Magazine di approfondimento Aletti Certificate 6 giugno 2016

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 6 giugno 2016

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 3 giugno Variazioni dal 27 maggio al 3 giugno 2016) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,55 101,14 275,83 Var % sett -3,80% -1,78% -2,63% -6,10% -3,24% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 336,42 251, , , ,23 Var % sett -1,92% -1,88% -0,06% 0,00% -1,14% Settimana contrastata quella appena trascorsa per i mercati azionari americani sempre più focalizzati nelle valutazioni delle possibile conseguenze per l equity di una ripresa del percorso di crescita dei tassi di teresse da parte della Fed un ottica di normalizzazione della politica monetaria dopo la prolungata fase di zero terest-rate policy. Sul fronte macroeconomico i dati relativi al mercato del lavoro comunicati nel pomeriggio di venerdì sono risultati largamente feriori alle attese e hanno lasciato molta certezza sul futuro percorso della Fed, facendo dimuire le probabilità di un aumento del costo del denaro a giugno e disorientando gli operatori. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana con una variazione pari a -0,37%, lo S&P500 è risultato esattamente variato e Nasdaq +0,18%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un progresso del +1,19% e l dice Dow Jones Transportation è stato negativo del -0,54%. Tra i settori hanno archiviato la settimana con performance particolarmente positive i comparti delle utilities +2,49%, biotech +2,1% e chimici +1,84%. Performance particolarmente negative vece per i comparti delle banche d affari -3,38%, bancari -1,82% e petroliferi -1,66% con il prezzo del greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance settimanale del -1,44% a 48,6$ al barile dai 49,3$ della settimana precedente. Settimana complessivamente debole per i prcipali mercati azionari europei che comciano così il mese di giugno con performance al di sotto della parità. A pesare sui listi ancora l andamento particolarmente negativo dei comparti dei fanziari con le banche italiane penalizzate dal prossimo avvio di due nuovi aumenti di capitale e con le preoccupazioni rivolte soprattutto verso quello di Veneto Banca che potrebbe ancora vedere il fondo Atlante prcipale protagonista. Sul fronte macro non hanno fornito particolare impulso positivo i dati relativi agli dici Pmi comunicati. Listi penalizzati nell ultima seduta di venerdì anche dalla comunicazione dei deboli dati relativi al mercato del lavoro di maggio che hanno deluso le attese portando il dollaro a debolirsi contro l euro. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con una flessione del -2,4%, Eurostoxx -2%, Eurostoxx50-2,6%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato una flessione del -1,8%, Ftse100 ribasso del -1%, Cac -2,1% con una performance negativa anche se più contenuta da parte dello Smi svizzero -1,7%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con una perdita del -3,4% con il rendimento del Bonos a 10 anni calo all 1,469%. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato una performance negativa del -3,75%, Grecia positivo del +1,9% beneficiando così ancora del recente accordo per i nuovi aiuti e Irlanda -1,6%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance negativa del -3,8%, con Il rendimento del Btp a 10 anni flessione di -2,2bps all 1,333% e con lo spread rispetto al bund di pari durata aumento di 4,8bps a 126,5bps. Tra i titoli del FtseMib performance particolarmente negative per Banco Popolare - 17,45% alla vigilia dell avvio dell aumento di capitale, BPMilano -11,8% e Unicredit -11,7%.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 3 giugno Variazioni dal 27 maggio al 3 giugno 2016) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1367 1,1093 0, ,09 8,8296 Var % sett 2,27% 0,35% 2,99% -1,24% 2,29% La settimana sui mercati valutari ha presentato tre damiche di rilievo assoluto, che esponiamo brevemente nel seguito. Il primo punto è la rnovata tendenza al deprezzamento del renmimbi cese. La damica ha acquisito rilievo per l aumento progressivo dell tensità che l ha contraddistta e che mercoledì 1 giugno ha condotto il tasso di cambio dollaro USA-yuan renmimbi ai massimi dall izio dell anno, area 6,5950. Complessivamente, nel mese di maggio la moneta cese ha perso l 1,66% nei confronti del dollaro, registrando la flessione massima dal mese di agosto 2015, quando la banca centrale aveva deliberatamente svalutato il tasso di cambio. Il timore dei mercati è che le autorità cesi stiano spgendo sottotraccia lo yuan ad debolirsi. Il secondo fenomeno di rilievo è l apprezzamento dello yen contro euro, so ai massimi da aprile Il movimento è scattato dopo che il premier giapponese Shzo Abe ha annunciato un rvio dell'aumento dell'iva di due anni e mezzo, ad ottobre La decisione poggia sulla grave debolezza che contrassegna la congiuntura nipponica, testimoniata da una serie di statistiche macroeconomiche negative che si sono succedute nel periodo più recente, so a far cadere sul secondo trimestre dell anno il rischio di un tasso di crescita negativo del reddito. Il mancato aumento dell IVA ha conseguenze profonde sull evoluzione prospettica dei parametri macroeconomici, poiché allontana ulteriormente anche sul piano formale il raggiungimento di un obiettivo di flazione al 2%. Il terzo fenomeno è lo scivolone del dollaro, so a 1,1370 sull euro dopo dati molto deboli sul lavoro, che hanno riportato verso lo zero le attese di stretta della Fed a giugno. Sullo sfondo va registrata la crescente debolezza della sterla, penalizzata dall certezza profonda sull esito del referendum del 23 giugno, che sta registrando un aumento del fronte favorevole a Brexit. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -2,0% -1,0% 0,0% 1,0% 2,0% 3,0% 4,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 3 giugno Variazioni dal 27 maggio al 3 giugno 2016) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,08 0 0,30 1 1,33-2 2,50-4 Bund -0, ,41-3 0,07-7 0,74-11 T-Bond 0, , , ,51-14 Gilt 0, , , ,10-14 JGB -0,23 1-0,22 1-0,10 2 0,32 2 La riunione di politica monetaria della BCE non ha di fatto apportato modifiche alle lee guida della policy, come da attese del mercato. Le uniche novità degne di nota riguardano le correzioni apportate allo scenario previsivo, che tuttavia anche questo caso sono più il frutto della registrazione di eventi passati che non alterazioni qualitative importanti delle traiettorie future. Nel dettaglio la BCE ha corretto al rialzo per due decimi, da 1,4% a 1,6% la stima di crescita del PIL di Eurozona per il 2016, lasciando variata all 1,7% quella per il 2017: di fatto il conto si limita a registrare l serimento nei calcoli del PIL del primo trimestre più forte delle attese. In rialzo anche le previsioni di flazione per l anno corso; questo caso la variazione riflette l aumento significativo delle quotazioni petrolifere che ha mutato l evoluzione prospettica della componente energetica. Sul secondario, si è osservata una dimuzione dei rendimenti dei titoli core, mentre i periferici hanno registrato variazioni più modeste. Il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso di -7,00bp, a 0,07%. Il decennale italiano ha chiuso calo di - 2,20bp, a 1,33%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,47%, calo di - 1,40bp, totalizzando da izio anno una variazione di - 30 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 3,16%, rialzo di 11,80bp, totalizzando da izio anno una variazione di 65 bp.infe il decennale greco ha chiuso a 7,31%, mentre a izio anno il rendimento era a 8,29%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA L dice dei prezzi al consumo di Eurozona nella versione prelimare si è attestato, lea con le attese, a -0,1% su base tendenziale, segnando una nuova rilevazione cui i prezzi si sono contratti, la quarta consecutiva, sebbene si sia registrato un miglioramento rispetto al mese precedente (-0.2% a/a). In Germania l dice dei prezzi al consumo nazionale ha mostrato a maggio (stima prelimare) un aumento congiunturale dello 0,3% ( lea con le attese del consenso), recuperando parzialmente la flessione del -0,4% m/m riportata il mese precedente. Nel dettaglio, mentre i prezzi dei beni hanno contuato a contrarsi a causa del forte contributo negativo della componente energetica e del contributo nullo degli alimentari, le tariffe dei servizi hanno mostrato una significativa accelerazione a +1,2% a/a da +0,8% rilevato ad aprile. L dice armonizzato a livello europeo ha riportato una variazione nulla su base annua, di un decimo superiore alle attese degli analisti (-0,1%), e un aumento dello 0,4% su base mensile (da -0,5% precedente). A maggio il clima di fiducia nell area euro ha registrato un cremento superiore alle attese, con l dice elaborato dalla Commissione Europea che è salito a 104,7 da 104,0 di aprile, a fronte di attese per un aumento più modesto. Si tratta del secondo miglioramento mensile consecutivo. A recuperare sono soprattutto la fiducia dei consumatori e delle imprese operanti nel commercio al dettaglio e nel comparto edile, mentre il sentiment è rimasto stabile tra le aziende manifatturiere e si è attestato calo tra quelle dei servizi. Intanto la seconda stima del PIL italiano ha confermato un cremento dello 0,3% t/t nel primo trimestre dell anno, margale accelerazione da +0,2% t/t degli ultimi tre mesi del Il dettaglio ha evidenziato come ancora una volta la crescita sia stata traata dai consumi, mentre gli vestimenti sono stati frenati dalla flessione del comparto immobiliare, fornendo complessivamente un contributo nullo. Un ulteriore apporto positivo è arrivato dalle scorte mentre il canale estero ha sottratto il -0,2% alla crescita totale, per effetto della forte contrazione delle esportazioni. Negli Stati Uniti, le statistiche relative alla spesa e al reddito personali hanno fornito segnali coraggianti per un accelerazione dei consumi nel secondo trimestre dell anno. La spesa, termi nomali, è aumentata dell 1,0% m/m, più di quanto si attendevano gli analisti: si tratta dell cremento mensile più consistente dall agosto del Contemporaneamente, il tasso di risparmio è sceso al 5,4% dal 5,9% della rilevazione precedente. Analizzando il dettaglio, si è osservata una forte ripresa degli acquisti di beni durevoli e dei servizi, che erano entrambi risultati calo a marzo, e anche un aumento degli acquisti di beni non durevoli, parzialmente sostenuto dal rcaro della benza. Per quanto riguarda i prezzi al consumo, l dice PCE ha mostrato un ampio rialzo del +0,3% sul mese precedente (+1,1% su base annua), sulla scia della ripresa dei prezzi energetici (+3,8% m/m), mentre il deflatore core ha segnato una crescita congiunturale dello 0,2%. Il reddito personale si è attestato aumento dello 0,4% m/m per il secondo mese consecutivo, sostenuto dal solido aumento dei salari (+0.5% m/m). EUROPA STATI UNITI

6 L dage ISM condotta a maggio tra le aziende manifatturiere ha mostrato un atteso miglioramento delle condizioni operative del settore, confermando oltre un espansione delle attività per il terzo mese consecutivo. L dice si è attestato aumento a 51,3 punti dai 50,8 della rilevazione precedente, dicando una ripresa del ritmo di crescita delle attività dopo la frenata osservata ad aprile, mentre le stime degli analisti puntavano su un altra leggera correzione a 50,3 punti. Il dato si aggiunge alla serie di sorprese positive che stanno teressando l economia statunitense nel secondo trimestre e che confermano l idea di un accelerazione della crescita dopo un primo quarto dell anno poco brillante. Per quanto riguarda i risultati del sondaggio, la media delle rilevazioni del secondo trimestre è risultata superiore a quella ottenuta nei primi tre mesi dell anno, dicando una fase di stabilizzazione del comparto, che è sostenuta anche dall debolimento del dollaro e dal rialzo delle quotazioni petrolifere. I dati sul mercato del lavoro relativi al mese di maggio hanno fortemente deluso le attese. Il numero delle nuove buste paga create è risultato lontanissimo dal consenso, come pure dalla rilevazione del mese precedente; si tratta del dato mensile peggiore dal mese di settembre Complessivamente, la revisione netta sull arco dei due mesi precedenti è stata pari a -59mila unità, mentre la media mensile per il secondo trimestre si attesta a 80mila, che dividua la crescita più lenta dal terzo trimestre del La statistica è stata negativamente condizionata da uno sciopero su vasta scala presso Verizon, cui può essere attribuita la perdita di circa 40mila unità occupazionali (destate a gonfiare il dato dei payrolls di giugno). Il tasso di disoccupazione è scivolato al 4,7%, nuovo mimo dal 2008, ma solo a causa di un calo del tasso di partecipazione. Complessivamente, il dato esprime l azione di forze gioco che non possono essere ricondotte puramente all estemporaneità di uno sciopero, ma veicolano una tendenza al rallentamento dell occupazione, destata ad entrare prepotentemente nelle funzioni di preferenza della Fed.

7 6-giu 08:00 GE Ordi di fabbrica m/m Apr -0,50% 2,60% 6-giu 10:30 EC Sentix Fiducia vestitori Jun 7 6,2 6-giu 16:00 US Indice variazioni condizioni mercato del lavoro May -0,8-0,9 7-giu 06:30 AU RBA Tasso cash target Jun 7 1,75% 1,75% 7-giu 07:30 IN RBI Tasso riacquisto Jun 7 6,50% 6,50% 7-giu 07:30 IN RBI Tasso reverse repo Jun 7 6,00% 6,00% 7-giu 08:00 GE Prod dustriale DESTAG m/m Apr 0,70% -1,30% 7-giu 08:45 FR Bilancia comm Apr -4450m -4368m 7-giu 09:00 SP Produzione dustriale m/m Apr 0,00% 1,20% 7-giu 11:00 EC PIL destag t/t 1Q F 0,50% 0,50% 7-giu 11:00 EC Pil destag a/a 1Q F 1,50% 1,50% 7-giu 14:30 US Produttività non agricola 1Q F -0,60% -1,00% 7-giu 14:30 US Costo unità lavoro 1Q F 4,00% 4,10% 7-giu CH Riserve valutarie May $3200.0b $3219.7b 8-giu 01:50 JN PIL destag t/t 1Q F 0,50% 0,40% 8-giu 01:50 JN PIL annualizzato DESTAG t/t 1Q F 1,90% 1,70% 8-giu 10:30 UK Produzione dustriale m/m Apr 0,00% 0,30% 8-giu 10:30 UK Produzione manifatturiera m/m Apr 0,00% 0,10% 8-giu CH Bilancia comm May $55.85b $45.56b 9-giu 01:50 JN Ordi macchari m/m Apr -3,00% 5,50% 9-giu 03:30 CH CPI a/a May 2,20% 2,30% 9-giu 03:30 CH PPI a/a May -3,20% -3,40% 9-giu 08:00 GE Bilancia comm Apr 22.8b 26.2b 9-giu 10:30 UK Bilancia comm Apr giu 14:30 US Nuove richieste disoccupazione Jun 4 270k 267k 10-giu 08:00 GE CPI m/m May F 0,30% 0,30% 10-giu 08:00 GE CPI Armonizzato UE m/m May F 0,40% 0,40% 10-giu 08:45 FR Produzione dustriale m/m Apr 0,40% -0,30% 10-giu 09:00 TU PIL SA/WDA t/t 1Q 0,60% 0,70% 10-giu 10:00 IT Produzione dustriale m/m Apr 0,30% 0,00% 10-giu 12:30 RU Tasso chiave Jun 10 11,00% 11,00% 10-giu 16:00 US U. of Mich. Sentimento Jun P 94 94,7 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.