PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTA GIURIDICA DELL'UNIVERSITA DI FERRARA SERIE SECONDA 45 ANDREA GRAZIOSI L'ESIBIZIONE ISTRUTTORIA NEL PROCESSO CIVILE ITALIANO IJA'MH AG MILANO - DOTT. A. GIUFFRE EDITORE - 2003
INDICE INTRODUZIONE 1. Considerazioni preliminari 1 2. Necessarie premesse di carattere linguistico e terminologico 3 3. L'actio ad exhibendum in diritto romano: un antecedente storico ormai privo di collegamenti con l'esibizione istruttoria di cui agli artt. 210 ss. c.p.c 6 4. II rilievo costituzionale dell'esibizione istruttoria come strumento tecnico infungibile per l'attuazione del diritto alia prova nel campo delle prove precostituite 11 CAPITOLO PRIMO INQUADRAMENTO TEORJCO DELLESIBIZIONE ISTRUTTORIA NEL SISTEMA DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE ITALIANO 1. Osservazioni introduttive 19 2.1. La concezione sostanziale dell'esibizione istruttoria nella legislazione previgente al 1942 22 2.2. L'entrata in vigore dell'attuale codice di procedura civile 28 2.3. Critica del fondamento della concezione sostanziale nel vigente ordinamento processualcivilistico 32 2.4. II limite di ammissibilita all'ordine di esibizione fondato sulla comunanza del documento, come apparente punto di equilibrio tra la teoria pubblicistica e la teoria sostanzialista. Critica 35 3.1. La teoria pubblicistica o processualistica come concezione ispiratrice delle norme vigenti in tema di esibizione istruttoria 46 3.2. Critiche rivolte a questa teoria. Confutazione 52 3.3. Primi rilievi conclusivi in ordine all'inquadramento sistematico dell'istituto 58 4. L'istanza di parte e il potere officioso del giudice di ordinare l'esibizione in giudizio di un documento o di altra prova precostituita 60 4.1. Ipotesi in cui e legislativamente previsto il potere del giudice di ordinare d'ufficio l'esibizione in giudizio di cose o documenti 61 4.2. (Segue). L'art. 2711 c.c. e gli altri ordini ufficiosi di esibizione previsti dal c.p.c 65 4.3. Ipotesi in cui e ricavabile in via interpretativa il potere del giudice di ordinare d'ufficio l'esibizione in giudizio di cose o documenti 75
4.4. (Segue). Sul potere del giudice di ordinare ex art. 118 c.p.c. l'ispezione di documenti non prodotti 77 4.5. (Segue). Rapporti tra l'ispezione e l'esibizione nell'impianto codicistico del 1942. Conclusioni 88 5. Osservazioni di sintesi e implicazioni di ordine generale sull'estensione del principio dispositivo nel campo delle prove precostituite 92 CAPITOLO SECONDO IL REGIME DEI LIMITI ALL'ORDINE DI ESIBIZIONE 1. Brevi premesse di ordine metodologico 99 2. L'oggetto dell'ordine di esibizione. Prove illecite e prove atipiche 105 3. II limite del grave danno. Rilievi preliminari 121 3.1. II grave danno come pregiudizio conseguente alia divulgazione delle notizie contenute in un documento 123 3.2. II grave danno come pregiudizio conseguente alle modalita formative del documento. Quadro di sintesi 138 3.3. L'ambito soggettivo del limite di ammissibilita del grave danno 148 4. II divieto di costringere la parte o il terzo assoggettati all'ordine di esibizione a rivelare un segreto cui sono legalmente tenuti 153 5. La necessita di acquisire agli atti del processo una cosa o un documento e giudizio di rilevanza della prova. Ratio e conseguenze: il divieto dell'esibizione cd. esplorativa 159 5.1. (Segue). L'indispensabilita dell'ordine giudiziale di esibizione come autonomo presupposto di ammissibilita del mezzo istruttorio 165 6. II segreto bancario. Cenni sul potere del curatore fallimentare di ottenere dalla banca l'esibizione di documentazione relativa all'imprenditore fallito 172 7. Limitazioni di ordine soggettivo: insussistenza. II trattamento dello straniero. L'ordine di esibizione impartito alia pubblica amministrazione 184 CAPITOLO TERZO LINOTTEMPERANZA ALL'ORDINE DI ESIBIZIONE. 1. L'assenza di rimedi per l'inosservanza dell'ordine di esibizione ex art. 210 c.p.c. Posizione del problema 195 2.1. Le cause legittime di opposizione all'ordine di esibizione 198 2.2. II quadro delle diverse soluzioni ipotizzabili in astratto e il punto di vista di dottrina e giurisprudenza 202 2.3. (Segue). Esecuzione forzata e cd. sequestro giudiziario di prove, ex art. 670, n. 2 c.p.c. (rinvio), come possibili strumenti per assicurare l'acquisizione coattiva dei documenti esibendi 207 2.4. La sanzione penale e le misure coercitive indirette 212 2.5. La tesi dominante: il valore di argomento di prova. Critica 221
3.1. Profili comparatistici. Gli ordinamenti continental! di civil law (gli ordinamenti francese, belga, tedesco e spagnolo) 234 3.2. (Segue). I sistemi angloamericani di common law 247 3.3. II modello brasiliano 259 4.1. La ricostruzione preferibile de iure condito. L'inottemperanza della parte 264 4.2. (Segue). L'inottemperanza del terzo 274 5. Ipotesi de iure condendo 278 6. Dei rapporti tra esibizione istruttoria e revocazione straordinaria ex art. 395, n. 3 c.p.c 285 CAPITOLO QUARTO LA STRUTTURA DEL MEZZO ISTRUTTORIO: ASPETTI PROCEDIMENTALI Sezione prima ORDINE DI ESIBIZIONE IMPARTITO AD UNA DELLE PARTI PROCESSUALI 1. Premessa 295 2. L'istanza di esibizione: legittimazione, termini, contenuto ed effetti.... 295 2.1. La prova del possesso del documento 305 3. L'ordine di esibizione e il dovere di motivazione 315 4. Modalita di adempimento 320 5. Le spese 322 6. L'impugnazione dell'ordinanza ex art. 210 c.p.c 327 7. Esibizione istruttoria e arbitrato 330 8. La nuova esibizione istruttoria in materia di marchi e brevetti 337 Sezione seconda L'ORDINE DI ESIBIZIONE IMPARTITO AL TERZO 1. Oggetto della sezione 343 2.1. La posizione del terzo rispetto all'esibizione istruttoria 343 2.2. (Segue). Le tutele a sua disposizione 346 3. Ipotesi de iure condendo e de iure condito: il giuramento del terzo.... 352 CAPITOLO QUINTO L'ESIBIZIONE ISTRUTTORIA E IL CD. SEQUESTRO GIUDIZIARIO DI PROVE EX ART. 670, N. 2 C.P.C. 1. L'esibizione istruttoria ex art. 210 c.p.c. e il cd. sequestra giudiziario di prove ex art. 670, n. 2 c.p.c: un evidente difetto di coordinamento. 355 2. La teoria sostanzialista e la teoria processualistica del sequestro di prove 357 3. Sulla natura del sequestro di prove. La tesi di Carnelutti 365
4. Funzione e struttura del sequestro di prove in rapporto all'esibizione istruttoria 371 5. (Segue). I presupposti per l'emissione del provvedimento 376 6.1. (Segue). La sua efficacia nel tempo. L'inottemperanza della parte o del terzo all'ordine di esibire la prova sequestrata ex art. 670, n. 2 c.p.c... 383 6.2. Sul potere del giudice di procedere all'ispezione giudiziale della prova sequestrata e non esibita 388 CAPITOLO SESTO LA RICHIESTA DI INFORMAZIONI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (ART. 213 C.P.C.) 1. Considerazioni introduttive e rinvio 393 2.1. Sui rapporti tra esibizione istruttoria e richiesta di informazioni alia pubblica amministrazione ex art. 213 c.p.c 395 2.2. L'ufficiosita del potere del giudice. Ratio 400 3. Limiti e condizioni del mezzo istruttorio 402 4. L'oggetto della richiesta di informazioni alia p.a.. Casi 409 5. L'inottemperanza della p.a. alia richiesta di informazioni 411 6. L'efficacia probatoria 414 7. Non impugnabilita dell'ordinanza ex art. 213 c.p.c 418 RILIEVI CONCLUSIVI 421 Indice analitico 431