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CONCORSO INTRAPRENDERE 2010-2011 OTTAVA EDIZIONE SCHEDA DI PRESENTAZIONE SINTETICA AGGIORNATA AL: 22 DICEMBRE 2010 1. IL CONTRIBUTO AD UNO SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE IL PROBLEMA, LA SUA CAUSA E LE SUE CONSEGUENZE Problema Progressiva perdita per il territorio provinciale del potere creativo, propositivo e innovativo dei giovani Causa Difficoltà per i giovani ad inserirsi con ruoli di responsabilità nella realtà economica locale (motivi: prevalenza PMI, scarsa propensione a valorizzare le risorse umane ) con tre conseguenze importanti: 1. difficoltà per i giovani a realizzare le proprie aspirazioni professionali in loco (come lavoratori dipendenti) 2. fuga di cervelli verso aree con maggiori opportunità per i giovani 3. impoverimento del territorio in termini di Capitale Umano Reale (fattore competitivo chiave nella competizione tra territori che caratterizza l attuale economia della conoscenza ) IL NOSTRO CONTRIBUTO PER UNA SOLUZIONE SOSTENIBILE Creare nel tempo una nuova classe intraprendente locale, responsabile socialmente, che intraprenda in provincia di Cremona soprattutto perché qui sono le sue origini e non solo per le opportunità o le agevolazioni finanziarie esistenti (il capitale umano è legato al territorio da motivazioni più forti di quelle opportunistiche o finanziarie sviluppo locale più sostenibile ).

2. I RIFERIMENTI SVILUPPO DELLO SPIRITO IMPRENDITORIALE E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO/ALLA REALIZZAZIONE PROFESSIONALE Uno studio dell università di Harvard ha dimostrato che insegnare agli studenti a diventare padroni di se stessi li ha aiutati a prendere il controllo del loro futuro. Dopo aver partecipato a corsi di sviluppo dello spirito imprenditoriale gli studenti hanno aumentato del 32 % il loro interesse per l iscrizione all università e del 44% le loro aspirazioni professionali. Harvard University - Graduate School of Education Progetto Inventing the Future LIBRO VERDE L IMPRENDITORIALITÀ IN EUROPA Nel 2003 l Unione Europea ha pubblicato il Libro Verde L Imprenditorialità in Europa. Questa pubblicazione rappresenta il più prestigioso riconoscimento della validità dell intuizione che ha portato nel 1994, ben nove anni prima, la Libera Associazione Artigiani e l Associazione Intraprendere a creare dal nulla il Concorso Intraprendere (uno dei primi, forse il primo, progetto italiano di sviluppo dello spirito imprenditoriale tra i giovani). Poiché la personalità e le capacità personali sono elementi decisivi per il successo imprenditoriale, le competenze personali connesse con lo spirito imprenditoriale dovrebbero essere insegnate precocemente e coltivate fino all università, dove sarà possibile concentrarsi sull acquisizione delle capacità gestionali. Libro Verde L Imprenditorialità in Europa L istruzione e la formazione devono portare alla comprensione del valore dell impresa del valore del rischio imprenditoriale e della necessità per tutti i cittadini di essere dotati di senso dell iniziativa. Le trasformazioni della società e dell economia indotte dalla società della conoscenza e l attuale tendenza verso un economia basata sui servizi, offriranno a milioni di cittadini l opportunità di avviare un attività in proprio e gli studenti dovranno considerare possibile tale carriera Lo sviluppo dello spirito imprenditoriale risulta importante per i singoli, per l economia e per la società in generale. Programma di Lavoro Dettagliato sul Follow-up circa gli Obiettivi dei Sistemi di Istruzione e Formazione in Europa 2

NUOVE COMPETENZE CHIAVE INDICATE DALL UNIONE EUROPEA Nel 2006, l Unione Europea ha inserito lo spirito d iniziativa tra le nuove competenze chiave (quelle che un tempo erano leggere, scrivere e far di calcolo ) sulle quali tutti i cittadini europei dovrebbero essere formati prima di completare l istruzione iniziale. Ecco l elenco completo delle nuove competenze chiave: 1) Comunicazione nella madrelingua 2) Comunicazione nelle lingue straniere 3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4) Competenza digitale (informatica) 5) Imparare ad imparare 6) Competenze sociali e civiche 7) Spirito d iniziativa ed imprenditorialità 8) Consapevolezza ed espressione culturale RACCOMANDAZIONE FINALE UNIONE EUROPEA L'Unione Europea ha emanato precise direttive agli stati membri finalizzate all'inserimento dell'educazione all'imprenditorialità nei curricula scolastici. Per "imprenditorialità" l Unione intende la "capacità di trasformare idee in azioni". Si tratta evidentemente di un concetto molto più simile al nostro concetto di intraprendenza e quindi una competenza chiave per tutti i cittadini europei (non solo per coloro che avvieranno un impresa). L'Europa non sta, infatti, sfruttando pienamente il potenziale dei giovani. Affinché ciò avvenga, i giovani devono acquisire le competenze e gli atteggiamenti necessari per affrontare con successo un mondo sempre più complesso: responsabilità, consapevolezza, capacità di visione, creatività, innovazione, indipendenza e spirito d iniziativa (intraprendenza) sono attributi essenziali per la piena realizzazione personale (il Concorso Intraprendere perseguiva questi obiettivi già nel 1994). 3

EDUCAZIONE ED IMPRENDITORIALITÀ Lo scopo fondamentale dell apprendimento è l intelligibilità. Non possiamo migliorare un mondo che non comprendiamo. Se l intelligibilità è lo scopo fondamentale dell apprendimento, l educazione deve riflettere l esperienza e le condizioni della vita contemporanea L educazione deve insegnare come dare un senso alla propria vita e come avere un impatto positivo sul mondo in cui viviamo oggi. Questo non significa rinnegare lo studio del passato, ma riconoscere la necessità di integrarlo con la capacità di affrontare questioni attuali e l imprenditorialità è una forza dominante nella società attuale. Per tutto questo educazione ed imprenditorialità sono alleate l una dell altra. Kauffman Foundation The Entrepreneurship Foundation Kansas City Missouri Stati Uniti 4

3. IL PROGETTO L IDEA Concorso Intraprendere concorso finalizzato a sviluppare un intraprendenza ed uno spirito imprenditoriale socialmente responsabili premiando i migliori progetti imprenditoriali elaborati, al termine di un originale percorso di orientamento, formazione e motivazione, da studenti frequentanti gli ultimi due anni delle scuole superiori della provincia di Cremona (progetto unico in Italia nel suo genere per il numero di studenti coinvolti a livello locale e per le modalità di coinvolgimento). IL MODELLO DI SVILUPPO/BENESSERE LOCALE INTRAPRENDERE Intraprendenza Responsabilità Consapevolezza Visione Creatività Innovazione Indipendenza Imprenditorialità socialmente responsabile (e/o Leadership socialmente responsabile) L OBIETTIVO Far valutare e far sperimentare (attraverso una simulazione) l opportunità lavoro intraprendente a tutti i giovani residenti in provincia di Cremona, prima che essi abbiano terminato la scuola superiore scopo: sviluppare concretamente tra i giovani un intraprendenza (intesa come volontà e capacità di trasformare idee in azioni coerenti ) ed uno spirito imprenditoriale socialmente responsabili. LE LINEE GUIDA (come intendiamo conseguire l obiettivo) Provocazione - Invitare i giovani a riflettere sul loro futuro professionale ed in particolare sull opportunità lavoro/impegno intraprendente : porre provocazioni invece di aspettare che gli interrogativi emergano da soli quando ormai è troppo tardi. Sensibilizzazione - Diffondere la cultura dell intraprendenza, della creatività e dell innovazione per consentire ai giovani di riconoscere la loro eventuale attitudine imprenditoriale (con la conseguente facoltà di poterla coltivare da giovani, quando se ne ha il tempo e la possibilità). Formazione - Formare i giovani sulle competenze di metodo (strategiche ed organizzative) necessarie per ideare, pianificare, valutare e realizzare un progetto intraprendente (imprenditoriale, ma anche sociale, ambientale, culturale, tecnologico, artistico ). Motivazione - Riconoscere ed apprezzare l eventuale attitudine imprenditoriale di un giovane e motivarlo a valorizzare questa attitudine realizzando progetti che siano di beneficio a se stesso ed alla comunità in cui vive. 5

GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. Comprendere il ruolo (inteso come contributo al benessere collettivo) dell intraprendente/imprenditore e comprendere le conseguenze (svantaggi e vantaggi) connesse allo svolgimento di questo ruolo per la persona che realizza un progetto intraprendente (opportunità di realizzazione personale) e per il territorio in cui il progetto viene realizzato (opportunità di sviluppo locale). 2. Saper utilizzare un metodo per individuare un idea imprenditoriale coerente con le proprie caratteristiche individuali (valori, interessi, punti di forza e di debolezza ) e con le opportunità e le minacce presenti nell ambiente (Swot&Marketing Niche Analysis). 3. Saper utilizzare un metodo per valutare la fattibilità di un idea imprenditoriale e per pianificarne la realizzazione (Business Plan). LE MODALITÀ ORGANIZZATIVE Fase di Sensibilizzazione Percorso di 4 ore in ogni singola classe partecipante finalizzato a conseguire l obiettivo di apprendimento n. 1 indicato sopra. Fase Finale Percorso di 10 ore solo per gli studenti finalisti (coloro che durante la prima fase hanno dimostrato una maggiore attitudine imprenditoriale) finalizzato a conseguire gli obiettivi di apprendimento 2 e 3. Premiazione La cerimonia di premiazione rappresenta un importante momento di riconoscimento pubblico dell impegno profuso dagli studenti nell ideazione e stesura dei loro progetti intraprendenti/imprenditoriali. La scelta della sede universitaria vuole sottolineare l importanza che assume, e assumerà sempre di più, la conoscenza ai fini della realizzazione professionale e personale. La partecipazione dei media e dei rappresentanti delle forze politiche, economiche e sociali vuole essere la testimonianza, agli occhi degli studenti, della rilevanza del contributo dell intraprendenza e dell imprenditorialità al benessere collettivo. 6

I NUMERI DEL CONCORSO INTRAPRENDERE A) EDIZIONE 2010-2011 (NUMERI AD OGGI) 10: Istituti Superiori partecipanti in ordine alfabetico (Istituto Tecnico Beltrami Cremona, Liceo Da Vinci Crema, ITIS Galilei Crema, Istituto Prof. Marazzi Crema, Liceo Artistico Munari Crema, Istituto Tecnico Pacioli Crema, Istituto Tecnico Ponzini Soresina, Liceo Racchetti Crema, Istituto Prof. Sraffa Crema ed Istituto Prof. Stanga Crema) 2.000: numero di studenti partecipanti alla prima fase 520: ore d aula erogate B) EDIZIONI CONCLUSE 7: edizioni realizzate (prima edizione 1994-1995) 296: progetti imprenditoriali ideati ed elaborati dagli studenti 1.869: ore d aula erogate 6.850: studenti partecipanti 7

I SOGGETTI ORGANIZZATORI Libera Associazione Artigiani (Presidente Cav. Giuseppe Capellini tel. 0373/20.72.20) Associazione Intraprendere (Presidente Dott. Andrea Bergami tel. 0373/25.94.51 - cell. 330/78.22.76) GLI SPONSOR PRINCIPALI (ORDINE ALFABETICO) Associazione Popolare Crema per il Territorio (Presidente Dott. Giorgio Olmo tel. 0373/89.12.26) Banca Cremasca Credito Cooperativo soc. coop. (Presidente Ing. Francesco Giroletti tel. 0373/87.71.36) Cestec spa CEntro per lo Sviluppo Tecnologico, l Energia e la Competitività (Presidente Arch. Massimo Malacrida tel. 02/66.73.71) GLI SPONSOR (ORDINE ALFABETICO) Camera di Commercio di Cremona (Presidente Dott. Gian Domenico Auricchio tel. 0372/49.02.90) Reindustria Soc. Cons. r. l. (Presidente Cav. Giuseppe Capellini tel. 0373/25.96.39) SCS Gestioni srl Gruppo LGH (Presidente Ing. Bruno Garatti tel. 0373/89.711 ) LO SPONSOR E PATROCINATORE Comune di Crema Assessorato alle Politiche Giovanili e Assessorato alla Pubblica Istruzione, Formazione e Sviluppo (Assessore Politiche Giovanili Dott. Mia Miglioli Assessore alla Pubblica Istruzione, Formazione e Sviluppo Dott. Laura Zanibelli) I PARTNER ORGANIZZATIVI (ORDINE ALFABETICO) Dimensione del Lavoro spa - Agenzia per il Lavoro (Titolare - Rag. Salvatore Vetere tel. 0373/20.04.71) NB in collaborazione con fondo Formatemp Metis spa - Agenzia per il Lavoro (Responsabile Filiale di Crema - Anna Scuotto tel. 0373/87.932) NB in collaborazione con fondo Formatemp Randstad spa - Agenzia per il Lavoro (Area manager Dott. Andrea Scaravaggi tel. 0523/31.40.60) NB in collaborazione con fondo Formatemp 8

IL PARTNER FORMATIVO Università degli Studi di Milano Sede di Crema (Direttore Dipartimento Prof. Vincenzo Piuri tel. 0373/89.81) I PATROCINATORI (ORDINE ALFABETICO) Casartigiani Lombardia (Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani) (Presidente Sig. Mario Bettini tel. 0373/20.36.81) Provincia di Cremona Assessorato all Istruzione, Formazione e Lavoro (Assessore Dott. Paola Orini tel. 0372/40.65.14) IL COMITATO ORGANIZZATORE DELL EDIZIONE 2010-2011 Zucchetti dott. Giuseppe Direttore del Progetto Bergami dott. Andrea Coordinatore e Docente Stigliano dott. Michele Responsabile Sviluppo Contenuti Zaniboni dott. Ambra Responsabile Organizzazione Guatterini ing. Attilio Responsabile Qualità Totale Padovan dott. Silvia Responsabile Premiazione Finale Bianchessi dott. Umberta Responsabile Amministrazione Perolini dott. Federica Responsabile Didattica Bravi avv. Giulia Responsabile Relazioni Esterne Braguti Cristina Responsabile Grafica Carollo Pietro Responsabile Multimediale Gaudenzi dott. Nicola Responsabile Riprese Video Barbieri Gabriele Fotografo 9