MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA

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MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA EPIDEMIOLOGIA 80% di tutte le arteriopatie prevalenza rispetto all età ( sino a 75 anni con predominanza doppia fino alla V-VI decade del sesso maschile) prevalenza ampiamente modificata dai fattori di rischio (fumo e diabete) sottostimata per il lungo periodo preclinico, con maggior grado di asintomaticità nei soggetti anziani anticipazione di morbilità e mortalità cardiaca e/o cerebrovascolare

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA Storia naturale e prognosi Lesione ostruttiva in stadio precoce della vita adulta ed evoluzione lenta sino a livello emodinamicamente significativo Aumento progressivo di casi sintomatici per prolungamento della vita media Frequenza di lesioni ostruttive superiore a manifestazioni ischemiche relative: primi sintomi spesso preceduti da manifestazioni di un insufficienza coronarica o cerebrovascolare

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA Storia naturale e prognosi (segue) Mortalità: 2-3 volte più elevata della popolazione generale 50% malattia coronarica 10% disfunzione cerebrovascolare Anche la malattia moderata e perfino ASINTOMATICA dimostra un aumentato rischio di mortalità

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA ADDOME aorta infrarenale +++ aa. iliache comuni ++ ATEROSCLEROSI OSTRUTTIVA Localizzazione COSCIA a. femorale superficiale +++ a. poplitea al di sopra del ginocchio ++

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA GAMBA - a. poplitea al di sotto del ginocchio ++ - a. tibiale posteriore + - a. tibiale anteriore + ATEROSCLEROSI OSTRUTTIVA Localizzazione PICCOLE ARTERIE (digitali) di regola risparmiate o interessate, in stadi avanzati, per embolizzazione da distretti più prossimali NOTA: Aorta toraco-addominale > coronarie > ilio-femorali > carotidi > renali > mesenteriche > vertebrali > tibio-peroneali > succlavie > brachiali > radiali > ulnari

CLAUDICATIO INTERMITTENS: Presentazione Clinica SINTOMO PRIMARIO: dolore al polpaccio Massima richiesta di O 2 del gastrocnemio durante la marcia Equivalenti: pesantezza, vago indolenzimento, senso di fatica, parestesie

Presentazione Clinica Ostruzione distale (tibiale, peroneale: dolore a piede o caviglia (difficile da distinguere da neurop. diabetica sensoriale); misura della PA a livello digitale Ostruzione prossimale (aorto-iliaca): fianco, natica, basso dorso Sindrome di Leriche (ostruz. aorto-iliaca) sintomi di claudicatio prossimale impotenza atrofia globale degli arti inferiori

Presentazione Clinica La soglia dolorosa è influenzata da numerose variabili: tempo (velocità di marcia) distanza (pendenza del terreno) condizioni ambientali (temperatura, vento) grado di allenamento reclutamento di altri muscoli in attività diverse: salire scale, nuotare, pedalare

CLASSIFICAZIONE DI FONTAINE Stadio Sintomi I II IIa IIb III IV (assenza) sintomi/segni premonitori Dolore da sforzo: Claudicatio intermittens Autonomia > 200 m Autonomia < 200 m Dolore a riposo e notturno Turbe trofiche: necrosi, gangrena

Diagnosi Anamnesi Fattori di rischio Sintomi Esame obiettivo Ispezione e palpazioni dei distretti interessati Valutazione dei polsi periferici Esami strumentali Indice caviglia-braccio Ecodoppler arteriosio Angiografia Angio-RMN

TERAPIA MEDICA (I) ARTERIOPATIA OBLITERANTE DEGLI ARTI INFERIORI Deve garantire uno o più dei seguenti risultati: 1. miglioramento della capacità funzionale del paziente 2. arresto e, se possibile, regressione della lesione ostruttiva 3. riduzione della morbilità e della mortalità direttamente indotte dalla AOAI o, più spesso, causate dalle concomitanti localizzazioni vascolari cardiache e cerebrali

TERAPIA MEDICA (II) ARTERIOPATIA OBLITERANTE DEGLI ARTI INFERIORI Iniziale approccio di tipo conservativo: 1. correzione dei fattori di rischio 2. terapia fisica (esercizio muscolare) 3. profilassi antitrombotica