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Romacereali, con la diretta partecipazione degli imprenditori della filiera cerealicola che operano sui mercati nazionali ed internazionali, è l appuntamento per aggiornare i consuntivi e le previsioni nel passaggio dalla campagna di commercializzazione 2015-2016 (che si concluderà il prossimo 30 giugno) a quella 2016-2017. LA CAMPAGNA CEREALI 2016/2017 Analisi del potenziale produttivo e del mercato La campagna 2016-2017 per il FRUMENTO si annuncia con una disponibilità (figura 1 e figura 2) praticamente analoga a quella della campagna precedente grazie agli stock iniziali, nonostante la leggera contrazione delle superfici e delle produzioni. Approfondendo gli andamenti registrabili nella produzione di FRUMENTO nel mondo (figura 3), si può rilevare come in paesi importanti per il mercato europeo si registri un aumento della produzione e ciò potrà avere effetti non trascurabili sui prezzi. Fig. 1 FRUMENTO NEL MONDO PROIEZIONI CAMPAGNA 2016-2017 RISPETTO ALLA CAMPAGNA 2015-2016 PRODUZIONE STOCK CONSUMI superficie coltivata -2% iniziali +8,1% usi +0,4% quantità prodotta -1,8% finali +2,6% commercio -1,3% Elaborazioni ARM su dati IGC (maggio 2016) 1

Tab. 1 FRUMENTO Evoluzione dei principali indicatori del bilancio di approvvigionamento mondiale 2013-2014 2014-2015 2015-2016 2016-2017 stock iniziali produzione prezzi? consumi stock finali Nostre elaborazioni su dati IGC, FAO, USDA. Tab. 2 2

Mondo Argentina Russia Cina Ucraina Australia Canada 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 27 maggio 2016-9 INCONTRO INTERNAZIONALE DELLA FILIERA CEREALICOLA 740 Fig. 2 FRUMENTO NEL MONDO: PROIEZIONI CAMPAGNA 2016-2017 PRODUZIONE E SUPERFICIE COLTIVATA 240 720 700 Produzione (m.tons) 236 232 680 660 640 620 600 580 (m.ha) Area 228 224 220 216 212 560 208 540 204 520 200 Elaborazioni ARM su dati IGC Fig. 3 FRUMENTO NEL MONDO: PROIEZIONI CAMPAGNA 2016-2017 PRODUZIONE PER PAESI 30,0 variazione % 2016-2017 rispetto alla campagna 2015-2016 20,0 10,0 29,2 0,0-10,0-2,3-21,2-5,2 EU 3,3 6,9-4,9-3,4 USA -6,0-20,0-30,0 Elaborazioni ARM su dati IGC 3

93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99 99/00 00/01 01/02 02/03 03/04 04/05 05/06 06/07 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 16/17 27 maggio 2016-9 INCONTRO INTERNAZIONALE DELLA FILIERA CEREALICOLA Passando a valutare la situazione degli stock per l intero settore cerealicolo, secondo i dati dell International Grains Council IGC e dell United States Department of Agricolture USDA: la campagna 2016-2017 negli USA si aprirebbe il prossimo 1 luglio all insegna di stock iniziali fortemente crescenti (rispetto alla campagna 2015-2016) e dovrebbe chiudersi, secondo le proiezioni, con stock in diminuzione solo per la soia. 100 80 (m. tons) Frumento Soia Mais Fig. 4 CEREALI negli USA: STOCK (dati IGC) 60 40 20 0 25,7 25,8 23,8 14,7 15,5 27,4 27,3 26,6 20,5 7 13,8 21,2 12,2 12,4 17,9 10,9 9,5 6,7 8,3 8,3 19,7 7,9 9,1 5,7 5,6 3,8 4,1 23,5 5,2 16,1 15,6 13,4 20,2 15,5 5,4 14,9 19,5 12,1 3,7 5,8 4,9 53,7 4,6 5,7 3,1 3,6 45,4 48,2 50 47,6 48,1 43,6 39,6 40,6 41,3 42,5 43,4 3,4 10,2 44 33,2 33,1 27,6 28,6 31,3 5 21,6 22,4 24,3 25,1 20,9 10,8 Elaborazioni ARM su dati IGC e USDA il frumento nel suo complesso presenta, dati IGC a livello mondiale, stock iniziali 2016-2017 pari a 217 milioni di tonnellate (+8,1% rispetto a quelli presenti all avvio della campagna 2015-2016) che, rispetto agli utilizzi attesi (714,6 milioni di tonnellate), rappresentano una copertura media per 3,6 mesi. Le previsione di chiusura degli stock è pari a 223 milioni di tonnellate (+2,8% rispetto alla chiusura della campagna 2015-2016). Più elevati i dati degli stock secondo il rapporto World Agricultural Supply and Demand Estimates - WASDE - USDA (10 maggio 2016): la proiezione della campagna 2016-2017 per il frumento vede stock iniziali di 242,9 milioni di tonnellate e stock finali di 257,3 milioni di tonnellate. A livello Europa a 28, i dati IGC mostrano che gli stock iniziali del frumento nel complesso si collocano a 16,8 milioni di tonnellate (+43,5% rispetto al livello di apertura della campagna 2015-2016) che, a fronte di un consumo atteso di 124,1 milioni di tonnellate, offrono una copertura di 1,6 mesi. I paesi maggiori esportatori presentano stock iniziali pari a 70,2 milioni di tonnellate (+11,8% rispetto all apertura della campagna 2015-2016); 4

il mais, dati IGC a livello mondiale, si colloca con stock iniziali 2016-2017 di 205,5 milioni di tonnellate (-0,91%) che, a fronte di un utilizzo atteso pari a 995,8 milioni di tonnellate, offrono una copertura di 2,4 mesi. A livello Europa a 28, gli stock iniziali di mais 2016-2017 dovrebbero essere 7,0 milioni di tonnellate (-4,1% rispetto al livello della campagna 2015-2016) che, a fronte di usi per 76,2 milioni di tonnellate, garantirebbero una copertura di 1,1 mesi; l orzo aprirebbe la campagna mondiale 2016-2017, secondo IGC, con stock di 29,5 milioni di tonnellate (+17,7%) che, considerando consumi pari a 140,5 milioni di tonnellate (- 1,6% rispetto al livello della campagna 2015-2016), sarebbero in grado di garantire una copertura per 2,5 mesi. A livello Europa a 28, gli stock iniziali 2016-2017 sarebbero pari a 6,0 milioni di tonnellate (+1,6% rispetto alla campagna precedente). A fronte di consumi attesi per 47,9 milioni di tonnellate, la copertura garantita è di 1,5 mesi. Fig. 5 Fonte: IGC GRAIN MARKET Report 465 Gli andamenti delle semine e dei raccolti sono diversi a seconda dei prodotti: la campagna 2016-2017, per il frumento nel suo complesso, si presenta nel mondo con una previsione produttiva (dati IGC) che perde 17,1 milioni di tonnellate rispetto alla campagna in via di conclusione, attestandosi ad una produzione di 722 milioni di tonnellate (-1,8%). Si tratta comunque di un raccolto di grande livello quantitativo. La superficie destinata a frumento passerebbe da 223,8 milioni di ettari nel 2015-2016 a 219,3 milioni di ettari nella campagna 2016-2017 (-2%). A livello Europa a 28 la produzione di frumento totale è prevista in diminuzione di ben 7,2 milioni di tonnellate, 5

collocandosi a 152,2 milioni di tonnellate nella campagna 2016-2017 (-4,5%). Le riduzioni più significative si registrerebbero in Francia, Regno Unito, Polonia e Romania. Positivo è il segno della dinamica produttiva in Spagna ed in Italia; Fig. 6 Fonte IGC Intervento a Romacereali 2016 Fig. 7 Fonte: IGC GRAIN MARKET Report 465 6

la produzione di mais nella campagna 2016-2017 è attesa in aumento, invertendo le tendenze della campagna 2015-2016. Secondo i dati IGC, dovrebbe aumentare di 25 milioni di tonnellate (+3,4% rispetto alla campagna precedente) per collocarsi a quota 1,003 milioni di tonnellate. La superficie mondiale investita a mais nel 2016 è attesa anch'essa in aumento con punte del 16% negli Stati Uniti, del 10% in Argentina, del 6% in Ucraina e del 5% in Russia. La domanda mondiale di mais è prevista in aumento nella campagna 2016-2017, 995,8 milioni di tonnellate a fronte di 975,2 milioni nella campagna 2015-2016 (+21,1%): un risultato che, a fronte della sostanziale costanza dei consumi per l'alimentazione umana, risente del forte aumento degli utilizzi per l alimentazione del bestiame (+2,9%) e dell incremento delle destinazioni ad etanolo (+1,6%). In EU28 la produzione 2016-2017 è prevista in forte aumento rispetto al livello della campagna 2015-2016: 65,1 milioni di tonnellate (+12,6%); Fig. 8 MONDO: Bilancio produzione e consumi Fonte: USDA (Grain: World Markets and Trade, maggio 2016) la produzione mondiale di orzo per la campagna 2016-2017 è stimata dall International Grains Council in 142,2 milioni di tonnellate, -3,5% (circa 5 milioni di tonnellate) rispetto alla campagna precedente 2015-2016. La superficie è prevista in moderata 7

riduzione (-2%), a causa di quanto avviene in Nord Africa, Argentina e Stati Uniti. Nell EU28 è prevista un lieve decremento della produzione (da 60,8 scenderebbe a 60,5 milioni di tonnellate, -0,5%). Il recente rapporto USDA (Grain: World Markets and Trade, maggio 2016) evidenzia andamenti e previsioni che risulta interessante confrontare con quelli dell INTERNATIONAL GRAINS COUNCIL: per il frumento, una produzione 2016-2017 di 726,9 milioni di tonnellate (più elevata di 9,7 m. tons rispetto al dato IGC), utilizzi complessivi per 712,5 milioni di tonnellate (circa 2,1 m. tons in meno della valutazione IGC), stock iniziali a 242,9 milioni di tonnellate (dato superiore alla stima IGC che è pari a 215,3 m. tons). Stock di chiusura a 257,3 (anche questo molto più elevato della previsione di IGC di 217,9). Rispetto a quanto previsto da IGC la produzione EU28 secondo USDA registrerebbe una diminuzione inferiore, fermandosi a 156,5 m. tons.; per il mais, la produzione 2016-2017 prevista da USDA (1.011,1 milioni di tonnellate) è superiore a quella pronosticata da IGC (998,2 milioni di tonnellate), gli stock iniziali sono stimati da USDA in una quantità (207,8 milioni di tonnellate) praticamente equivalente a quella della valutazione IGC (205,5 milioni di tonnellate). Il rapporto USDA (Grain: World Markets and Trade) evidenzia anche come gli andamenti negli stock di frumento, a livello mondiale siano fortemente influenzati dalla Cina (figura 8). Fig. 9 L andamento generale dei prezzi è sintetizzato nelle figure 10-11-12 (su dati IGC): si possono individuare due distinte fasi. 8

La prima è la tendenza alla caduta dei prezzi individuati dall IGC Grains and Oilseeds Index GOI, [ is a daily index comprising the following components: wheat, maize (corn), barley, sorghum, rice, soyabeans, soyameal and rapeseed/canola ]. Fig. 10 - IGC GOI Anche se la forbice dei prezzi è elevata, come mostra la figura che segue. Fig. 11 - IGC 9

Fig. 12 - IGC L andamento dei vari comparti mostra un andamento diverso nell evoluzione dell ultimo anno, ponendo l indice base 100 al 20 maggio 2015. Fig. 13 Fonte IGC Intervento a Romacereali 2016 10

Molte differenze caratterizzano gli andamenti dei prezzi, con una tendenza dominante al ribasso tranne che per il mais. Fig. 14 Fonte IGC Intervento a Romacereali 2016 Le previsioni produttive negli Stati Uniti sono così riassunte: Fig. 15 Fonte IGC Intervento a Romacereali 2016 11

Dall ultima edizione di Romacereali, numerosi eventi hanno caratterizzato i mercati cerealicoli, a livello nazionale ed internazionale: o Giugno 2015. Le stime del ministero dell Agricoltura di Ottawa confermano, in linea con le primissime indicazioni degli analisti, la forte ripresa delle semine, in crescita del 15,8% su base annua con una superficie di oltre 2,2 milioni di ettari. Sono i primi segnali di rilancio per il grano duro in Canada che si conferma il primo produttore ed esportatore mondiale; o Giugno 2015. A livello mondiale, le stime sulla produzione di grano duro nella campagna 2015-2016 si spingono a indicare un raccolto di 36,4 milioni di tonnellate, 3,6 milioni in più dell annata precedente. Crescono le superfici investite e le rese tornano ad allinearsi alla media storica, dopo il calo sperimentato negli ultimi dodici mesi. Anche negli Usa si annunciano forti aumenti, con un incremento atteso per i raccolti del 25% a 1,8 milioni di tonnellate; o Giugno 2015. I prezzi di frumenti e cereali foraggeri piombano ai minimi da un quinquennio. Il sotto indice Fao dedicato ai cereali scivola a 160,8 punti con un calo del 3,8% su base mensile; gli alti stock di inizio campagna e le prospettive di un altro raccolto abbondante spiegano invece il riposizionamento delle quotazioni che su base annua cedono il 22,4 per cento; o Ottobre 2015. Gli uffici tecnici della Commissione europea alzano le stime sulle rese del mais in Europa. Una decisione motivata dalle migliori condizioni climatiche della prima parte dell autunno. La revisione al rialzo però non cambia il giudizio sul bilancio produttivo continentale, che resta negativo e inferiore, anche per livelli di resa, alla media storica quinquennale; o Novembre 2015. Secondo un'analisi del Board britannico Ahbd, il predominio commerciale sui mercati cerealicoli, storicamente del Nord America (Usa e Canada in particolare), è ormai diluito in tre blocchi: ancora Nord America, ma anche Europa e paesi dell ex blocco sovietico. La minore concentrazione non ha apportato miglioramenti in termini di trasparenza dei mercati. Intanto l Ucraina annuncia limitazioni all export 2015/16, ma il capping (comunque elevato) non allarma i mercati; o Marzo 2016. Da una prima stima del Coceral, l organismo che riunisce a Bruxelles buyer e operatori commerciali del settore dei seminativi, le semine a grano duro nella Ue si collocano a quota 2,66 milioni di ettari, l 8,8% in più della scorsa campagna. Gli investimenti crescono in tutti i principali paesi produttori: Italia (che da sola concentra circa metà degli ettari a grano duro europei), Grecia, Spagna e Francia. o Aprile 2016. Un analisi Rabobank quantifica la crescita del commercio globale di cereali e semi oleosi in 150 milioni di tonnellate in valori assoluti negli ultimi 5 anni. Secondo la banca olandese tuttavia, a causa del significativo declino delle quotazioni, il valore degli scambi è diminuito del 15% nel periodo considerato, scendendo a circa 200 miliardi di dollari nella campagna 2014/15. 12

FRUMENTO DURO L analisi può essere ora indirizzata ad una più approfondita valutazione del comparto del frumento duro. La campagna 2015-2016 del frumento duro sta per concludersi con un quadro produttivo che si è collocato a 39,3 milioni di tonnellate (+13,9%), con il recupero dei cinque milioni di tonnellate non prodotte nella campagna 2014-2015. La campagna 2016-2017 invece segna, nelle previsioni IGC, un leggero calo del -1,8%, attestandosi a 38,6 milioni di tonnellate. Il commercio globale è atteso, per la campagna 2016-2017, alla stesso livello della campagna 2015-2016, dovuto all ulteriore riduzione della domanda proveniente da EU28 (-15,5%) contenuta dalla ripresa di quella dei paesi nordafricani, in particolare il Marocco. Tab. 3 FRUMENTO DURO PRODUZIONE (milioni di tonnellate) 13

Fig. 16 Fonte U.S. Wheat Associates Intervento a Romacereali 2016 Si registra una conferma all aumento della superficie coltivata e della produzione in Canada. Fig. 17 Fonte U.S. Wheat Associates Intervento a Romacereali 2016 14

Fig. 18 Fonte U.S. Wheat Associates Intervento a Romacereali 2016 Fig. 19 Fonte U.S. Wheat Associates Intervento a Romacereali 2016 15

Gli stock con i quali si apre la campagna 2016-2017 sono collocati a 7,7 milioni di tonnellate: una disponibilità molto superiore (+20,7%) a quella registrata all'apertura della campagna 2015-2016. Fig. 20 Fonte: IGC (GRM n. 465) Le stime IGC prevedono un aumento del +2,4% della produzione di frumento duro in EU28, pari a 8,7 milioni di tonnellate: un dato superiore a quello delle stime COCERAL, secondo cui la produzione UE di frumento duro nella campagna 2016-2017 dovrebbe collocarsi ad 8 milioni di tonnellate. A livello mondiale va segnalato, per la campagna 2016-2017, un aumento previsto in Canada (+14,8%) ed una forte riduzione in Marocco (-54,5%): l andamento negativo delle produzioni caratterizzata tutti i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. ITALIA La previsione COCERAL, per la campagna 2016 in Italia, mostra un lieve aumento della produzione di frumento tenero (+4,4%) e del frumento duro (+2,3%). Diminuisce (-3,1%) il mais. In aumento anche l orzo (+4,8%). 16

Fig. 21 Fonte Areté Intervento a Romacereali 2016 Fig. 22 Fonte Areté Intervento a Romacereali 2016 17

Fig. 23 Fonte Areté Intervento a Romacereali 2016 Fig. 24 Fonte Areté Intervento a Romacereali 2016 18

Fig. 25 Fonte Areté Intervento a Romacereali 2016 Fig. 26 Fonte Areté Intervento a Romacereali 2016 19

L andamento congiunturale dei prezzi del frumento duro all origine mostra un andamento ancora in calo. Fig. 27 ITALIA - FRUMENTO DURO: PREZZI MEDI SETTIMANALI ALL ORIGINE ( /T) Fonte: ISMEA Fig. 28 Fonte Areté Intervento a Romacereali 2016 20