Angiosperme (Magnoliofite) 1

Documenti analoghi
Angiosperme ( magnoliophyta)

Costituiscono il gruppo di piante più numeroso, con portamento sia erbaceo che arboreo. Per l enorme varietà di forme assunte sono riuscite ad

Il ricettacolo (o talamo) è l organo su cui s'inseriscono, in genere in modo verticillato, i vari elementi del fiore.

Anthophyta (Angiosperme)

Le Angiosperme. Apomorfie (caratteri innovativi): Fiore. Microsporofilli differenziati in stami. Megasporofilli differenziati in carpelli

Le angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime

Il ricettacolo (o talamo) è l organo su cui s'inseriscono, in genere in modo verticillato, i vari elementi del fiore.

Le Angiosperme (Anthophyta)

Il ricettacolo (o talamo) è l organo su cui s'inseriscono, in genere in modo verticillato, i vari elementi del fiore.

RIPRODUZIONE DELLE PIANTE

Rivista di Agraria.org Rivista online di agricoltura, zootecnia, ambiente

Il fiore delle angiosperme

IL FIORE è quella porzione della pianta (sporofito) deputata alla formazione delle spore (micro e megaspore) che alla loro volta producono i gameti

fiore delle Angiosperme:

ANGIOSPERME. div. Magnoliophyta. le piante a fiore

RAFFAELLA CORDÌ IL FIORE DELLE ANGIOSPERME

RIPRODUZIONE DELLE ANGIOSPERME (piante con fiore)

Angiosperme. Caratteri principali: Angiosperme - I parte 1

fiore perfetto (o completo o ermafrodita)

Microsporogenesi. L antera è costituita da 4 sacchi fusi insieme ed attaccati al filamento

RIPRODUZIONE DELLE ANGIOSPERME (piante con fiore)

Morfologia delle piante

5. Evoluzione delle piante a seme come adattamento delle piante all ambiente subaereo II: Angiosperme

Spermatofite. piante che si riproducono per seme. = «fanerogame»

Fiore androceo gineceo ermafroditi diclini dioiche monoiche peduncolo ricettacolo sessile antofilli emiciclici antofilli sterili

Orchidaceae ermafroditi, zigomorfi, e resupinati 6 tepali labello gimnostemio o ginostemio pollinii retinacolo

ANGIOSPERME E GIMNOSPERME Angiosperme e Gimnosperme sono piante vascolari a seme.

RADICE. Colletto. Mostra. Radice primaria (con o senza radici secondarie) Fittone, fascicolate, avventizie, tabulari, pnematofori, trampolo

REGNO PIANTE. Le piante sono organismi pluricellulari, autotrofi ( fotosintetizzanti) e terrestri. Biologia generale Prof.

STAMI + PISTILLO SEPALI + PETALI

La riproduzione nelle piante. Lezioni d'autore

GLOSSARIO BOTANICO PER LE ESERCITAZIONI

L argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico.

Le angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime

Argomento 12: ANGIOSPERME

La classificazione delle piante

Divisione Magnoliophyta o Angiospermae

Sottodivisione Magnoliophytina

I tessuti specializzati che compongono il corpo dei vegetali superiori (Gimnosperme e Angiosperme) sono il risultato attuale di un lungo processo

Nel fiore coesistono le due generazioni che si alternano durante il ciclo vitale di una pianta e cioè la generazione sporofitica diploide e quella

"RICONOSCIMENTO E USO DELLE ERBE OFFICINALI" 2007 Carlo Zucca

Ranunculaceae (Ranunculales)

GLOSSARIO BOTANICO PER LE ESERCITAZIONI DI SCIENZE NATURALI

Nel fiore coesistono due generazioni che si alternano durante il ciclo vitale di una pianta e cioè la generazione sporofitica diploide e quella

3. La riproduzione e l evoluzione

LE PARTI DELLA PIANTA

Classificare significa fare ordine all interno di un insieme eterogeneo, raggruppando gli elementi in categorie più o meno omogenee al loro interno.

Laboratorio 3 Il fiore delle Angiosperme

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta

BREVI CENNI SULLE CARATTERISTICHE DI SEMI E FRUTTI. Andrea Mondoni Dipartimento di Ecologia del Territorio Università di Pavia

Botanica sistematica. Le basi della tassonomia. Dott. Serafino Cannavò Dott. Francesco Forestieri

Corso di STRUTTURA E FUNZIONI DEGLI ORGANISMI VEGETALI

FUSTO. Modificazioni della radice. Il fusto ha la funzione di:

PROVE TASSONOMICHE: caratteri strutturali e biochimici

UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI AGRARIA. Lezioni di BIOLOGIA VEGETALE. Angiosperme. (Sistematica)

Facoltà di Agraria Corso di Botanica sistematica CdL di Scienze e Tecnologie Agrarie A.A. 2007/2008. Angiosperme (Magnoliofite) 2

CORSO DI BIOLOGIA, ANATOMIA E MORFOLOGIA DEI VEGETALI Dr. Nicola Olivieri

UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI AGRARIA. Lezioni di BIOLOGIA VEGETALE. Angiosperme. (Sistematica)

Breve corso di botanica generale Massimo Giubilei

La riproduzione è quel processo mediante il quale un individuo dà origine ad uno o più discendenti a lui simili capaci di riprodursi

REGNO PLANTAE. Per facilitare gli scambi gassosi hanno dei pori sulle foglie e fusti detti stomi.

Pesco. Albicocco. Susino. Ciliegio. Pero. Agricoltura oggi

Mazzon Giacomo. ll FRUTTO

LABORATORIO di BOTANICA

GLOSSARIO BOTANICO. realizzato da Valerio Bozza

ALLERGIA AI POLLINI = POLLINOSI Renato Ariano

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta

UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI AGRARIA. Lezioni di BIOLOGIA VEGETALE. Angiosperme. (Sistematica)

ANGIOSPERME. Dal gr. aengeion (involucro) e sperma (seme)

LO SVILUPPO DEL FIORE

Asteraceae (=Compositae)

La funzione dei frutti è quella di favorire la dispersione dei semi e aumentare le probabilità di successo della specie. IL FRUTTO

Capitolo 34 I funghi, le piante e la colonizzazione delle terre emerse. Copyright 2006 Zanichelli editore

LO SVILUPPO DEL FIORE

Domande di botanica sistematica

RUOLO NELL ECOSISTEMA

Caryophyllaceae (Caryophyllales)

Corso di Botanica per Scienze Veterinarie

Lo sviluppo delle piante

Parametri morfologici e chiavi dicotomiche per il riconoscimento delle piante superiori arboree e arbustive

Superdivisione. Dominio Regno Sottoregno Superdivisione

Poaceae (Gramineae) - Poales

ATTIVITA DI PROTEZIONE CIVILE

La riproduzione nelle piante

Facoltà di Agraria Corso di Botanica sistematica CdL di Scienze e Tecnologie Agrarie A.A. 2007/2008 SPERMATOFITE

embriofite Piante vascolari Piante a seme angiosperme gimnosperme semi Tracheidi con differenti delle pareti

Le Angiosperme, piante a seme protetto, presentano due nuove strutture che le distinguono dalle altre piante: il fiore e il frutto.

UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI AGRARIA. Lezioni di BIOLOGIA VEGETALE. Angiosperme. (Sistematica)

Biologia fiorale del noce

Argomento 11: SPERMATOFITE e GIMNOSPERME

BOTANICA SISTEMATICA. Metrosideros umbellata Cav. Le Spermatofite

Classe Magnoliopsida (dicotiledoni) Classe Liliopsida (monocotiledoni)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA CALABRIA. Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria MODULO DI ESERC. DI DIDATTICA DELLE SC.

L ORGANO DI RIPRODUZIONE DELLE ANGIOSPERME : IL FIORE

La Genetica. La scienza dell ereditarietà

ANGIOSPERME. Famiglie di interesse agrario più significative Ranunculaceae

ISTITUTO COMPRENSIVO GAVORRANO SCARLINO LE PIANTE. dal seme al fiore. classi 1 A- 1 B- 1 C Scuola Secondaria di 1 grado Gavorrano -Scarlino

Sottoclasse Magnoliidae (angiosperme): introduzione

Sistemi riproduttivi nei vegetali

bibliografia, iconografia e fonti multimediali

Transcript:

Angiosperme (Magnoliofite) 1

Generalità Presenza di fiori Semi racchiusi in un organo cavo, ovario, che è la parte basale ingrossata del pistillo (che svolge una funzione protettiva nei confronti del seme, ma anche un azione di controllo sulla fecondazione), costituito da una foglia modificata, carpello Pistillo

Differenze tra Angiosperme e Gimnosperme Riguardano principalmente: Gli apparati riproduttori L habitus Le ramificazioni La forma e la struttura della foglia I sistemi conduttori

Il fiore

Parti del fiore Termine del peduncolo fiorale TALAMO o RICETTACOLO Involucri protettivi e vessillari PERIANZIO CALICE (SEPALI) COROLLA (PETALI) Organi femminili PISTILLI (OVARIO+STILO+STIMMA) SEMI Organi maschili STAMI (FILAMENTI+ANTERE) POLLINE

Parti del fiore

Talamo o ricettacolo parte assile più o meno allungata o ingrossata sulla quale si inseriscono le altre parti del fiore Le Angiosperme primitive hanno un ricettacolo conico sul quale gli elementi fiorali si inseriscono a spirale

Perianzio Parte sterile costituita da due verticilli calice e corolla che possono essere inseriti a spirale (spiralati o aciclici) o in verticilli sovrapposti (verticillati o ciclici). Se il verticillo è unico prende il nome di perigonio. Con l evoluzione la corolla tende a ridursi e i petali a saldarsi tra loro

Fiori spiralati (Magnolia)

I fiori con elementi separati sono detti dialipetali, dialisepali o dialitepali, quelli con gli elementi concresciuti gamopetali, gamopetali o gamotepali In base alla simmetria della corolla il fiore può essere attinomorfo o zigomorfo I fiori privi di perianzio si dicono nudi

Corolla dialipetala Rosaceae

Corolla dialitepala Tulipa

Corolla gamopetala Campanulaceae

Corolla zigomorfa Euphrasia Linaria

Corolla zigomorfa Leguminosae

Corolla attinomorfa Ranunculaceae

Fiori nudi Agropyron

Androceo Insieme degli elementi maschili (stami) Ogni stame è formato da un filamento e da un antera costituita da due mezze antere (teche) comprendenti ognuna, almeno negli stadi giovanili, due logge o sacche polliniche che a maturità risultano piene di granuli di pollini

Sezione dell antera Esotecio Endotecio Funicolo Lilium Loggia

Evoluzione dell androceo Con l evoluzione si è avuta una riduzione del numero dei verticilli e del numero di stami per verticillo anche se in alcuni casi si è verificato il processo inverso Altri caratteri evolutivi sono il passaggio dall inserzione sul ricettacolo a quella sulla corolla, dagli stami liberi a quelli concresciuti per i filamenti o le antere, dagli stami laminari a quelli con filamento sottile

Stami a-diadelfi Fabaceae b-poliadelfi Hypericum c-monadelfi Malvaceae d-singenesii Asteraceae e-didinami Lamiaceae

Maturazione delle antere La cavità interna della loggia è rivestita da un tappeto che ha la funzione di nutrire le cellule fertili durante la microsporogenesi e di contribuire alla formazione delle pareti del polline All interno della cavità sono presenti grosse cellule ricche di plasma (archesporio) che si dividono per mitosi dando luogo alla formazione di sporociti o cellule madri del polline Le cellule madri del polline si dividono per meiosi originando 4 androspore (tetradi polliniche) da cui avranno origine i giovani granuli di polline

Il polline L androspora si divide dando luogo alla formazione di una cellula vegetativa e di una cellula generativa La cellula generativa a sua volta si divide dando luogo alla formazione di due nuclei spermatici o androgameti. La divisione della cellula generativa può essere precoce (polline trinucleato) o tardiva (polline binucleato) Il granulo di polline maturo è il gametofito delle Angiosperme

Archesporio Cellula vegetativa + Cellula generativa MITOSI MITOSI Cellule madri del polline MEIOSI Tetradi polliniche MITOSI Nuclei spermatici

Di grande interesse dal punto di vista sistematico e filogenetico sono le dimensioni, la forma, la morfologia e l ultrastruttura dei granuli di polline In alcune famiglie, es. Orchidaceae, all interno dell antera si forma un unica massa di polline pollinio o pollinodio

Fiore del genere Ophrys (Orchidacee)

Granuli di polline

Gineceo Insieme degli elementi femminili, pistilli, che derivano dal ripiegamento o dal concrescimento di una o più foglie specializzate dette carpelli o foglie carpellari Il pistillo è formato da una parte più bassa ingrossata e cava (ovario), da una porzione allungata (stilo) e da una parte apicale variamente conformata (stimma)

In base al numero di foglie che lo costituiscono il pistillo può essere monocarpellare, bicarpellare, tricarpellare o policarpellare I carpelli possono essere completamente fusi tra loro gineceo sincarpico o apocarpico Il concrescimento dei carpelli può essere tale da delimitare una sola o più cavità ovario uniloculare o pluriloculare La zona di contatto tra ovuli e ovario prende il nome di placenta

Placentazione: a-unicarpellare commessurale; b-unicarpellare dorsale; c-unicarp. assile; d-apocarpica commessurale; e-apocarpica dorsale; f-sincarpica commessurale; g-sincarpica dorsale; h-sincarpica assile

Ovario tricarpellare sincarpico - Narcissus Sezione trasversale di ovario tricarpellare sincarpico a placentazione assile.

Sezione trasversale di ovario pluricarpellare sincarpico pluriovulare. Papaver rhoeas L.

Lo stimma (o stigma) è conformato in modo in modo da catturare, trattenere, e favorire la germinazione del polline in maniera selettiva

Posizione dell ovario rispetto a calice e corolla a-ovario supero (stami e perianzio ipogini) b-ovario semiinfero (stami e perianzio perigini) c-ovario infero (stami e perianzio epigini) L ovario supero è considerato il più primitivo

Ovario infero (Rosa)

Ovuli La porzione fertile (ginosporangio) prende il nome di nucella Essa è avvolta da 2 tegumenti sterili (primina e secondina) che lasciano una porzione scoperta (micropilo) La nutrizione della nucella avviene attraverso il funicolo che termina con una porzione slargata (calaza)

Evoluzione del gineceo I ginecei più primitivi sono quelli apocarpici con numerosi pistilli disposti a spirale su un asse allungato Successivamente i pistilli si sarebbero ravvicinati e avrebbero cominciato ad accrescersi almeno nella porzione basale e contemporaneamente si sarebbe avuto anche uno spostamento degli ovuli Alla fine gli ovuli, sempre più ridotti di numero, avrebbero assunto una posizione basale

Maturazione dell ovulo All interno della nucella si formano le cellule archesporiali o cellule madri delle giospore Una sola cellula madre si divide per meiosi dando origine a 4 ginospore, di cui 3 degenerano La germinazione della ginospora porta alla formazione del protallo o gametofito femminile o sacco embrionale

La prima divisione, preceduta dalla vacuolizzazione, porta alla formazione di due nuclei che si portano ai poli opposti (polarizzazione) Da ogni nucleo si formano due gruppi di 4 nuclei ciascuno: apparato oangico e apparato antipodale Un nucleo di ciascun apparato migra verso il centro dove avviene la fusione con la formazione del nucleo dell endosperma secondario I tre nuclei dell apparato oangico si differenziano in due sinergidi, che si possono omologare alle cellule di un archegonio, e una grossa ovocellula che è il gamete femminile

Fasi di maturazione dell ovulo

Ovulo maturo

I fiori possono essere unisessuali o ermafroditi (Se privi di androceo e gineceo sono detti sterili) Fiore ermafrodita: fiore che possiede sia gli organi maschili (stami) che quelli femminili (pistilli) Es.: Giglio (Lilium) Fiore unisessuale: fiori che possiedono solo gli organi maschili (anche detti staminiferi) oppure solo quelli femminili (pistilliferi)

Fiore femminile o pistillifero Nocciolo (Corylus) Noce (Juglans)

Fiori maschili o staminiferi Noce (Juglans) Nocciolo (Corylus)