XIII Congresso Nazionale Orientamento alla Scelta: Ricerche, Formazione, Applicazioni Milano, 21-22-23 febbraio 2013



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XIII Congresso Nazionale Orientamento alla Scelta: Ricerche, Formazione, Applicazioni Milano, 21-22-23 febbraio 2013 A cura di Diego Boerchi

www.vitaepensiero.it Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere - 2013 Vita e Pensiero - Largo A. Gemelli, 1-20123 Milano ISBN 978-88-343-2478-3

Presentazione Viviamo un momento non facile per l orientamento: la crisi economica che ormai da molto tempo il Paese attraversa sembra rendere talvolta persino privo di significato il tema stesso dell orientamento alla scelta, quando i giovani, le donne, i lavoratori in posizione critica nel Mercato del Lavoro si trovano spesso di fatto privi di vere opportunità di scelta. Lo stesso futuro di cui si dovrebbe occupare l orientamento career guidance, life design appare talvolta come un destino cui adattarsi piuttosto che come un progetto da costruire. Malgrado ciò, cresce l aspirazione al benessere, la domanda di formazione qualificata, l aspirazione ad un lavoro in grado di valorizzare le persone, pur in un contesto nel quale occorrerà in maniera crescente ridefinire più volte la propria identità personale e professionale. Per svolgere oggi il proprio ruolo di servizio alla persona e, indirettamente, alla comunità, chi si occupa di orientamento deve ricercare nuove strade, riflettere sulle proprie metodologie di intervento, elaborare nuove strategie di approccio con i decisori istituzionali. Deve soprattutto aggiornare e garantire costantemente le proprie competenze professionali - e sul punto la SIO intende svolgere un ruolo determinante - ponendosi in grado di affrontare situazioni difficili e caratterizzate da crescente incertezza. Ma occorre anche che chi si occupa di orientamento, assumendo una decisa ed esplicita responsabilità politica e, se occorre, istituzionale, impari ad agire anche sui contesti, consapevole che questo intervento rappresenta contemporaneamente una sfida professionale ed un impegno sociale a favore dei soggetti realmente più deboli. Giunto al suo XIII appuntamento, il Congresso della Società Italiana per l Orientamento si propone da tempo come il più importante e partecipato momento di sintesi e di confronto tra gli studiosi, i ricercatori e gli operatori dell orientamento, realizzando quella felice sintesi tra il mondo accademico e quello professionale che rappresenta una caratteristica specifica della SIO. Il Congresso intende stimolare il confronto su queste tematiche, nella prospettiva di nuovi indirizzi di studio e di ricerca e di nuove ipotesi di intervento che possano essere di stimolo per una rinnovata attenzione istituzionale all orientamento. Giorgio Sangiorgi Presidente Associazione SIO Società Italiana per l Orientamento - 5 -

Saluti È per me motivo di particolare piacere ospitare il XIII Congresso Nazionale sull Orientamento nell Università in cui, tanti anni fa, Padre Gemelli compiva le prime esperienze in questo campo e sosteneva la necessità di diffondere e potenziare questo servizio sociale, destinato a mediare offerta e domanda di competenze e, quindi, a conciliare gli interessi personali dei giovani con le esigenze del mondo produttivo al fine di raggiungere un superiore interesse comune. Il ruolo sociale dell orientamento è un tema più che mai attuale: viviamo in un periodo di crisi economica che riduce le opportunità di libera scelta e ciò deve stimolare coloro che operano in questo campo a trovare nuove vie e nuove strategie di approccio finalizzate a rinnovare la solidarietà sociale. Viviamo però anche un momento di crisi economica e culturale nel quale la continuità fra le generazioni pare minacciata dal progresso scientifico e tecnico. Basti pensare a come giovani ed anziani vivano diversamente le nuove potenzialità di conoscenza e di operatività che l informatica propone e tutte le conseguenze che ne derivano sul piano dell istruzione, del lavoro, della comunicazione sociale: si va affermando una nuova mentalità che tende a rendere il tempo più veloce e, contemporaneamente, ci impone di pensare all orientamento come un esigenza lungo tutto l acro di vita. Muta il tempo ma muta anche lo spazio. Il mondo appare più piccolo, soprattutto ai giovani: persone, luoghi, culture si vanno sempre più avvicinando mutando gli interessi e le aspirazioni giovanili. L orientamento deve allora assumere un valore nuovo per rispondere a nuovi bisogni, e ciò richiede che abbia il coraggio e la capacità di ripensare ai propri obiettivi, ai propri presupposti, ai propri modelli e ai propri strumenti. Il mio augurio è che questo Congresso possa partecipare a questo processo di rinnovamento. Cristina Castelli Direttrice CROSS Centro di Ricerche sull Orientamento e lo Sviluppo Socio-professionale Università Cattolica del Sacro Cuore - 6 -

Il Congresso Il XIII Congresso Nazionale sull Orientamento riprende, dopo quasi tre anni di pausa, l appuntamento di cui la SIO - Società Italiana per l Orientamento si è fatta promotrice, e si colloca tra due avvenimenti internazionali sull Orientamento che, grazie al La.R.I.O.S. dell Università degli Studi di Padova, la nostra nazione ha avuto l onore di organizzare e ospitare: l International Conference Vocational Designing and Career Counseling: Challenges and New Horizons (Settembre, 2011) e la International Conference Life Design & Career Counseling: Building hope and resilience, che si terrà il 20-22 giugno di quest anno. La vicinanza con quest ultimo evento spiega la caratterizzazione particolarmente nazionale di questo Congresso: il tentativo è stato quello di valorizzare il più possibile le esperienze di ricerca, formazione e applicazione sull orientamento che l Italia è stata in grado di produrre in questi anni. Il risultato è un Congresso che sarà composto da quattro sessioni plenarie e quindici sessioni parallele, per un totale di 88 contributi e una tavola rotonda conclusiva sul tema della formazione e certificazione delle competenze degli operatori dell orientamento. Le tematiche trattate spazieranno da analisi storiche, che partono dalle esperienze passate e si proiettano sul futuro, alla presentazione di nuovi strumenti di diagnosi; da riflessioni su tematiche quali l Employability o la soddisfazione lavorativa e il work-life balance ad esperienze concrete che provengono da tutto il territorio nazionale; da ricerche su soggetti più classicamente coinvolti nel processo di orientamento, quali i genitori, alle nuove sfide poste da nuove marginalità, quali le vittime di violenze di genere, gli studenti con DSA e gli immigrati. L inserimento dell indirizzo e-mail del relatore a firma di ogni abstract vuole essere il tentativo di favorire il contatto tra ricercatori e operatori che lavorano su tematiche di interesse reciproco. La presente raccolta dei preatti, infine, si propone come un ulteriore strumento di valorizzazione della produzione italiana sui temi dell orientamento: la scelta di realizzare una pubblicazione regolarmente registrata e dotata di codice ISBN garantirà ai relatori la possibilità di veder riconosciuto in modo più marcato il proprio contributo. Diego Boerchi CROSS Centro di Ricerche sull Orientamento e lo Sviluppo Socio-professionale Università Cattolica del Sacro Cuore - 7 -

PROGRAMMA - 9 -

Giovedì 21 febbraio - 9.00-10.30 Saluti istituzionali Anelli Franco Rettore Università Cattolica Lenoci Michele Preside Facoltà di Scienze della Formazione Bosio Claudio Preside Facoltà di Psicologia Antonietti Alessandro Direttore Dipartimento di Psicologia Castelli Cristina Direttrice CROSS Sangiorgi Giorgio Presidente SIO Lezione magistrale La crisi dell orientamento: esistono vie d uscita? Soresi Salvatore Università degli Studi di Padova - 10 -

Giovedì 21 febbraio - 11.00-13.00 Sessione plenaria - Chair: Tanucci Giancarlo Career adaptability Percezione del mercato del lavoro, Autoefficacia nella ricerca del lavoro, percezione delle proprie competenze e career adaptability: L'efficacia dell'orientamento professionale Tanucci Giancarlo, Manuti Amelia, Rella Annalisa Università degli Studi di Bari Employability e insicurezza lavorativa: quale legame? Zuffo Riccardo Giorgio, Cortini Michela, Maiolo Maria Elisa Università "G.D'Annunzio" - Chieti Adaptability, strategie di coping e life satifaction Mondo Marina, Cabras Cristina, Nicotra Eraldo, Parodo Isabella Università degli Studi di Cagliari Tipo di contratto e insicurezza lavorativa nei giovani: l occupabilità personale può fare la differenza? Chiesa Rita, Guglielmi Dina Università degli Studi di Bologna Il gruppo di ricerca sulla career adaptability: Un esempio di collaborazione internazionale Ferrari Lea, Nota Laura Università degli Studi di Padova - 11 -

Giovedì 21 febbraio - 14.30-16.15 Sessioni parallele A Sessione A1 Chair: Fulcheri Mario Esempi di valutazione dell efficacia degli interventi di orientamento Pratiche di orientamento in itinere con studenti universitari: quale valutazione possibile? Bruno Andreina Università degli Studi di Genova Valutazione dell efficacia di un intervento di orientamento (Progetto ACARISS): promuovere la scelta scolastico professionale nell ambito delle materie scientifiche Di Fabio Annamaria, Palazzeschi Letizia Università degli Studi di Firenze Cinque anni di Almaorièntati: prime verifiche di efficacia sull'orientamento dei giovani Barone Adele, Bonafé Eleonora, Camillo Furio Almalaurea Stili di apprendimento ed efficacia degli interventi di sviluppo Nocera Antonio, Filippi Zeno, Bellotto Massimo, Cordioli Simone Università degli Studi di Verona Dal diritto allo studio al diritto al lavoro: i servizi integrati di orientamento, counseling, disabilità e job placement all Università G. d Annunzio Fulcheri Mario, Venditti Michelina, Cortini Michela, Mazzoccone Lucia, Carrozzino Danilo Università G. d Annunzio di Chieti - Pescara - 12 -

Sessione A2 Chair: Laghi Fiorenzo Marginalità e orientamento: disabilità e bullismo Orientamento professionale e disabilità: un nuovo modello operativo? Evangelista Leonardo, Vaccaro Concetta, Violino Raffaela Anffas Piemonte Lavoro Peer-Mediated Intervention per favorire l inclusione scolastica e lavorativa di adolescenti con sindrome autistica: quali dimensioni valutare? Laghi Fiorenzo, Baiocco Roberto, Levanto Simona, Ferraro Maurizio Sapienza, Università di Roma L'inclusione lavorativa dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico: l'esperienza della cooperativa Garibaldi Laghi Fiorenzo, Baiocco Roberto, Levanto Simona, Ferraro Maurizio Sapienza, Università di Roma La dimensione di gruppo nell orientamento al lavoro d ufficio di giovani e adulti con disabilità fisica e/o sensoriale: l esperienza del CFPIL di Varese Brusa Fabio, Magnaghi Marino, Sculli Anna Rita, Ussia Teresa, Zanetello Valentina Azienda Speciale - Agenzia Formativa della Provincia di Varese - CFPIL La promozione della salute nelle scuole: teoria e pratica nella prevenzione del bullismo (IstSan 08/21) Mameli Cinzia, Marini Franco APSIA Associazione Psicoterapia Infanzia Adolescenza Roma Orientamento ed inclusione sociale per i giovani a rischio Pavoncello Daniela, Fonzo Concetta Isfol - 13 -

Sessione A3 Chair: Magnano Paola Nuovi strumenti psicometrici per la pratica e la ricerca in orientamento Valutazione e autovalutazione di punti di forza e di debolezza nell apprendimento orientativo. Marini Franco Università degli Studi di Cagliari Un nuovo strumento per l orientamento: l Inventario Iconografico degli Interessi Professionali (3IP) Boerchi Diego *, Magnano Paola ** * Università Cattolica; ** Università Kore Enna Batteria di Test per il ri-orientamento scolastico Ramella Elena CROSS Università Cattolica Individualismo-Collettivismo: ruolo nelle scelte scolastiche e pretest per l adattamento italiano della Horizontal and Vertical Individualism and Collectivism Scale (Singelis et al., 1995) Boerchi Diego, Buffoli Alessandro CROSS Università Cattolica - 14 -

Giovedì 21 febbraio - 16.30-18.15 Sessioni parallele B Sessione B1 Chair: Soresi Salvatore L orientamento al futuro L'orientamento al futuro e la career education: nuovi costrutti e nuovi strumenti Nota Laura La.R.I.O.S. Università degli Studi di Padova Orientamento al futuro e situazioni difficili Sgaramella Teresa Maria La.R.I.O.S. Università degli Studi di Padova Orientamento al futuro e disoccupazione Ginevra Maria Cristina La.R.I.O.S. Università degli Studi di Padova; Università degli studi di Milano- Bicocca Prospettive future per la ricerca attiva del lavoro Santilli Sara La.R.I.O.S. Università degli studi di Padova L orientamento al futuro in persone con sclerosi multipla: determinanti personali ed ambientali Carrieri Loredana Centro di Ateneo Disabilità, Riabilitazione e Integrazione dell Università degli Studi di Padova I counselor del futuro: quali percorsi formativi? Ferrari Lea La.R.I.O.S. Università degli Studi di Padova I counselor del futuro: quali competenze? Soresi Salvatore La.R.I.O.S. Università degli Studi di Padova - 15 -

Sessione B2 Chair: Fornasa Walter Counselling e formazione degli operatori dell orientamento Orientamento Inclusivo ed Ecologia Sociale Fornasa Walter, Dal Lago Michele Università degli Studi di Bergamo Nuovi perimetri dell'intervento orientativo: tra funzione consulenziale, formativa e di ricerca situata Scaratti Giuseppe Università Cattolica Il counseling come strategia funzionale all inserimento nel mondo del lavoro Petruccelli Filippo, Petruccelli Irene, Verrastro Valeria, Messuri Immacolata Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Orientamento formativo disciplinare in un processo di ricerca-azione per lo sviluppo professionale di insegnanti secondari in Friuli Venezia Giulia Beltrame Daniela*, Burba Gabriella**, Cosulich Livia*, Decio Laura***, Michelini Marisa**, Militello Cesira**, Fehl Anna Maria****, Stefanel Alberto** Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia, ** CIRD, Università degli Studi di Udine, *** ITC San Vito al Tagliamento, Udine, **** ITIS Malignani di Udine Negoziare per costruire un futuro oltre la crisi Galante Elena Elygalantecreazioni - 16 -

Sessione B3 Chair: Pace Francesco Il ruolo dei genitori nelle scelte dei figli Controllo psicologico genitoriale e caratteristiche di personalità nello sviluppo dell indecisionalità Pace Francesco, Guzzo Giovanni, Lo Cascio Valentina, Pace Ugo Università degli Studi di Palermo Il ruolo dei genitori nelle scelte orientative dei figli adolescenti: dalle credenze ai comportamenti Martorano Gaetano, Chiesa Rita, Guglielmi Dina CE.TRANS. SRL - Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna SIM: adattamento italiano del PCB sul supporto genitoriale alle scelte di carriera dei propri figli Boerchi Diego CROSS Università Cattolica Le aspettative delle famiglie che si rivolgono ad un centro di orientamento Ramella Elena, Lubelli Barbara, Salerno Martina CROSS Università Cattolica Tale padre, tale figlio. Come coniugare la bassa mobilità sociale e le azioni di orientamento? Laudadio Andrea Eulab Consulting - Roma - 17 -

Venerdì 22 febbraio 9.00-10.45 Sessioni parallele C Sessione C1 Chair: Quadrio Assunto Storia, teorie e modelli dell orientamento La vocazione personale e il tutto dell uomo nel pensiero di Agostino Gemelli Quadrio Assunto Università Cattolica Un antesignano dell orientamento: Sante de Sanctis e la psicologia della vocazione Ceccarelli Glauco Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" L'orientamento nelle politiche europee e nazionali per l'occupabilità: una riflessione psicopedagogica Dal Lago Michele, Fornasa Walter Università degli Studi di Bergamo SI...Orientamento. Un analisi testuale dei Pre-Atti dei Congressi SIO Gargiulo Simone Orientamento centrato sui Punti di Forza Laudadio Andrea, Conti Marina, Mazzocchetti Lavinia, Mancuso Serena, Troilo Daniela Eulab Consulting - Roma - 18 -

Sessione C2 Chair: Petruccelli Filippo Servizi di orientamento: esperienze dal territorio Job Match: orientamento come opportunità di sviluppo individuale ed economico Franchetti Cinzia, Menegola Massimiliana Fondazione Gruppo Credito Valtellinese Esperienza di laboratori per l orientamento formativo in Friuli Venezia Giulia: metodologie e analisi di un caso Beltrame Daniela, Burba Gabriella, Cosulich Livia, Decio Laura, Fehl Anna Maria, Michelini Marisa, Militello Cesira, Stefanel Alberto, Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia La comunità orientante: un sistema integrato di orientamento tra Scuola/Università/Territorio Patrizi Patrizia, Bussu Anna, Lepri Gian Luigi, Coni Giorgia, Lodi Ernesto, Raga Manuela, Scarpa Maria Luisa Università degli Studi di Sassari Fare orientamento in Università in periodi di crisi: il Servizio di Consulenza Psicosociale per l Orientamento come Osservatorio del cambiamento Camussi Elisabetta, Gritti Alice, Annovazzi Chiara, Cristina Frasca, Scaringi Silvia Università degli Studi di Milano Bicocca Progetto "Tre passi verso il futuro": l esperienza di Progetto Giovani Informagiovani di Valdagno Fiori Stefania Progetto Giovani - Comune di Valdagno Bilancio di competenze e orientamento professionale e scolastico. Dalla teoria alla pratica: l'esperienza della Provincia di Latina Petruccelli Filippo, Verrastro Valeria, Santilli Myriam, D Amario Barbara, Messuri Immacolata, Iannucci Laura. Università di Cassino e del Lazio Meridionale - 19 -

Sessione C3 Chair: Zanetti Maria Assunta Puntare sull Employability nell epoca dell incertezza Quanto la transizione è stabile e duratura: i NEET. Colpa dell'attesa dell'eredità genitoriale? Laudadio Andrea, Mazzocchetti Lavinia Eulab Consulting - Roma Ce la farò? Autovalutazioni di impiegabilità e loro esiti nelle transizioni lavorative involontarie. Gilardi Silvia, Guglielmetti Chiara, De Battisti Francesca, Siletti Elena Università degli Studi di Milano Ti racconto un progetto di vita Zanetti Maria Assunta, Ferrari Paola Roberta Università degli Studi di Pavia La valutazione dell employability attraverso una procedura di assessment delle competenze Sangiorgi Giorgio Università degli Studi di Cagliari Narratability e Career Construction Theory: valutazione dell efficacia degli interventi secondo una prospettiva quali-quantitativa Di Fabio Annamaria Università degli Studi di Firenze Mobbing, aspetti di personalità ed esiti sull'employability De Ambrogi Francesco*, Boerchi Diego** * Studio ISMEC, ** Università Cattolica - 20 -

Venerdì 22 febbraio 11.00-12.45 Sessioni parallele D Sessione D1 Chair: Mancinelli Maria Rosaria Orientamento positivo I mattoni della resilienza: micro e macro dimensioni Laudadio Andrea, Mazzocchetti Lavinia, Mancuso Serena Eulab Consulting - Roma Ottimismo e stili decisionali Magnano Paola, Busà Donatella, Cavallaro Giuseppa, Di Nuovo Santo Università Kore Enna Nuovi metodi e strumenti per l'orientamento professionale Ballerini Nakaj, Mancinelli Maria Rosaria CROSS Università Cattolica Favorire l'orientamento degli studenti attraverso un atteggiamento creativo consapevole Antonietti Alessandro, Cerioli Luciano, Pizzingrilli Paola, Valenti Chiara SPAEE Università Cattolica Un nuovo strumento per la valutazione della flessibilità cognitiva nell orientamento e nella formazione Andolfi Valentina Rita, Antonietti Alessandro SPAEE Università Cattolica - 21 -

Sessione D2 Chair: Pavoncello Daniela Personalità e identità professionale Stili di pensiero e rapporto con abilità cognitive e caratteristiche di personalità Bonelli Emanuela CROSS Università Cattolica Career indecision versus indecisiveness: il ruolo dei tratti di personalità e dell intelligenza emotiva Di Fabio Annamaria, Palazzeschi Letizia Università degli Studi di Firenze La valutazione dell intelligenza emotiva e la sua relazione con la personalità e l' intelligenza. Sergi Maria Rita, Picconi Laura, Romanelli Roberta, Saggino Aristide Università "G.D'Annunzio" - Chieti Calciatore, cantante o... I modelli professionali dei ragazzi di 10-11 anni Pagani Deborah, Mancinelli Maria Rosaria CROSS Università Cattolica Rapporto tra la popolarità a scuola e i tratti fondamentali della personalità Polacek Klement, Tisei Roberto Gruppo di ricerca nell orientamento di K. Polacek s.n.c. - 22 -

Sessione D3 Chair: Bellotto Massimo Soddisfazione lavorativa e work-life balance Il ruolo delle aspettative nella consulenza di carriera finalizzata ad una maggiore soddisfazione lavorativa: il VES Satisfaction Model Boerchi Diego, Ripamonti Silvio Università Cattolica Equità percepita e soddisfazione professionale Nocera Antonio, Filippi Zeno, Bellotto Massimo, Cordioli Simone Università degli Studi di Verona Strategie metacognitive e motivazione al lavoro negli insegnanti: uno studio empirico Ramaci Tiziana, Magnano Paola, Santisi Giuseppe Università Kore Enna Il binomio Agricoltura Benessere per il binomio Soddisfazione professionale e Qualità della vita Contò Francesco, Di Matteo Assunta, Fiore Mariantonietta Università degli Studi di Foggia Family Friendly - Il Bilancio di Conciliazione Ricci Annamaria, Stringaro Antonia, de palma Loredana, De Luca Katia Informa Scarl - 23 -

Venerdì 22 febbraio 14.30-16.15 Sessioni parallele E Sessione E1 Chair: Di Nuovo Santo Percorsi universitari non lineari Quale rendimento nelle scelte universitarie "di ripiego"? Di Nuovo Santo, Castellano Sabrina, Sapienza Irene Università degli Studi di Catania Rapporti Università Imprese -Territorio: il tirocinio curricolare come esperienza di orientamento e sviluppo di competenze Ripamonti Silvio Carlo, Bertani Barbara, Scaratti Giuseppe, Kaneklin Cesare Università Cattolica Il mercato del lavoro dei laureati di Milano-Bicocca: una lettura dai dati Stella Marasini Donata, Mariani Paolo Università degli Studi di Milano Bicocca Il fenomeno del drop-out nell'ateneo cagliaritano: un'indagine longitudinale Agus Mirian, Sechi Cristina, Mascia Maria Lidia, Pessa Eliano, Maria Pietronilla Penna Università degli Studi di Cagliari Lo studente universitario - drop-out: specificità socio-demografiche Sechi Cristina, Agus Mirian, Mascia Maria Lidia, Pessa Eliano, Maria Pietronilla Penna Università degli Studi di Cagliari - 24 -

Sessione E2 Chair: Scaratti Giuseppe Orientarsi nelle organizzazioni Comunicazione interna, processi decisionali e soddisfazione professionale Filippi Zeno, Nocera Antonio, Bellotto Massimo, Cordioli Simone Università degli Studi di Verona Empowerment e autorientamento per il cambiamento nelle organizzazioni Simula Cinzia Banca di Credito Sardo Indagare la salute delle organizzazioni: un contributo di ricerca su un campione di operatori della Polizia Penitenziaria Platania Silvia*, Paolillo Anna**, Alario Maria*, Santisi Giuseppe* * Università degli Studi di Catania, ** Università degli Studi di Verona Context dependent competencies. Nuove prospettive di ricognizione e valutazione delle competenze manageriali. Un'analisi di caso Ivaldi Silvia, Gorli Mara, Scaratti Giuseppe Università Cattolica Processi organizzativi di apprendimento: un questionario di orientamento manageriale Colautti Christian, Nocera Antonio, Filippi Zeno, Bellotto Massimo Università degli Studi di Verona - 25 -

Sessione E3 Chair: Boerchi Diego Immigrazione: dalle statistiche agli interventi di orientamento Immigrati e mercato del lavoro: oltre l'assioma della complementarietà Zanfrini Laura Università Cattolica - Fondazione ISMU Studenti stranieri in Italia e orientamento alla scelta: problemi e prospettive Santagati Mariagrazia Università Cattolica - Fondazione ISMU Studenti italiani e stranieri: stessi interessi, differenti azioni Buffoli Alessandro, Boerchi Diego CROSS Università Cattolica Dall università al progetto di vita: le risorse psicosociali degli studenti universitari. Confronto tra italiani e stranieri Magnano Paola, Ruggieri Lorena Università Kore Enna La formazione degli adulti sordi stranieri come presupposto per la costruzione di un migliore futuro professionale Gaggianesi Mariolina, Carchio Raffaella Centro Ireos Famiglie latinoamericane a Genova e riuscita scolastica: alcune considerazioni per l orientamento Ferrari Tumay Edith - 26 -

Sabato 23 febbraio - 9.00-10.30 Sessione plenaria Chair: Nota Laura Nuove marginalità: le sfide alla ricerca e alla pratica dell orientamento Fattori predittivi dell inserimento lavorativo in vittime di violenza di genere Cabras Cristina, Nicotra Eraldo Università degli Studi di Cagliari L orientamento degli studenti con disturbo specifico dell apprendimento (DSA): punti di attenzione e spunti di riflessione Giorgetti Marisa, Antonietti Alessandro SPAEE Università Cattolica Immigrazione: il ruolo dell'orientamento per l'integrazione sociale e culturale Boerchi Diego CROSS Università Cattolica Sabato 23 febbraio - 11.00-13.00 Tavola rotonda Moderatore: Sangiorgi Giorgio Formazione e certificazione delle competenze Moderatore: Sangiorgi Giorgio Abramo Filippo Presidente AIDP Associazione Italiana per la Direzione del Personale Cavalli Franco Segretario ATEMA Associazione per il Temporary Management Sangiorgi Giorgio Presidente SIO Società Italiana per l Orientamento Spaltro Enzo Presidente AIF Associazione Italiana Formatori - 27 -

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ABSTRACT - 29 -

Giovedì 21 febbraio - 9.00-10.30 Apertura dei lavori Plenaria 1 Lezione magistrale - 30 -

La crisi dell orientamento: esistono vie d uscita? Soresi Salvatore Università degli Studi di Padova Dal 2009 in poi, nei paesi occidentali, almeno, le discipline e le professionalità che si occupano di futuro (l orientamento e l educazione in primo luogo) non possono più procedere come se il futuro fosse ancora anticipabile, prevedibile e ricco di possibilità e promesse. Riducendosi le possibilità di scelta e diminuendo drasticamente le possibilità di anticipare il futuro anche i modelli e gli strumenti di orientamento che sono stati messi a punto prima di quella data risultano oggi molto meno adeguati ed efficaci. Tutto questo solleva una serie di intriganti questioni che la ricerca, il dibattito e la formazione in materia di vocational guidance, career education e career counseling dovrebbero cercare di dirimere e tenere presenti. Nel corso della relazione, essenzialmente, saranno posti e si cercherà di offrire spunti di discussione a proposito di due interrogativi: 1. L orientamento di oggi e del futuro, potranno ancora limitarsi a ricorrere ai tradizionali costrutti per analisi delle differenze delle persone interessate alla scelta e alla progettazione professionale, o per la precisazione delle caratteristiche e delle aspettative del mercato del lavoro? I nostri strumenti posseggono ancora requisiti soddisfacenti di validità esterna o ecologica? L orientamento può ancora avere una rilevanza sociale? 2. Se per uscire dalla crisi e continuare ad essere rilevante l orientamento non potrà più essere quello di una volta quali criteri e strumenti utilizzare per valutarne l efficacia e la rilevanza sociale? Gli spunti di riflessione che saranno proposti sono stati ricavati da un lavoro di SWOT analisi delle reazioni che un nutrito gruppo di ricercatori, studiosi e professionisti europei e nord americani hanno manifestato ad una serie di nostri quesiti a proposito del futuro dell orientamento. Le loro reazioni, che sono state già oggetto di un paio di pubblicazioni, sono direttamente scaricabili dal sito del Larios (Soresi, Heppner, Nota, Heppner, 2011; Soresi, Nota, Ferrari, Ginevra, 2012; Ferrari, Soresi, 2012 in press, Nota, Ginevra, 2012 in press). In tutto questo abbiamo ritenuto opportuno seguire le indicazioni Savickas (2003) e di ricercare i temi emergenti attraverso una SWOT analisi (strengths, weakness, opportunities, threaths) in quanto questo tipo di procedura, tramite una ripetuta analisi delle risposte, permette di sintetizzare i punti di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce presenti nel settore oggetto di indagine e di avere un idea delle sfide che si dovranno affrontare in futuro e delle strategie che si potranno usare per farvi fronte (Braun e Clarke, 2006; Morrow e Smith, 2000). salvatore.soresi@unipd.it - 31 -

Giovedì 21 febbraio - 11.00-13.00 Sessione plenaria Plenaria 2 Career adaptability - 32 -

Percezione del mercato del lavoro, Autoefficacia nella ricerca del lavoro, percezione delle proprie competenze e career adaptability: L'efficacia dell'orientamento professionale Tanucci Giancarlo, Manuti Amelia, Rella Annalisa Università degli Studi di Bari La complessità che caratterizza l'attuale scenario del mercato del lavoro richiede alle persone di adattarsi a ruoli lavorativi che si modificano rapidamente nel corso della vita. Ne consegue una concezione dell orientamento lifelong. Diversamente dal passato non è più possibile definire anticipatamente il proprio percorso formativo-professionale e la propria carriera, al contrario si rende sempre più stringente la necessità di un riadattamento e/o ricollocazione lavorativa che coinvolge processi decisionali ed influisce sulle diverse scelte di vita. Questa nuova situazione determina, da un lato, un aumento ed una diversificazione delle domande di orientamento, dall altro, la necessità di identificare le variabili che concorrono a determinare il processo di scelta. La letteratura sull argomento ha evidenziato come la scelta che una persona opera nel corso della propria vita scolastico-professionale sia il prodotto di una serie di fattori individuali, sociali, situazionali che agiscono congiuntamente nel determinare il risultato finale (Grimaldi, 2005; Grimaldi, Del Cimmuto, 2006). In questo senso, l attività di orientamento si pone l obiettivo di favorire nel soggetto la ricerca e la comprensione della propria identità e del proprio ruolo in una determinata realtà e di potenziare così le competenze di cui ogni singolo individuo dispone per rispondere efficacemente alle richieste del contesto. Alla luce di tali riflessioni, l'obiettivo del presente studio è stato quello di verificare l'efficacia dell'intervento di orientamento professionale in termini di rafforzamento delle risorse psico-sociali che i partecipanti hanno potuto sviluppare nel corso degli incontri. A tale scopo, è stato coinvolto un gruppo di utenti di alcuni sportelli Informa Giovani situati nella provincia di Bari che hanno usufruito del servizio di orientamento al lavoro. In particolare, gli utenti sono stati contattati prima e dopo aver usufruito del servizio al fine di soddisfare l'obiettivo principale dello studio. Lo strumento utilizzato per la raccolta dati è stato un questionario costruito ad hoc composto di una sezione per la raccolta dei dati socio-anagrafici e di una serie di scale oggetto d'indagine. In particolare, sono state somministrate la scala per la percezione del mercato del lavoro, la scala per la percezione delle competenze per l ingresso nel mercato del lavoro e la scala di autoefficacia percepita nella ricerca del lavoro (Farnese, Avallone, Pepe & Porcelli, 2007) assieme al Career and Work Adaptability Questionnaire nella versione tradotta e validata (Nota, Ginevra e Soresi 2012). Risultati, limiti ed implicazioni dello studio saranno discussi nella relazione. amelia.manuti@uniba.it - 33 -

Employability e insicurezza lavorativa: quale legame? Zuffo Riccardo Giorgio, Cortini Michela, Maiolo Maria Elisa Università "G.D'Annunzio" - Chieti I lavoratori di oggi, attori di un mercato del lavoro altamente flessibile, cercano di fronteggiare con ogni strategia la difficile situazione lavorativa: cresce il numero di laureati in posizioni lavorative al di sotto delle proprie capacità nella speranza di un riscatto occupazionale, e si accentua la corsa all'eccesso di formazione (overeducation; Freeman, 1976) nella speranza di giocare una partita che porterà alla conquista di un lavoro adeguato. L inserimento occupazionale del capitale sociale è, oggi, altamente rilevante ed al centro del dibattito scientifico e dell'interesse dei decisori politici. Gli effetti della modernità liquida (Bauman, 2011), dei cambiamenti organizzativi, culturali, normativi si ripercuotono sulle scelte dei giovani rispetto ai progetti del futuro e alla costruzione dell'identità di carriera (Fugate et al., 2004). La domanda di nuove professionalità e di nuovi profili di competenza risente dell'esigenza di incrociarsi con l'offerta di capitale umano attraverso efficaci servizi di orientamento e job placement. Diventa centrale, in questo scenario, il costrutto di employability, ovvero la capacità di un individuo di adattarsi attivamente ai cambiamenti organizzativi, ai contesti di lavoro flessibili, al fine di concretizzare le opportunità di carriera e di aumentare le probabilità di impiego (Fugate, Kiniki e Ashford, 2004). In particolare, Rothwell, et al. (2008) si sono occupati della employability percepita dei neolaureati, mettendo a punto una scala per la sua misura. Il presente contributo si è incentrato sulla transizione dall'università al mondo del lavoro, esplorando le strategie adottate dai neo-laureati per valorizzare la propria employability. L'obiettivo generale dello studio è stato quello di individuare come la capacità di iniziativa personale unitamente all'ambizione rispetto al proprio futuro occupazionale, possa influenzare la gestione autonoma della carriera professionale, così come gli esiti di tale gestione, in un momento specifico quale quello di transizione dalla formazione universitaria al mondo del lavoro. È stato esplorato il valore, in termini di employability, della ricerca attiva del lavoro. In particolare, l obiettivo è stato di adattare e validare rispetto al contesto italiano la Self- Perceived Employability Scale, la University Commitment Scale e la Ambition Scale di Rothwell, Herbert & Rothwell (2008) in 2 diversi gruppi di partecipanti: laureati e studenti universitari, di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Le scale tradotte ed adattate sono state somministrate, unitamente a diverse variabili socio-anagrafiche, ad un gruppo di 250 studenti e laureandi, al fine di verificarne le proprietà psicometriche. Dai risultati della ANOVA fattoriale emerge come gli studenti che percepiscono maggiormente la job insecurity siano meno employable e abbiano punteggi più bassi sulla scala per la misura dell'ambizione. rzuffo@unich.it - 34 -

Adaptability, strategie di coping e life satifaction Mondo Marina, Cabras Cristina, Nicotra Eraldo, Parodo Isabella Università degli Studi di Cagliari Le fasi di transizione scuola-università-lavoro, lavoro-lavoro sono sempre più complesse ed esercitano un impatto significativo sulla carriera di ciascun individuo. Sui soggetti impegnati in queste transizioni gravano pressanti aspettative poiché si richiede loro un adattamento agli assetti organizzativi in continua trasformazione. Si delinea, perciò, la necessità di sviluppare alti livelli di adaptability e employability che implicano nuove strategie di apprendimento e sviluppo. Secondo l'approccio orientativo Life Design (Savickas et al., 2009) l'adaptability e l'employability rivestono un ruolo centrale nel processo di costruzione e consolidamento del concetto di sé in ambito professionale (Pulakos et al., 2000; Savickas, 2008). Con la finalità di elaborare un modello strutturale della dimensione di vulnerabilità e la relazione con le dimensioni costituenti il costrutto di adaptability, il presente lavoro ha l obiettivo di identificare i nessi relazionali dell'adaptability con la life satisfaction, le strategie di coping e la time perspective. Il campione è composto da 200 studenti frequentanti l ultimo anno dei corsi triennali e magistrali dell Ateneo di Cagliari. Gli strumenti utilizzati sono: Career Adapt-Abilities Scale (CAAS) (Soresi, Nota e Ferrari), Satisfaction With Life Scale (SWLS- Diener,et al., 1985), COPE Scale (Carver, Scheier, Weintraub, 1989), Achievability of Future Goals Scale (Heimberg, 1961). mmondo@unica.it - 35 -

Tipo di contratto e insicurezza lavorativa nei giovani: l occupabilità personale può fare la differenza? Chiesa Rita, Guglielmi Dina Università degli Studi di Bologna Il lavoro temporaneo e la necessità di essere flessibili e adattabili sono condizioni che spesso vengono associate al tema dell ingresso nel mondo del lavoro da parte dei giovani. Certo è che le forme di contratto di lavoro a tempo determinato sono sempre più diffuse, e lo sono in modo particolare tra la fascia di popolazione attiva più giovane. Il senso comune e il dibattito scientifico hanno messo in luce le potenziali conseguenze negative, anche dal punto di vista psicosociale, di tale condizione. Nello specifico, la relazione tra tipo di contratto di lavoro (permanente o temporaneo) e insicurezza lavorativa è stata indagata da numerose ricerche, ma i risultati emersi non sono univoci. Il presente studio intende verificare se il genere e l occupabilità personale, intesa come capacità proattiva di adattamento che consente il continuo mantenimento, l acquisizione e la creazione di lavoro attraverso l uso ottimale delle proprie competenze, svolgano una funzione di mediazione o moderazione tra tipo di contratto e insicurezza lavorativa quantitativa (ovvero la percezione della minaccia di perdere l incarico lavorativo) e qualitativa (ovvero la percezione del rischio di dover rinunciare ad alcune caratteristiche positive del proprio lavoro). Il questionario è stato compilato da 102 giovani lavoratori (44% maschi, 56% femmine) di età compresa tra 20 e 34 anni. Il 44% ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il 56% un contratto a tempo determinato. I risultati mostrano che il contratto di lavoro temporaneo aumenta la percezione di insicurezza lavorativa qualitativa di tutti i rispondenti mentre ha effetti sulla percezione di insicurezza lavorativa quantitativa solo per le donne. Rispetto al ruolo delle dimensioni di expertise professionale, anticipazione, flessibilità personale e equilibrio che riguardano l occupabilità, si evidenzia un effetto diretto negativo dell expertise professionale sulla percezione di insicurezza lavorativa quantitativa e delle dimensioni di anticipazione e equilibrio sulla percezione di insicurezza lavorativa qualitativa. Lo studio conferma come la percezione di insicurezza lavorativa venga influenzata, oltre che da fattori contestuali come il tipo di contratto, anche da dimensioni personali come quelle riconducibili al costrutto di occupabilità. Studi longitudinali sono auspicabili per comprendere meglio le dinamiche attraverso le quali condizioni di contesto e personali si influenzano a vicenda. Dal punto di vista applicativo, i risultati incoraggiano forme di intervento volte a sostenere lo sviluppo di risorse personali quali quelle riconducibili alle dimensioni dell occupabilità. rita.chiesa@unibo.it - 36 -

Il gruppo di ricerca sulla career adaptability: Un esempio di collaborazione internazionale Ferrari Lea, Nota Laura Università degli Studi di Padova Tra i vantaggi che la globalizzazione e il rapido avanzamento tecnologico hanno comportato vi sono la diffusione rapida e su larga scala delle idee e la possibilità di instaurare collaborazioni internazionali. Questo ampiamento di orizzonti appare per altro condiviso dalla comunità degli studiosi e dei professionisti dell orientamento e della progettazione professionale di varie parti del mondo (Nota, Soresi, Ferrari, & Ginevra, under review) come testimonia il lavoro portato avanti dal gruppo di ricerca internazionale Career Adaptability Research Team nato nel 2008. L aspetto che più di tutti ha contraddistinto gli sforzi di questo gruppo è stata la decisione di mettere a punto uno strumento internazionalmente condiviso per la valutazione della Career Adaptability. L interesse per questo costrutto risiede nel fatto che coloro che la possiedono appaiono maggiormente in grado di rispondere a molte delle sfide che ogni individuo si trova oggi ad affrontare a proposito della propria costruzione professionale (Ferrari, Nota, & Soresi, 2012). I 55 item pensati inizialmente sono stati utilizzati nei diversi paesi partecipanti e le successive analisi hanno portato ad una versione comune della Career Adapt-Abilities Scale (CAAS) costituita da 24 item in grado di raccogliere informazioni a proposito delle sue dimensioni fondamentali: La preoccupazione, il controllo, la curiosità, e la fiducia (Savickas & Porfeli, 2012). Lo studio di validazione condotto in Italia ha chiaramente messo in evidenza come coloro che presentano i livelli maggiori di career adaptability manifestino maggiori livelli di qualità della vita, una gamma maggiore di interessi e percepiscano meno barriere nei confronti della propria costruzione professionale (Soresi, Nota, & Ferrari, 2012). Per quanto riguarda la versione italiana dello strumento le analisi condotte hanno messo in evidenza dei buoni requisiti psicometrici. Gli indici di fit (RMSEA =.058; SRMR =.049) sono soddisfacenti così come i valori di attendibilità (compresi tra.74 e.85). Tutto questo consente di affermare che la CAAS può essere utilizzata per misurare i livelli di adattabilità professionale sia in contesti di ricerca che di intervento. Bibliografia Ferrari, L., Nota, L., & Soresi, S. (2012). Evaluation of an intervention to foster time perspective and career decidedness in a group of Italian adolescents. Career Development Quarterly, 60, 82-96. Nota, L., Soresi, S., Ferrari, L., & Ginevra, M. C. (under review). Challenges for vocational guidance in the 21st century. European Psychologist. Savickas, M. L. & Porfeli, E. J. (2012). Career Adapt-Abilities Scale: Construction, reliability, and measurement equivalence across 13 countries. Journal of Vocational Behavior, 80, 661-673. Soresi, S., Nota, L., & Ferrari, L. (2012). Career Adapt-Abilities Scale-Italian Form: Psychometric properties and relationships to breadth of interests, quality of life, and perceived barriers. Journal of Vocational Behavior, 80, 705-711. lea.ferrari@unipd.it - 37 -

Giovedì 21 febbraio - 14.30-16.15 Sessioni parallele A Sessione A1 Esempi di valutazione dell efficacia degli interventi di orientamento - 38 -

Pratiche di orientamento in itinere con studenti universitari: quale valutazione possibile? Bruno Andreina Università degli Studi di Genova Le recenti indicazioni ministeriali (l. 240/2010) pongono centralità sul tema della valutazione dei servizi prodotti (didattica e ricerca) negli atenei italiani. Ai compiti tradizionali (didattica e ricerca) si affiancano i nuovi compiti sociali che interpellano l università, ossia la costruzione dell identità professionale e il sostegno all occupabilità. Il focus di questo contributo sono le azioni di orientamento a sostegno della costruzione dell identità professionale, azioni realizzate durante il percorso formativo. In particolare, la domanda del contributo è relativa a quali indicatori di valutazione dell efficacia sia possibile utilizzare, a fronte dei recenti cambiamenti del sistema normativo di riferimento e delle relative conseguenze sul piano dell offerta e dei dispositivi formativi. Il contesto è un Dipartimento di un ateneo del nord Italia. Il vertice osservativo è rappresentato dalla Commissione Orientamento e Tutorato del Dipartimento. Lo studio di caso consente di rilevare le azioni di orientamento in itinere intraprese per favorire il successo formativo, azioni che si concentrano sui processi di socializzazione organizzativa, sulle strategie di apprendimento e sul monitoraggio degli indicatori di successo formativo. L ottica di monitoraggio utilizzata ha nel tempo evidenziato la natura interrelata delle azioni di intervento di orientamento con le condizioni organizzative dei corsi di studi. In particolare i risultati evidenziano come sia impossibile perseguire processi di AQ ( assicurazione di qualità, come previsto dal sistema AVA) se il sistema non si interroga sulle condizioni di sostenibilità organizzativa dei propri processi formativi. In conclusione, i dati ci consentono di sottolineare che, come evidenziato dai documenti ministeriali, la valutazione esterna non può che essere accompagnata e preceduta dalla valutazione interna; nel nostro caso si pone la questione della misurazione dell efficacia di interventi orientativi aventi come clienti finali i singoli studenti ma come clienti intermedi i colleghi, i coordinatori dei corsi di studi, ecc., le figure che a vario titolo possono influenzare i processi di azioni e decisioni del sistema formativo. Inoltre, si pone la questione della funzione della Commissione Orientamento entro il processo formativo: ciò sollecita a riprogettare gli indicatori da utilizzare, a fronte dell inerzia dei sistemi organizzativi entro cui le azioni innovative si pongono. L attenzione della Commissione Orientamento è volta a influire sui processi organizzativi, evitando tuttavia di subire una delega di responsabilità da parte del sistema più ampio, delega sulla scelta delle azioni migliorative e sull attribuzione di responsabilità degli esiti. In quest ottica pare oggi quanto mai utile tutelare la funzione di osservatorio e di monitoraggio della Commissione Orientamento, in sinergia con altri dispositivi organizzativi istituzionalmente chiamati ad assumere tale funzione. andreina.bruno@unige.it - 39 -

Valutazione dell efficacia di un intervento di orientamento (Progetto ACARISS): promuovere la scelta scolastico professionale nell ambito delle materie scientifiche Di Fabio Annamaria, Palazzeschi Letizia Università degli Studi di Firenze Il presente lavoro si colloca all interno del Progetto ACARISS (Accrescere le Conoscenze sull Ambiente e i Rischi connessi all Inquinamento Coinvolgendo le Scuole con la Sperimentazione) promosso dalla Regione Toscana che mira a collegare il mondo della scuola con quello dei laboratori di ricerca, sviluppando approcci innovativi di apprendimento per migliorare l apprendimento delle discipline scientifiche. Il presente lavoro è finalizzato a offrire un contributo per il potenziamento della scelta scolasticoprofessionale in ambito scientifico, aumentando negli studenti la consapevolezza per la promozione dei talenti. Il presente studio si propone di verificare l efficacia dell intervento utilizzando un disegno sperimentale pre e post intervento con gruppo di controllo. Il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo sono composti da studenti di scuola media e scuola superiore provenienti da diverse scuole della Toscana. Nel gruppo sperimentale, prima dell intervento (T1) sono stati indagati sia gli atteggiamenti degli studenti nei confronti delle materie scientifiche (Kind, Jones, & Barmby, 2007) sia l intenzione comportamentale relativa alla scelta scolastico-professionale. Sono stati inoltre rilevati le career decision-making difficulties (Gati, Kausz, & Osipow, 1996), gli stili decisionali (Mann, Burnett, Radford, & Ford, 1997) la career decision-making self-efficacy (Betz & Taylor, 2000) e l intelligenza emotiva come variabile legata agli aspetti decisionali (Di Fabio & Blustein, 2010; Di Fabio & Kenny, 2012; Di Fabio, Bar-On, & Palazzeschi, 2012; Di Fabio & Palazzeschi, 2008, 2009; Di Fabio, Palazzeschi, Asulin-Peretz, & Gati, in press). Tali variabili sono state nuovamente rilevate al termine dell intervento (T2). I risultati del presente studio offrono un contributo per il potenziamento della scelta scolastico-professionale in ambito scientifico, mostrando in particolare un aumento degli atteggiamenti positivi degli studenti nei confronti delle materie scientifiche e una riduzione delle career decision-making difficulties. letizia.palazzeschi@gmail.com - 40 -

Cinque anni di Almaorièntati: prime verifiche di efficacia sull'orientamento dei giovani Barone Adele, Bonafé Eleonora, Camillo Furio Almalaurea AlmaOrièntati nasce come strumento di orientamento alla scelta post-diploma. Si tratta di un questionario on-line che, da alcuni anni, è utilizzato all interno del progetto AlmaDiploma-AlmaOrièntati, promosso dal Consorzio AlmaLaurea negli Istituti secondari superiori. Nell a.s. 2011-2012 hanno aderito al progetto 292 Istituti secondari superiori. AlmaOrièntati è strutturato in quattro sezioni che portano i ragazzi a riflettere sulle proprie risorse personali, sulla conoscenza dell università e del mercato del lavoro, sui percorsi universitari più vicini alle loro preferenze in termini di materie e sulla soddisfazione lavorativa dei laureati occupati. Al termine del percorso a ciascun ragazzo viene restituito il proprio Profilo orientativo Individuale, organizzato per le stesse quattro sezioni citate. Per misurare l efficacia (chiarezza e utilità) del Profilo orientativo Individuale e la ricaduta del percorso sulle loro intenzioni di scelta post-diploma abbiamo costruito il questionario di feedback di cui verrà riportato un resoconto descrittivo e di relazione causa/effetto. Il questionario di feedback è stato inviato agli studenti che hanno autorizzato l utilizzo del loro indirizzo e-mail; le risposte restituiscono importanti indicazioni sull effetto del Profilo orientativo Individuale rispetto alle loro intenzioni post-diploma: a fronte di una valutazione nel complesso positiva per quanto riguarda la chiarezza e l utilità del Profilo orientativo Individuale abbiamo riscontrato il valore aggiunto della presa in carico da parte della scuola del progetto. Tale valore si riferisce non solo all attività di compilazione a ma anche alle attività successive previste, a partire dalla guida alla lettura del profilo individuale da parte degli insegnanti referenti per l orientamento. Gli insegnanti sono in grado di svolgere tale attività perché istruiti nel merito dallo staff AlmaDiploma all inizio dell anno scolastico. AlmaOrièntati strumento recentemente rivisto e validato scientificamente con metodologie standard (articolo in via di pubblicazione) - nasce infatti come strumento per l utilizzo autonomo e individuale: il questionario on line è disponibile anche ad accesso libero sul sito AlmaLaurea e sul sito del quotidiano La Repubblica, e viene compilato ogni anno da circa 30000 soggetti in target. Tuttavia la condivisione e la riflessione in aula guidata dai docenti referenti per l orientamento su ciò che emerge dalla compilazione non solo facilita la comprensione del profilo individuale ma aiuta la scuola a predisporre in modo mirato successivi interventi di orientamento. Gli Istituti che realizzano il progetto, infatti, ricevono da AlmaDiploma una volta elaborati i dati derivanti dalla compilazione di AlmaOrièntati - una documentazione che restituisce loro, in forma aggregata, le caratteristiche dei loro studenti del quinto anno, strutturate secondo le stesse quattro sezioni del profilo orientativo individuale. adele.barone@almalaurea.it - 41 -