche il dato core, ovvero al netto delle componenti alimentare ed energetica, ha evidenziato un accelerazione che l ha portato al livello massimo da giugno 2012 a 2,2% a/a dal 2,1% della lettura di dicembre. L dage che la Fed di New York svolge tra le aziende manifatturiere del relativo distretto ha rilevato a febbraio un leggero miglioramento dei giudizi riguardo l andamento corrente delle attività, rispetto al mimo dal 2009 che era stato toccato a gennaio, che però non modifica il quadro di stagnazione che caratterizza il comparto. L dice headle è fatti risalito a -16,64 punti dai -19,37 della lettura precedente, rimanendo comunque territorio negativo, ad dicare la prevalenza di imprese che hanno ravvisato una flessione delle attività rispetto al mese precedente. I giudizi sulle prospettive per i prossimi mesi si sono rivelate certamente più ottimistiche, l dice si è attestato a 14,48 punti, leggero miglioramento rispetto ai 9,51 della rilevazione precedente. Intanto, a gennaio il dato sulla produzione dustriale ha sorpreso positivo, riportando il primo aumento mensile dallo scorso luglio: il rialzo, pari allo 0,9% m/m, si è fatti rivelato molto superiore a quello atteso dagli analisti (0,4% m/m). La spta verso l alto è arrivata sia dal comparto manifatturiero, il cui output, declo nei due mesi precedenti, è aumentato dello 0,5% m/m, che dalle utilities, che hanno beneficiato di un clima più rigido. Il livello della produzione nell estrattivo non ha mostrato variazioni rispetto al mese precedente, mentre ha contuato a registrare una forte contrazione su base tendenziale (-9,8%), dovuta al calo del prezzo del petrolio. Sul fronte del mercato immobiliare, il tasso di crescita annuo dei nuovi cantieri residenziali ha registrato a gennaio la seconda correzione mensile consecutiva che l ha riportato a 1,099 milioni di unità, mimo degli ultimi tre mesi, mentre il trend si è confermato rialzo dell 1,8% a/a. Le prospettive per i prossimi mesi rimangono comunque moderatamente positive, con il settore residenziale che dovrebbe contuare a beneficiare della forte domanda di abitazioni, per via dell aumento dell occupazione e dai tassi sui mutui a livelli storicamente bassi, EUROPA STATI UNITI

6 I dati della contabilità nazionale relativi al trimestre fale del 2015 hanno tratteggiato un quadro di diffusa debolezza per l economia giapponese, con il reddito che ha subito una contrazione pari a -0,4% termi congiunturali e -1,4% su base trimestrale annualizzata, valori peggiori delle attese di consenso. Lungo il 2015, sono qudi stati due i trimestri contrassegnati da un evoluzione negativa del prodotto (il secondo ed il quarto), per un saggio medio annuo di crescita che è stato pari a solo lo 0,5%, feriore alle aspettative prevalenti so a qualche tempo fa. Su base annua, la crescita ha subito un vistoso rallentamento, passando dall 1,6% del periodo precedente allo 0,7% corrente. La scomposizione del dato aggregato non è particolarmente confortante, dal momento che evidenzia una caduta piuttosto accentuata dei consumi terni, degli vestimenti residenziali, come pure delle esportazioni; solo le componenti degli vestimenti non residenziali e la spesa pubblica hanno sostenuto il reddito. Proprio la crescita delle spese capitali delle imprese costituisce il fattore di maggiore speranza per il futuro, alludendo ad una buona crescita dei profitti societari, grado di bilanciare la frenata del commercio estero, destata a contuare nei primi mesi del nuovo anno. In ogni caso, è assai probabile che la BOJ ed il governo possano tervenire ancora a sostegno della crescita, anche alla luce di un evoluzione prevedibilmente accidentata dell economia nel 2017, anno che sarà contrassegnato da un nuovo aumento dell imposizione diretta, volta al ribilanciamento delle fanze statali. Rimane qudi plausibile un nuovo stimolo espansivo della banca centrale tra marzo ed aprile. In Ca, i dati sull flazione relativi a gennaio hanno evidenziato un accelerazione dei prezzi al consumo, lievemente feriore a quella attesa dagli analisti. L flazione è dunque rimasta ancora lontana dall obiettivo di crescita del 3% perseguito dal governo. La prcipale spta al rialzo proviene dal contributo positivo dei prezzi alimentari. La variazione dell dice core, ovvero al netto delle componenti volatili alimentare ed energetica, è rimasta stabile sui mimi da aprile all 1,5% a/a, ribadendo la presenza di spte disflazionistiche dovute al rallentamento della domanda terna. Per quanto riguarda i prezzi alla produzione, hanno contuato a risentire della caduta delle quotazioni delle materie prime confermandosi flessione per il 47esimo mese consecutivo anche se, a gennaio, il tasso di contrazione è dimuito a 5,3% dal 5,9% a/a della lettura di dicembre. GIAPPONE CINA

7 22-feb 03:00 JN Nikkei Giappone PMI Manif Feb P 52 52,3 22-feb 09:00 FR Markit PMI Composto Francia Feb P 50,3 50,2 22-feb 09:30 GE Markit/BME PMI Composto Germania Feb P 54,1 54,5 22-feb 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Feb P 52 52,3 22-feb 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Feb P 53,4 53,6 22-feb 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Feb P 53,3 53,6 23-feb 08:00 GE PIL destag t/t 4Q F 0,30% 0,30% 23-feb 10:00 GE IFO Clima commerciale Feb 106,9 107,3 23-feb 13:00 TU Benchmark Tasso riacquisto ,50% 7,50% 23-feb 15:00 US S&P/CS 20 City m/m DESTAG Dec 0,80% 0,94% 23-feb 16:00 US Indice fiducia consumatori Feb 97,5 98,1 23-feb 16:00 US Vendite case esistenti Jan 5.40m 5.46m 24-feb 10:00 IT Ordi dustriali m/m Dec -- 1,60% 24-feb 16:00 US Vendite case nuove Jan 520k 544k 25-feb 09:00 SP PIL t/t 4Q F 0,80% 0,80% 25-feb 10:00 EC Attività liquide M3 a/a Jan 4,70% 4,70% 25-feb 10:00 IT Economic Sentiment Feb ,5 25-feb 10:30 UK PIL t/t 4Q P 0,50% 0,50% 25-feb 11:00 EC CPI m/m Jan -1,40% 0,00% 25-feb 11:00 IT Vendite al dettaglio m/m Dec -- 0,30% 25-feb 14:30 US Beni durevoli sz trasporti Jan P -0,20% -1,00% 25-feb 15:00 US FHFA Indice prezzi case M/M Dec 0,50% 0,50% 26-feb 00:30 JN CPI nazle sz prodotti freschi a/a Jan 0,00% 0,10% 26-feb 08:45 FR CPI m/m Feb P 0,40% -1,00% 26-feb 08:45 FR PIL t/t 4Q P 0,20% 0,20% 26-feb 11:00 EC Fiducia economica Feb 104, feb 14:00 GE CPI m/m Feb P 0,60% -0,80% 26-feb 14:30 US PIL Annualizzato t/t 4Q S 0,50% 0,70% 26-feb 16:00 US Reddito personale Jan 0,40% 0,30% 26-feb 16:00 US Spesa personale Jan 0,30% 0,00% 26-feb 16:00 US U. of Mich. Sentimento Feb F 91 90,7 26-feb 16:00 US Deflatore PCE m/m Jan 0,00% -0,10% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.