Magazine di approfondimento Aletti Certificate 16 marzo 2015

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 16 marzo 2015

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 13 marzo Variazioni dal 6 marzo al 13 marzo 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,21 150,22 302,43 Var % sett 1,24% 3,04% 1,07% 0,73% -4,61% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 390,16 288, , , ,25 Var % sett -0,48% -0,81% -1,92% -0,86% 1,49% Terza settimana consecutiva negativa per i mercati azionari americani attesa di una nuova riunione da parte della Fed che dovrebbe fornire nuovi importanti dettagli ai listi per comprendere quando la banca centrale americana deciderà di aumentare il costo del denaro. Attenzione concentrata anche sull outlook per l flazione e il mercato del lavoro, due degli elementi prcipali per valutare un eventuale aumento dei tassi. Mercati altalena nella settimana proprio per alcuni dati macroeconomici che hanno più o meno alimentato le attese di un eventuale mossa sui tassi: solidi i dati del mercato del lavoro per il mese di febbraio che hanno spto gli dici Us ribasso, calo le vendite retail per il mese di febbraio che hanno registrato -0,6% m/m dal precedente -0,8% e sotto le attese pari al +0,3% che nella stessa giornata hanno fatto registare agli dici un aumento di circa un punto percentuale. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con una performance negativa del -1%, S&P500 calo del -0,9% e Nasdaq Comp -1,5%. Tra i settori hanno archiviato la settimana con una performance positiva il comparto degli immobiliari +1,6%, farma +0,3% e biotech +0,2%. Banche lieve ribasso dello 0,2%, Investment bank +0,9%. In marcato calo vece i comparti dei petroliferi - 2,65%, con il greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance negativa del - 8,8% a 45,2$ al barile dai 49,6$ della settima precedente. Settimana contrastata per i prcipali mercati azionari europei con quelli di Eurozona rialzo, sostenuti dall avvio del nuovo piano ampliato di Qe da parte della Bce e con il listo Uk del Ftse100 vece penalizzato dalla flessione soprattutto del comparto dei titoli delle materie prime. L operazione di acquisto sta portando all ulteriore debolimento dell euro che ha accelerato la sua flessione contro il dollaro a 1,0497 da 1,0842 di venerdì 6 marzo. Lo Stoxx600 ha archiviato la seconda settimana di marzo con un rialzo del +0,6%, Eurostoxx +1,4%, Eurostoxx50 +1,1%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un rialzo del +3%, Ftse100-2,5%, Cac +0,9% con una performance positiva anche da parte dello Smi +0,8%. L Ibex spagnolo ha archiviato vece la settimana con un ribasso del -0,5% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è comunque dimuito nella settimana di 14,5bps all 1,15%. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato una performance positiva del +1%, Grecia -9,4% dopo che sono state bocciate le nuove proposte di riforme presentate dal Mistro dell economia Varoufakis all Eurogruppo di lunedì scorso con le trattative con Bruxelles che stanno qudi contuando e Irlanda +3,2%. Tra i settori dello Stoxx600 performance particolarmente positive sono state registrate dal comparto dell auto +5%, chimica +3,1% e farma +2,8%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance positiva del +1,2% con Il rendimento del Btp a 10 anni che è dimuito di -16,8bps all 1,149% e con lo spread rispetto al bund di pari durata a 89,2bps calo di -3,15bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 13 marzo Variazioni dal 6 marzo al 13 marzo 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0496 1,0555 0, ,42 8,1513 Var % sett -3,21% -1,29% -1,24% -2,73% -3,09% Nella settimana che ha segnato l avvio effettivo del programma di allentamento quantitativo della BCE ricomprendente l acquisto di titoli di stato, la moneta unica europea ha contuato a denotare una marcata e generalizzata debolezza, chiudendo con un pesante ribasso nei confronti delle maggiori controparti valutarie. Il movimento di flessione dell euro è proseguito con forza soprattutto nei confronti del dollaro statunitense, traato dal differente tono congiunturale e dalla divergente traiettoria delle politiche monetarie tra Eurozona e Stati Uniti. La prospettiva di restrizione della policy da parte della Federal Reserve, che base alle aspettative entro la metà dell anno aumenterà il costo ufficiale del denaro, associata al QE della BCE destato a mantenere compressi i rendimenti sulla carta governativa europea, ha permesso al dollaro di guadagnare posizioni nonostante un flusso di dati macroeconomici ancora una volta feriore alle aspettative del mercato, a comciare dalla terza flessione mensile consecutiva delle vendite al dettaglio, so all andamento deludente dei prezzi alla produzione, che hanno evidenziato pressioni disflazionistiche superiori alle attese a monte della filiera produttiva. Così, partendo da quote di 1,08, l euro ha avviato una progressiva discesa che si è gradualmente enfatizzata, so a portarlo ad frangere la barriera di 1,05 chiusura di settimana, segnando un nuovo mimo di dodici anni a 1,0463. La settimana è stata contrassegnata anche da un andamento discendente del cross euro sterla, che ha corretto debolmente da 0,72 verso 0,70 (mimi dal 2007), e soprattutto del cross euro yen, scivolato verso 127,2, il nuovo mimo dal mese di giugno Segnaliamo, fe, la nuova ondata ribassista che nella passata settimana ha pressoché costantemente teressato le quotazioni energetiche, con un nuovo calo di oltre il 9,5% a 44,8$/barile, la chiusura più bassa dalla fe di gennaio. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -4,0% -3,0% -2,0% -1,0% 0,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 13 marzo Variazioni dal 6 marzo al 13 marzo 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,17-1 0,49-5 1, ,96-36 Bund -0, ,09-4 0, ,72-27 T-Bond 0,66-7 1, , ,70-14 Gilt 0, , , ,51-18 JGB 0,02 1 0,14 5 0,41 1 1,49 4 Sul secondario, rendimenti forte ribasso dopo l avvio, lo scorso lunedì, degli acquisti di bond governativi da parte delle Banche Centrali di Eurozona. Il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del -13,60%, a 0,26%, registrando il massimo traday lunedì a 0,40%. Il decennale italiano ha chiuso calo del -16,70%, a 1,15%, registrando il mimo traday giovedì a 1,03%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,15%, calo del -14,50%, totalizzando da izio anno una variazione di -46 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 1,56%, calo del -20,10%, totalizzando da izio anno una variazione di -112 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato giovedì a 1,05% per la Spagna e giovedì a 1,51% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 10,78%, mentre a izio anno il rendimento era a 9,59%. 10 anni 2 anni T-BOND 10 anni 2 anni BUND

5 MACROECONOMIA L dice Sentix ha contuato a deleare un andamento al rialzo dal mimo dello scorso ottobre (-13,7), facendo registrare a marzo un nuovo balzo verso l alto, che l ha portato a raggiungere i massimi da agosto 2007 a 18,6 punti dai 12,4 della rilevazione precedente. L dice, che misura la fiducia degli vestitori privati e istituzionali della zona Euro ed è costruito calcolando la differenza tra risposte positive e negative fornite dagli tervistati, ha beneficiato anche a marzo del maggiore ottimismo espresso riguardo alla condizione economica corrente (+8,3 punti) e dei prossimi sei mesi (+4 punti). Nel dettaglio, la situazione corrente, per la prima volta dallo scorso agosto, è stata valutata positivamente dalla maggioranza degli tervistati; le aspettative per i prossimi sei mesi degli vestitori si sono rafforzate tenendo considerazione gli effetti benefici che avrà sull economia della zona Euro l avvio (a partire da lunedì scorso) del piano di QE della Banca Centrale Europea. L dice dei prezzi al consumo tedesco per febbraio nella versione fale ha confermato una variazione dello 0,9% su base mensile e 0,1% su base tendenziale. Per quanto riguarda l dice armonizzato a livello europeo si è registrato un aumento dello 0,9% mensile e una flessione dello 0,1% tendenziale. Il miglioramento nell andamento dei prezzi è ascrivibile primo luogo alla componente volatile alimentare che ha osservato una crescita mensile dello 0,7%, terzo dato positivo consecutivo. Anche la componente energetica ha segnato un rialzo (1,4% m/m) per la prima volta da settembre dello scorso anno, quando il dato era stato flat, riflettendo l assestamento del prezzo del petrolio dal mimo toccato a gennaio. Per quanto riguarda le voci della componente core, ovvero teressata da fattori strutturali come la domanda terna, i prezzi dell abbigliamento sono saliti dello 0,9%, dopo il calo del 5,2% di gennaio dovuto ai saldi vernali, la spesa per il divertimento ha subito rialzi per il 4,1% m/m da - 5,2% di gennaio. Infe le tariffe degli hotel sono cresciute per il terzo mese consecutivo da 0,5% di gennaio a 0,3% di febbraio. Negli Stati Uniti, le vendite al dettaglio hanno registrato a febbraio la terza contrazione mensile consecutiva, di ampiezza pari a 0,6% m/m, appena feriore a quella dello 0,8% m/m segnata a gennaio. Il dato ha deluso le attese degli analisti che, a seguito del rialzo del prezzo del petrolio, si attendevano un espansione di 0,3% m/m. Invece le condizioni climatiche avverse, particolare temperature rigide e neve, che si sono verificate durante il mese di febbraio, hanno frenato gli acquisti, penalizzando soprattutto alcuni settori. L dice dell Università del Michigan, che misura la fiducia dei consumatori, ha di nuovo sorpreso negativamente, registrando il secondo calo mensile consecutivo dopo il picco toccato a gennaio a 98,1 punti. L dicatore, secondo la stima prelimare per marzo, è qudi sceso a 91,2 punti dai 95,4 della rilevazione precedente. Nel dettaglio, è stato riscontrato un peggioramento, rispetto al mese precedente, per entrambe le componenti: quella che misura la percezione delle condizioni economiche correnti, che pesa per circa il 40% sul totale, ha perso quasi 4 punti, quella relativa alle aspettative per i prossimi sei mesi, che pesa per il restante 60% circa, si è attestata discesa di 4,3. Sul calo della fiducia potrebbero aver pesato da un lato le avverse condizioni climatiche del mese scorso, che hanno fatto lievitare le spese per il riscaldamento, e dall altro il rialzo del prezzo della benza. Tuttavia, il clima di ottimismo dovrebbe rimanere diffuso tra le famiglie americane anche nei prossimi mesi, sostenuto dai contui progressi nel mercato del lavoro e dal buon andamento dei mercati. EUROPA STATI UNITI

6 La crescita giapponese per il quarto trimestre 2014, nella versione fale, è stata rivista al ribasso a 0,4% trimestrale da 0,6% precedentemente stimato. La revisione è prcipalmente imputabile alla voce relativa alle scorte, qudi di per sè non rappresenta un dicazione negativa, ma piuttosto il presupposto per un accelerazione della produzione nel primo trimestre dell anno. Il quarto trimestre è stato caratterizzato da un irrobustimento dei consumi dopo che il Premier Abe ha dilazionato il secondo rialzo della tassazione sui consumi ad aprile del 2017, mentre per l anno corso è previsto un nuovo pacchetto di sostegno alla crescita che dovrebbe favorire ulteriormente la domanda terna. La variazione trimestrale per i consumi privati è stata così rivista a 0,5% da 0,3% precedentemente stimata e accelerazione rispetto al terzo trimestre. Nel dettaglio i consumi hanno contribuito alla crescita per lo 0,3%, mentre le scorte hanno sottratto lo 0,2%. Per quanto riguarda la domanda estera, le esportazioni sono state sostenute dalla debolezza dello yen e da una parziale ripresa della domanda ternazionale, particolare da Stati Uniti e Asia. Contemporaneamente le importazioni hanno beneficiato del calo del prezzo del petrolio, che dopo l cidente nucleare del 2011 ha avuto un forte peso sulla bilancia commerciale. Nel dettaglio il contributo delle esportazioni nette è stato dello 0,2%, con una crescita trimestrale delle esportazioni del 2,8% e delle importazioni dell 1,3%. GIAPPONE

7 16-mar 13:30 US Manifattura Stato di New York Mar 8 7,78 16-mar 14:15 US Produzione dustriale m/m Feb 0,20% 0,20% 16-mar 14:15 US Utilizzazione impianti Feb 79,50% 79,40% 16-mar 15:00 US NAHB dice edilizia abitativa Mar mar 01:30 AU RBA March Meetg Mutes 17-mar 11:00 EC Occupazione t/t 4Q -- 0,40% 17-mar 11:00 GE ZEW Sondaggio situazione corrente Mar 52 45,5 17-mar 11:00 GE ZEW Sondaggio aspettative Mar 59, mar 11:00 EC ZEW Sondaggio aspettative Mar -- 52,7 17-mar 11:00 EC CPI m/m Feb 0,60% -1,60% 17-mar 11:00 EC CPI a/a Feb F -0,30% -0,60% 17-mar 11:00 EC CPI base a/a Feb F 0,60% 0,60% 17-mar 13:00 TU Benchmark Tasso riacquisto 17-mar 7,50% 7,50% 17-mar 13:00 TU Tasso prestiti overnight 17-mar 10,75% 10,75% 17-mar 13:00 TU Tasso prestiti overnight 17-mar 7,25% 7,25% 17-mar 13:30 US Nv costruzioni abitative Feb 1050K 1065K 17-mar 13:30 US Permessi edilizi Feb 1065K 1060K 18-mar 00:50 JN Bilancia commerciale rettif Feb B B 18-mar 10:00 IT Bilancia commerciale Tot Jan M 18-mar 10:30 UK Salari settimanali medi 3M/a/a Jan 2,20% 2,10% 18-mar 10:30 UK ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Jan 5,60% 5,70% 18-mar 10:30 UK Bank of England Mutes 18-mar 11:00 EC Bilancia commerciale DESTAG Jan 21.3B 23.3B 18-mar 11:00 EC Produzione edile t/t Jan -- -0,80% 18-mar 19:00 FOMC Decisione tasso (limite 18-mar US superiore) 0,25% 0,25% 18-mar 19:00 FOMC Decisione tasso (limite 18-mar US feriore) -- 0,00% 19-mar 05:30 JN Indice tutte attività dustriali m/m Jan 1,90% -0,30% 19-mar 11:00 EC Costo del lavoro a/a 4Q -- 1,30% 19-mar 13:30 US Nuove richieste disoccupazione 14-mar 293K 289K 19-mar 15:00 Philadelphia Fed fiducia Mar US commerciale 7,4 5,2 19-mar 15:00 US Indice prcipale Feb 0,30% 0,20% 20-mar 08:00 GE PPI m/m Feb 0,20% -0,60% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.