Interferenti endocrini e malattie rare



Documenti analoghi
Interferenti Endocrini (IE) cosa sono?

KILLER INVISIBILI: Nemici dei Bambini?

RISULTATI E CORRELAZIONI CLINICHE

INTERFERENTI ENDOCRINI: UNA QUESTIONE DI SANITA'PUBBLICA

Endocrine Disrupting Chemicals (Sostanze con Attività Endocrine; Interferenti distruttori - Endocrini)

Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti

Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

ALIMENTAZIONE E SALUTE

Alcol, gravidanza e allattamento

5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO OTTOBRE 2004

TESI DI LAUREA INQUINANTI EMERGENTI NELLE ACQUE REFLUE: TECNICHE DI RIMOZIONE DEGLI ALCHILFENOLI

MONITORAGGIO DEI POLICLOROBIFENILI: NELLE CARNI

Corso SICUREZZA ALIMENTARE E SALUTE MATERNO-INFANTILE: FATTORI DI RISCHIO E PREVENZIONE giugno 2006 Organizzato da ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

L ERBA AMARA DI CHERNOBYL

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

Interferenti endocrini

PREMESSA. Dott. Mario Fusco Direttore Registro Tumori di Popolazione Regione Campania c/o ASL NA4

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

Il rischio cancerogeno e mutageno

ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE:

Lavoro Salute Sicurezza Ambiente Brescia28 Aprile 2015 Marina Mastrantonio ENEA UTTAMB-BRA

Approfondimento Biologia IN QUESTO NOSTRO APPROFONDIMENTO SI PARLERÀ DEI SEGUENTI ARGOMENTI: CELLULE STAMINALI & BIOTECNOLOGIE

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale. In che modo?

Danno e Riparo del DNA

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA

Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile?

LATTE E DERIVATI E TUMORE. Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano

Percentuali di tumori attribuibili a diversi fattori ambientali nel Regno Unito (R.Doll, 1999)

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

S.M.M. Srl Galleria Strasburgo, Milano (MI)

Saviour sibling : definizione

Ricerca farmacologica priclinica e clinica

Alcune riflessioni per uno sviluppo sostenibile locale

Corso di Medicina del Lavoro


INTERFERENTI ENDOCRINI DALLA RICERCA ALLA SANITA PUBBLICA: BIOACCUMULO E PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE Alberto Mantovani Tossicologia alimentare e

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

A cosa serve lo iodio?

La terapia in utero delle malattie genetiche: cellule staminali, terapia genica

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO

LA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole

LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013

Calcio 2.Vitamina D Fosfosforo Vitamina K

ll consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino.

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO.

DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

Questionario. Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

Quotidiano.

Anomalie cromosomiche

Dossier di analisi dei farmaci commercializzati dalla casa farmaceutica GlaxoSmithKline a cura del

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Determinanti ambientali e impatto sulla salute della donna e del bambino

Che cosa e l allenamento

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

INDIRIZZO: Enogastronomia OPZIONE: Prodotti dolciari artigianali e industriali. PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 4 A pasticceria

Interferenti endocrini e sicurezza alimentare

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

Origine embrionale dell infertilità bovina Lodi

GIOCATTOLI ED OGGETTI PER L INFANZIA: FTALATI ED ALTRI CONTAMINANTI

Endocrine disrupters (EDC)

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano

L endocitosi dell EGFR

I METALLI PESANTI NEL LATTE

SICUREZZA ALIMENTARE E DEGLI UTENSILI IN CUCINA

IL CONCETTO DI SALUTE RIPRODUTTIVA

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini

SISTEMA RIPRODUTTIVO TOSSICITA RIPRODUTTIVA

AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Valutazione degli effetti su sistemi in vitro di UFPs (ultrafine particles) derivate da processi di combustione

immagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo

e oltre Un percorso che ora possiamo affrontare insieme.

LA VITA DIETRO UNA FINESTRA! Informazioni sulla Sindrome da Sensibilità Chimica Multipla (MCS)

EFFETTI DEL TIPO DI SUBSTRATO SUL ph RUMINALE

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti

Newsletter medico-legale

Il comparto delle fonderie. E storicamente comparto ad alto rischio di infortuni e malattie professionali

DA MADRE. Èla madre che -

Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature

25 Maggio Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA

INTERFERENTI ENDOCRINI E SICUREZZA ALIMENTARE

Health Impact Assessment. L impatto ambientale e sanitario da diossine e PCB in Valle di Susa. Cuneo, 18 Giugno 2010

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

Componenti cellulari Divisione e morte cellulare 38 Introduzione alla genetica 1 CERCASI DONATRICI DI OVULI

Transcript:

Interferenti endocrini e malattie rare Alberto Mantovani, Tossicologia Alimentare e Veterinaria Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare Istituto Superiore di Sanità Interferenti endocrini www.iss.it/inte Progetto PREVIENI www.iss.it/prvn alberto. mantovani@iss.it

1. Interferenti endocrini Sostanze eterogenee ad esposizione diffusa (contaminanti che bioaccumulano, come i PCB; sostanze industriali come gli ftalati; pesticidi) che possono alterare il programming prenatale e post-natale attraverso alterazioni endocrinomediate 2. Malattie rare Forte componente genetica, anche se un 20% multifattoriali (malformazioni, tumori, autoimmuni); molte a insorgenza congenita o pediatrica; molto etorogenee

Che legame? Fra dei fattori di rischio diffusi nell'ambiente (e con specifici effetti) E delle patologie numerose, ma rare (e a forte componente genetica)? IPOTESI IE: suscettibilità fortemente influenzata da tutto ciò che modula lo status endocrino: fase dello sviluppo, genere, genotipo, alimentazione/stili di vita Gli IE sono fattori di rischio che entrano in gioco in soggetti con una forte combinazione di suscettibilità Importante: gli IE sono fattori potenzialmente modificabili

- Tumori rari: Ftalati ed epatoblastoma - Malformazioni rare dell'apparato urogenitale e policlorobifenili - Interazioni contaminanti-nutrienti ed il rischio di malformazioni

Esposizione prenatale/neonatale a ftalati ed epatoblatoma Ftalati: sostanze utilizzate come additivi (ammorbidenti) nelle plastiche in PVC Nonché in cosmetici, deodoranti, vernici... Alcuni ftalati (dietil-2-esil ftalato, DEHP, soprattutto: anche DBP, BBP; ad es., non il DEP) sono IE negli studi sperimentali. Interagiscono con recettori nucleari (PPARs, PXR) a monte della sintesi degli steroidi; alterano l'equilibrio estrogeni/androgeni senza interagire direttamente con ERs o AR (v. ad es. DBP in cellule di prostata in vitro: Lorenzetti et al., 2010) Alterazioni delle prime fasi del metabolismo di lipidi/colesterolo

Siamo esposti al DEHP? L'uso del DEHP è drasticamente limitato in Europa nelle plastiche a contatto con alimenti grassi e nei giocattoli per bimbi sino a 3 anni Ma esposizione diffusa nell'ambiente (aria indoor, alimenti); tracce di DEHP nella popolazione italiana (ad es., sangue di cordone ombelicale): esposizione ripetuta e prolungata ad un IE non persistente Correlazioni con minore durata della gravidanza, endometriosi, riduzione AGD, ridotta qualità del seme (per l'italia vedi ilavori del prof. G.Latini): - Una popolazione vulnerabile ed esposta: I bambini prematuri. Immaturità del metabolismo epatico di lipidi/steroli + alta esposizione a DEHP (intubazioni con plastiche in PVC)

Ipotesi (Salvatore, Lorenzetti et al., 2009) Epatoblastoma Tumore raro della prima infanzia Forte multifattorialità Correlazione col genere (molto più frequente nei maschi) Molto più frequente nei prematuri In aumento (correlazione con aumentata sopravvivenza dei prematuri?) Nell'ambito di un progetto NIH-ISS un modello animale di alterazione del programming epatico

Il DEHP altera il programming epatico in modo epatoblastoma-compatibile Esposizione di topi durante l'organogenesi epatica a dosi non tossiche (nessuna tossicità materna né effetti evidenti sulle nidiate) Alterato metabolismo epatico allo svezzamento - + steatosi, riduzione del glicogeno epatico, delocalizzazione intracitoplsmatica della beta-catenina, aumentata espressione di alfa-fetoproteina - riduzione del glicogeno epatico persistente alla pubertà Alterazioni compatibili con un ritardato switch energetico glicogeno-lipidi un ritardato switch proliferazione-differenziazione QUINDI Alterazioni che possono favorire un insulto cancerogeno nel parencima epatico QUINDI, andiamo avanti

Complesso epispadia-estrofia vescicale (BEEC) Un complesso di rare e drammatiche malformazioni urogenitali, incentrate sullo sviluppo dell'uretra, ma che possono coinvolgere la vescica e la parete addominale Osservate anche nelle bambine Nessun fattore genetico o ambientale identificato. L'agente farmacologico antiandrogeno flutamide induce ipospadia ed epispadie nel fetto di ratto (Foster e Harris, 2005)

Interferenti endocrini e programming riproduttivo IE chiamati in causa per la sindrome da disgenesia testicolare (ipospadia/criptorchidismi, infertilità, seminoma) Evidenza variabile: ad es., per ipospadia evidenze indirette che l'esposizione dei genitori a pesticidi sembra molto meno importante di IE che bioaccumulano negli alimenti (Carbone et al., 2006; Giordano et al., 2008) Ipotesi IE con diffusa ed intensa esposizione + capaci di interagire con multipli bersagli dello sviluppo riproduttivo e BEEC PCB: diffusa esposizione con picchi in alcune aree (Brescia) ed in rapporto a dieta (latticini, pesce) Multipli congeneri (209) = multipli bersagli (diossina-simili; metabolismo degli estrogeni; metabolismo di altri xenobiotici)

Lo studio effettuato - cellule di corpo cavernoso fetale umano (Un. Firenze). concentrazioni realistiche di esposizione a congeneri di PCB ricavate da studi ISS (es., La Rocca et al., 2008: tessuto adiposo - lipidi ematici sangue) - tre miscele di congeneri PCB (1 diossina simile) sulla base di similitudini struttura attività (possibile effetto additivo) - Approccio tossicogenomico

Per ora possiamo dire che (submitted Toxicol Sci) - le concentrazioni realistiche delle tre miscele non causano citotossicità nelle cellule di corpo cavernoso fetale umano - e modulano un numero limitato di geni (meno di 300 per miscela) MA. tutti rilevanti per il programming urogenitale (sviluppo del muscolo liscio, sintesi degli steroidi) - e fondalmente diversi fra le tre miscele (indicando possibili sottogruppi di PCB con effetti additivi fra loro) Se confermati i dati indicherebbero che un'alta esposizione a PCB, influenzata dall'area geografica e dagli stili alimentari, aumenta la suscettibilità dei tessuti urogenitali embrionali all'induzione di malformazioni.

IE, ALIMENTAZIONE, MALFORMAZIONI - alcuni IE alterano il metabolismo di alcuni nutrienti, ad es., diossine, bisfenolo, organostannici e acido retinoico - EDC Diet Interactions Database (EDID) Base di dati sulle interazioni fra IE e componenti della dieta. - Accesso dalla Homepage www.iss.it/inte (Baldi & Mantovani, 2008) Ipotesi di lavoro: dosi senza effetto di IE possono interagire con stati di carenza subclinica

Ad es., squilibri (eccessi/carenza) di elementi in traccia essenziali - Carenza secondaria di zinco nell embrione. Ruolo cruciale delle Zn-finger proteine nello sviluppo neurale (Aruga, Mol Cell Neurosci, 2004) ed in generale dello Zn nell'epigenoma - Tipico lo squilibrio alto Cu/basso Zn E'un problema la carenza di Zn in Europa? SI 18% di maschi adulti in Spagna con insufficiente Zn plasmatico (Sanchez et al., J Nutr Biochem, 2009) Alimenti importanti per Zn: carne, cereali integrali Basso contenuto in frutta/verdura, latte

IE che interagiscono con lo Zn (esempi da EDID) - As inorganico: riduzione dei livelli tessutali di Zn (Molin et al., 2008) - Cadmio: lo Zn ne mitiga gli effetti sulla tiroide (Hammouda et al., 2008); il Cd aumenta i livelli tessutali di Zn e ne altera la distribuzione (Brzoska et al., 2002) - TCDD: aumento della concentrazione epatica di Zn (Nishimura et al., 2001) - PCB: lo Zn ne mitiga gli effetti sulla prostata (Venkataraman et al., 2004) - clorpirifos (nuovo IE che altera il programming neuroendocrino): effetto protettivo dello Zn (Goel et al., 2007)

Il sistema di ricerca italiano si attiva DOCUMENTO ISS (tratto da Workshop 2008) Calamandrei G, La Rocca C, Venerosi Pesciolini A, Mantovani A. (2009) (A cura di) Interferenti endocrini: valutazione e prevenzione dei possibili rischi per la salute umana. Rapporti ISTISAN: 09/18 Temi principali: IE e sicurezza alimentare IE e sviluppo neurocomportamentale Scaricabile in rete da www.iss.it/inte Area Progetti ISS

Progetto PREVIENI http://www.iss.it/prvn 2008-2011, Finanziato da Ministero Ambiente Collaborazione tossicologi-clinici-ambientalisti Esposizione a IE negli ecosistemi e nella popolazione e markers riportabili a disturbi riproduttivi Studio pilota transgenerazionale: biomarcatori di esposizione e di (potenziale) effetto in coppie madre-neonato Gemmazione: metalli potenzialmente tossici nel liquido amniotico (in collaborazione con IRCCS S.Maugeri, PV: submitted to Prenatal Diagnosis)

I dati transgenerazionali potranno aiutare a capire meglio una eventuale associazione fra IE con specifici meccanismi (es., tireostatici) e malformazioni

Prevenzione traslazionale (from bench to risk assessment) That s all Folks