INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell'insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

Competenza chiave CLASSI 1^ e 2^ La ricerca di sé, dell'altro, dell'altro. Competenze specifiche -) Scoprire la dimensione religiosa come componente fondamentale della personalità di ogni individuo. Abilità -) Conoscere i due diversi percorsi proposti dall'irc a scuola e dal Catechismo in Parrocchia. -) Formulare le domande legate al senso della vita. Conoscenze -) Concetto di comunità ecclesiale e di sacramento. -) Evidenziare gli elementi specifici della dimensione religiosa. -) Riconoscere il valore della dimensione spirituale e religiosa come parte fondamentale dell'individuo e della cultura dei Popoli. -) I bisogni spirituali. Concetto di libertà e di amicizia. -) Definizione di religione, religioni e fede. -) Differenza tra religione e scaramanzia. -) Conoscere il libro della Bibbia, documento storico-culturale e Parola di Dio. -) Conoscere le caratteristiche della Bibbia e la sua composizione. -) Individuare il messaggio centrale della Bibbia, utilizzando alcune informazioni storico-letterarie per comprenderla meglio. -) Saper utilizzare il testo biblico, individuando libri, capitoli e versetti. La Bibbia: composizione (materiali, periodo, lingue), testo letterario e testo religioso, generi letterari. -) Bibbia come biblioteca. -) Le religioni del Libro. -) Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo a confronto con Ebraismo e Islam. -) Evidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto, dell'etica di Ebraismo e Islam. -) Monoteismo e politeismo. -) Ebraismo e Islam: riti, tradizioni, credo, luoghi di culto.

-) Conoscere e approfondire la figura di Gesù. -) Situare la persona di Gesù nel contesto della società civile e religiosa del suo tempo. -) Saper collocare geograficamente la Palestina e le principali località connesse con la vita di Gesù. -) Riferire gli avvenimenti fondamentali della vita privata e pubblica di Gesù e del suo gruppo di discepoli. -) Carta di identità di Gesù: Gesù storico e Gesù di fede. -) La Terra di Gesù: ambiente geografico e politico-religioso. -) La nascita dei Vangeli. -) Lettura di alcuni brani tratti dai Vangeli e dagli Atti degli Apostoli. -) La preghiera di Gesù e dei suoi discepoli. -) La missione della Chiesa nel mondo. -) I Sacramenti, incontro con Cristo nella Chiesa. -) La Chiesa, generata dallo Spirito Santo, realtà universale e locale. -) Individuare lo specifico della preghiera cristiana e le sue diverse forme. -) Riconoscere le caratteristiche della Salvezza attuata da Gesù in rapporto ai bisogni e alle attese dell'uomo. -) Documentare come le parole e le opere di Gesù abbiano ispirato scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione nella storia dell'europa e del mondo. -) Cogliere gli aspetti costitutivi e i significati della celebrazione dei Sacramenti; confrontarli con i riti delle altre religioni monoteistiche. -) Riconoscere i principali fattori del cammino ecumenico. -) Riconoscere l'impegno delle Chiese e delle comunità cristiane per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. -) La preghiera come comunicazione. -) Il Padre Nostro. -) Nascita delle prime comunità cristiane e loro stile di vita. -) Pietro e Paolo. -) Tappe fondamentali della storia della Chiesa, con riferimento ad alcune figure di testimoni di epoche diverse. -) Confronto tra i Sacramenti e i gesti/segni compiuti da Gesù. -) I Sacramenti della iniziazione cristiana. -) L'azione del movimento ecumenico dalle origini ad oggi. -) Lettura di brani scelti da alcuni documenti della Chiesa.

Competenza chiave CLASSI 3^ Gesù via verità e vita Competenze specifiche -) Comprendere la finalità e lo scopo dell'irc, individuando l'importanza di una buona conoscenza e di una preparazione culturale sul fatto religioso. -) L'uomo: vocazione e progetto di vita. -) Gesù riferimento per l'umanità. -) Il Cristianesimo e il pluralismo religioso. Abilità -) Distinguere la finalità dell'irc (che è culturale) da quella catechistica (che ha lo scopo di far crescere nella fede). -) Riconoscere le dimensioni fondamentali dell'esperienza umana alla luce della fede. -) Individuare l'originalità della proposta cristiana rispetto alla proposta di altre visioni religiose. -) Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana. Conoscenze -) Differenza tra IRC e Catechesi. -) Visione del film documentario Io vado a scuola e discussione. -) Il senso della vita. -) Educare è dire anche no. Libertà: liberi da/per. -) Lettura del Decalogo e delle Beatitudini: messaggi validi oggi riguardo rapporti interpersonali, affettività, aspetti problematici della società contemporanea. -) Visione di film e testimonianze su persone capaci di vivere nel quotidiano il messaggio evangelico.

Metodologia Oggi non è sufficiente conoscere bene la materia per risultare bravi insegnanti. Bisogna agganciare il mondo concreto dei ragazzi, far fare delle esperienze significative, attivare un tipo di insegnamento interattivo, un processo di apprendimento e auto-apprendimento, in cui l alunno sia e si percepisca primo attore e mai comparsa. E importante chiarire subito con gli alunni che: si lavora (non si gioca) si impara (non si perde tempo) ci si coinvolge (non si sta in periferia ) si procede secondo un progetto (non c è niente di campato in aria) si è a scuola (e si chiede un comportamento adeguato!) L insegnante che abbia come obiettivo lo sviluppo cognitivo ed emozionale dell allievo, dovrà avere i seguenti punti di riferimento: dare importanza ai processi piuttosto che alle risposte porre domande relative ai processi chiedere giustificazioni anche per le risposte corrette trasmettere entusiasmo per l apprendimento far ricollegare esempi ed esperienze a principi e regole, per generalizzare l apprendimento e poterlo applicare ad altri contesti mettere le nuove esperienze in rapporto con le esperienze familiari e quelle relazionali, amicali e allargate accettare tutte le risposte dei ragazzi per poi correggere le risposte sbagliate o incomplete suscitare un atteggiamento di attivazione di fronte all imprecisione, all inesattezza o alla mancanza di prove logiche proporre le attività dopo aver creato il giusto clima di classe: rispettoso degli altri, del lavorare insieme, delle parole come dei silenzi, dei ruoli, delle consegne..., un clima di fiducia, di collaborazione vera, di profondità proporre le attività con autorevolezza, padronanza, competenza, convinzione, stile, desiderio di agganciare la scuola e la vita, l IRC e i bisogni dei ragazzi, i linguaggi dell oggi, le immagini degli occhi e quelle del cuore, la testa e la pancia. Nulla di peggio che trasformare le attività e l operatività in un fare per fare. Il lavoro così delineato trova nel gruppo-classe il soggetto eccellente, in grado di coniugare autonomia personale e bisogno di appartenenza, riconoscimento e affetto. Attraverso il gruppo, il singolo si individua, si scopre, si confronta, si autovaluta, si definisce, in un meraviglioso processo di interrelazione dinamica. In questo contesto la presenza di alunni ufficialmente segnalati o di alunni che, seppur privi di segnalazione ufficiale, necessitino di seguire un percorso individualizzato, diventa sicuramente un arricchimento per l intero gruppo-classe.

Si punterà anzitutto sulla valorizzazione dell inserimento di tali alunni nella classe, sulla reciproca accoglienza e sul vicendevole rispetto, nella consapevolezza che ogni persona può dare e ogni persona può ricevere. Valutazione In relazione alle attività svolte, si effettuerà di volta in volta la verifica orale di quanto svolto nella lezione precedente, per valutare la capacità di assimilare e rielaborare i contenuti proposti. Si terranno presenti vari elementi: le dimenticanze del materiale, lo svolgimento più o meno puntuale dei compiti svolti a casa e la loro qualità, la quantità e la qualità degli interventi durante la lezione, la capacità di collegamenti tra argomenti svolti nella Materia nel corso dello stesso anno scolastico e negli anni precedenti, la capacità di collegamenti con altre Discipline, la capacità di fare riferimenti opportuni a fatti di attualità, la capacità di lavorare con i compagni. Si osserveranno in modo sistematico sia il processo di apprendimento degli alunni, sia il loro grado di maturazione personale. Infatti, verrà seguita una metodologia prevalentemente esperienziale, orientata ad interpellare continuamente il vissuto dei preadolescenti per sollecitarli ad assumere un atteggiamento critico e consapevole di fronte ai propri orientamenti di vita e alla propria crescita nella dimensione religiosa. Verrà data notevole importanza alla comunicazione, nella molteplicità delle sue forme: conversazioni, relazioni, confronti, letture, composizioni scritte, disegni Ci sarà poi il confronto con il testo biblico, per l elaborazione da parte di ciascun alunno di una personale risposta ai quesiti posti. Per quanto riguarda gli ALUNNI UFFICIALMENTE SEGNALATI (H, DSA e BES) e la conseguente ATTIVITA DI RECUPERO, gli argomenti saranno semplificati in relazione alle esigenze del singolo alunno. Gli obiettivi saranno gli stessi del gruppo classe, ma verrà modificato il modo di approcciarsi alla disciplina: si partirà dall analisi di un immagine per poi arrivare alla lettura della pagina; il testo verrà sottolineato e schematizzato assieme all insegnante in classe; nel caso si propongano lavori a coppie o a gruppo, si presterà particolare attenzione per la formazione dello stesso; verranno consegnati facili schemi; nel caso di difficoltà di scrittura, l insegnante consegnerà i brani già pronti, oppure affiancherà l alunno nel momento della dettatura. L ATTIVITA DI POTENZIAMENTO, sinceramente molto difficile da proporre a causa dei tempi limitatissimi e dell alto numero di alunni presente in ogni classe (oltre tutto con problematiche sempre più diversificate e difficili), verrà eventualmente suggerita a quegli alunni della fascia alta che, dopo aver ben assimilato i contenuti presenti nel libro di testo, vorranno approfondire gli argomenti utilizzando materiale proposto dall insegnante. Per le FASCE DI LIVELLO delle singole classi, si rinvia a quanto indicato nei rispettivi Consigli di Classe.