RELAZIONE TECNICA DI SINTESI RETI INFRASTRUTTURALI Indice 1 CONTENUTI DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO 2 1.1 Ambito Di Intervento 2 1.2 Dati Quantitativi 2 2 GLI INTERVENTI URBANIZZATIVI 4 2.1 Le Opere 4 3 FOGNATURE 5 3.1 Dati Dimensionali 5 3.1.1 Acque Nere 5 3.1.2 Acque Meteoriche 5 3.2 Descrizione Dei Sistemi 6 3.2.1 Acque Nere E Saponate 6 3.2.2 Acque Meteoriche 7 4 RETE IDRICA, GAS, TELEMATICA, ELETTRICA 8 4.1 Reti Zona Parcheggio Pubblico/Privato 8 5 RETI TECNOLOGICHE A SERVIZIO DEL PARCO PUBBLICO 9 5.1 Illuminazione Pubblica 9 5.2 Irrigazione Pubblica 9 6 APPLICAZIONE PRINCIPI INVARIANZA IDRAULICA 10 File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 1
1 CONTENUTI DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO 1.1 Ambito Di Intervento Il Piano Particolareggiato ha per oggetto il complesso di aree poste in Comune di Cervia, località Milano Marittima, ubicate in prossimità del canale di adduzione delle acque alle Saline di Cervia (denominato Canalino) nelle quali è compreso il complesso della Villa Idrovora. Le aree di intervento risultano separate dall asta del Canalino che, pur esterna all ambito di intervento, è interessata da un progetto di riqualificazione del collegamento esistente (passerella pedonale) che consente l attraversamento del Canalino stesso permettendo la connessione fisica tra le due aree. Tale ambito comprende le aree per gli interventi privati e per gli interventi pubblici, ricadenti su aree di proprietà o nella disponibilità del Soggetto privato, restando comunque incluse le opere su aree demaniali relative al progetto di riqualificazione del collegamento esistente (passerella pedonale). 1.2 Dati Quantitativi La superficie territoriale (St) compresa nel perimetro del Piano Particolareggiato è di mq 18.375 Catastali (derivante dalla somma della superficie delle particelle catastali comprese nel comparto). La superficie reale è di mq 18.327. La superficie lorda di pavimento (SLP) complessivamente ammessa dal Piano Particolareggiato è pari a 17.500 mq di cui: 1. fino a mq 16.000 destinata ad usi residenziali di cui mq. 593 corrispondenti agli edifici esistenti da conservare 2. mq 500 destinata ad usi commerciali GF III a/c 3. mq 800 destinata ad usi per pubblici esercizi GF III g 4. mq 200 destinata ad usi artigianali/laboratoriali GF III a con la possibilità, per le funzioni terziarie, di operare, in sede di progetto di dettaglio, con una oscillazione di un + o 10% rispetto alle quantità sopra indicate. File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 2
Agli edifici di nuova edificazione è riservata una superficie complessiva pari a 16.695 mq distribuita in 2 edifici, un edificio prevalentemente residenziale che si sviluppa in altezza e un corpo basso nel quale sono inserite le funzioni commerciale/pubblici esercizi/artigianale-laboratoriale. Le NTA del PP riportano gli elementi di valutazione delle dotazioni territoriali da reperire utili al soddisfacimento dei disposti normativi dettati dalle disposizioni regionali per il reperimento degli standard e dalle disposizioni provinciali contenute nel PTCP che, per l ambito di Prima Traversa, indicano, all art. 3.14, l obiettivo di prevedere la cessione al Comune del 60% della superficie territoriale. Il Piano localizza i parcheggi pubblici nelle aree poste a Sud dell asta del Canalino da realizzare esclusivamente in interrato/seminterrato al fine di salvaguardare l area sottoposta a vincolo di tutela che in superficie risulta completamente sistemata a verde pubblico. In conformità a quanto indicato dall art. 3.14 del PTCP il PP localizza sempre sull area posta a Sud dell asta del Canalino anche la dotazione di parcheggi pertinenziali, sempre da prevedere in interrato/seminterrato, legati alle attività commerciali, pubblici esercizi ed artigianali destinati all uso pubblico. Nell area a Sud del Canalino, invece, dove è presente l antica Villa Idrovora, si sviluppa un area verde pubblica, caratterizzata da dune e percorsi, che si pone come naturale proseguimento della ricca vegetazione esistente ad ovest dell area di intervento. Il parcheggio pubblico e quello pertinenziale del commerciale, dei pubblici esercizi e delle attivita artigianali è distribuito su due piani interrati, al di sotto del parco pubblico, posti rispettivamente a quota - 2,20 m per un totale di circa 66 posti auto per il parcheggio pertinenziale e a quota -5,00 per il parcheggio pubblico con circa 72 posti auto. L accesso avviene attraverso le rampe con accesso carraio ubicato sulla Via Spalato. File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 3
2 GLI INTERVENTI URBANIZZATIVI 2.1 Le Opere Le opere riguardanti le reti infrastrutturali da realizzare nell ambito del perimetro del Piano Particolareggiato consistono in: 1. Realizzazione degli allacci alle reti tecnologiche a servizio del parcheggio pubblico ed in particolare: - Allaccio alla rete idrica pubblica per alimentazione utenze interne e dispositivi a servizio dei presidi antincendio - Allaccio alla fognatura nera pubblica - Allaccio alla fognatura meteorica pubblica - Allaccio alla rete elettrica per alimentazione utenze interne (privato pubblico servizi comuni) 2. Realizzazione dell illuminazione pubblica a servizio del parco e relativi allacci alla rete elettrica 3. Realizzazione dell impianto di irrigazione per il parco pubblico. 4. Dismissione del ramo della rete gas pubblica che attualmente attraversa la porzione di lotto occupata dal sedime dell edificio adibito a residenza a Nord del Canalino. 5. Realizzazione degli allacci alle reti tecnologiche a servizio degli interventi a Nord del Canalino (edificio residenziale, parcheggi pertinenziali, zone ad uso commerciale/pubblici esercizi/artigianale-laboratoriale). Seguirà una breve trattazione per aree tematiche relativamente alle opere riguardanti le reti infrastrutturali appena esposte. File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 4
3 FOGNATURE 3.1 Dati Dimensionali 3.1.1 Acque Nere Il dimensionamento della rete di raccolta delle acque nere è stato eseguito adottando il metodo delle unità di scarico (US) proposto dalla citata Norma UNI 12056-2-2001, la quale fornisce i parametri di dimensionamento delle canalizzazioni in relazione alle caratteristiche funzionali degli apparecchi allacciati e alle caratteristiche geometriche della rete di raccolta. Sono state considerate e rispettate le prescrizioni e le indicazioni del competente ufficio comunale e del gestore della rete fognaria per le caratteristiche del recapito nel collettore pubblico delle acque nere. 3.1.2 Acque Meteoriche Il dimensionamento della rete di raccolta delle acque meteoriche è stato eseguito adottando l indicazione delle curve di possibilità pluviometrica fornite dal consorzio di Bonifica della Romagna Bacino Savio secondo l equazione di seguito riportata: h( TR) = a( TR) t n TR 30 anni a 50 n 0,29 tp 1,00 ore durata di pioggia A questo punto è quindi possibile determinare la portata di pioggia media nel periodo considerato, che risulta pari a: U = [h / t ] x 10.000 / 3.600 per eventi con durata inferiore o uguale a 1 ora dove: U = coeff. udometrico = 138 l/s ha per evento meteorico di durata pari a 1 h File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 5
3.2 Descrizione Dei Sistemi 3.2.1 Acque Nere E Saponate 3.2.1.1 Reti di raccolta Zona Parcheggio Pubblico/Privato La costruzione del parcheggio interrato presuppone la costituzione di una stazione di sollevamento delle acque nere. L art. 27 del Regolamento Degli Scarichi Civili E Produttivi Che Recapitano In Reti Fognarie Pubbliche vieta tassativamente allacci fognari in pressione; si prevede pertanto un pozzetto di calma o di decompressione per il convogliamento delle acque nere a gravità verso il collettore pubblico. In prossimità del limite fondiario su viale Spalato, a monte del recapito, verrà posizionato il pozzetto ufficiale di prelevamento e il gruppo ISB dotato di sifone tipo Firenze. Il diametro dell allaccio sarà compatibile con il diametro del collettore pubblico presente su via Spalato. 3.2.1.2 Reti di raccolta Zona Nord Canalino L edificio residenziale e corpo basso nel quale sono inserite le funzioni commerciale/pubblici esercizi/artigianale-laboratoriale sono servite da una rete di scarico allacciata su Viale 2 Giugno. A monte del recapito, verrà posizionato il pozzetto ufficiale di prelevamento e il gruppo ISB dotato di sifone tipo Firenze. Secondo quanto disposto dal Regolamento Degli Scarichi Civili E Produttivi Che Recapitano In Reti Fognarie Pubbliche del comune di Cervia all art. 28 (Sistemi di trattamento delle acque reflue domestiche, acque reflue industriali assimilate alle domestiche ed acque reflue industriali) si precisa che: A - Il trattamento delle acque reflue domestiche degli insediamenti situati in zone servite da rete fognaria separata bianca e nera, con la rete nera collegata direttamente a depurazione dovrà avvenire nel seguente modo 1. le acque provenienti dai servizi igienici dovranno essere allacciate alla rete fognaria pubblica direttamente senza subire alcun trattamento; 2. le acque saponate provenienti dalle cucine, dalle lavatrici e dalle lavastoviglie dovranno essere trattate in appositi pozzetti degrassatori. Non sono previsti pertanto trattamenti per le acque nere e si prevede l impiego di de grassatori per la cucina del ristorante posta nella zona servizi e per gli alloggi dell edificio residenziale. File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 6
Il dimensionamento sarà effettuato secondo il seguente calcolo degli a.e. * N CUCINE N BAGNI n camere da letto a.e. 26 quadrilocali grandi 26 52 2 camere > 14 mq 1 camera < 14 mq 130 32 trilocali grandi 32 64 2 camere > 14 mq 128 39 trilocali piccoli 39 39 1 camere > 14 mq 1 camera < 14 mq 117 19 bilocali 19 19 1 camere > 14 mq 38 49 monolocali 49 49 1 camere > 14 mq 98 165 TOTALE A.E. TORRE RESIDENZIALE 165 223 511 mq equivalenti (mq/1,2 a.e. 940 mq PUBBLICI ESERCIZI (ristorante) cucina industriale 8 783 261 dipendenti supposti a.e. 560 mq COMMERCIO E ARTIGIANATO 0 6 24 8 supponendo n 6 locali con 4 dipendenti fissi TOTALE ABITANTI EQUIVALENTI CANALINO 780 3.2.2 Acque Meteoriche 3.2.2.1 Reti di raccolta Zona Parcheggio Pubblico/Privato Le acque provenienti dalle aree adibite a parcheggio suscettibili a contaminazione verranno raccolte in rete separata e trattate in un disoleatore/dissabbiatore posto nei piani interrati. Il disoleatore per il trattamento di acque provenienti da parcheggi sarà dimensionato secondo norme DIN 1999 e sarà completamente impermeabilizzato. Ai piani interrati sarà posizionata la stazione di sollevamento delle acque trattate. Al piano terra si prevede un pozzetto di calma o di decompressione per il convogliamento delle acque meteoriche a gravità verso il collettore pubblico. L allacciamento delle acque meteoriche al collettore pubblico avverrà su Via Spalato. A monte del recapito verrà posizionato il pozzetto ufficiale di prelevamento e il gruppo ISB dotato di sifone tipo Firenze. 3.2.2.2 Reti di raccolta Zona Nord Canalino Le acque meteoriche provenienti dall edificio residenziale e dalle zone nel quale sono inserite le funzioni commerciale/pubblici esercizi/artigianale-laboratoriale saranno così suddivise: - Le acque provenienti dalle coperture e dai lastricati esterni compresi tra l edificio civile e la zona commerciale saranno recapitate direttamente nella rete pubblica poiché non suscettibili ad inquinamento. - Le acque provenienti dall autorimessa saranno trattate in un disoleatore/dissabbiatore posto nei piani interrati, sollevate e recapitate a gravità nella rete pubblica - File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 7
L allacciamento alla rete pubblica a gravità sarà previsto su Viale 2 Giugno. Dalle mappe fornite dal Gestore della rete fognaria si evince che il collettore pubblico si interrompe circa 50-60m più a nord della porzione di lotto privato che si affaccia su Viale 2 Giugno. Il piano prevede quindi un allacciamento privato posto su suolo pubblico. Saranno previsti comunque sopralluoghi con il gestore della rete atti a verificare la reale estensione del collettore pubblico ed eventualmente sarà effettuata l estensione della rete pubblica fino al lotto edificato. 4 RETE IDRICA, GAS, TELEMATICA, ELETTRICA 4.1 Reti Zona Parcheggio Pubblico/Privato Per la rete idrica a servizio parcheggio si prevede un unica utenza allacciare all acquedotto pubblico in corrispondenza di Via Spalato. Dall allacciamento sarà derivata: - Linea di caricamento vasca antincendio - Linea alimentazione servizi igienici - Linea alimentazione idranti di lavaggio autorimessa Per quanto concerne la rete gas non si prevedono allacci. Per l alimentazione elettrica saranno previsti 3 contatori (porzione parcheggio pubblico, porzione parcheggio privato, utenze comuni) per permettere la gestione diversificata del parcheggio prevista dal piano per l ambito dell intervento. I contatori saranno posizionati all interno del perimetro del parco pubblico e posti in apposito manufatto. Il manufatto conterrà anche la centralina telefonica per il collegamento delle linee telefoniche di emergenza degli ascensori ed eventualmente del locale guardiania. File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 8
5 RETI TECNOLOGICHE A SERVIZIO DEL PARCO PUBBLICO 5.1 Illuminazione Pubblica Per la rete di illuminazione pubblica a servizio del parco pubblico nella zona sud del canalino si prevede un allaccio dedicato alla rete pubblica. Il contatore verrà posizionato nel manufatto previsto per il parcheggio. Si prevede l utilizzo di corpi illuminanti a led posti su pali di altezza variabile tra 4m e 5m e corpi illuminanti incassati da posizionare lunghi i percorsi ciclopedonali previsti. Saranno rispettate appieno le condizioni della L.R. 19 del 29 settembre 2003 ("Norme' in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico"), pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia - Romagna (parte seconda) n. 14 del 01 febbraio 2006, recepita con Delibera della Giunta Regionale n. 2263 del 29 dicembre 2005. 5.2 Irrigazione Pubblica L irrigazione verrà limitata alle zone a verde poste sulla copertura del parcheggio interrato dove verrà previsto un ricoprimento di terreno vegetale spesso almeno un metro. Si prevede un impianto di irrigazione misto sub-irrigazione e a goccia. Le alberature verranno sub irrigate mediante anello gocciolante ipogeo, le zone arbustive verranno irrigate con ala gocciolante posata fuori terra. Si prevede l impiego centraline di controllo e comando dell impianto irriguo con alimentazione a batterie. Sarà previsto un allaccio idrico alla rete pubblica dedicato al solo impianto di irrigazione posto su Via Spalato. File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 9
6 APPLICAZIONE PRINCIPI INVARIANZA IDRAULICA L ambito denominato Prima Traversa, oggetto della presente relazione, ricade all'interno del bacino idrografico del canale demaniale di bonifica Madonna del Pino per la parte di intervento a sud del Canalino delle Saline e all interno del bacino idrografico dell impianto idrovoro consorziale Bassona per la parte di intervento a nord del canalino delle Saline. In base all art. 9 del Piano Stralcio per il rischio idrogeologico approvato con Delibera di Giunta Regionale 1877/19.12.2011 risulta sottoposto al regime di invarianza idraulica. Come illustrato nella parte introduttiva il progetto prevede il mantenimento solo di alcune delle superfici impermeabili esistenti (copertura e zone pertinenziali Villa Idrovora, edifici esistenti posti in prossimità dell accesso all autorimessa), la costituzione di nuovi volumi nella zona e la creazione di un parcheggio interrato. La superficie occupata dal nuovo parcheggio interrato ad uso misto pubblico/privato non viene considerata nella superficie impermeabile di progetto dal momento che si prevede in ogni punto almeno un metro di spessore di terreno di ricoprimento. Il rapporto tra superfici permeabili-impermeabili tra lo stato esistente e la previsione post opera va a vantaggio delle superfici permeabili Nei calcoli mostrati di seguito eseguiti secondo quanto stabilito dalla Direttiva Idraulica approvata dal comitato Istituzionale con delibera 3/2 del 20 Ottobre 2003 il confronto tra lo stato ante opera e lo stato post opera illustra un incremento di superficie permeabile di circa 3322 m 2 e pertanto non vengono previsti volumi di invaso. File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 10
CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) Superficie fondiaria = 18.327,00mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente= 10.287,00mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0,56 Superifice permeabile esistente= 8.040,00mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,44 Imp +Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto= 6.965,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0,38 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto= 11.362,00mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,62 Imp+Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata= 3.300,00mq I = 0,18 Superficie agricola inalterata= 15.027,00mq P = 0,82 I+P = 1,00 corretto: risulta pari a 1 File PT.PP.I.1_Relazione tecnica di sintesi reti infrastrutturali.doc Pag. 11
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