Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7 La distribuzione del salario - 1
Il legame tra le qualifiche dei genitori e dei figli (% di mobilità sociale) è al centro di ogni discussione di politica economica. Una grossa fetta del nostro k umano viene finanziato dai nostri genitori: è importante analizzare il processo di accumulazione di k umano in un contesto intergenerazionale. Genitori ad alto reddito tenderanno ad investire di più, creando una correlazione positiva tra i propri risultati socioeconomici e quelli dei loro figli. Persistenza sia nei titoli di studio che nei redditi 2
Uno studio della disuguaglianza e mobilità sociale in Italia e US mostra che la disuguaglianza all interno di ciascuna generazione nel caso USA > Italia, ma nel caso italiano le disuguaglianze tendono a essere più persistenti tra generazioni (il grado di trasmissione dello status sociale da padri a figli è maggiore): i.e. negli US tati Uniti la distanza tra classi sociali osservabile in un dato anno è maggiore, ma è anche più probabile che chi nasce nelle classi meno favorite riesca a raggiungere i gradini più elevati della scala sociale Checchi-Ichino-Rustichini: More equal but less mobile? 3
. Fig. 7-8: molti studi empirici hanno cercato di stimare la relazione tra il reddito dei figli e quello dei genitori. Si stima l inclinazione di una retta tipo la A in Fig., spesso chiamata correlazione intergenerazionale: se è uguale a 1 => se il divario tra i redditi di due genitori è pari a 1.000 anche il divario tra i redditi dei loro figli sarà pari a 1.000 se è uguale a 0,5 => un differenziale salariale dei genitori pari a 1.000 si trasforma in un differenziale salariale tra i figli pari a 500. 4
Il legame intergenerazionale nei redditi Fig. 7.9 - L inclinazione della retta di regressione che lega le retribuzioni dei figli con quelle dei genitori è chiamata correlazione intergenerazionale. Se l inclinazione della retta è uguale a 1, il divario salariale tra genitori persiste completamente nella generazione successiva e non c è nessuna regressione alla media. Se l inclinazione è uguale a 0, il salario dei figli è 5 indipendente dal salario dei genitori e c è una completa regressione alla media.
Gran parte degli studi empirici dimostrano che la correlazione intergenerazionale è minore di 1, (differenze di reddito tra i genitori > differenziali salariali attesi dei figli). Tale tendenza alla delle differenze nell abilità, nell educazione o nei redditi delle diverse generazioni è conosciuta come regressione alla media: i redditi di tutte le famiglie tendono a convergere verso il reddito medio della popolazione. 6
Tale fenomeno può dipendere dal fatto che i genitori non investono tutta la loro ricchezza nel k umano dei loro figli, ma ne consumano essi stessi una parte. La regressione alla media si può verificare anche nel caso in cui i genitori incontrino rendimenti decrescenti quando investono nel k umano dei loro figli: il MC dell investimento in k umano è crescente nei livelli di istruzione (plausibile se si pensa a quanto costa complessivamente un anno di studi universitari rispetto a un anno di scuola secondaria superiore). Infine, la regressione alla media può dipendere dal fatto che è improbabile che i figli di genitori con intelligenza eccezionale siano ancora più intelligenti dei loro stessi genitori. 7
Verifiche empiriche (USA): correlazione intergenerazionale = 0,4 => un divario salariale del 30% tra due genitori si tradurrebbe in un divario salariale del 12% (30 x 0,4) tra i figli e del 4.8% (30 x 0,4 x 0,4) tra i nipoti. Maggiore in Italia (persistenza nelle scelte scolastiche e presenza di network familiari) 8
La stima delle correlazioni intergenerazionali tra genitori e figli può essere utilizzata per avere qualche intuizione riguardo al dibattito nature versus nurture : ossia quanto la trasmissione delle abilità tra genitori e figli sia dovuta a fattori genetici, che precedono la nascita (nature), piuttosto che a fattori ambientali e di educazione, che seguono la nascita (nurture). Un recente studio su dati svedesi, particolarmente utile perché riportano le qualifiche sia dei genitori biologici che di quelli adottivi per bambini che sono 9 stati adottati in età molto giovane.
L impatto dei genitori biologici sui risultati dei figli nel mercato del lavoro rifletterebbe l influenza dei fattori precedenti la nascita (nature) mentre l impatto dei genitori adottivi rifletterebbe l influenza dei fattori successivi la nascita (nurture). Questo studio conclude che sia genitori naturali che genitori adottivi influenzano i risultati dei figli, ma che le caratteristiche dei parenti biologici sono più importanti. Per il gruppo di figli adottivi, la correlazione intergenerazionale totale relativa all istruzione=0,3 di cui circa 2/3 da attribuire all influenza dei genitori biologici. 10