Piano Nazionale Scuola Digitale Toscana Formazione DOCENTI Strategie per la didattica digitale IIS Ferraris - IC Pieraccini Formatore Prof. Giuseppe D Agostino giuseppe.dagostino@unifi.it www.scuoladigitaletoscana.it http://www.istruzione.it/scuola_digitale
PREMESSA Perché il corso sul PNSD per i docenti? Chi sono i docenti iscritti al corso? Quali sono gli obiettivi e le finalità del corso? Quante ore?
PROGRAMMA 4 INCONTRI DI 4,5 ORE = 18 ORE Modalità: incontri in presenza, esercitazioni, cooperative learning Area 1: Il PNSD a scuola (mission) Area 2: Il ruolo del Team per l'innovazione Area 3: Azioni del PNSD
TEAM PER L INNOVAZIONE DIGITALE (AZ. #25, #26, #28 DEL PNSD) Con nota MIUR prot. n 4604 del 03/03/2016, le scuole sono state invitate ad individuare: n. 3 Docenti, n. 2 Assistenti Amministrativi e n. 1 Assistente Tecnico al fine di costituire il Team per l Innovazione Digitale; Come previsto dalla citata nota MIUR, il Team ha il compito di supportare e accompagnare adeguatamente l innovazione didattica nelle scuole, nonché l attività dell Animatore digitale.
Indice A. Il PNSD: missione e visione B.Le azioni e le aree di interesse (in particolare con riferimento a: #25-Formazione in servizio, #26- Formazione iniziale su innovazione didattica, #28 Animatore digitale ) C. Opportunità di partecipazione a Bandi: Biblioteche 2.0 e Scuole Aperte 3
A - IL PNSD Piano Nazionale Scuola Digitale E il documento di indirizzo del MIUR per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell era digitale. E un pilastro fondamentale de La Buona Scuola (Commi 56-58 legge 107/2015) rivolto all innovazione del sistema scolastico e alle opportunità dell educazione digitale. Ha validità pluriennale e contribuisce a catalizzare l impiego di più fonti di risorse a favore dell innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON) e dai fondi de La Buona Scuola. Gli studenti e la società sono cambiati I NATIVI DIGITALI https://www.youtube.com/watch?v=hyabfh_fj3k 4
Lanciato il 27 ottobre 2015 Partite 29 azioni su 35 previste: attuazione al 83% Valenza 7 anni 2014-2020 Valore in euro: 2,2 miliardi FES 800 milioni FESR
IL PNSD Competenze e tecnologie quotidiane Si tratta quindi di un azione culturale che parte da un idea rinnovata di scuola, intesa come piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita. In questa visione, le tecnologie diventano quotidiane e ordinarie, al servizio dell attività scolastica, sia nel processo di formazione/apprendimento che nell attività amministrativa, contaminando tutti gli ambienti della scuola. 5
1.2 La Legge 1 0 7 e il nuovo PNSD Piano N azionale Scuola Digitale, D. M. 8 5 1 2 7 / 1 0 / 2 0 1 5 «È il documento di indirizzo del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell era digitale.» Pianifica gli interventi infrastrutturali, organizzativi e di formazione per l implementazione dell uso delle NT nella Scuola. Ha durata quinquennale (2016-2020) È sostenuto, potenziato e in parte finanziato dai Fondi Strutturali Europei (FSE) - PON Istruzione 2014-2020, questa volta estesi a tutte le regioni italiane Le azioni non finanziate dal PON sono coperte dai finanziamenti previsti dalla L. 107 e in parte minore da altri fondi MIUR (L. 440/97, Piano ICT); in totale i finanziamenti ammontano a 1,094 ml. Euro. È diviso in 3 ambiti, suddivisi in settori di 35 azioni: 1) Ambito Strumenti Settori: Accesso, Spazi e ambienti per l apprendimento, Identità digitale, Amministrazione digitale 1) Ambito Competenze, contenuti Settori: Competenze degli studenti, Digitale imprenditorialità e lavoro, Contenuti digitali 1) Ambito Formazione e accompagnamento Settori: Formazione del personale, accompagnamento http:/ / w w w.istruzione.it/ scuola_digitale L uso delle NT nella didattica 10 31/03/2016
Nascita ed evoluzione Il processo di digitalizzazione si è sviluppato anche attraverso risorse stanziate a livello europeo con la Programmazione operativa nazionale (PON Istruzione 2007-2013 ) che ha coinvolto tuttavia le sole quattro regioni obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Sicilia, Puglia) Per le altre regioni: 2014 Azione Wi-Fi finanziati 1554 progetti 2013 Azione Poli Formativi attivati 18 Poli formativi regionali 2007-2013 Didatec 480 scuole coinvolte soprattutto dell infanzia il materiale prodotto è confluito nel repository Scuola Valore di INDIRE
IL PNSD Generazione Digitale VIDEO Tutto il patrimonio delle esperienze legate alle precedenti versioni del PNSD e al PON Istruzione è stato documentato e reso pubblico da una collaborazione tra RAI, MIUR e Indire, attraverso una serie di puntate di Rai Scuola e la trasmissione Generazione Digitale. Diversi materiali utilizzati per la formazione sono pubblicati sulla piattaforma Scuola Valore, recentemente aperta ad accesso pubblico (http://www.scuolavalore.indire.it/). 8
Lo Stato della Scuola Digitale in Italia Statistiche e percentuali 9
LO STATO DELLA SCUOLA DIGITALE Statistiche dell'osservatorio tecnologico 2014-15 Le infrastrutture informatiche 42% delle aule è dotata di LIM 6% di proiettore percentuali ancora maggiori per i laboratori (44% e 17%) Media nazionale: da 1 device ogni 8,9 alunni Carta dello studente: 80 milioni distribuite; 2,7 in circolazione 10
LO STATO DELLA SCUOLA DIGITALE Gli istituti scolastici 1) IL 99,3% delle istituzioni scolastiche ha un proprio sito web 2) Il 58,3% utilizza forma di comunicazione scuola-famiglia in digitale 3) Il 69,2% utilizza una tipologia di registro elettronico di classe 4) Il 73,6% utilizza il registro elettronico di classe 5) Il 16,3% utilizza forme di gestione centralizzata LMS (es: Moodle) 6) La digitalizzazione amministrativa è un processo più difficoltoso: l 80% degli archivi cartacei sono saturi e il 68% non ha un documentale 11
LO STATO DELLA SCUOLA DIGITALE Le competenze degli Studenti 1) L Italia è 25esima in Europa per numero di utenti internet (59%) e 23esima per competenze digitali di base (47%). 2) Questo divario è visibile anche nel caso delle competenze specialistiche sull ICT (Italia 17esima) e nel numero di laureati in discipline Scientfiche Tecnologiche (22esima). 3) I test OCSE-PISA invece mostrano risultati sufficienti per quanto riguarda il problem-solving (510 a fronte di una media di 500), ma deficitari per quanto riguarda le competenze in matematica (485 contro 494) e scienze (494 contro 501) 12
LO STATO DELLA SCUOLA DIGITALE Digitale, imprenditorialità e lavoro Una recente comunicazione della Commissione UE sul Digital Single Market ha documentato che la domanda di lavoratori con adeguate competenze digitali cresce del 4% all anno in tutta Europa e potrebbe raggiungere 825.000 lavori non coperti entro il 2020 se non saranno sviluppate azioni concrete. http://www.corriere.it/economia/15_novembre_23/ottocentomila-posti-senza-candidati- 9e3a3a44-9211-11e5-98d3-3899a469cdf7.shtml 14
Caratteristiche del PNSD Il PNSD è un prendere e diffondere le buone pratiche che già esistono E' il rendere organico esperienze virtuose ma a macchia di leopardo Per fa questo occorre che tutte le componenti della scuola abbiano una visione globale del Piano di scuola digitale e concorrano in sinergia alla sua realizzazione
B - PNSD: AZIONI ED AREE DI INTERESSE Le aree di interesse e le 35 Azioni 15
Articolazione PNSD Il PNSD è organizzato in 3 ambiti fondamentali: Strumenti: le condizioni che abilitano le opportunità della società dell informazione, e mettono le scuole in grado di praticarle: accesso, qualità degli spazi e degli ambienti, iidentità digitale e amministrazione digitale Contenuti, competenze: serve identificare nuove traiettorie, guardando alle pressanti richieste del presente in termini di competenze, ma soprattutto interpretando quelle del futuro Formazione del personale, Accompagnamento: orientata all innovazione didattica e organizzativa, Animatori Digitali; Accordi territoriali; Stakeholders Club; Galleria buone pratiche; Comitato Scientifico per allineare il Piano alle pratiche internazionali
AMBITO: STRUMENTI 3
AMBITO: COMPETENZE E CONTENUTI 3
AMBITO: FORMAZIONE ED ACCOMPAGNAMENTO 3
IL PIANO IN DETTAGLIO PRIMA DI TUTTO LA CONNETTIVITÀ 2 5
L accesso «Fare in modo che il Diritto a Internet diventi una realtà a partire dalla scuola» AZ # 1 Fibra accesso diffuso, in ogni aula, laboratorio, corridoio e spazio comune Entro il 2020, i plessi scolastici saranno raggiunti «alla porta» dalla fibra ottica (accordo siglato con MISE e MISE-Regioni) Nel 2016 interventi diretti in 700 Comuni. Piano Nazionale Banda Ultra Larga 2 6
TECNOLOGIE PER LA SCUOLA DIGITALE NEL I CICLO AZ # 2 Cablaggio interno di tutte le scuole 6.109 scuole finanziate (in media 15.000 euro a scuola) Bando Wi-fi 2015 Canone di connettività 10 milioni di euro annuali in più dal 2016 alle scuole AZ # 3 2 7
Ripensare gli spazi esistenti AZ # 4 Bando 15 ottobre 2015 Aule «aumentate» Laboratori mobili 5.938 scuole finanziate (20.000 euro in media per scuola) 2 8
Promuovere le politiche BYOD Bring Your Own Device AZ # 6 Il MIUR, in collaborazione con AGID e il Garante per la Privacy, svilupperà apposite linee guida, per promuovere il Bring Your Own Device, con standard e pratiche chiare, identificando i possibili usi misti dei dispositivi privati nella pluralità di attività scolastiche, che vanno dalla compilazione del registro elettronico alla partecipazione alle attività progettuali tra studenti e docenti 2 9
Dare un profilo digitale ad ogni studente e a ogni docente AZ # 9 AZ # 10 Anagrafe unica degli studenti Carta dello studente/profilo digitale Curriculum digitale Politiche diritto allo studio Da differenti basi informative Carta del docente /Profilo digitale Portfolio professionale Esperienze formative 3 0
AZ # 12 Registro Elettronico Dotare tutte le classi di scuola primaria di un registro elettronico Il registro elettronico è uno strumento che semplifica e velocizza profondamente i processi interni alla scuola. È strumento di comunicazione immediata per le famiglie, grazie alla messa a disposizione di tutte le informazioni utili per raggiungere la piena consapevolezza della vita scolastica dei propri figli. Il primo passo del Piano sarà quello di dotare, con un investimento complessivo pari a 48.000.000, tutte le classi della scuola primaria di un registro elettronico (circa 141.000 classi). Prima attuazione: ottobre 2016 Contributo alle scuole. Percorsi di formazione ad hoc accompagneranno i docenti al suo uso ed un accurata rilevazione, a cura dell Osservatorio Tecnologico, fornirà i dati per verificarne l attuazione.
AZ # 13 Strategia dati della scuola Il sistema nazionale di istruzione gestisce un patrimonio informativo straordinario per quantità e qualità dei dati. Nei commi 136-141 della legge 107/2015 si garantisce stabilmente l accesso ed il riuso dei dati pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione. Nel corso delle ultime due decadi la pubblicazione dei dati da parte della pubblica amministrazione è stata praticata per numerose ragioni: 1) trasparenza amministrativa 2) fornisce alla stessa PA di strumenti tempestivi e flessibili per valutare decisioni 3) fornisce alla società civile la materia prima per sviluppare applicazioni e servizi ad alta densità informativa es: bilanci delle scuole, Sistema Nazionale di Valutazione, i dati dell Anagrafe degli Studenti
PROMUOVERE CONTENUTI DIGITALI DI QUALITÀ PER L APPRENDIMENTO Uso ancora limitato di contenuti digitali libri di testo ma non solo contenuti aperti e reperibili online materiali autoprodotti 81
Promuovere risorse educative aperte e definire linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici digitali AZ # 23 La possibilità di utilizzare, in forma integrata, risorse di apprendimento di diversa origine e natura rappresenta una delle principali innovazioni introdotte dal digitale Occorre fornire alle scuole una guida che distingua con chiarezza le varie tipologie di risorse digitali disponibili, i criteri e le possibili forme del loro uso, illustrando - in particolare per quanto riguarda l autoproduzione di contenuti le modalità dei processi di selezione, produzione e validazione nonché le caratteristiche tecniche da rispettare per massimizzare qualità, efficacia e riusabilità dei contenuti. Prevista la guida per giugno 2016 3 4
PNSD in dettaglio Promuovere le biblioteche scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all uso delle risorse informative digitali Bando 13 maggio 2016 AZ # 24 Biblioteche scolastiche innovative, che diventino centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale, favorendo esperienze di lettura e di scrittura anche con l ausilio delle tecnologie e del web Per lo sviluppo delle competenze trasversali: Saper produrre e comprendere contenuti informativi complessi, che integrano canali e codici comunicativi diversi Imparare a imparare Biblioteche come spazi aperti a studenti, docenti e territorio anche in orario extrascolastico, in coordinamento con altre scuole e in sinergia con le politiche territoriali Previsto il finanziamento per 500 biblioteche 3 5
FORMARE TUTTO IL PERSONALE Formazione in servizio per l innovazione didattica e organizzativa AZ # 25 Formazione sui temi del PNSD una delle priorità del Piano triennale di formazione del Miur A CHI Docenti Team innovazione Assistenti tecnici Rivolta a tutto il personale della scuola Animatori digitali DS DSGA AA Formazione snodi Maggio 2016 - Dicembre 2017 3 7
PNSD in dettaglio Formazione in servizio per didattica e l innovazione organizzativa AZ # 25 COME Formazione continua come aggiornamento, accompagnamento, creazione di reti Formazione territoriale Attraverso gli snodi formativi Su un framework deciso a livello nazionale ma attento ai bisogni locali Formazione per singola scuola Programmazione all interno del PTOF Centralità animatore digitale 3 8
Formazione in servizio per l innovazione didattica ed organizzativa AZ # 25 COSA Per i docenti/ata Argomento fondante: l innovazione didattica e organizzativa Il punto di arrivo: le competenze trasversali e digitali indicate nel PNSD (Competenze degli studenti) Il percorso: conoscenza e utilizzo di una molteplicità di modelli di innovazione didattica e organizzativa 3 9
Rafforzare la formazione iniziale sull innovazione didattica AZ # 26 didattica Competenze di innovazione e sperimentazione costituirà uno dei pilastri nel nuovo sistema di formazione iniziale per l accesso alla professione docente (delega assegnata al governo) Innovazione didattica e metodologica (didattica digitale, sperimentazione metodologica e didattica) Abilità e conoscenze informatiche, con particolare Riferimento all aggiornamento di competenze disciplinari o ordinamentali Saper fare ricerca e autoaggiornamento 4 0
Fornire assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo AZ # 27 Il Ministero intende provvedere alle difficoltà delle scuole del primo ciclo legate alla mancanza di personale a disposizione per l assistenza tecnica con: Creazione di Presìdi di pronto soccorso tecnico formati da scuole del primo ciclo e scuole secondarie per gestire piccoli interventi di assistenza Formazione di personale indicato dalle scuole (avviata la formazione per 20.00 persone) Erogazione a settembre 2016 di 1.000 euro a scuola per coprire parte dei costi dell assistenza tecnica Altre possibilità: Intese con le università con il ricorso a tirocini di studenti universitari 4 1
G. ACCOMPAGNARE LA SCUOLA NELL INNOVAZIONE «Portare la scuola nell era digitale non è solo una sfida tecnologica. È una sfida organizzativa, culturale, pedagogica, sociale e generazionale». «Le scuole - e quindi i dirigenti scolastici, i direttori amministrativi, i docenti e le stesse famiglie - non possono essere lasciate sole nell attuazione di questo Piano». 42
Nota n.17791 19 novembre 2015 Un animatore digitale in ogni scuola AZ # 28 Figura strategica per l accompagnamento del PNSD Progetto da inserire nel PTOF sui seguenti ambiti: Nominati 8.300 animatori FORMAZIONE INTERNA COINVOLGIMENT O DELLA COMUNITA SCOLASTICA CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE 43
Una galleria per la raccolta di pratiche AZ # 31 Dalla piattaform a PNSD AZ # 32 Dare alle reti innovative un ascolto permanente Formazione della «Rete per l innovazione nella scuole» tramite chiamata pubblica aperta 44
Osservatorio per la scuola digitale AZ # 33 Erede del vecchio Osservatorio Tecnologico, raccoglierà i dati su: Dotazioni tecnologiche Qualità e quantità di pratiche digitali delle scuole Processi di coinvolgimento e di diffusione dell innovazione nelle scuole Agirà come uno scoreboard, uno strumento per inquadrare, in forte allineamento con politiche di monitoraggio, l innovazione dell intero sistema educativo Permetterà di definire un indicatore dell innovazione delle scuole da inserire nel SNV Lancio settembre 2016 45
Un comitato scientifico che allinei il piano alle pratiche internazionali Con il compito di: Monitorare l andamento del PNSD Proporre eventuali aggiustamenti Allineare il Miur ai grandi trend internazionali AZ # 34 Nomina giugno 2016 Il monitoraggio dell intero Piano AZ # 35 46
LE RISORSE
LE NUOVE RISORSE
Le risorse previste fino al 2020 sono pari a oltre un miliardo di euro, di cui circa due terzi provengono dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE) e relativo cofinanziamento nazionale, collocati nel PON Per la Scuola RIPARTIZIONE 60% infrastrutture 40% Formazione e apprendimenti 49
C - OPPORTUNITA DI PARTECIPAZIONE A BANDI UN NUOVO SITO
UNA NUOVA APP
PROTOCOLLI IN RETE Un risorsa da valorizzare, un opportunità per le scuole. http://www.istruzione.it/protocolliinrete/
UNA NUOVA STRATEGIA PER LA RACCOLTA DELLE MIGLIORI PRATICHE
Il Portale di condivisione Il sito http://www.scuoladigitaletoscana.it/ accompagna la strategia di formazione del Piano Nazionale Scuola Digitale e contiene risorse che possono sostenere le scuole nell organizzazione delle attività formative. In questo sito saranno aggiunti materiali sito http://schoolkit.istruzione.it/ in sinergia con il
USR TOSCANA www.scuoladigitaletoscana.it
Tradizione e Innovazione #biblioteca2.0
https://www.youtube.com/watch?v=39epp-y-6di
#edicola
#musica
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#audiolibri
#elearning
#bancadati
#immagini
Proposta laboratoriale n. 1 PROPOSTA DI LAVORO [ ] Per quanto l innovazione, tecnologica e non, interessi di fatto tutte le aree del percorso formativo, il MIUR ha definito alcune aree prioritarie che richiedono un intervento strutturale. Tali aree sono l innovazione del sistema scolastico; il cablaggio degli istituti, il networking e la creazione di canali che consentano un trasferimento rapido ed efficace di informazioni e conoscenza; l individuazione delle community potenziali all interno del sistema scuolauniversità e l applicazione della tecnologia per creare valore all interno di esse; l utilizzo dell E-learning come strumento prioritario per incrementare la preparazione di studenti, docenti e personale non docente.[ ] PROVA Sulla base della suindicata citazione, tenuto conto del percorso formativo sin a qui svolto, il corsista predisponga un relazione (max. 6000 battute) che contenga: Individuazione e definizione del documento di indirizzo del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca che meglio rappresenta e riunisce la strategia complessiva di innovazione della scuola italiana. Modalità di recepimento, nell ambito della propria scuola, del processo di innovazione in atto e delle azioni realizzate e/o che l Istituto intende realizzare.
Proposta laboratoriale n. 2 PROPOSTA DI LAVORO Con riferimento alla vostra realtà lavorativa analizzate un aspetto organizzativo che potrebbe essere migliorato con l'utilizzo delle nuove tecnologie. Si può trattare di un qualunque aspetto organizzativo che coinvolge la segreteria o la didattica oppure anche un qualsiasi altro servizio che viene offerto dall'istituto scolastico. Analizzate ed esponete la problematica, indicate in modo chiaro gli obiettivi ed esplicate la vostra idea progettuale PROPOSTE PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI OFFERTI DALL'ISTITUTO SCOLASTICO PROBLEMATICA: OBIETTIVI: IDEA PROGETTUALE
GRAZIE! Note Le slide prodotte sono liberamente tratte da MIUR toscana.medialibrary.it http://www.scuoladigitaletoscana.it/ 76