Strategie per la purificazione delle proteine

Documenti analoghi
Strategie per la purificazione delle proteine

Strategie per la purificazione delle proteine

Strategie per la purificazione delle proteine

Strategie di purificazione di proteine

Estrazione di proteine - Scelta della fonte biologica

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Strategie per la purificazione delle proteine

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta)

PURIFICAZIONE DI DNA

Isolamento e purificazione di DNA e RNA. -Separare gli acidi nucleici da altri componenti cellulari (lipidi e proteine)

ESTRAZIONE ACIDI NUCLEICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DNA ESTRATTO DA TESSUTI FISSATI IN FORMALINA E INCLUSI IN PARAFFINA (FFPE)

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione

Never impure protein PURIFICAZIONE DI PROTEINE

STRATEGIE PER LA PURIFICAZIONE DI PROTEINE

Si filtra il materiale per lasciar passare l'acido nucleico e trattenere i residui cellulari.

PRECIPITAZIONE FRAZIONATA DI PROTEINE Obiettivo: separare proteine sfruttando differenze di solubilità

METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO

Una proteina qualsiasi assume costantemente un unica conformazione ben definita, cui è legata la sua azione biologica.

Le proteine. Purificazione delle proteine: La purificazione di una proteina costituisce il primo passaggio nello studio delle sue proprietà.

Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi

Estrazione del DNA. 1. Introduzione

frazionamento). Per ciascuna frazione è determinata la quantità di proteine totali e le unità di attività enzimatica della proteina di interesse.

ISOLAMENTO E PURIFICAZIONE DEGLI ACIDI NUCLEICI prof.ssa Daniela Gallo

SDS-PAGE/Western blot

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 12

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA

ESTRAZIONE E PURIFICAZIONE DI ACIDI NUCLEICI ESTRAZIONE E PURIFICAZIONE DI ACIDI NUCLEICI ESTRAZIONE E PURIFICAZIONE DI ACIDI NUCLEICI

v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina 3500 V catod o

materia atomi miscugli omogenei e eterogenei sostanze elementari composti

Indice generale Capitolo 1 Soluzioni e sospensioni Capitolo 2 Sospensioni: separazione delle fasi Capitolo 3 Proprietà colligative delle soluzioni

determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D

PRODUZIONE DI MANGIMI DA PROCESSI FERMENTATIVI DI OLI ESAUSTI

Attivitá e cinetica enzimatica

TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE. LA REAZIONE POLIMERASICA A CATENA Principi teorici e aspetti pratici

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

BIOLOGIA GENERALE. Alessandro Massolo Dip. Biologia Animale e Genetica c/o Prof. F. Dessì-Fulgheri (Via Romana 17) massolo@unifi.

Maria Antonietta Lepore. Principali tecniche di biologia molecolare clinica

Si dividono in: N-glicosilate (su Asparagina) O-glicosilate (su Serina o Treonina. Raramente su Tirosina, idrossiprolina, idrossilisina)

10) Se ad una soluzione aumentiamo la temperatura cosa succede? Dire quale delle seguenti affermazioni è corretta.

SEQUENZIAMENTO DEL DNA

Indice. Introduzione alle metodologie biochimiche 1 (Martino Luigi Di Salvo, Roberto Contestabile)

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)

DNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.

SCELTA E CONSERVAZIONE DEL MATERIALE DI PARTENZA

Macromolecole Biologiche. I domini (III)

Continua. Peptidasi H 2 O

2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi

Cosa misura il ph: la concentrazione di ioni H +, che si scrive [H + ]. La definizione di ph è: ph = -log 10 [H + ]

Scopo della lavorazione

Laura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B

PROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale. Esercizio. Tipizzazione del gene PV92

1

Microscopio convenzionale

Il metabolismo dell RNA. Prof. Savino; dispense di Biologia Molecolare, Corso di Laurea in Biotecnologie

Ingegneria Genetica e Microbiologia Applicata

Il flusso dell informazione genetica. DNA -->RNA-->Proteine

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

Tecniche di microscopia

Centro Congressi Zanhotel Centergross Bologna, 16/12/2013. Biometano Estense s.r.l. Tutti i diritti riservati

Analisi di Controllo di un Acqua Minerale Naturale

DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI

352&(662',&20%867,21(

DENSITA La densità è una grandezza fisica che indica la massa, di una sostanza o di un corpo, contenuta nell unità di volume; è data dal rapporto:

PRODOTTI LINEA LAVAGGIO BIANCHERIA SYNERGY STAR SN

Una soluzione è un sistema omogeneo (cioè costituito da una sola fase, che può essere liquida, solida o gassosa) a due o più componenti.

ELETTROFORESI SU GEL

Dissociazione elettrolitica

TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA

ossigeno e ne facilita la diffusione dai capillari all ambiente intracellulare.

CELLULE EUCARIOTICHE

Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco.

PCR. (Reazione a catena della polimerasi) ESTRAZIONE del DNA da gel di AGAROSIO. Corso di INGEGNERIA GENETICA, Prof. Renato Fani,

Purificazione e determinazione di proteine

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC)

CERCASI ENZIMA. I.T.S.E. Cecilia DEGANUTTI ALUNNI: Bogojevic Lidija De Stefano Davide Gabara Mihai Andrei Stoian Ioana Versolatto Sara

Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il

la struttura tridimensionale può essere ottenuta solo per Un intero dominio in genere da 50 a 300 residui

Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori

Lezione 4 *membrana cellulare *trasporti *specializzazioni del plasmalemma

COMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16

REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI. ( PCR =Polymerase Chain Reaction)

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

La membrana cellulare racchiude il protoplasma, la sostanza vivente che costituisce la cellula, e lo separa dall ambiente esterno, extracellulare.

Dipartimento di Chimica Analitica, via P. Giuria 5, 10025, Torino 2

Circuiti amplificatori

Sistemi di tracciabilità per un attestato di identità molecolare. FEM 2 - Ambiente S.r.l. Spin-off dell Università degli Studi di Milano-Bicocca

BLOTTING degli acidi nucleici: RT-PCR SOUTHERN BLOTTING NORTHERN BLOTTING. BLOTTING delle proteine: NORTHERN BLOTTING SOUTHERN BLOTTING

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori

Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 6: ph, sua misura e applicazioni

Bio-San. Il futuro dei trattamenti per contenitori igienico-sanitari femminili

Alto livello igienico

I marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene

LA GENETICA: DNA e RNA LA GENETICA. DNA e RNA. Prof. Daniele Verri

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

C). Quindi, con la spettroscopia NMR, le informazioni sulla struttura molecolare vengono dedotte osservando il comportamento dei nuclei atomici.

mediante proteasi industriali

Transcript:

Strategie per la purificazione delle proteine

Attenzione! E opportuno distinguere tra metodi di separazione per specifici scopi analitici (basati su tecniche ad alta risoluzione, quali, ad esempio, IEF,,g gel bidimensionalli) e purificazione.

Alcune considerazioni generali In una cellula ci possono essere molte proteine (ad esempio, ci sono circa 4300 geni in E. coli) Una singola proteina può rappresentare una frazione molto variabile delle proteine totali t (tra lo 0.001-30%) 001 Inoltre ci sono altri componenti che possono complicare l isolamento della proteina ti a cui siamo interessati: it ti Acidi nucleici, carboidrati, lipidi, piccole molecole Le proteine possono essere trovate in diversi stati ed in diverse localizzazioni: solubili, insolubili (native o aggregate inclusion bodies), integrate o associate alle membrane oppure in associazione i con il DNA Nei batteri possono trovarsi nel citoplasma o nel periplasma. Negli eucarioti i compartimenti sono più numerosi (organelli, RE, nucleo)

Principi per la purificazione delle proteine Definire gli obiettivi Purezza, attività e quantità di prodotto finale richiesto Definire le proprietà della proteina di interesse ed eventualmente delle impurezze critiche Sviluppare saggi analitici È necessario identificare la proteina nel corso della purificazione Rimuovere rapidamente i contaminanti capaci Rimuovere rapidamente i contaminanti capaci di danneggiare la proteina (proteasi)

La purificazione delle proteine Domande iniziali Quanta e quanto pura? applicazione fonte fattibilità Configurazione nativa? Studi struttura/funzione(si) microsequenza (no) anticorpi (può darsi) Perchè purificare una proteina? Studi strutturali e/o funzionali Applicazioni industriali Uso terapeutico Per produrre anticorpi Sequenza parziale Metodi di identificazione? Saggi funzionali (ad esempio enzimatici) Saggi immunologici SDS-PAGE

Principi generali per la purificazione delle proteine Usare una tecnica diverse in ciascun passaggio Per avvantaggiarsi delle diverse proprietà della proteina (dimensione, carica, idrofobicità, eventuale specificità per ligandi) Minimizzare la manipolazione del campione ad ogni stadio Minimizzare l uso di additivi Minimizzare il numero di passaggi

Effetto del numero di passaggi sulla resa della purificazione Ad esempio: La resa di una proteina ottenuta dopo 4 passaggi di purificazione, ciascuno caratterizzato da una perdita del 35% del prodotto, è pari al 32% 075 075 075 0.75 x 0.75 x 0.75 x 0.75 = 0.316 (31.6%)

Sviluppare uno schema per la purificazione Condurre esperimenti su scala pilota per valutare l efficacia di varie tecniche di separazione Iniziare con tecniche rapide ad alta capacità (generalmente a bassa risoluzione), e proseguire con tecniche ad alta risoluzione e bassa capacità

La purificazione delle proteine è un processo complesso che generalmente richiede diversi passaggi Campione Tecnica separativa Frazionamento Ripetere la separazione con una nuova tecnica, fino alla purificazione finale Saggi analitici No eliminare No C è attività si Controllare la purezza Pura? Unire le frazioni Si Tecnica analitica di analisi

Distruzione delle cellule e produzione di estratti grezzi iniziali Distruzione i del tessuto t ==== > rilascio i proteine Tampone di estrazione Di norma 0.1-0.2 M forza ionica e ph da 7.0 a 8.0 (comunemente Tris o fosfato) 1. Riducenti: DTT, beta-me, glutatione ridotto. L interno della cellula è un ambiente riducente. 2. Inibitori i di enzimi: i rilascio i di enzimi i proteolitici i (dai lisosomi i ad es.) Per rallentare la proteolisi : a) 4 C b) inibitori di proteasi serin proteasi: PMSF (fenil metil sulfonil fluoruro) tioloproteasi: iodoacetato e cistatina asparticoproteasi: pepstatina metalloproteasi: EDTA e 1,10 - fenantrolina esopeptidasi: amastatina e bestatina

3. Substrati enzimatici e cofattori: il substrato e/o i cofattori possono stabilizzare l enzima. 4. EDTA o altri chelanti per rimuovere ioni metallici che possono reagire con gruppi tiolici R-SH + Me++ R-S-Me+ + H+ 5. Sodio azide: agente batteriostatico

Metodi di distruzione delle cellule frullatori : sono utilizzati per sospensioni di cellule vegetali o animali, non possono essere utilizzati per microorganismi omogenizzatori : il tessuto viene messo in un provettone di vetro all'interno del quale agisce un pestello di vetro o di metallo (Potter) che può essere azionato a mano o mediante un motore elettrico Presse: French press (per cellule microbiche) sospensione cellulare >>>> attraverso piccolo orifizio da una pompa ad alte pressioni. La variazione di pressione (prima vengono compresse e poi si espandono) le fa scoppiare.

Sonicazione: ideale per sospensioni cellulari, onde sonore ad alta frequenza (> 20KHz) x 30-60 > > distruzione cellule per forze taglianti e cavitazionali (compressione e rarefazione dovuta a formazione e scoppio bolle). Per volumi piccoli (inferiori i i ai 50 ml), in ghiaccio i (sviluppa calore!!!!!!). Metodi enzimatici: lisozima (taglia i peptidoglicani dei gram +) per i gram - con EDTA >>> (destabilizza il LPS esterno togliendo il Ca++) e detergente non ionico per membrana cellulare. Se in un mezzo isotonico, le proteine dello spazio periplasmico vengono rilasciate selettivamente. Lieviti con zimolasi e liticasi (β -1,3 gluconasica e proteolitica). Metodi enzimatici >>> solo in laboratorio (costi troppo elevati per l industria) lindustria).

Frazionamenti cellulari

Proteine di membrana Richiedono speciali condizioni di estrazione Proteine estrinseche: sulla superficie esterna legate da interazioni elettrostatiche e legami idrogeno >> forza ionica e/o variando il ph Dopo l estrazione sono purificate con tecniche convenzionali Proteine intrinseche: immerse nella membrana, regione/i con aa idrofobici mantenere la solubilità utilizzando tamponi con detergenti detergenti ionici: i i SDS, CTAB, CHAPS, sodio desossicolato detergenti non-ionici: TritonX-100, Nonidet P-40 Dopo l estrazione sono purificate con tecniche convenzionali (mantenendo sempre un po di detergente)

Estratto iniziale iiil Passaggi preliminari di purificazione Omogenato contiene materiale insolubile che generalmente viene eliminato per centrifugazione. Talvolta la soluzione mostra torbidità (dovuta alla presenza di organuli, frammenti membrane, etc.) che vengono eliminati per ultracentrifugazione o trattamento con agenti capaci di causarne la precipitazione L estratto oltre alle proteine contiene DNA, RNA, carboidrati e lipidi (e metaboliti a basso peso molecolare) Può essere utile utilizzare DNasi I, RNasi A o agenti capaci di causare la precipitazione ii i selettiva degli acidi nucleici lii(d (ad es. protamina solfato).

Prima di iniziare la purificazione è opportuno definire un saggio di identificazione i della proteina a) Enzimatico. Poiché il controllo può essere ripetuto molte volte sarebbe utile disporre di un saggio semplice ed economico. Generalmente un attività ità enzimatica può essere controllata t tramite cambiamenti in assorbanza che possono essere misurati con uno spettrofotometro. b) Immunologico. Attraverso l uso di anticorpi specifici c) Peso molecolare. Tramite SDS-PAGE. d) Spettrofotometrico. Se la proteina possiede particolari cromofori

Capacità vs. Risoluzione Metodo capacità risoluzione tempo e sforzo decrescente aumenta aumenta Solubilità differenziale Scambio ionico Proprietà idrofobiche Elettroforesi Gel filtrazione Affinità HPLC/FPLC bassa capacità e bassa risoluzione dipende dai ligandi alta risoluzione, bassa capacità

Sviluppare uno schema per la purificazione 1) Condurre esperimenti su scala pilota per valutare l efficacia di varie tecniche di separazione 2) Iniziare con tecniche rapide ad alta capacità (generalmente a bassa risoluzione), e proseguire con tecniche ad alta risoluzione e bassa capacità 3) Minimizzare i i il tempo e il numero di manipolazioni ogniqualvolta sia possibile 4) Adattare i metodi per minimizzare i cambiamenti di tampone, a parità di altri fattori 5) Valutare eventuali proprietà uniche

Metodi di frazionamento preliminare a bassa risoluzione Frazionamento con Sali (Salting out). il genere si usa solfato di ammonio. Fa precipitare le proteine senza denaturarle. L aggiunta di sale rimuove le molecole d acqua sulla superficie della proteina, permettendone l esposizione di aree idrofobiche e favorendo l aggregazione e quindi la precipitazione. Le proteine molto idrofobiche precipitano a bassa concentrazione, quelle meno idrofobiche precipitano ad alta concentrazione di sale. Tutti i passaggi sono generalmente condotti a 4 C. Ogni data proteina precipita (effetto salting out) in un ristretto Ogni data proteina precipita (effetto salting out) in un ristretto intervallo di solfato di ammonio.

Metodi di frazionamento preliminare a bassa risoluzione Precipitazione al calore. Il calore denatura le proteine che perdono la loro struttura terziaria, esponendo residui idrofobici sepolti nello stato nativo nel core proteico e causando la formazione di aggregati. Si stabilisce su un piccolo campione la temperatura a cui la proteina di interesse denatura. Si scalda la miscela ad una temperatura 5-10 C inferiore a quella critica per un tempo adeguato (15-30 minuti). Le proteine denaturate sono rimosse per centrifugazione.

Metodi di frazionamento preliminare a bassa risoluzione Precipitazioni con solventi organici si basa sulla diversa solubilità delle diverse proteine in soluzioni acquose di solventi organici (soprattutto alcoli). Il processo è spesso condotto a 20 C per evitare la denaturazione. Precipitazione al punto isoelettrico. Le proteine possono essere cariche positivamente o negativamente e possono essere neutre per una eguaglianza di cariche; quando la carica netta è nulla le proteine si trovano nelle condizioni migliori per formare aggregati g fra loro.

Proprietà uniche Cromatografia di affinità ità Subunità o complesso (gel filtrazione) i

Come valutare la procedura di purificazione quantitativo recupero (resa %) Livello di purificazione

unità totali di enzima Attività specifica = Quantita di proteine totali attività spec. recuperata/mg Livello di purificazione = Attività spec. iniziale/mg Resa % = quantità di proteina purificata Quantità di proteina presente nell estratto iniziale

Metodi per la concentrazione precipitazione (NH 4 ) 2 SO 4 Dialisi contro 50% glicerolo Dialisi contro PEG ultrafiltrazione

Dialisi

Fast Protein Liquid Chromatograph (FPLC) Injector Module 2 Column Inlet 3 No air bubbles (Priming) Use degassed buffer 1 pumps Detector t Fraction 5 Collector 4 (www.pharmacia.com)

Come identifichiamo le frazioni che contengono proteine? Frazioni # 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 A280 00025200025852002520 A280 Peaks. Le proteine totali vengono stimate registrando l assorbanza a 280 nm con uno spettrofotometro. I valori ottenuti possono essere utilizati per costruire un grafico che è chiamato profilo di eluizione. Fraction #

Cromatografia a scambio ionico

Cromatografia a scambio ionico

Gel filtrazione

Forma globulare l (sferica) asimmetrica i (fibrosa) Gel filtrazione Eluisce prima Sembra più grande

Cromatografia ad interazione idrofobica Separa le proteine sulla base di differenze nella loro idrofobicità Alte concentrazioni saline Favoriscono le interazioni idrofobiche i.e. 1 M (NH 4 ) 2 SO 4 anions: aumento nel salting out PO 4, SO 4, Cl, Br, NO 3, Cl0 4, I, SCN,

affinità

Il primo passaggio di purificazione cromatografica deve rimuovere la maggior parte dei contaminanti (scambio ionico?) i I passaggi intermedi sfruttano proprietà differenti (le tecniche di assorbimento consentono di recuperare il campione in piccoli volumi) Il passaggio finale deve rimuovere gli ultimi contaminanti La proteina viene infine dializzata e concentrata

SDS-PAGE

Quale/i delle seguenti tecniche si potrebbero utilizzare per purificare le proteine contenute nella seguente miscela : Mioglobina di cavallo (PM 16.9 kd; pi 7.0) + citocromo c (PM 11.7 kd; pi 10.6) + Albumina (PM 68 kd; pi 4.9) Spiegare perché e quale tecnica ha maggiore probabilità di successo. Colorazione secondo il metodo di Lowry SDS-PAGE + colorazione secondo Coomasie Isoelectrofocusing Cromatografia in scambio ionico Cromatografia in gel filtrazione Immunoprecipitazione

Procedura Proteine totali (mg) Attività (unità) Attività specifica Resa Livello di purificazio ne Estratto grezzo 20000 4.000.000 100 % 1 Precipitazione con sali 5000 3.000.000 Cromatografia a scambio ionico 400 1.600.000 Cromatografia per affinità 100 1.500.000 Cromatografia per esclusione molecolare 90 1.350.000