LEZIONE 7 METODI MACRO DI VALUTAZIONE EX-POST (I) Valutazione ex Ante: formulazione previsione (cuore della valutazione) e giudizio (necessariamente comparativo) su Benefici e Costi presumibili di una politica ie dei suoi effetti netti (evoluzione inerziale ed impatto politica) - rispetto a una o più variabili obiettivo; - su un adeguata scala temporale (abbastanza lunga (10-20 anni) per effetti strutturali); - per una data popolazione bersaglio (confini: non necessariamente quelli della politica) Senza questi elementi: invalutabilità Obiettivi: da formulazioni generiche evocative qualitative a indicatori misurabili (variabili): - PIL pc e/o suo % (proxy del consumo, a sua volta proxy del benessere); - se PIL inaffidabile, occupazione e capitale (investimento) (input del PIL ma problemi spiazzamento e produttività totale); - altri obiettivi: equità; Attenzione strumenti-obiettivi Saggi di sostituzione tra variabili: ponderabilità esplicita tra obiettivi, oppure alcuni obiettivi come vincoli Politiche: insieme di strumenti atti a influenzare variabili obiettivo; molteplicità di misure: shopping list? Sovraccarico di valutazione, rischio di irrilevanza aggregata; La probabilità di successo delle politiche di sviluppo locale è funzione diretta della valutabilità: - catena corta; - assecondare vs suscitare; - selezione e concentrazione (anche perché valutabile ex ante significa valutabile ex post) Tecniche: a) ACB micro (VAN e SRI, finanziaria e economica, ex-ante e ex-post) per progetto singolo, specie se come comparativa; b) stima PIL per inferenza statistica (input-output o macroeconomica), specie se replicabili; c) ricorso a fattori produttivi Obiezioni: a) economicismo: Y, C, K, L? ok QALY, ma risorse scarse per prodotti anche intangibili => misurabilità; b) determinismo: previsione? Anche le scommesse devono basarsi su un calcolo, per essere razionali; c) marginalismo: grandi progetti interdipendenti vs progetto non piccolo ma che non cambia i prezzi relativi (caso frequente in psl), se no prevedere anche i prezzi, ossia le loro variazioni Brancati c 8 e c 9 (Florio: valut politiche sviluppo locale) 1
LEZIONE 8 METODI MACRO DI VALUTAZIONE EX-POST (II) NON è valutazione di singoli progetti (si parte dal progetto) MA valutazione di strategie ( politiche ) alternative (si parte dall obiettivo) Elementi: 1 Obiettivi: qualitativi (assoluti efficienza e/o distributivi equità) => quantitativi ( o % o /) => misura effetti 2 Strumenti: qualitativi => quantitativi => misura risorse: spesa in (strumenti di) una politica: stanziamento di bilancio residui ( vs 0) 3 Teoria: strumenti => obiettivi, anche indiretto (feedback negativi, creazione vs diversione), ma anche indipendenti => obiettivi 4 Orizzonte temporale, da inizio attuazione politica a piena manifestazione effetti (anzi da prima: policy-off period, per calibramento parametri ie sviluppo controfattuale) => due tipi di valutazione Valutazione di politiche regionali: valutazione effetti o impatti (assessment su f prod aggregata: PIL => N, PIL pc => K, T, A) Effetti territoriali: analisi shift-share (effetto mix strutturale e differenziale residuo locale ) su due periodi (policy-on e policy-off); costruzione dato ipotetico policy-off <= modello esplicativo decisioni localizzative individuali => strumenti di policy Modelli di Impatto: modelli macroeconomici sottostanti, con mutamenti nelle variabili di policy (G, T, anche in dettaglio) e conseguente impatto diretto, indiretto, indotto => previsione effetto di azioni future, anche con tecniche semplificate (aggregato: moltiplicatore regionale (base economica o keynesiano), disaggregato: modelli econometrici) Critica Impatto: tutti i tipi di analisi di impatto si concentrano su lato domanda e ignorano lato offerta (le cui reazioni dipendono da grado di capacità inutilizzata risorse, MA anche da aspettative razionali) Analisi Input-Output: focus su connessioni a monte e a valle fra le attività => previsione di mutamenti nella produzione (e non valore aggiunto: doppi conteggi?) e quindi occupazione Critica Input-Output: costo dati, stabilità coefficienti, no economie scala, no apertura, no vincoli offerta Valutazione di efficacia (evaluation): analisi costi benefici aggregata ( PIL => N e PIL pc => K, T, A): quale più worthwhile? solo per efficienza, non per equità, salvo costi di efficienza dell equità e principio di compensazione Valutazione privata costi e benefici del donatore e dei riceventi (varie categorie? imprese, lavoratori, ) (non è detto che uno abbia solo costi e altri solo benefici) Valutazione sociale (VAN): estensione delle valutazioni private ed eliminazione dei doppi conteggi (ma su quale area territoriale? e generazioni future?) Armstrong-Taylor c 10 (misurare gli effetti della politica regionale: valut parziale) NB c 11 (valut comprehensive della politica regionale = ACB) Impatto: differenza fra i valori della variabile risultato post-intervento e controfattuale (senza intervento) nelle unità territoriali bersaglio Minacce alla validità in stima controfattuale: distorsioni: a) variabili omesse (one-group design); b) selezione (comparison-group design) rimedio ad a): Shift-share (one-group design): scomposizione variabile risultato per depurare da effetti comuni e strutturali (mix) rimedio a b): Difference in difference (comparison-g d): dati panel su >2 osservazioni pre-intervento per rilevare differenze sistematiche rimedio a b): Modellizzazione del processo di selezione (comp-g d): esplicitare caratteristiche per selezione UT bersaglio, probit, regrlineare rimedio a b): Selezione del gruppo di controllo via statistical matching (comp-g d): selezione UT gemelle delle UT bersaglio via probit Brancati c 8 e c 9 (Bondonio: valut impatto incentivi allo sviluppo economico) 2
LEZIONE 9 METODI MACRO DI VALUTAZIONE EX-POST (III) Valutazione di politiche settoriali: processo, modello, concorrenza tra strumenti (incentivi: premi pubblici pro comportamenti privati) Schemi di valutazione*: tipi di efficienza (); contesto nazionale (); tipologie (); ma cruciale: meccanismo trasmissione e impatto misure Analisi del processo: trascurato da economisti (+tempi, non efficacia) ma se meccanismo produttivo fonda preferenze ed efficacia ed è analizzabile: info (perfetta/costosa); procaccesso (compet/buro); selezione (auto/discr); tempi attesi; costi procedura; incertezza e rischio Interazioni incentivi comportamenti*: specificazione modello in forma semplificata (1 eq) vs articolata (2 eq); empiricamente ok vs ko; contributi finanziari (); fondi garanzia (); stima effetti addizionali () Concorrenza fra strumenti*: efficienza sistemica ( coerenza ) di strumenti con obiettivi =/= e domanda =/= (mkt segmentati) o no? No: rischio competfra politiche: valutintegrata (convenienza = f efficmargk: SRI); sì: MA quasi tutti a sostegno I e =/= conv =/= prior Aspetti costitutivi modello*: quantifica valore incentivi ( SRI o VAN) x impresa tipo a contributi pubblici come a mercato (max B C) Misura convenienza relativa: 6 norme per N/S GI/PMI con =/= SRI e due profili temporali: U progrnegoz > U inno, ma best credito T Difficoltà lettura risultati: tener conto di progetti, realizzazioni, realizzazioni al netto di mortalità e/o distorsioni Brancati c 1 (Brancati: introduzione valutazione politiche industriali) Limiti e prospettive valutazione Perché poca valutazione: ostacoli a valutazione sistematica: lato offerta (politiche diversificate, obiettivi molteplici, tecniche inadeguate, tempi lunghi, costi elevati) o lato domanda (cultura, preparazione, interesse istituzioni benefici non ai valutati!)? perciò mancano info! Valutazione giudizio positivistico o supporto al processo di apprendimento? Attenzione all attuazione, integrazione fra metodi, val di val Spunti di analisi economica: esplicitazione obiettivi (analisi induttiva disegno politica + modelli teorici causali) => auto-impiego vs creazione impresa: motivazioni differenti e talvolta inconciliabili (lavoratori svantaggiati vs potenziale di successo frustrato dal contesto) Valutare cosa (effetti): micro beneficiari (sopravviv), micro non desiderati (spiazz), macro diretti (territorio), macro indiretti (cumulat) Valutare come (metodi e strumenti): per l efficacia il monitoraggio e il controllo di gestione non bastano => il controfattuale (suddivisione casuale fra trattamento e controllo) difficoltà approssimazioni (distorte): prima-dopo (var) o beneficiari-gemelli (sel) Prospettive: crescente pluralità di interventi ma domanda di valutazione svogliata vs ampia offerta di tecniche utili ad apprendere (forze e debolezze strumenti, confronti esperienze, valorizzazione successi, disseminazione informazioni) Brancati c 7 (Croce: limiti e prospettive valutazione politiche creazione d impresa) Informazioni statistiche per valutazione Domanda di informazioni: dettaglio tipologico vs territoriale? fonti statistiche vs amministrative vs ad hoc? ma prima: consenso metodo Offerta di informazioni di contesto: (condizioni iniziali e esiti) puntuali e tempestive, indipendenti pertinenti e trasparenti (statuff) Offerta di informazioni territoriali: top-down (coerenza nelle disaggreg) vs bottom-up (auto-organizz): priorità secondo le politiche Brancati c 10 (Barbieri: informazioni statistiche per valutazione) 3
LEZIONE 10 SCENARI E STRATEGIE CONTRO L INCERTEZZA PC PER PPT Effetti attuazione decisioni si manifestano anni dopo, per cui decisioni devono fondarsi su aspettative del contesto futuro Avversione per incertezza favorisce approccio ottimizzante, con previsioni puntuali e consensuali Peggio, cambiamenti di contesto rapidi e/o massicci spingono decisori a concentrarsi su soluzione emergenze (reazione breve periodo) Invece, sopravvivere / ottimizzare nel lungo periodo richiede di anticipare il cambiamento Rischio, incertezza congiunturale, previsione: (incorporabili in ACB) rischio e incertezza: rispettivamente note e ignote le probabilità di esiti alternativi, x R utilità attesa dipende da valore atteso (somma pesata di valori x prob), valore moneta (reddito) e avversione a variabilità (rischio), e a pari valore è inversamente correlata all incertezza; valore comparato all equivalente certo (valore esito certo con pari utilità) misura costo rischio; rimedio (tecniche riduzione incertezza): premi al rischio incorporati nel tasso di sconto (con svalutazione del futuro e arbitraggi intersoggettivi) o diversificazione (contro rischio finanziario, ma non contro rischio tecnico o sistemico); x I rimedio: tecniche ordinali di riconduzione a rischio o giochi strategici (calcolo esiti per valori alternativi di singole variabili o scenari) con regole decisionali (Hurwicz, Laplace, Wald, Savage) conflitto fra prudenza e ottimo previsione (presente base affidabile per futuro (incrementale: <10anni) da 1945): metodi estrapolativi-temporali o regressivi-causali di previsione effetti per valori alternativi di parametri strutturali (contesto) basati su info rigorose, incorporabili in ACB (intervalli di confidenza) e in AMC - già con poche osservazioni sono più accurate del giudizio esperto, oltre che meglio riproducibili e comparabili Incertezza strutturale e analisi prospettiche: elevata lontananza orizzonte temporale e/o complessità / instabilità => non noti gli esiti alternativi (info) => metodi intuitivi non causali ma proceduralmente razionali (da RAND 1946: prob-info-alt-val), incorporabili in Amc prospettiva (>20anni) (da 1967): pluralità di opzioni qualitative future, con differenti tecniche; analisi + progettazione quindi iterativa Tecnica Delphi: raccogliere e sintetizzare opinioni di esperti sul futuro (verità = consenso, se manca modello previsione o punti svolta) procedura: selez esperti (credibili, eterogenei), info (quest aperto o desk), quest strutt MC, elabor tendenze centrali e dispersione, itera ultime 2 fasi esiti: convergenza su intervallo ristretto o bipolarizzazione (più rara) giudizio: superiore a previsioni individuali o di gruppo ed efficiente per tempi e costi MA forti critiche metodo (conformismo, accordo, opinione privata) Tecnica scenariale: disegnare simulazioni sul futuro di lungo periodo (in assenza di consenso) (=> opportunità e minacce SWOT) morfologia: struttura (n attributi x k condizioni esclusive: Πk) tutte possibili soluzioni da info già note, esplora per coerenza logica interna (fra k) ed empirica (vs causalità), seleziona per ridurre numero soluzioni probabili - tempi! => scenari come morfologia semplificata (non previsioni di plausibilità) scenari: futuri plausibili (2, 3, 4, 8, 9), differenti su ambiti (drivers) di maggior incertezza e importanza (SRI vs GBN scuole: tendenze, intuito, normat) procedura: defin, analisi (4-12 drivers), classifica (drivers: impatto X incertezza), sintesi (matrice incert X incert => scenari), trama (coerenza), ev narra Da scenari a strategie: soluzione a incertezza su capacità di risposta locale (decisore) a sfide globali (contesto); strategia: modo di raggiungere obiettivi partendo da situazione data, adattando comportamento a contesto (grandi attori: modificano contesto) fasi pianificazione strategica: inventario (swot), strategia (opzioni da scenari), monitora (indicatori), decidi (scen-strat), attua Pompili c 3 (Pompili: scenari e strategie contro l incertezza) 4
LEZIONE 11 METODI DI VALUTAZIONE UNI-DIMENSIONALI Classificazione metodi e griglia di analisi: - uni e multi-criteri/obiettivi; - multi-obiettivi e multi-criteri; - multi-cardinali e multi-ordinali dimensioni comparabili: - utilizzatori: - obiettivi: - effetti: - tempo: (incluso tasso di sconto) - equità: pesi distributivi oppure obiettivo a sé oppure - aggregazione: criteri decisionali ACR: si concentra su dimensione temporale e criterio di decisione ACB: si concentra sulla misurazione degli effetti (inclusa la dimensione temporale) Metodo degli effetti: metodo macroeconomico ex ante Camagni-Gorla c 2 (Pompili: rassegna sistematica metodologie valutazione economica) L11 rafforzabile con (Bazzani) (Zeppetella-Bresso-Gamba c 1) 5