Un altro Parmenide e la filosofia italiana

Documenti analoghi
Guido Alliney Trento, 4 dicembre Libera volontà. Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto

Da E. Severino, La filosofia moderna, Rizzoli, pag

FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli

Quale Russell? APPROFONDIMENTO DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO. a cura del prof. Flaviano Scorticati

LE TEORIE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Intervista con la professoressa Elisabetta Santoro, docente di Lingua Italiana presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Esame scritto dell Opzione specifica. Filosofia + Pedagogia/Psicologia

La partita. La vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri progetti. John Lennon. Capitolo 1

Heidegger Il programma di Essere e Tempo

Le basi del Moderno: Schopenhauer e Nietzsche.

EQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO

Esercizio. Sia a R non nullo e siano m, n numeri interi non nulli con m n. Allora a m /a n è uguale a. [1] 1/a n m [2] 1/a m n [3] 1/a n m [4] a n m

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).

( x) Definizione: si definisce dominio (o campo di esistenza) di una funzione f ( x) l insieme dei valori

Elementi di logica. SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni.

Probabilità. Ing. Ivano Coccorullo

La filosofia della medicina Lezione n. 1

Le Migliori Occasioni di.. Un aiuto per le aziende in questo momento di crisi prolungata Creazione di posti di lavoro Fare business

LA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA

Prof. Roberto Capone. Negazioni e deduzioni

Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer

Questo paragrafo e quello successivo trattano gli stessi argomenti del capitolo B6 relativo alla soluzione grafica dei sistemi di primo grado.

REFERENDUM COSTITUZIONALE: NO ALLO SPACCHETTAMENTO DEI QUESITI

Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013

L'algebra Booleana. Generalità. Definizioni

Argomenti. Vita ed opere. La dottrina delle idee. La concezione dell'anima. Filosofia, amore, bellezza. Il pensiero politico.

Punti nel piano cartesiano

Graficazione qualitativa del luogo delle radici

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani

Geografia dell UE. Simone Bozzato

I RADICALI QUADRATICI

SOMMARIO PRESENTAZIONE INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA SOCIALITÀ NEL PENSIERO DI GIOVANNI AMBROSETTI CAPITOLO I

1 Definizione di sistema lineare omogeneo.

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

Introduzione alla storia lezione n. 2. Prof. Marco Bartoli

IL SOLE 24 ORE. Professione. Possibile dal 2016 «scontare» i crediti per la difesa a spese dello Stato

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

QUESTIONARIO PER LO STUDIO DELLA PERCEZIONE DEL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE

ESTRAZIONE DI DATI 3D DA IMMAGINI DIGITALI. (Visione 3D)

Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali

Nicola Pagliara LETTERA A UN ARCHITETTO GIANNINI EDITORE

7 2 =7 2=3,5. Casi particolari. Definizione. propria se < impropria se > e non è multiplo di b. apparente se è un multiplo di. Esempi.

LA FILOSOFIA DEL XIX SECOLO

GIOCHI, STRATEGIE DOMINATE e CONOSCENZA COMUNE

Harry Potter favorisce lo sviluppo della ragione, come avviene per ogni testo che si legge e ogni film che si vede!

SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n

Una vita per la meccanica quantistica. Alice Salvadori Liceo Scientifico G. Ulivi 5G

Anno 2. Radicali algebrici e aritmetici: condizioni di esistenza

Gli insiemi numerici

ETICA E POLITICA E IMPOSSIBILE DISTINGUERE IN PLATONE MA NEL PENSIERO GRECO IN GENERALE LA POLITICA DALL ETICA VITA SOCIALE VITA PRIVATA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

Estratto da: Yona Friedman, L'ordine complicato. Come costruire un'immagine, traduzione di Paolo Tramannoni, con una nota di Manuel Orazi,

Circonferenze del piano

APPRENDIMENTO PER INSIGHT

Funzioni Pari e Dispari

Attrito statico e attrito dinamico

Appunti ed esercizi sulle coniche

Le nozioni fondamentali della geometria

Codice Gray. (versione Marzo 2007)

ESERCITAZIONE DI LABORATORIO A: VERIFICA DI STRUMENTAZIONE DI LABORATORIO

Soluzione dei sistemi lineari con metodo grafico classe 2H

Matematica e-learning - Corso Zero di Matematica. Gli Insiemi. Prof. Erasmo Modica A.A.

12 Il mercato del lavoro dei politici

Federalismo e comuni, un confronto

Liberamente tratto da: Luigi Giussani, Il senso religioso! !!!

Come ad esempio in questa immagine, l occhio vede 4 gambe, invece ad un osservazione più attenta se ne vedono 8.

19 Lezione IL CONTRATTO NELLA DEFINIZIONE NORMATIVA Definizione di contratto ART 1321 C.C.:

PROBLEMA. L EFFETTO GEMELLI Adattamento da P.A. Tipler Invito alla Fisica 3 E.F.Taylor-J.A.Wheeler Fisica dello Spazio-Tempo Zanichelli

GOTTFRIED WILHEM LEIBNIZ

1. riconoscere la risolubilità di equazioni e disequazioni in casi particolari

Italiano Tecnico La relazione di lavoro

due parole sul METODO

Le disequazioni frazionarie (o fratte)

Nascita della tragedia dallo spirito della musica,

Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget

Le disequazioni di primo grado

TECNICHE DI MONTAGGIO

percorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione

Aristotele ARISTOTELE LA VITA E LE OPERE

Questo simbolo significa che è disponibile una scheda preparata per presentare l esperimento

Lezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici

Derivate delle funzioni di una variabile.

RICOSTRUIRE L UMANITÀ DELLA RELIGIONE L orizzonte educativo dell esperienza religiosa

FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti

Equazioni lineari con due o più incognite

Milena Catucci Schede facilitate per esercizi di analisi logica e grammaticale

LEZIONE 4. { x + y + z = 1 x y + 2z = 3

Numeri frazionari. sistema posizionale. due modi: virgola fissa virgola mobile. posizionale, decimale

NEI FRAMMENTI L INTERO

Percorso 2010: Introduzione alla Logica Proposizionale

OFFERTA DELL INDUSTRIA

Andamento e periodo delle funzioni goniometriche

Il pensiero di Norberto Bobbio nelle nostre ricerche. SMS Norberto Bobbio Torino Classe 3 D

Guida pratica alla creazione di pagine web

Chi non risolve esercizi non impara la matematica.

Espressioni ed Equazioni

atto di seduzione. Vediamone le differenze. La dimostrazione, il cui modello sono le scienze esatte, ha la caratteristica di

Classi. Oggetti e classi. Creazione e inizializzazione di oggetti in C++ Distruzione di oggetti in C++

Esercizi di rappresentazione

Transcript:

Un altro Parmenide e la filosofia italiana Il volume di Mauro Visentin, Il neoparmenidismo italiano. Le premesse storiche e filosofiche (Napoli, Bibliopolis, 2005), assume dal punto di vista delle premesse storiche una prospettiva teorica già anticipata dall Autore in altri precedenti saggi. Cercherò di ricostruire in modo schematico la linea di questa prospettiva teoretica. Verità e doxa Uno degli aspetti originali della tesi neoparmenidea è l idea che l autentica critica della metafisica abbia origine in una ripresa della questione dell essere. La riflessione sul nulla (nulla assoluto) chiarisce il carattere della necessità: la necessità dell essere: espone il carattere della necessità. La verità ha il carattere dell incontrovertibilità, della necessità. Fermo il carattere dell essere o della necessità non si costruiscono relazioni: l essere non è essere delle differenze, non è fondamento ecc. La verità è infatti riferibile solo all essere, ma non, per così dire, agli enti, o ai fenomeni, al nasce e al morire. L essere (la necessità) non prevede la contingenza, la molteplicità, il tempo, il venire dal nulla e il tornare nel nulla. La ripresa dell argomento dell elenchos si estende ad un senso più ampio della difesa del principio di non contraddizione: l affermazione della differenza si rovescia, infatti, nel contrario. La posizione dell esperienza non si costituisce nel lógos. Da questo punto di vista ogni sistema di metafisica assume simbolicamente le sembianze del famoso confutatore aristotelico. Senonché, se è vero che l essere non è nulla, che non diviene e non presenta alcuna dimensione di contingenza, è anche innegabile, benché non «vero», che la contingenza sia un fatto (e del resto il fatto è contingenza). L esperienza è innegabile, ma non ha il carattere di incontrovertibilità dell essere. L esperienza non è verità nel senso che non possiede quel carattere di necessità che appartiene invece all essere. Dunque: l esperienza è doxa: la parola che forse meglio chiarisce il senso della doxa è quello della contingenza. Del resto, l unica cosa che si dice della doxa è che è evento. Il carattere doxastico dell esperienza indica che le proposizioni che riguardano l esperienza (e che producono esperienza) sono controvertibili nel senso che non sono la necessità. In quanto non esprimo la necessità non sono vere, perché la verità è necessaria. Sono doxa perché sono eventi, il loro darsi è la stessa esperienza, nella quale ogni affermazione o giudizio è contingente. Questo non significa che non si possano fermare delle

«verità d esperienza», ma significa che tutte queste verità sono contingenti, non hanno valore assoluto. L affermazione che l uomo non è un cavallo, ad esempio, è vera solo relativamente al darsi di un uomo e di un cavallo, di un certo contesto ecc.. Senza l uomo e il cavallo questa proposizione non sarebbe possibile. Al contrario, che l essere è non dipende da altro. La negazione nella doxa non è vera negazione perché ogni negazione è intrinsecamente contingente, nel senso di non necessaria: mentre l unica negazione necessaria è quella del nulla, che però, proprio per questo, cioè in quanto negazione del nulla, non è negazione del nulla, e trova il suo senso solo dal punto di vista della resa semantica della delucidazione della necessità. La forza è la base di ogni affermazione doxastica: la forza qui però non è, parafrasando Croce, prendere qualcuno per il collo e costringerlo a fare questo o quello, significa, invece, anche forza di un esempio morale, forza della bellezza ecc. In altre parole: che un argomento si fondi sulla forza significa che si basa solo su se stesso, sulla propria intrinseca capacità di affermarsi nel mondo della doxa. La morale, ad esempio, non è fondata in quanto abbia a riferimento la necessità o un riferimento metafisico: la morale c è ed è «vera» in quanto semplicemente ha una forza tale da imporsi, la forza di far valere un senso. Ritorniamo al carattere della contingenza. Anche la «verità» che riguarda l esperienza non può andare oltre il suo stesso accadere. Non può andare oltre la forza che ha di dominare la scena. La doxa non significa relativismo. Il laicismo La prospettiva della doxa riprende, trasfigurandolo, il tema della verità come prassi: la prassi non è però verità, ma solo produzione di esperienza. Questo non significa relativismo : il relativismo, come insegna l uomo misura di tutte le cose, è una specie di moltiplicazione della metafisica,la moltiplicazione delle verità. Da questo punto di vista si accede ad un originale definizione del laicismo. Il laicismo è antimetafisica: non esistono, se si assume un significato rigoroso di incontrovertibilità, verità che riguardino il mondo tali da essere incontrovertibili. Ma questo non significa che non si diano nel mondo della doxa delle «verità»: sono quel tipo di «verità» che, lette alla luce di quanto affermato fin qui, appaiono subito come un ossimoro: sono verità di fatto. La scienza produce riferimenti, che sono veri in determinate situazioni: si possono ammettere in questo novero tutta la serie dei riferimenti relativi, ermeneutici, i sistemi di controllo che controllano rispetto al contesto, esperienze nell esperienza. Non avrebbero senso se non sul piano della contingenza più radicale, la quale non dice solo che quello che è oggi domani potrebbe anche non essere, ma dice essenzialmente che ogni affermazione e giudizio d esperienza è contingente nel 2

senso di intrinsecamente non necessario. Così ad esempio la distinzione del diritto dello stato dalle regole non scritte della buona società di cui parlava Croce (tema questo che ritorna nel testo di Visentin). Sempre in questo senso, esiste una verità storica nella misura in cui la storiografia mette avanti dei criteri di ricerca, di controllo delle fonti. Ma la natura di queste proposizione rimane, rigorosamente, la doxa. Non significa l arbitrio Questo non significa che viviamo in un terribile mondo dominato dall arbitrio, perché la questione va rovesciata: di fatto, si deve dire, esistono un complesso di forze che chiamiamo «valori morali». Questi, se ci sono, rappresentano e hanno una forza, non sono però necessari. La ricerca della teoria della giustizia che vincoli in eterno ogni individuo è perciò un esempio della visione che cerca di legare ogni possibile caso con un unico filo. Ma la giustizia esiste finché esiste la società, l uomo, l azione. La giustizia esiste nella misura assolutamente contingente della situazione di fatto. Ciò che si chiama «valore morale» è effettivamente una forza, ma una forza che è segnata comunque dal tempo. Anche qui si tratta però di non ragionare in modo generico: non si tratta infatti di negare altro che la teoria universale e definitiva della Giustizia. La metafisica. Non c è bisogno, infatti, di questa o di un altra teoria della giustizia per aiutare chi muore di fame a non morire di fame. Non si tratta di retorica. Senz altro questo onere si deve considerare giusto, senza con ciò trarlo all interno della predicazione della «giustizia» in senso assoluto. A questo punto un obiezione può aiutare a chiarire dei punti. Come pensare la doxa? Tutto è doxastico, tranne la doxa? Si può rispondere che 1) la stessa verità che riguarda la doxa (la doxa è la doxa) è relativa alla doxa ed è contingente come la stessa doxa: potrebbe anche non essere, mentre l essere non può non essere; 2) il problema nasce dal mantenere il lógos come il criterio unico e assoluto, sicché sembra che, assumendo invece la contingenza come carattere esplicativo di fondo della doxa, ci si trovi a prospettare una metafisica del mondo (doxa) e della verità. Questa sarebbe una sorta di visione in stile Leibniz, ma dove si trova rovesciato di segno il lato della ragion sufficiente, perché qui non c è alcuna ragion sufficiente. (Del resto, la ragion sufficiente sorge proprio come tentativo di arginare l assoluta contingenza). Contro questa seconda tesi sorgerebbe l obiezione che la distinzione tra necessità e contingenza è identità, affermazione di assoluta necessità: essa, la distinzione, veste i panni del confutatore aristotelico, e dice, in realtà, di nuovo la necessità. Il discorso però può essere rovesciato (questa mi sembra sia la tesi che differenzia Gennaro Sasso rispetto a Mauro Visentin: per Sasso l unità di pensiero ed essere va man- 3

tenuta): per Visentin non è il logo che costruisce questa visione, ma la stessa doxa, nella quale non si esclude la filosofia, ma la filosofia avrebbe il senso di un bisogno del finito e non quello dell assoluta posizione di sé (la coincidenza della filosofia con l essere di Sasso). La metafisica e il nuovo Parmenide Perché la metafisica? Proprio perché ragioniamo nella doxa, possiamo anche dire che si dà una forma di imitazione della verità che tende ad andare oltre se stessa nell affermazione metafisica. Facciamo un esempio con il diritto positivo. Kelsen cerca il diritto positivo, ma lo fissa nella forma assoluta del dover-essere. Nella dottrina pura del diritto la finzione (il diritto positivo) si radica nella necessità, e si trasforma nella contraddittoria posizione della necessità della finzione. Al contrario, per Croce l irrealtà della legge è l assunzione della finzione della necessità. Per questo Croce sembra più interessante nella definizione del dritto positivo. E per questo sembra contenere degli aspetti antimetafisici, dunque neoparmenidei. Salvo però dover dire che, in Croce, la finzione della necessità (l astratto) è tanto fuori dalla filosofia (perché l astratto non si risolve nel concreto, come in Hegel) quanto però interno alla filosofia, perché comunque Croce intende sebbene in modo aporetico che l astratto sia «strumento» (la legge «aiuto della volizione») e dunque comunque interno al processo dello spirito. La finzione della necessità è in fondo la caratteristica della doxa, quando non è controllata dalla filosofia (come nell esempio di Sasso: il linguaggio che genera la metafisica proprio quando al contrario di quanto sostenuto da Wittgenstein è lasciato a se stesso, senza la critica della filosofia). Se dopo tutto questo percorso torniamo alla questione dell essere dobbiamo mi pare dire questo, che la domanda metafisica fondamentale, proprio in quanto presuppone un alternativa tra essere e nulla, ponendosi cioè la domanda sulla possibilità che l essere non sia, pone una domanda metafisica: pensa il nulla come qualcosa, e pensa anche l essere come qualcosa: come il mondo, come l ente. Ritiene che il mondo possa non essere. Questo domanda allora non riguarda l essere, ma riguarda ilmondo, la doxa. È la domanda sul fatto, sull irruzione della fattualità: perché il mondo? Perché la doxa? ma la risposta è già data nel carattere della fattualità, nel senso che qualsiasi risposta non potrebbe che ripetere la doxa, l esserci o il non esserci del mondo. Infatti, non esiste una risposta che non sia il fatto, la coincidenza di quid facti e quid iuris.neoparmenidismo, dunque, che rappresenta un diverso Parmenide da quello della tradizione: un Parmenide non più letto dalla metafisica, ma da una prospettiva non metafisica: la doxa è la realtà. La lettura tradizionale è invece quella platonica e aristotelica per 4

la quale la doxa (il mondo) è la realtà da salvare. Il contingente è il mondo da recuperare al fondamento. Per il neoparmenidismo invece verità ed esperienza non sono in una relazione tale che l una possa essere il fondamento dell altra. Gianni Perazzoli 5