ed EXTRAPIRAMIDALI Sono proiezioni di assoni che dalla CORTECCIA CEREBRALE arrivano ad eccitare i MOTONEURONI Si chiamano così perché si riuniscono sulla superficie inferiore del PONTE e lì incrociano (le fibre provenienti dalla CORTECCIA sinistra vanno al MIDOLLO SPINALE di destra e viceversa) formando fasci di apparenza appunto piramidale In generale il ruolo delle vie piramidali è quello di dare un esito motorio all'esercizio di attività cerebrale VOLONTARIA Quindi sono importanti soprattutto nell'avvio di un'attività motoria semplice (camminare, correre) e nell'attuazione di attività motorie complesse (esercizi appresi, sequenze motorie della caccia, ricerca e scelta dell'alimento)
ed EXTRAPIRAMIDALI VIE EXTRAPIRAMIDALI Sono proiezioni di assoni che da strutture encefaliche NON CORTICALI (NUCLEO ROSSO-NUCLEO VESTIBOLARE-SOSTANZA RETICOLARE) arrivano ad eccitare i MOTONEURONI NON incrociano a livello pontino, ma possono variamente incrociare o inviare collaterali nel loro decorso In generale il ruolo delle vie extrapiramidali è quello di coordinare attività automatiche e ripetitive come la deambulazione, il salto, il nuoto, dopo che sono state avviate da impulsi corticali (attraverso le vie piramidali) di provvedere al mantenimento del corretto tono muscolare di regolare e mantenere la postura dell'animale (riflessi posturali e di raddrizzamento)
DECORSO DELLE VIE PRINCIPALI Tratto CORTICO-SPINALE Vanno alla muscolatura di tutto il soma (corpo) Il 90% decussano a livello pontino, le altre successivamente Tatto CORTICO-BULBARE Vanno alla muscolatura della testa Decussano a livello pontino Tratto CORTICO-PONTO-CEREBELLARE Vanno al cervelletto (funzione informativa) dopo aver decussato
ORIGINE CORTECCIA MOTORIA PRIMARIA Governa l'esecuzione dei movimenti Autonomamente governa l'esecuzione di movimenti semplici A sua volta viene controllata (guidata) da altre strutture corticali nel caso di movimenti complessi CORTECCIA PREMOTORIA CORTECCIA MOTORIA SUPPLEMENTARE Appaiono più che altro implicate nella PIANIFICAZIONE di movimenti complessi
La quantità di corteccia motoria che governa i diversi muscoli è proporzionale all'utilizzo che di quei muscoli fa l'animale (o l'uomo), cioè alla numerosità di unità motorie
Per mezzo del controllo delle modificazioni del flusso sanguigno (PET tomografia a emissione di positroni) si è potuto relazionare l'utilizzo di parti (aree) della corteccia cerebrale alle diverse fasi dell'esecuzione di movimenti. A) movimento semplice che non richiede progettazione (flessione di un dito) B) movimento complesso C) ripasso mentale del movimento B (senza esecuzione reale)
Il SISTEMA PIRAMIDALE influenza sia motoneuroni alfa (produzione vera e propria del movimento) sia motoneuroni gamma (funzione propriocettiva). L'azione sui gamma motoneuroni trova due ordini di spiegazioni, anche se non è ancora perfettamente nota Mantenimento della corretta propriocezione Per eseguire correttamente un movimento e tenerne sotto controllo gli effetti è essenziale che i gamma motoneuroni seguano lo stato di contrazione del muscolo in modo da essere sempre al massimo della loro capacità percettiva Effetto di servomeccanismo La maggior contrazione dei fusi neuromuscolari conduce a una compensazione dell'eventuale insufficienza dello sforzo programmato attivando rapidamente una reazione mediante il riflesso da stiramento
Il servomeccanismo dovuto alla stimolazione dei gamma motoneuroni da parte delle vie corticali: Il braccio si prepara a sollevare un peso La forza programmata dalle aree motorie risulta insufficiente La stimolazione dei fusi neuromuscolari ( sovra-regolati dalla stimolazione corticale contemporanea alla stimolazione degli alfa motoneuroni) dovuta all'improvviso stiramento conduce a una reazione di guadagno che aiuta a completare il movimento
ORIGINE E DECORSO DELLE VIE PRINCIPALI I tratti extrapiramidali (motoneuroni superiori) originano da formazioni sottocorticali, che ricevono input dai centri motori corticali Tratto VESTIBOLO-SPINALE Alla muscolatura interessata al mantenimento dell'equilibrio (postura) Tratto RETICOLO-SPINALE A tutta la muscolatura per regolarne tono e movimenti anticipatori Tratto RUBRO-SPINALE È importantissimo negli animali perché è la principale via deputata all'andatura Tratto TETTO-SPINALE Provvede ai movimenti di testa e occhi. Coinvolge anche la muscolatura inferiore. VIE EXTRAPIRAMIDALI
VIE EXTRAPIRAMIDALI Tratto RETICOLO-SPINALE La SOSTANZA RETICOLARE è una complessa rete di circuiti neuronali situata tra il mesencefalo e il bulbo. Benché non sia un vero nucleo le viene riconosciuta unità funzionale É caratterizzata dalla capacità di mantenere e regolare il TONO MUSCOLARE (attiva sui gamma motoneuroni) ma anche da funzioni riguardanti in particolare i cosiddetti MECCANISMI ANTICIPATORI che sono essenziali al mantenimento di una postura corretta quando l'animale svolge sforzi o movimenti che implicano una variazione del suo equilibrio statico Le prime volte che vengono eseguiti nuovi movimenti si osserva spesso compromissione dell'equilibrio, successivamente l'animale apprende a programmare (in modo automatico) le opportune correzioni
VIE EXTRAPIRAMIDALI movimenti anticipatori Il soggetto è stato invitato a tirare la maniglia in risposta al suono di un altoparlante. Tirando semplicemente senza impegnare altri muscoli si sbilancerebbe in avanti. La contrazione del gastrocnemio PRECEDE quella del bicipite e NON È VOLONTARIA. (la registrazione contemporanea dell'attività muscolare dimostra il meccanismo anticipatorio)