Badrul H. Khan, E-learning: progettazione e gestione, (titolo originale, E-learning strategies) trad. it. Maria Ranieri, Erickson, Trento, 2004, pp. 297. Recensione di Alida Favaretto 31 luglio 2006 Abstract In this book, the author presents various critical issues of open, flexible and distributed e learning environments with A Framework for E Learning. The book is organized according to the eight dimensions of the framework. These eight dimensions would blend together during the planning, design, development, implementation and evaluation process leading to a quality e learning system. In questo libro, l autore presenta i vari problemi inerenti agli ambienti di apprendimento aperti, flessibili e distribuiti con Un framework per E Learning. Il libro è organizzato secondo le otto dimensioni del framework. Queste otto dimensioni si combinerebbero insieme, durante la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, l implementazione e il processo di valutazione che conducono ad sistema qualitativo. Recensione Come scrive nella prefazione Maria Ranieri, Il testo ha il merito di presentare in una sintesi tutti gli aspetti della progettazione e gestione di iniziative e di attività e- learning (p. 9). Il volume, frutto della documentazione delle più note esperienze internazionali, fa un quadro completo delle dimensioni importanti dell'e-learning (tenendo conto dell ampio stato dell arte attuale 1 ): gli aspetti istituzionali le problematiche gestionali, l'analisi dell'infrastruttura tecnologica necessaria per supportare la formazione online le strategie educative più adatte, la progettazione di interfaccia di siti per l'educazione una più che attenta considerazione dei servizi e delle risorse di supporto per la creazione di ambienti di apprendimento online, 2 il problema della valutazione alla dimensione etica. La domanda che si pone l autore per la realizzazione del volume è la seguente: Cosa bisogna fare per creare ambienti e-learning di successo? (p. 11) e come si possono gestire? La gestione efficace di un progetto e-learning richiede lo sviluppo di un sistema di comunicazione e condivisione delle conoscenze in modo che tutti i componenti di un organizzazione possano trarne vantaggio. In particolare il gruppo di gestione di progetto dovrebbe allestire un sito di supporto e un sito per la gestione della conoscenza. (p. 41). 3 Le otto dimensioni in cui viene articolato il libro forniscono al progettista e gestore di ambienti e-learning delle possibili soluzioni. Per ognuna delle otto dimensioni-sezioni del volume Khan propone, una sequenza di domande che un progettista e gestore di e-learning dovrebbe porsi e, poi, utilizzare per assicurare il successo del proprio progetto. 1
Nel primo capitolo, introduttivo del percorso proposto dall autore, viene definito l elearning come ambiente aperto, flessibile e distribuito (p. 17). Inoltre vengono spiegate le varie caratteristiche e proprietà di Internet e delle tecnologie digitali al fine da affrontare le varie dimensioni. Negli altri capitoli vengono delineate le otto dimensioni. Lo scrittore avverte che ogni progetto e-learning è pressoché unico e le domande proposte sono una guida-stimolo per produrne delle altre da adottare affinché il proprio progetto abbia successo. Ma vediamo nello specifico le otto dimensioni proposte da Khan. 1. La dimensione pedagogica si riferisce all insegnamento e all apprendimento. Questa dimensione concerne l analisi dei contenuti, l analisi dei soggetti a cui è rivolto il progetto e-learning, l analisi degli obiettivi, l analisi dei media, la progettazione e l organizzazione dei metodi e delle strategie relative all ambiente e-learning. 2. La dimensione tecnologica dell E-Learning Framework esamina i risultati delle infrastrutture tecnologiche negli ambienti di apprendimento. Essa include le infrastrutture di planning, hardware (computer, server, modem, strumenti di connessione, strumenti di wireless, stampanti, fotocamera, microfono, etc) e software (programmi per videoscrittura, programmi per le presentazione, software di grafica, database, LMS Learning management System, per registrare lo studente - etc). 3. La progettazione dell interfaccia. La progettazione dell interfaccia riguarda, oltre alla strutturazione, le dimensioni della pagina, il design del sito, i contenuti, i test di accessibilità e di usabilità. 4. La valutazione dell e-learning include sia l accertamento dell apprendimento (la valutazione degli studenti) sia la valutazione dell ambiente di apprendimento. 5. Il management dell e-learning si riferisce al mantenimento dell ambiente di apprendimento e alla distribuzione delle informazioni. 6. Le dimensioni delle risorse di supporto dell E-Learning Framework esaminano i supporti e le risorse online per favorire l apprendimento. 7. Le considerazioni etiche sono relative al contesto sociale e politico, le diversità culturali, le diversità geografiche, il digital divide, i problemi legali 4. 8. La dimensione istituzionale riguarda le questioni amministrative (administrative affairs), accademiche (academic affairs) e i servizi agli studenti (student service) relativi all e-learning. L e-learning ha sortito un cambiamento di paradigma nel processo di apprendimento/insegnamento, per tutte le figure coinvolte nel processo formativo soprattutto per i discenti, e i formatori. L e-learning è un nuovo modo di fare formazione: insegnanti e corsisti non condividono lo stesso spazio fisico perciò si cerca di creare un ambiente di apprendimento diverso dell aula fisica, tradizionale. Siamo abituati a insegnare e apprendere, secondo l autore del volume, in sistema chiuso e l apertura dell e-learning rappresenta per tutti un cambiamento anche di mentalità. La formazione a distanza, per questo motivo, non ha ancora gli stessi professionisti che troviamo nella formazione in presenza, tradizionale. 2
L introduzione di nuove tecnologie nella didattica e il lavorare in una nuova dimensione, crea delle nuove professionalità. Khan, nel processo di sviluppo dei contenuti e-learning, avverte la necessità di un sapere specifico in relazione agli argomenti che si svilupperanno in un corso, ad esempio, poter elaborare una mappa concettuale, stendere in dettaglio i testi, e garantire la qualità e, soprattutto, la scientificità dei materiali, questo sapere specifico è legato allo sviluppo delle nuove skills professionali. Quali sono le nuove figure? Khan, come Morrison, 5 ne evidenzia alcune: Instructional designer: la persona che coordina il piano di lavoro. Egli è il primo responsabile del processo di instructional design; Instructional designer consiglia i metodi e le tecniche più efficaci, per facilitare l'apprendimento tenendo conto sia dei risultati desiderati;sia delle. condizioni di istruzione; Instructor: colui che pianifica e conosce le procedure e i bisogni dei discenti; Subject matter expert: persona qualificata che fornisce informazione sia sui contenuti che sulle risorse. Egli è responsabile del controllo dei contenuti, è responsabile dei materiali e delle prove di valutazione dei corsisti; il Subject matter expert determina cosa insegnare basandosi sulla task analysis e sul content analisysis. L idea che si deve superare è quella dell'esperto fuori scena, in realtà va messo in gioco insieme alle altre figure professionali. Evaluator: la persona che assiste lo staff nello sviluppo di strumenti sia per la valutazione dei saperi dei corsisti, sia della validità e dell efficacia degli strumenti utilizzati (ad esempio: contenuti, test, metodologie, etc.). 6 Il testo di Khan mette in evidenza l importanza del lavoro del gruppo affinché un corso e-learning sia ben progettato. Nell e-learning le persone sono coinvolte nel processo di creazione dei materiali e del loro adattamento al target di riferimento (p. 93). Inoltre la gestione di progetti e-learning richiede un approccio di sistema e integrazione da parte del lavorio di gruppo (p. 99). Il modello di e-learning proposto da Khan si fonda sul Modello delle 3P (Persone- Processo-Prodotto): 1. sviluppo dei contenuti 2. erogazione e manutenzione 3. materiali Chi può trarre profitto da questo volume? Secondo Khan molte persone possono utilizzare il volume: da chi si occupa di gestione e progettazione di ambienti e-learning, ai web-master, web writers / web editors e stakeholder operanti nelle istituzioni, dagli esperti di formazione, ai redattori. Il testo, infatti, rappresenta una guida essenziale per coloro che intendono conoscere e avvicinarsi al vasto, e in continua evoluzione, mondo dell'e-learning. Indice Introduzione all edizione italiana (a cura di Maria Ranieri) Prefazione CAP. 1 Scenari e dimensioni dell e-learning CAP. 2 Aspetti istituzionali CAP. 3 Gestione CAP. 4 Tecnologia CAP. 5 Strategie educative CAP. 6 Aspetti etici 3
CAP. 7 Progettazione di interfaccia CAP. 8 Supporto risorse CAP. 9 Valutazione Bibliografia Autore Badrul H. Khan, originario del Bangladesh, Ph.D (Tecnologia dei sistemi educativi, presso la Indiana University Bloomington, USA), è professore associato di Educational Technology Leadership (ETL) all Università George Washington (GWU) ed è stato il fondatore del BooksToRead.com (un sito specializzato per le segnalazioni bibliografiche sull educazione e sul mondo di Internet). Attualmente è anche Direttore del Corso di Laurea In Tecnologie dell Educazione presso la George Washington University. Bibliografia scelta Khan, B. H. (Ed.). (2006). Flexible learning in an information society. Hershey, PA: Information Science Publishing. Khan, B. H. (2005). Managing e-learning: Design, delivery, implementation and evaluation. Hershey, PA: Information Science Publishing. Khan, B. H. (2005). E-learning QUICK Checklist. Hershey, PA: Information Science Publishing. Khan, B. H. (2006). E-learning (Katarina Vesela, Trans.). Nitra, The Slovak Republic: Technology of Education Institute (Slovak version). Khan, B. H. (2005). E-learning: Design, delivery and evaluation (J. Zhang, C. Qi, Y. Sun, H. Li & H. Wu, Trans.). Beijing, China: Beijing Normal University Press. Khan, B. H. (2005). Implementing e-learning (A.S. Al Musawi & M. El-Tigi, Trans.). Damascus, Syria: Ray Publishing and Science (Arabic version). Khan, B. H. (2004). E-learning: Progettazione e gestione (M. Ranieri, Trans.). Trento Korea: Seohyunsa Press, (Korean version). Khan, B. H. (Ed.). (2001). Web-based training. Englewood Cliffs, NJ: Educational Technology Publications. Khan, B. H. (Ed.). (1997). Web-based instruction. Englewood Cliffs, NJ: Educational Technology Publications. Khan, B. H. (in press). E-learning and blended-learning strategies (G. Kurubacak & A. E. Ozkul, Trans.). Eskisehir, Turkey: Anadolu University Press (Turkish version). Khan, B. H. (in progress). E-learning (W. Riedner, Trans.). (German version). Khan, B. H. (in progress). E-learning: From planning to implementation (K. Sunphakitjumnong & S. Petsangsri, Trans.). (Thai version). Links http://bookstoread.com/framework/ [Un framework per E-learning] http://www.erickson.it/erickson/repository/pdf/product_641_pdf.pdf [Introduzione all edizione italiana del testo] http://www.cnipa.gov.it/site/_contentfiles/01377500/1377508_cnipa_quaderno_2. pdf 4
[Vademecum per progetti formativi in modalità e-learning nelle pubbliche amministrazioni CNIPA - Centro Nazionale per l informatica nella Pubblica Amministrazione - Quaderno 2 anno I aprile 2004] 1 E-learning:stato dell arte e prospettive di sviluppo, a cura di ANEE http://www.anee.it/ricerche/osservatorio03/default.asp 2 L ambiente e-learning dovrebbe produrre un buon impatto iniziale, essere facilmente fruibile, fare uso di grafica e foto pertinenti, offrire suggerimenti (p. 195). 3 Si veda, a questo proposito, il capitolo 3 inerente alla gestione. 4 The ethical considerations of e-learning relate to social and political influence, cultural diversity, bias, geographical diversity, learner diversity, information accessibility, etiquette, and the legal issues. 5 Morrison Morrison, G; Ross, S; Kemp, J; (2000) Designing Effective Instruction, John Wiley & Sons. Morrison ha elaborato una linea guida in otto punti, per aumentare la collaborazione e la complementarietà tra Instructional Designer e Subject matter export. 6 Nel progettare e-learning, dobbiamo considerare la stabilità del contenuto del corso (p. 150). Khan continua con una classificazione dei contenuti e li divide in: a. statici (che non devono essere aggiornati); b. dinamici (modificabili nel tempo). 5