LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA ORGANIZZATIVO SECONDO NORME ISO INDIVIDUAZIONE DELLE POLITICHE SULLA QUALITA GLOBALE CREAZIONE MANUALE DELLA QUALITA SCELTA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DETERMINAZIONE DELLE PROCEDURE E DELLE MANSIONI NOMINA GESTORE GARANTE SISTEMA QUALITA ESAME PRELIMINARE DA PARTE ENTE CERTIFICATORE SEGNALAZIONE EVENTUALI DIFFORMITA DA RISOLVERE NEI TEMPI DEFINITI VERIFICA FINALE DA PARTE DELL ENTE CONFERIMENTO CERTIFICAZIONE QUALITA GLOBALE ALLA NORMA ISO
I compiti dell organizzazione individuare le attività svolte da un sistema; ricercare le correlazioni esistenti tra le attività; riunire le attività in gruppi; assegnare le attività alle persone; individuare i meccanismi di coordinamento; fissare i limiti di autonomia decisionale; definizione dei flussi di informazione; definizione dei processi motivazionali.
Le strutture organizzative Struttura semplice Struttura funzionale Struttura funzionale modificata Struttura divisionale Struttura a matrice
SCELTA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA SOCIETARIA FATTORI CHE INFLUENZANO LA SCELTA DIMENSIONI COMPLESSITA SCENARIO TEMPORALE DELL AZIENDA ( SVILUPPO RECESSIONE - RICONVERSIONE ETC) ALTRE VALUTAZIONI VALUTAZIONE POTENZIALITA MANAGMENT DISPONIBILE VALUTAZIONE DEI COSTI DELL ORGANIZZAZIONE REPERIBILITA E COSTI DI PROFESSIONALITA DA ACQUISIRE CLIMA SOCIALE E CULTURALE AZIENDALE ALTRE: CONSTESTO GEOPOLITICO VALUTAZIONE SULLA CONCORRENZA
STRUTTURA ORGANIZZATIVA SEMPLICE (GERARCHICA) STRUTTURA SEMPLICE VERTICE (Imprenditore) Segretaria Operaio 1 Operaio 2 Operaio 3 Operaio n
ESEMPIO S. DOMENICO VETRARIA SpA PRESIDENTE sig. P. IERVOLINO AMMINISTRATORE DELEGATO dott. G. IERVOLINO SPEDIZIONI DIREZIONE DEL PERSONALE dott. A. IERVOLINO DIREZIONE COMMERCIALE sig. X DIREZIONE AMMINISTRATIVA dott. U. IERVOLINO sig. F. IERVOLINO DIREZIONE STABILIMENTO ing. L. PETRONE MANUTENZIONE STAMPI PRODUZIONE FORNO SCELTA E IMBALLO QUALITA MANUTENZIONE MACCHINE E IMPIANTI
STRUTTURA ORGANIZZATIVA FUNZIONALE SPECIALISTA SPECIALISTA Legenda: Rapporti gerarchici --------- Rapporti funzionali STRUTTURA ORGANIZZATIVA GERARCHICO- FUNZIONALE SPECIALISTA SPECIALISTA Legenda: Rapporti gerarchici --------- Rapporti funzionali 2
STRUTTURA ORGANIZZATIVA FUNZIONALE STRUTTURA FUNZIONALE VERTICE Relazioni esterne Controllo di gestione Sviluppo e organizzazione Amministrazione Pianificazione strategica Programmazione del lavoro Relazioni industriali Ufficio legale Ricerca e sviluppo Servizi generali (m ensa, ecc.) A C Q U IS T I PR O D U Z IO N E V E N D IT A Materie prime Semila v ora ti Stabilim ento 1 Stabilim ento 2 Area 1 Area 2 Prodotti finiti Area 3 Reparto 1 Reparto 2 Reparto 3 Fresatura Tornitura Assemblaggio Imballaggio V erniciatura Collaudo STRUTTURA ORGANIZZATIVA FUNZIONALE Direttore Generale raggruppamento per funzione STRUTTURA FUNZIONALE l insieme dei due precedenti raggruppamento per prodotto/servizio o area geografica STRUTTURA DIVISIONALE STRUTTURA A MATRICE Amministraz. Legale Personale Relazioni pubbliche Acquisti Produzion e Vendita Prodotto A Prodotto B Prodotto C Prodotto A Prodotto B e C Personale 3
STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER PRODOTTI DIREZIONE GENERALE Contabilità Risorse Umane Acquisti Produzione Logistica Marketing & Vendite Product Manager Operatore Operatore Operatore P. M. 1 P. M. 2
STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER PROGETTI DIREZIONE GENERALE Contabilità Risorse Umane Acquisti Produzione Logistica Marketing & Vendite Operatore Operatore Operatore Operatore Capo Progetto
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIVISIONALE Raggruppamento per: prodotto area geografica Mercato All interno di ogni divisione viene poi riproposta la logica funzionale Meccanismi di coordinamento: stand.ne per obiettivi Ambiti applicativi: grandi imprese multiprodotto in mercati turbolenti
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIVISIONALE Direttore Generale raggruppamento per funzione STRUTTURA FUNZIONALE l insieme dei due precedenti raggruppamento per prodotto/servizio o area geografica STRUTTURA DIVISIONALE STRUTTURA A MATRICE Amm.ne e Finanza Ricerca e Sviluppo Pianificazione e controllo Personale e Organizzazione Divisione ProdottoA Divisione Prodotto B Divisione Prodotto C Approvv. Produz. Vendite Approvv. Produz. Vendite Approvv. Produz. Vendite STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIVISIONALE Consiglio di Amministrazione Amministratore delegato Comitato per le politiche Direzione generale Comitato per la finanza Divisione prodotti "A" Divisione prodotti "B" Divisione prodotti "C"
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIVISIONALE STRUTTURA DIVISIONALE VERTICE Relazioni esterne Controllo di gestione Sviluppo e organizzazione Amministrazione Pianificazione strategica Programmazione del lavoro Relazioni industriali Ufficio legale Ricerca e sviluppo Servizi generali (mensa, ecc.) D 1 D 2 D 3 D n ACQUISTI PRODUZIONE VENDITA
EVOLUZIONE DELLA STRUTTURA DIVISIONALE Consiglio di Amministrazione AMMINISTRATORE DELEGATO Direzione Generale Prodotto A Prodotto B Finanza Logistica Produzione Contabilità Marketing & Vendite Risorse Umane
EVOLUZIONE DELLA STRUTTURA DIVISIONALE Ammin.re delegato Direzione Generale Prodotto A Prodotto B Prodotto C Prodotto D Nord America Europa Asia Finanza Logistica Produzione Contabilità Marketing & Vendite Risorse Umane
ESEMPIO ITALAQUAE SpA AMMINISTRATORE DELEGATO DIREZIONE ACQUISTI DIREZIONE QUALITA DIREZIONE RISORSE UMANE DIREZIONE LOGISTICA DIREZIONE AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA DIREZIONE MARKETING DIREZIONE VENDITE DIRETTORE DIVISIONE FERRARELLE (AREA CENTRO SUD) ing. L. PETRONE DIRETTORE DIVISIONE BOARIO (AREA NORD) ing. X STABILIMENTO FERRARELLE STABILIMENTO SANTAGATA TECNICHAL PACKAGING STABILIMENTO BOARIO TERME BOARIO INGEGNERIA
STRUTTURA ORGANIZZATIVA A MATRICE È un'evoluzione della struttura per progetti, quando i progetti diventano un elemento stabile dell assetto organizzativo. Il principale carattere di questa struttura è la doppia dipendenza gerarchica di alcuni soggetti (two-boss manager). f u n z i o n i c l i e n t i Gli organi specializzati per funzioni non gestiscono attività operative, ma aggregazioni di professionalità.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA A MATRICE Direzione Amministrativa Direzione Vendite Direzione Personale Direzione Produzione Direzione R&S Direzione Progetto A Direzione Progetto B Direzione Progetto C STRUTTURA ORGANIZZATIVA A MATRICE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA A MATRICE Vantaggi Presidio congiunto di più dimensioni Rende possibile efficacia ed efficienza, flessibilità ed economie Rapidità decisionale (se in assenza di conflitti) Maggiore capacità di risposta ai cambiamenti Svantaggi Rischio di conflittualità Difficoltà di coordinamento Frammentazione e mancanza di visione globale Elevati costi di funzionamento