Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

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Transcript:

Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore solo Ach. Le sinapsi centrali utilizzano diversi neurotrasmettitori. I potenziali di placca sono solo eccitatori. I segnali post-sinaptici centrali possono essere sia eccitatori (EPSP) che inibitori (IPSP). A livello neuromuscolare esiste un rapporto 1:1 tra pda pre- e post-sinaptico. I potenziali di placca sono sempre sopra soglia, ad ogni pda del motoneurone segue un pda nella fibrocellula muscolare. A livello centrale singoli EPSP (ampiezza < 1 mv) non riescono a generare il pda nel neurone. E necessario l intervento di più sinapsi.

I neuroni del SNC ricevono numerosi contatti sinaptici eccitatori ed inibitori, su dendriti e soma, che devono essere integrati per generare risposte adeguate. Convergenza e divergenza delle vie nervose

Meccanismi postsinaptici L interazione neurotrasmettitore-recettore può portare a: depolarizzazione: potenziale postsinaptico eccitatorio (EPSP) iperpolarizzazione: potenziale postsinaptico inibitorio (IPSP). Membrana postsinaptica - 65mV Membrana presinaptica Aumento di eccitabilità EPSP: recettori-canale per Na + e K + o metabotropici. Il glutammato è il principale neurotrasmettitore eccitatorio del SNC. Gli EPSP servono a depolarizzare fino al valore soglia la zona del neurone dove si genera il pda (zona di innesco) Membrana postsinaptica - 65mV Membrana presinaptica Diminuzione di eccitabilità IPSP: recettori-canale per Cl - o recettori metabotropici che determinano apertura di canali per il K +. Il GABA e la Glicina (in modo minore), sono i principali neurotrasmettitori inibitori del SNC. Gli IPSP iperpolarizzano la zona di innesco del pda, allontanandola dalla soglia.

Tipi di sinapsi

Tipi morfologici di sinapsi La localizzazione delle sinapsi nel SNC riflette la loro funzione Tipo I generalmente eccitatorie Tipo II generalmente inibitorie Sinapsi asso-assonica media l inibizione o la facilitazione pre-sinaptica. Coinvolta nel controllo del rilascio di neurotrasmettitore da parte di un terminale assonico.

La distanza di propagazione del segnale dipende dalla costante di spazio λ. λ distanza Le sinapsi sono concentrate su dendriti e soma di un neurone (soglia pda elevata), mentre il pda nasce nel cono d emergenza dell assone (zona trigger, soglia bassa). Gli EPSP (0.2-0.4 mv) si propagano con decremento e arrivano al cono d emergenza sotto soglia. Poichè la depolarizzazione necessaria al raggiungimento della soglia è ~10mV, sono necessari fenomeni di sommazione sinaptica.

Sommazione spaziale Attivazione contemporanea di sinapsi eccitatorie localizzate in punti diversi sommazione correnti associate a EPSP. La corrente risultante è sufficiente a raggiungere la soglia. Può generarsi il pda. La τ e la λ influenzano il decorso spaziale delle correnti sinaptiche. Nei neuroni con maggiore τ e λ, la sommazione spaziale è facilitata.

Sommazione temporale Singola sinapsi attivata ripetutamente sommazione EPSP generati in successione. La corrente risultante è sufficiente a raggiungere la soglia. Può generarsi il pda. La τ influenza l andamento temporale delle risposte sinaptiche. Nei neuroni con τ maggiore, la sommazione temporale è facilitata, si può ottenere con frequenze di attivazione minori.

Effetti competitivi L attivazione simultanea di sinapsi eccitatorie ed inibitorie porta a sommazione di EPSP e IPSP, il cui risultato dipende dall entità dei segnali eccitatori ed inibitori. Le sinapsi inibitorie (principalmente sul soma) possono contrastare efficacemente fino ad annullare gli effetti eccitatori. La sommazione è la base dell integrazione sinaptica, che permette al neurone, raggiunto da più segnali, di generare frequenze di pda, e quindi risposte, diverse.

Minore informazione Maggiore informazione Attivazione sinaptica L ampiezza della depolarizzazione, risultante dalla sommazione delle correnti sinaptiche, che raggiunge il cono d emergenza, determina la frequenza dei pda generati dal neurone e trasmessi lungo l assone: depolarizzazione frequenza pda rilascio neurotrasmettitore a livello del terminale assonale informazione trasmessa.

Modulazione presinaptica Facilitazione Inibizione + - -

Sinapsi asso-assoniche L attività modulatoria viene esplicata regolando l ingresso di Ca 2+ nel terminale del neurone a, pre-sinaptico a b. Neurone inibitorio Neurone eccitatorio

Plasticità sinaptica: Sinaptogenesi Rimodellamento sinaptico: strutturale e funzionale

Fenomeni di plasticità sinaptica funzionale L efficacia di una sinapsi (entità della risposta sinaptica) può variare in relazione alla frequenza degli impulsi nervosi che la interessano. Fenomeni a breve termine (durata 1 ms 5 min) dovuti a modificazione della liberazione di neurotrasmettitore. Fenomeni a lungo-termine (30 min settimane) associati a modificazioni funzionali e strutturali dell elemento post- e pre-sinaptico.

Facilitazione sinaptica (breve termine)

Potenziamento post-tetanico (breve termine) Stimolazione elevata frequenza L attivazione di una terminazione nervosa con stimoli ripetuti, ad elevata frequenza, determina un aumento di ampiezza dell EPSP postsinaptico, che perdura per un certo tempo dopo la stimolazione.

Long-term potentiation (LTP) processo di memorizzazione La stimolazione ad elevata frequenza di una terminazione nervosa determina un aumento di ampiezza dell EPSP post-sinaptico, che perdura per lungo tempo dopo la stimolazione. Stimolazione elevata frequenza

Long-term depression (LTD) processo di cancellazione Una stimolazione a bassa frequenza determina una diminuzione dell EPSP postsinaptico, che perdura per lungo tempo dopo la stimolazione. La stimolazione a bassa frequenza, applicata dopo aver indotto un potenziamento sinaptico, può provocare cancellazione del potenziamento.

Il recettore NMDA come molecola associativa HFS Interruttori molecolari della plasticità sinaptica Rilevatori di coincidenza: Attivati da: depolarizzazione + legame glutammato Mediatore delle modificazioni sinaptiche a breve e lungo termine

INDUZIONE LTP 1. HFS Glutammato Na + NMDA AMPA mglur-i PLC K + 2. Depolarizzazione membrana Ca 2+ 3. Attivazione NMDA per rimozione blocco Mg 2+

LTP Glutammato Modificazioni presinaptiche Aumentata liberazione di glutammato Na + Messaggeri retrogradi NO, CO PAF, AA mglur-i PLC NMDA Concentrazione di Ca 2+ Attivazione CaMKII Altre chinasi Generatore segnali retrogradi K + AMPA Modificazioni postsinaptiche mediate dalla fosforilazione modulazione recettori AMPA già espressi inserimento di nuovi recettori AMPA, per regolazione del trasporto verso- ed incorporazione nel sito sinaptico

Meccanismi alla base dell espressione di LTP e LTD Cambiamenti postsinaptici: Fosforilazione (LTP) e Defosforilazione (LTD) di recettori AMPA già presenti. Esocitosi (LTP) di recettori AMPA ed endocitosi (LTD) di recettori AMPA. Cambiamenti nell LTP: pre-sinaptici Aumentata liberazione di glutammato (mediata da messaggeri retrogradi: PAF, NO, CO, AA)

Specificità e associatività Stimolazione alta frequenza Stimolazione alta frequenza