IL COSA E COME FARE PER Guida super veloce per i 10 problemi base più comuni richiesti a me quale Magrif 1) COME FARE PER VERIFICARE LA SCADENZA DELLA FIRMA DIGITALE: il metodo più semplice è attraverso gli strumenti del browser: - per chi usa Explorer da strumenti, opzioni internet, contenuto, certificati. - per chi usa Mozilla firefox da strumenti, opzioni, avanzate, certificati Si può verificare anche attraverso il programma di verifica della firma: es. su Firma Ok gold si trova in certificati, registro certificati, accedi, esegui ricerca (con cognome nome) es. su firma Ok si ricava da card manager, gestione oggetti, si esporta il certificato sul pc e, aprendo il certificato, da generale si ha la data di scadenza. Si può verificare anche attraverso il sito https://firmadigitale.giustizia.it, nome utente e password sono le credenziali ADN, ma la data indicata per il mio certificato era errata. 2) COME FARE PER RICHIEDERE UNA NUOVA SMART CARD E COSA FARE SE INTANTO E SCADUTA Per la firma Postecert la richiesta va fatta attraverso il sito https://firmadigitale.giustizia.it, nome utente e password, richiesta firma digitale; il sito indica se ci sono certificati attivi, si può chiedere 60 giorni prima della scadenza. Occorre riempire il format con i dati anche di un funzionario dell ufficio delegato per autenticare la firma, indi attendere la comunicazione di Poste italiane relative al contratto, da stampare e consegnare al funzionario dell ufficio che autentica la firma, con copia documento e codice fiscale. Per la CMG (carta multi servizi giustizia) la richiesta va effettuata presso l Ufficio tessere della Corte di Appello di appartenenza (v. file allegato) Se la firma è già scaduta è possibile richiedere presso la Corte d Appello di appartenenza una firma digitale provvisoria in attesa del rilascio della nuova smart card. 3) COME FARE PER APRIRE I DOCUMENTI IN FORMATI COMPRESSI Occorre utilizzare un sw per la lettura dei file compressi, quale ad esempio 7-zip File Manager, da strumenti, opzioni selezionare i formati di interesse. I formati compressi ammessi dalle specifiche tecniche (Provvedimento responsabile SIA 16/4/2014 e ss.mm.) sono i formati.arj,.rar e.zip 4) COME FARE PER CHIEDERE L INTERVENTO DELL ASSISTENZA Per problemi sia all hardware che ai software, per installazioni di PC o di software occorre rivolgersi all assistenza.
Attualmente il numero da contattare è il 800 868 444, ma si può scrivere anche via mail a spocgiustizia@telecomitalia.it, specificando la problematica, la relativa urgenza, l Ufficio di appartenenza e l ubicazione del proprio ufficio o aula dove eseguire l intervento. Dal momento che l intervento può non essere immediato è bene indicare anche i giorni di presenza in Ufficio. Negli ultimi mesi presso la Corte d Appello di Roma il dirigente del CISIA comunica mensilmente il personale in servizio e i turni di reperibilità per le urgenze, in modo da poter avere un riferimento quando nessun tecnico è presente presso l Ufficio in cui si è manifestata una problematica. 5) COME FARE PER APRIRE UN TICKET SE CONSOLLE HA UN PROBLEMA E COME SOPRAVVIVERE ALLE SUCCESSIVE RICHIESTE In caso di malfunzionamenti della Consolle del Magistrato che non possono essere risolti dalla assistenza interna, ma che richiedono una verifica più approfondita o una modifica del programma, il tecnico dell Ufficio provvede alla apertura di un ticket. Nella generalità dei casi dopo qualche giorno l assistenza chiederà di avere uno screenshot del problema che si è manifestato, poi chiederà il file di log relativo al problema, all esito non è escluso che chieda anche la cartella DB. Per eseguire lo screenshot basta premere il tasto STAMP o PrtScn o Prt Scrn o utilizzare da Start- Strumento di cattura tendina Cattura schermo intero. Per l invio del file di log se l errore ha creato una specifica maschera è bene salvare il file come ci chiede Consolle, si salva un file dump con un suo identificativo numerico che contiene il file di log dell errore, altrimenti va cercato il file di log nella cartella Jconsolle (che si trova in C, Utenti, propria cartella, Jconsolle). La cartella DB si trova e va copiata dalla cartella Jconsolle. 6) COME FARE PER MODIFICARE LA PW ADN SE È SCADUTA ADN è l'acronimo di Active Directory Nazionale ovverosia il sistema che riconosce il nostro identificativo univoco, costituito dal nome utente (nome.cognome) e da una password. E unica per tutti gli accessi, posta elettronica, internet e pc già migrati in ADN. Il sistema ci avviserà che la password è in scadenza ed il link al sito dove procedere alla modifica. Se per caso la password è scaduta e non ritroviamo la mail di avviso, la modifica della password va effettuata presso il seguente sito, seguendo le istruzioni per la scelta della nuova password: https://passwordadn.giustizia.it/ 7) COME CONFIGURARE LA POSTA GIUSTIZIA SULLO SMARTPHONE O TABLET Sui più comuni smartphone o tablet è possibile configurare la posta giustizia da Impostazioni, mail, account, Exchange dove inserire: e-mail: indirizzo di posta completo (es. nome.cognome@giustizia.it) server: postaweb.giustizia.it dominio: Utenti
nome utente: nome.cognome password: quella ADN Impostazioni avanzate: usa SSL 8) COME ACCEDERE ALLA POSTA ELETTRONICA GIUSTIZIA TRAMITE INTERNET Dal browser utilizzato collegarsi all indirizzo: https://postaweb.giustizia.it Se il browser da problemi con il certificato scegliere continuare con il sito web Dalla pagina di Accesso va indicato il nome.cognome Si avvierà Outlook Web App dove indicare: Nome utente: UTENTI\nome.cognome Password: quella ADN E poi accedi La casella di posta può essere personalizzata tramite le impostazioni e scegliendo opzioni è possibile impostare regole, risposte automatiche, verificare i supporti con i quali la casella di posta si sincronizza, bloccare indirizzi o indicarli come attendibili. 9) COME VERIFICARE LA FIRMA DIGITALE APPOSTA SU UN DOCUMENTO DEPOSITATO IN CONSOLLE Il sistema consente una verifica automatizzata della sottoscrizione dell atto principale o di un documento allegato (se firmato digitalmente, es. una procura alle liti). Selezionando l atto che ci interessa all interno di un fascicolo da generale del fascicolo, nel riquadro centrale dove è visibile l atto, in alto a destra occorre selezionare la freccia verso sinistra, si aprirà una maschera con la indicazione della firma e relativi controlli del certificato effettuato dal sistema. Analogamente per i documenti allegati, vanno selezionai e nel relativo riquadro aprire la maschera con i controlli automatizzati della firma. Al di fuori di Consolle o, ad esempio, per la verifica degli atti allegati ad una notifica telematica eseguita da un difensore ex L. 53/1994 occorre un programma quale Firma OK, OK gold, Dike o simili, che si attivano all apertura del documento (altrimenti va avviato il programma e aggiunto il documento da sottoporre a verifica) e verificano i certificati di firma di chi ha sottoscritto l atto. 10) COME VERIFICARE UNA COMUNICAZIONE/NOTIFICA DI CANCELLERIA O UNA NOTIFICA TELEMATICA Per le comunicazioni di cancelleria (il biglietto è costituito dalla pec, art. 16 del D.L. 179/2012) i metodi sono tre: 1) Se si conosce l atto di cui si vuole verificare la comunicazione dall interno del fascicolo, generale, si evidenzia l atto e si clicca con il tasto destro del mouse, stato notifiche; si apre la maschera stato consegna notifiche dove è indicato il destinatario, il ruolo processuale (parte, avvocato, consulente, delegato, lo stato della
notifica (ottenuta ricevuta, in attesa di comunicazione), la tipologia (telematica o in cancelleria) e le ricevute che si possono visualizzare. Attenzione: la ricevuta di una comunicazione/notifica di cancelleria, per disposizione di legge è la ricevuta breve, ovverosia non contiene gli atti allegati, ma solo la relativa impronta (c.d. impronta di hash). 2) Dallo storico del fascicolo si individua l atto, si seleziona la riga di storico e in basso di attiva il riquadro che a sinistra riguarda l atto oggetto di comunicazione, a destra il dettaglio della comunicazione/notifica; 3) Dalla sezione dedicata a comunic/not./tras. di cancelleria risulta il tipo di atto (biglietto di cancelleria o notifica o trasmissione) e il cancelliere che lo ha lavorato nella parte superiore dello schermo, nella parte inferiore il dettaglio della comunicazione. La notifica telematica eseguita dal difensore in base alla L. 53/1994 va verificata in via telematica, dal momento che si tratta di una pec (dunque di un messaggio di posta elettronica) e le specifiche tecniche hanno consentito come formati quelli.eml e.msg. Non è sufficiente il deposito di scansione della ricevuta di avvenuta consegna, né la relativa stampa (art. 9 L. 53/1994, art. 19 specifiche tecniche). Occorre verificare la pec aprendo, con un programma di posta, le ricevute di accettazione (R.A.) e di avvenuta consegna (R.d.A.C.). Le verifiche da compiere si possono così riassumere, (per R.A. solo il n.1 per la R.d.A.C. tutti): 1) Esame della ricevuta, in particolare della firma del gestore di posta elettronica certificata (dalla coccarda presente nella ricevuta) 2) L esito positivo della consegna del messaggio (decorsi 24 ore dall invio se il messaggio non risulta consegnabile il gestore pec invia al mittente un avviso di mancata consegna); 3) Verificare all interno della ricevuta il messaggio pec inviato dal difensore (avvocato munito di procura alle liti) e suoi allegati che è contenuto nella cartella allegata alla RdAC, la ricevuta deve essere completa, ovverosia contenere il messaggio con tutti i suoi allegati; 4) Devono essere presenti tutti gli elementi indicati dall art. 3 bis della L. 54/1993 che prevede requisiti a pena di nullità (art. 11 della L. 53/1994) per la composizione del messaggio e della relata; 5) Deve essere allegato il file della relata di notifica (firmato) e gli atti indicati nella stessa relata (se originali vanno firmati); 6) Se sono notificate copie informatiche di atti nella relata il difensore deve effettuare la attestazione di conformità, che non è richiesta in caso di notifica di originali informatici o duplicati; 7) Occorre verificare le firme con il relativo software (se sono firma PADES, interne al documento, possono essere verificate con Adobe);
8) Attenzione all elenco pubblico da cui è tratto l indirizzo, sono elenchi pubblici Reginde, Inipec, Registro Imprese, Registro P.A., ANPR (anagrafe nazionale della popolazione residente), NON l IPA, che non lo è più dal 19/08/2014; 9) Verifica del momento di perfezionamento della notifica: art. 3 bis della L. 53/1994, per il notificante nel momento della generazione della R.A., per il destinatario nel momento della generazione della R.d.A.C.; 10) Verifica del tempo di perfezionamento: art. 16 septies D.L. 179/2012, se la notifica è eseguita dopo le 21 la notificazione si intende perfezionata alle ore 7.00 del giorno dopo. Enrica Ciocca Magrif Tribunale Rieti